Asta N. 395 - Libri e Manoscritti Sessione Unica - dal lotto 2601 al lotto 2814
Monday 22 May 2017 hours 15:00 (UTC +01:00)
BELLINI, Vincenzo (1801-1835). Lettera autografa del compositore indirizzata...
BELLINI, Vincenzo (1801-1835). Lettera autografa del compositore indirizzata a Giacomo Barbò, Conte di Castelmorano e amico di Bellini. Bergamo, 23 agosto [1832]. La lettera è una bella testimonianza del compositore Bellini su una delle sue opere liriche più famose, la Norma, rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831, ove però non riscosse il favore del pubblico e della critica. L'anno seguente la Norma fu replicata numerose volte in diverse città italiane, fra cui –come informa il Bellini in questa lettera– anche a Bergamo (nel mese di agosto), dove riuscì a ottenere un grande successo di pubblico e a convincere il compositore stesso. Nella lettera sono menzionati due dei protagonisti della rappresentazione, come Giuditta Pasta e Domenico Donzelli. La lettera si rivela una testimonianza interessante del pensiero critico di Vincenzo Bellini all'indomani della rimessa in scena del suo capolavoro: il compositore è entusiasta della sua prediletta Pasta e della Taccani, ma non del tutto convinto dell'orchestra. Manoscritto su carta azzurra (cc. 2; 210 x 135mm). Scrittura autografa di Bellini, caratterizzata da una forte inclinazione a destra e pronunciati svolazzi terminali. E' presente l'indirizzo sul verso della seconda carta. Macchie di umidità e lievi strappi. Supporto cartaceo molto delicato. Autograph manuscript. A testimony about one of Bellini's most famous Operas: the Norma. It was first performed at La Scala in Milan on December 26, 1831.