Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 250
Thursday 4 June 2015 hours 10:30 (UTC +01:00)
Architettura - Temanza, Tommaso Degli Scamilli impari di Vitruvio...
Architettura - Temanza, Tommaso Degli Scamilli impari di Vitruvio Dissertazione Venezia, Nella stamperia Coleti, 1780. In 8°. Fregio al frontespizio, 2 tavole incise in rame grandi ripiegate. Legato con Andrea Memmo. Semplici lumi tendenti a render cauti i soli interessati nel teatro da erigersi nella parocchia di S. Fantino in Venezia.. S.l., s.n. [ma Venezia], 1792. Tre grandi tavole ripiegate disegnate da Antonio Selva, architetto del Teatro La Fenice. Legato con Venezia primo Novembre 1789. Venezia, Palese, 1789. Rarissimo foglio volante composto da 2 carte di testo su due colonne e una grande tavola incisa in rame e ripiegata disegnata da Giannantonio Selva, un capolettera ornato. Legato con Tommaso Moretti. Trattato dell'Artiglieria. Brescia, Rizzardi, 1672. Vignetta al frontespizio, 5 tavole ripiegate incise in rame, un’illustrazione xilografica al verso dell’ultima carta, bell’esemplare fresco in legatura del sec. XVIII in mezza bazzana con angoli, piatti in cartone decorato, titoli e fregi in oro al dorso, tagli colorati e spruzzati, sguardie marmorizzate. Ex libris nobiliare al contropiatto. Raccolta di rare ed importanti edizioni illustrate, dedicate sia alla teoria vitruviana, che alle vicende di costruzione del Teatro La Fenice di Venezia, che all’artiglieria.I opera: importante lavoro in cui il celebre architetto veneziano propone la sua interpretazione su natura e forma dei misteriosi Scamilli impares di Vitruvio. Si tratta di un estratto, con proprio frontespizio, dal VI tomo dell'opera in venticinque volumi citata nel titolo, stampata fra il 1780 e il 1796.II opera: rarissima prima edizione. Come si legge nell'avviso dello stampatore quest'opera fu pubblicata dopo un'edizione privata dell'autore stampata in pochissime copie "per alcuni amici". Si tratta di un'importantissima fonte di storia dell'arte che illustra la genesi del progetto del nuovo teatro da edificarsi a Venezia, la Fenice, per il quale l’autore propone l’idea non di teatro monumentale e salotto per la nobiltà ma di struttura razionale finalizzata alla fruizione dello spettatore. In questa ottica si spiegano la nuova conformazione e disposizione dei palchi, il proscenio e un'attenzione scientifica per l'acustica. Cicognara 781; Cicogna 4787, note.III opera: si tratta del bando di concorso per l'erigendo Teatro La Fenice, su incarico della "Nobile Societa' dei Palchettisti del San Benedetto". Il concorso per la Fenice, indetto e pubblicato il primo novembre 1789 con questo bando a stampa, ha allegata l'incisione del "Fondo per l'erezione del nuovo teatro". IV opera: rarissima seconda edizione figurata, molto ampliata e più corretta della prima di Venezia. Il trattato è diviso in cinque parti: "Le cose comuni ad ogni Artiglieria", "Della formazione delle canne", "Della formazione dei letti", "Della carica", "Dei tiri"; si conclude con un'appendice sul petardo. Di notevole interesse le tavole incise in rame che raffigurano bocche da fuoco, proiettili, bombe e cannoni. Choix 10324; Riccardi II 186.