Lot 114 | GIORGIO DE CHIRICO (Volos 1888 - Roma 1978) Due cavalli in un paese, fine...

Babuino Casa d'Aste - Via dei Greci 2/A, 00100 Roma
Asta N. 155 - Arte Moderna e Contemporanea, Arti Decorative del XX Secolo Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 182
Tuesday 21 June 2016 hours 16:00 (UTC +01:00)

GIORGIO DE CHIRICO (Volos 1888 - Roma 1978) Due cavalli in un paese, fine...

GIORGIO DE CHIRICO
(Volos 1888 - Roma 1978)

Due cavalli in un paese, fine anni '50
Olio su tela, cm. 50 x 60
Firma in basso al centro

PROVENIENZA
Collezione privata, Roma

Autentica su foto della Fondazione Giorgio e Isa De Chirico con il n. 013/03/16 OT

'Insieme con Achille, a Troia, giunsero anche i cavalli immortali Balìo e Xanto (cioè 'Baio' e 'Pezzato'), dono di Zeus per le nozze di suo padre Peleo. Figli del primaverile vento occidentale Zefiro e dell’arpia Podarghe - amata in forma di puledra, mentre pascolava lungo le rive d’Oceano, dove i puledri videro in seguito la luce- condussero Patroclo in battaglia e 'in terra appoggiando le teste, immobili, come immota stele' lo piansero, versando calde lacrime, quando morì per mano di Ettore. Di loro ebbe pietà il Cronide - che rimpianse d’averli donati ad un mortale e di averli così coinvolti nell’umano dolore -e diede loro forza gagliarda per sfuggire ad Ettore e ricondurre al campo acheo il loro auriga Automedonte. Li condusse poi Achille in battaglia, dopo che depose la sua ira contro Agamennone. Ad Achille, che li rimproverava per non avergli ricondotto vivo Patroclo - il compagno che sopra tutti onorava - Xanto ricordò che la morte del figlio di Menezio era stata voluta da Apollo per dar gloria ad Ettore e gli predisse imminente anche la sua morte e per questo fu ammutolito per sempre dalle Erinni.'

Vi è un legame particolare tra l’uomo ed il luogo dove nasce e cresce e il ricordo di ciò rimane dentro insieme a tutto quello che lo ha circondato durante i primi anni di vita. Giorgio De Chirico nasce a Volos, in Grecia, il 10 luglio 1888; cresce in Tessaglia e da piccolo gioca sulle rive di quel mare da dove gli Argonauti intrapresero il loro viaggio; trascorre la sua infanzia alle pendici del monte Pelio, terra d’origine dei Centauri, nonché dimora estiva degli Dei dell’Olimpo. Ipnotizzato dalla presenza dei centauri nella sua infanzia, De Chirico fece dei cavalli un tema molto ricorrente nelle suo opere pittoriche e dipinti come 'Le rive della Tessaglia' , 'Divini cavalli di Achille', 'Cavallo bucefalo' sono alcuni esempi di questo amore dell’artista per gli equini. Ma le radici dell’arte di De Chirico affondano anche in altri terreni tanto da continuare a giocare con la mitologia, riempiendo i suoi quadri di colonne in frantumi, figure plastiche con personaggi mitologici, dei, statue e luce.