Asta N. 395 - Libri e Manoscritti Sessione Unica - dal lotto 2601 al lotto 2814
Monday 22 May 2017 hours 15:00 (UTC +01:00)
BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375). Le donne famose (De mulieribus claris)....
BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375). Le donne famose (De mulieribus claris). Firenze: 1 settembre 1456.
Bellissimo esemplare manoscritto tardo-medievale dell'opera di Boccaccio De mulieribus claris, tradotta in volgare toscano dal Maestro Donato Albanzani da Casentino (ca. 1336 - fine secolo XIV), per Niccolò d'Este forse nel 1397 in occasione delle nozze fra il marchese e la figlia di Francesco II di Carrara, signore di Padova (l'editio princeps: Volgarizzamento di Maestro Donato da Casentino dell’opera di messer Boccaccio De claris mulieribus, rinvenuto in un codice del XIV secolo dell’Archivio cassinese, Milano: G. Silvestri, 1841). Egli volgarizzò altre opere, come il De viris illustribus di Petrarca. Il copista, Francesco di Pagolo Piccardi verso la metà del XV secolo copiò per Poggio Bracciolini alcune opere del Petrarca, poiché era apprezzata in modo particolare la sua scrittura nitida, formatasi nell'ambito della mercantesca romana (lavorò presso la Compagnia dei Monaldi a Roma). La prima testimonianza del lavoro di trascrizione del Piccardi è una copia del Ninfale Fiesolano di Boccaccio terminato nel 1454. Il colophon alla c. 133recto riporta molte preziose informazioni, fra cui la data: "[...] trasllatato inn idioma volgare per maestro Donato di Casentino al mangnifico marchese Niccolò da Esti prencipe e signore di Ferrara / Questo libro è schritto per me Francesco di Pagolo Piccardi a pitizione d'Agniolo Tucci cartolaio adì primo di settembre 1456. Iddio lodato". Il lotto è venduto con regolare attestato di libera circolazione.
A beautiful medieval manuscript of Boccaccio’s "De mulieribus claris" translated into the Italian vernacular by the master Donato Albanzani da Casentino for Niccolò d’Este. The manuscript was possibly composed during the wedding of 1397 Niccolò d'Este and the daughter of Francesco II of Carrara.
Donato Albanzani translated other works into the Italian vernacular, such as the "De viris illustribus" by Petrarch. The copyist, Francesco di Pagolo Piccardi, also copied some works by Petrarch for Poggio Bracciolini; the first testimony of his work is a copy of the "Ninfale Fiesolano" by Boccaccio finished in 1454.
The colophon containts some very precious information among which the date: "[...] trasllatato inn idioma volgare per maestro Donato di Casentino al mangnifico marchese Niccolò da Esti prencipe e signore di Ferrara / Questo libro è schritto per me Francesco di Pagolo Piccardi a pitizione d'Agniolo Tucci cartolaio adì primo di settembre 1456. Iddio lodato". On the frontispiece there is a beautiful intial “D” decorated with a large frieze in white, blue, green and pink. The arms contained in the bottom part are probably slightly later and are most likely of the Prini family.
There are also some interesting manuscripts annotations of which some are in the hand of Picardi himself and others are slightly later. The lot has been granted an export license.