Testimonianze: libri e documenti dell'arte moderna e contemporanea Tornata unica
Thursday 16 July 2020 hours 16:30 (UTC +01:00)
Khlebnikov, Velimir - Libro (Futurismo russo)
Khlebnikov, Velimir - Libro (Futurismo russo)
Zangezi, Mosca, OGES, 1922, 16,4x24,6, brossura, pp. 35-[1].
Copertina illustrata con un disegno al tratto di Petr. Miturich. Celebre poema drammatico di Khlebnikov, uno dei suoi più significativi esempi di sperimentazione linguistica, l’opera si avvale infatti di una grande abbondanza di associazioni fonetico-semantiche ed effetti sonori che evidenziano l’interesse dell’autore per l’etimologia e le formule matematiche. L’impianto drammaturgico del testo si limita a rappresentare come luogo d‘azione un unico “tronco” di 20 “superfici della parola”, funzionalmente equivalenti ad altrettante scene (in linea con i principii “‘transmen-tali” dell’ideologia etico-estetica zaum) in cui si succedono i vari personaggi, a ciascuno dei quali è assegnato uno dei sette tipi di linguaggio poetico: il linguaggio degli uccelli, degli dèi e delle stelle, il linguaggio transmentale (zaumnyj), la scomposizione della parola, l’audiografia e la lingua mentale. Tiratura di 2.000 copie. Una firma sulla copertina. Tre piccoli e abili restauri di rinforzo ai margini del retrocopertina.
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia: Susan Compton, «Russian Avant-Garde Books 1917-34», London, The British Library, 1992: pp. 111-113 (illustrazione); Vladimir Markov, Storia del futurismo russo, Torino, Einaudi, 1968: pag. 384; Margit Rowell - Deborah wye, The russian avant-garde book 1910 - 1934, New York, The Museum of Modern Art, 2002: n. 417