Lot 146 | CRATERE A CAMPANA APULO DATAZIONE: 360-350. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla...

Itineris Casa d'Aste - Via Tiziano Vecellio 34/D, 10126 Torino
Asta di Reperti Archeologici Sessione Unica
Tuesday 26 June 2018 hours 16:30 (UTC +01:00)

CRATERE A CAMPANA APULO DATAZIONE: 360-350. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla...

CRATERE A CAMPANA APULO DATAZIONE: 360-350. a. C. MATERIA E TECNICA: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede a echino modanato DECORAZIONE ACCESSORIA: sotto il labbro tralcio orizzontale di foglie di olivo; sotto le anse palmetta aperta a ventaglio fra girali e volute, spazio fra le anse risparmiato, falsa baccellatura all’attacco delle anse; sotto le due scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a croce di Sant’Andrea DECORAZIONE: lato A) giovane erote androgino nudo stante e volto a destra, le grandi ali variopinte riunite sulla schiena, in atto di sollevare con la mano destra una ghirlanda, mentre tiene un cembalo nella sinistra; il giovane porta i capelli raccolti nel kekryphalos ricamato con un ciuffo vaporoso che ne sbuca fuori ed indossa orecchini con pendente collana a doppio filo di perle al collo ed alla gamba sinistra ed anche armille ai polsi ed alle caviglie; di fronte a lui si trova una giovane donna con un lungo chitone plissettato seduta a destra su una pila di sassi, in atto di sostenere con la destra una cista da cui pende una lunga tenia ricamata e con la sinistra una situla decorata; la donna è riccamente adornata con stephane radiata, orecchini, collana, armille e calzari; lato B) scena di conversazione: due giovani uomini ammantati in un lungo himation, da cui fuoriesce solo un braccio e parte del torace, si fronteggiano di fronte ad un’ara; uno si appoggia ad un bastone mentre l’altro tiene nella destra una patera per la libagione; nel campo un dittico incrociato (motivo firma del pittore) evoca l’ambiente della palestra STATO DI CONSERVAZIONE: integralmente ricomposto da frammenti PRODUZIONE: ceramica apula a figure rosse, Pittore dei Dittici Incrociati DIMENSIONI: alt. cm 29,5; diam. bocca cm 30 PROVENIENZA: New Hermes Arte Antica, Arezzo BIBLIOGRAFIA: A. D. Trendall, Red figure Vases of Apulia, London 1991, Supplemento II, p 94, n 14/36b Corredato di analisi di termoluminescenza effettuata in data 21 Maggio 1990 e di expertise scritta del Professor A. D. Trendall in data 23 Gennaio 1991