Asta N. 20 - Arte Antica, Moderna e Contemporanea Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 80
Thursday 17 December 2015 hours 16:30 (UTC +01:00)
Leandro da Ponte, detto Bassano (Bassano, 1557 – Venezia, 1622) Ritratto di...
Leandro da Ponte, detto Bassano (Bassano, 1557 – Venezia, 1622) Ritratto di frate con libro cm. 115,5 x 93,5 L’opera è stata assegnata alla mano di Leandro Bassano da Ugo Ruggeri e Giuseppe Maria Pilo attraverso due perizie scritte. L’autografia del ritratto, molto potente nella presenza scenica e nell’intensità espressiva, è assolutamente certa, ponendosi come uno dei momenti più alti della produzione del maestro veneto, a tratti, come noto, ridondante soprattutto nei soggetti sacri. Nulla sappiamo dell’identità del curato, tranne il suo status certamente elevato vista l’insistenza su particolari come il libro di preghiere in mano e la biblioteca di spalle con grandi codici rilegati. Leandro Bassano è ricordato da varie fonti, come Ridolfi e Verci, come grande ritrattista; al nostro possono essere avvicinati esempi come il Ritratto virile della Pinacoteca di Dresda, il Liutista con cane della collezione Lobomirski di Cracovia, il ritratto di Alvise Corradini del Museo Civico di Padova, il Sebastiano Fuginelli già in collezione Drey e Morlacchi (dalla relazione dell’Ufficio Esportazione di Verona, presso la Soprintendenza BAS di Verona, Rovigo e Vicenza). Opera notificata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali