Lot 98 | GIORGIO DE CHIRICO (Volos 1888 - Roma 1978) Piazza d'Italia (con statua...

Babuino Casa d'Aste - Via dei Greci 2/A, 00100 Roma
Asta N. 151 - Arte Moderna e Contemporanea, Arti Decorative del XX Secolo Prima Sessione - Dipinti, sculture, disegni e grafiche - dal lotto 1 al lotto 173
Monday 21 March 2016 hours 15:00 (UTC +01:00)

GIORGIO DE CHIRICO (Volos 1888 - Roma 1978) Piazza d'Italia (con statua...

GIORGIO DE CHIRICO

(Volos 1888 - Roma 1978)



Piazza d'Italia (con statua equestre e torre rossa), anni '70

Olio su tela, cm. 58,5 x 82,5

Firma e data in basso a sinistra

Etichetta al retro



PROVENIENZA

Già Collezione Isabella de Chirico, Roma



PUBBLICAZIONI

De Chirico presenta de Chirico, catalogo della mostra, Museo Comunale di arte moderna della Provincia di Kanagawa, Kamakura, 1973, n. 24; idem, Museo Centrale d'arte, Tokyo, 1974; idem, Museo Nazionale d'arte moderna, Kyoto, 1974; idem, Museo d'arte della Provincia di Aichi, Nagoya, 1974

Giorgio de Chirico, catalogo della mostra, Musée Mormottan, Parigi, 1975, p. 24, n. 21



L'opera presentata in asta dimostra come Giorgio de Chirico, attore e regista di imprendibile fecondità, dopo aver abbandonato i suoi soggetti metafisici, essersi dedicato alla realtà, averne beneficato i valori, tornò, con l'aria di chi poteva contraddirsi senza paura di censure, agli ambienti di un tempo, sicuro che la 'metafisica' risiedeva non nella tematica, ma nella sostanza della pittura, come dire che ogni sua tela godeva di quella virtù. E in effetti da gran signore dell'arte ripristinò le sue scene, come in questa Piazza Italia eseguita nel 1953, e che teneva nel suo appartamento barocco di Piazza di Spagna, pieno di divani di velluto e di quadri con vistose cornici. La torre rossa, i portici impeccabili, senza una scrostatura, le casine come giocattoli sul pavimento, gli omini che sembrano di stagno e la statua sul piedistallo, con il cavallo al passo di parata, e lui, l'eroe, il condottiero, il nobile con la spada alzata, lui, il cavaliere che impugna l'arma; forse un'identificazione? (da F. Baldassarri, L. Cavallo e O. Nicolini, Arte nei Secoli, Farsetti Arte 1992-1993)



Autentica dell'Avv. Paolo Picozza, in data 6 agosto 1991, esecutore testamentario di Isabella Pakszwer de Chirico, dichiarante che il dipinto apparteneva alla stessa Isabella de Chirico ed è stato rinvenuto nella sua abitazione, che fu anche del maestro, in piazza di Spagna 31 a Roma (inventario notaio Luigi Rossi, Roma, del 13 dicembre 1990, n. 184)