Lot 419 | Giovanni Bordone (1582 - 1613)Ecce HomoOlio su tela cm 129x159Firmato in...

Il Ponte Casa d'Aste - Palazzo Crivelli - Via Pontaccio 12, 20121 Milano
Asta N. 428 - Arredi, Dipinti Antichi, Argenti, Historica, Tappeti e Tessuti, Strumenti Musicali Seconda Sessione - dal lotto 250 al lotto 429
Wednesday 24 October 2018 hours 15:30 (UTC +01:00)

Giovanni Bordone (1582 - 1613)Ecce HomoOlio su tela cm 129x159Firmato in...

Giovanni Bordone (1582 - 1613)

Ecce Homo
Olio su tela cm 129x159
Firmato in basso a destra: "IOANES BORDON F.e"
In cornice (difetti e restauri)

Il presente dipinto costituisce un importante ritrovato per gli studi storici artistici perché risulta essere la prima opera firmata dal figlio di Paris Bordon, Giovanni. Come "Zuanne quondam Paris Bordon 1582-1612" appare iscritto nella Fraglia pittorica di Venezia (in E. Favaro, L'arte dei Pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 154). "Zuanne" ovvero "Ioannes Bordon", morì nella casa del padre il 16 giugno 1613. Ne ereditò la bottega e l'unica sua opera certa, documentata da Boschini (M. Boschini, Le miniere della pittura Veneziana, Venezia 1664, p. 185), è una pala con "Daniele tra i leoni, e l'angelo che conduce il profeta (Habacuc) per i capelli" un tempo conservata a Venezia presso la chiesa di Santa Maria Formosa (L. Moretti in Paris Bordon e il suo tempo. Atti del convegno internazionale di studi, Treviso, 28-30 ottobre 1985, pp. 160-162). Varie sono le versioni conosciute derivate dal prototipo del padre che è conservato a Monaco (Monaco, Montecarlo, Maison d'Arts). Questa nostra si avvicina a quella di Padova presso la cappella dei Canonici nella Cattedrale di Santa Maria Assunta ed è stilisticamente vicinissima a quella della collezione Koelliker (Milano) che secondo il relatore del catalogo ragionato di Paris Bordon è opera di bottega (in A. Donati, Paris Bordon: catalogo ragionato, Soncino 2014, pp. 267-269), mentre Pulini nello schedare la collezione la ritiene opera di Paris (in Luce e ombra nella pittura italiana tra Rinascimento e Barocco. Da Tiziano a Bernini, a cura di V. Sgarbi, Milano 2006, n. 10, p. 28-29 e p. 100). Quest'ultima in particolare ha forti corrispondenze con la nostra versione, nella balaustra marmorea che corre lungo il lato inferiore e nell'aureola della figura di Cristo. Differiscono nella risoluzione della mano di Pilato che nel nostro dipinto sfiora delicatamente la mano di Cristo mentre nell'altra appoggia sulla balaustra e per i due sgherri sullo sfondo, assenti nel nostro dipinto. Ad una osservazione diretta dell'opera oggetto della vendita, si è poi notata la presenza di alcuni punti (probabilmente lo spolvero) che riportano il cartone preparatorio dal quale deriverebbero le varie versioni.

-EN

Ecce Homo
Oil on canvas 129x159 cm.
Signed lower right: "IOANES BORDON F. e"
Framed (defects and restorations)

Il presente dipinto costituisce un importante ritrovato per gli studi storici artistici perché risulta essere la prima opera firmata dal figlio di Paris Bordon, Giovanni. Come "Zuanne quondam Paris Bordon 1582-1612" appare iscritto nella Fraglia pittorica di Venezia (in E. Favaro, L'arte dei Pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 154). "Zuanne" ovvero "Ioannes Bordon", morì nella casa del padre il 16 giugno 1613. Ne ereditò la bottega e l'unica sua opera certa, documentata da Boschini (M. Boschini, Le miniere della pittura Veneziana, Venezia 1664, p. 185), è una pala con "Daniele tra i leoni, e l'angelo che conduce il profeta (Habacuc) per i capelli" un tempo conservata a Venezia presso la chiesa di Santa Maria Formosa (L. Moretti in Paris Bordon e il suo tempo. Atti del convegno internazionale di studi, Treviso, 28-30 ottobre 1985, pp. 160-162). Varie sono le versioni conosciute derivate dal prototipo del padre che è conservato a Monaco (Monaco, Montecarlo, Maison d'Arts).