Lot 319 | NUVOLONE CARLO FRANCESCO (1608 - 1661) Morte di Didone. Olio su tela . Cm...

Capitolium Art - Via Carlo Cattaneo 55, 25121 Brescia
ASTA 216 - OLD MASTERS & XIX CENTURY ART 3A SESSIONE
Tuesday 30 May 2017 hours 18:00 (UTC +01:00)

NUVOLONE CARLO FRANCESCO (1608 - 1661) Morte di Didone. Olio su tela . Cm...

NUVOLONE CARLO FRANCESCO (1608 - 1661) Morte di Didone. Olio su tela . Cm 174,00 x 131,00. Si ringrazia Filippo Maria Ferro per la scheda dell'opera. Didone, dopo la partenza di Enea da Cartagine, disperata si uccide tra i lamenti delle sue ancelle: secondo i versi di Ovidio “decepta decipit omnes”. La scena, di grande fortuna nel melodramma dell’epoca, è interpretata con magistrale sensibilità per gli “affetti” da Carlo Francesco Nuvolone in una serie di tele, eseguite negli anni 1640 - 1645, che propongono il punto nodale della scena. A tutt’oggi sono note due tavolette che documentano l’invenzione (Ferro, Nuvolone una famiglia di pittore nella Milano del ‘600, Soncino (Cr), 2003, cf 82, cf 83) e quattro redazioni grandi, in formato verticale, della composizione (Ferro, 2003, cf 84, cf 85, cf 86, cf 87). La versione qui presentata, inedita, è l’unica in cui l’evento vede una partecipazione corale e una narrazione dell’episodio estesa ad una vera e propria sequenza, comprendente Enea e i guerrieri troiani che si dirigono verso la nave. Ma non solo il formato maggiore e orizzontale caratterizza il dipinto; alcuni aspetti stilistici, una cromia più festosa, la ricchezza dei panneggi, la festosa eleganza dell’ambiente di corte, di raffinato esotismo, portano a pensare alla felice collaborazione che, a partire dal 1646 e per più di un decennio, si stringe tra Carlo Francesco e il fratello minore Giuseppe, in modo così intenso e sinergico da rendere non distinguibili, in molte occasioni come nella presente, le loro mani. Una corrispondenza d’intenti che trova il suo acme nelle storie bibliche nel Santuario della B.V. del Rosario a Vimercate, circa 1648, e poi nella cappella X del Sacro Monte d’Orta tra il 1648 e il 1654. A questo giro d’anni è databile anche la nostra tela. . Cornice presente