Asta 277 Arte Antica e del XIX secolo III tornata, lotti 127-189
Thursday 12 December 2019 hours 11:00 (UTC +01:00)
MAESTRO DELLA FLAGELLAZIONE LAMPRONTI (ATTIVO NEL SECONDO E TERZO DECENNIO DEL XVII SECOLO) Incoronazione di spine.
MAESTRO DELLA FLAGELLAZIONE LAMPRONTI (ATTIVO NEL SECONDO E TERZO DECENNIO DEL XVII SECOLO) Incoronazione di spine. Olio su tela . Cm 92,00 x 131,00. L'opera è accompagnata dalla scheda a cura di Gianni Papi, Firenze, 3 settembre 2019 che si riporta di seguito. L'opera è accompagnata dal certificato di libera esportazione. Il dipinto, che all'epoca conoscevo solo attraverso un'immagine fotografica e me ne era ignota l'ubicazione, è stato da me pubblicato nel 1989 con l'attribuzione a Tommaso Salini. Tale attribuzione si inseriva in un trittico di contributi sulla rivista "Paragone" (del sottoscritto, di Mina Gregori e di Viktoria Markova), che riferivano a Salini molti quadri di figura e che con entusiasmo credevano di aver individuato un notevole corpus della sua attività di figurista. Purtroppo il tempo avrebbe confutato quella fiducia e quell'entusiasmo, e ormai la maggior parte degli studiosi, me compreso, è convinta che al vero Salini spettino soltanto sette o otto dipinti e che nessuna di tutte le attribuzioni che nel 1989 si proponevano, debba resistere. Io stesso, a cominciare dal contributo che pubblicavo nel 2011, ho proposto la suddivisione del catalogo di Salini, gravato da tanti dipinti che non gli appartenevano, in altri gruppi riferibili ad artisti anonimi che battezzavano Maestro di Baranello (assegnando il ruolo di name-piece all'Ecce Homo conservato a Baranello) e Maestro degli Armenti, poichè in molti dei dipinti assegnabili a questa personalità vengono raffigurati ovini e animali. Continuando nella tormentata revisione dell'anomala e ultraventennale crescita del gruppo Salini, ho ulteriormente cercato di dare ordine ad altri dipinti confluiti erroneamente nel catalogo del pittore, distribuendoli a un'altra personalità anonima ( il Maestro dell'Elemosina di Santa Lucia) e creando infine una nuova, importante personalità (anch'essa anonima) che ho battezzato Maestro della Flagellazione Lampronti, poichè il gruppo si è costituito intorno al dipinto di omonimo soggetto recentemente acquisito dall'antiquario romano. Al Maestro della Flagellazione Lampronti, oltre al name-piece nel 2016 riferivo una serie di dipinti che stilisticamente risultano essere omogenei: "Una rissa" di collezione privata; "Derisione di Cristo" della Pinacoteca di Spoleto; "Incoronazione di spine" di ubicazione ignota; "Ragazzo che affetta il pane con un gatto" di ubicazione ignota; "Bacco" di collezione privata; "Ragazzo morso da un topo", già Londra, Christie's, e infine il famoso "Ragazzo con un fiasco di vino e cavolfiori" della Collezione Thyssen di Madrid, che per decenni aveva costituito uno dei numeri simbolo del catalogo di Salini. A questo gruppo appartiene ora il dipinto qui in oggetto, che raffigura un'Incoronazione di spine, tema che il maestro affronta anche nel dipinto di ubicazione ignota, che mostra molte analogie stilistiche: si guardi all'anatomia del torace e del braccio di Cristo in entrambi i dipinti. Certe caratteristiche, come la tipica bocca aperta del manigoldo, con le labbra linearmente tracciate, o le dita piegate disegnate con linee parallele e nette, accomunano questa Incoronazione con la Rissa o con il Bacco o con il Ragazzo che affetta il pane. Il manigoldo poi mostra molte affinità, sia nella fisionomia, che nell'abbigliamento, con il personaggio corrispondente nella Flagellazione Lampronti, oggi in collezione privata. Sono dunque convinto che anche questo dipinto, un tempo riferito a Salini, debba essere considerato un'importante aggiunta (per la notevole qualità) al gruppo di questa intrigante personalità, nel cui catalogo si riscontrano al momento, in uguale proporzione, scene della Passione di Cristo e dipinti di genere con soggetti ragazzi travestiti da Bacco o alle prese con morsi di topi, che sembrano discendere - evidentemente a distanza di anni - dalle prime composizioni del giovane Caravaggio a Roma.