Asta N. 163 - Arte Moderna & Contemporanea, Arti Decorative del XX Secolo Seconda Sessione - dal lotto 278 al lotto 526
Wednesday 22 March 2017 hours 15:30 (UTC +01:00)
EMILIO VEDOVA (Venezia 1919 - 2006) Algeria, 1960 Tecnica mista su masonite,...
EMILIO VEDOVA
(Venezia 1919 - 2006)
Algeria, 1960
Tecnica mista su masonite, cm. 41 x 31,5
Firma e data in basso a destra
Titolo, data e firma al retro
PROVENIENZA
Galleria Blu, Milano
Collezione privata, Roma
Autentica su foto della Galleria Blu, rilasciata in data 14/04/1980
'Il ventesimo secolo, con la sua violenza e i suoi drammi, ha trovato nella pittura di Emilio Vedova uno dei suoi interpreti più significativi. Vedova, cioè, ha saputo dar voce, anzi dar grido, alla violenza che ha segnato in modo particolarissimo il cosiddetto secolo breve. Nella sua pittura la violenza si presenta per quello che è: un mistero. La sua fisionomia, il suo manifestarsi, non è legato a questa o quella figura, a questo o quell’evento, a questa o quella cosa. È un’energia sconosciuta,
anzi inconoscibile, che continuiamo a sperimentare, ma di cui sappiamo solo che esiste. Non perché esista.
«Una feroce / forza il mondo possiede, e fa nomarsi / dritto», scrive Alessandro Manzoni. Di quella feroce forza Vedova ha dato, come pochi altri artisti, una rappresentazione veritiera. Chiunque guardi le sue opere avverte immediatamente di trovarsi di fronte a una verità primaria, a quel caos che secondo i Greci è prima di ogni ordine, atto o parola.
E proprio perché, come insegna sempre la sapienza greca, polemos è all’origine di tutte le cose, quella violenza che i segni di Vedova esprimono ci riporta alle pulsioni primordiali della vita. Di quella vita di cui la violenza è una grande parte.' (Elena Pontiggia 2003)