Lot 103 | Poe, Edgar Allan Lettera autografa Lettera in 4° di 4 pp., 222 x 170 mm., 26...

Minerva Auctions - Palazzo Odescalchi - Piazza SS. Apostoli 80, 00187 Roma
Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 250
Thursday 4 June 2015 hours 10:30 (UTC +01:00)

Poe, Edgar Allan Lettera autografa Lettera in 4° di 4 pp., 222 x 170 mm., 26...

Poe, Edgar Allan Lettera autografa Lettera in 4° di 4 pp., 222 x 170 mm., 26 righe per pagina, interrotta (manca forse un’altra facciata), indirizzo autografo - su polizza acclusa - di Mrs Maria Clemm, destinataria della lettera, la zia e poi suocera di Poe dopo il suo matrimonio con sua figlia Virginia Clemm, cugina di Poe. Datata Wednesday Evening - Aug 29 [Richmond, 1849], applicata su passepartout. Stupenda e rara lettera di uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia, inventore del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico, nonché uno dei rappresentanti maggiori del racconto gotico. La lettera è indirizzata alla sua “darling, beloved Mother”, dal suo Eddy. E così inizia: “May God grant that this letter, so long delayed, may find you well. I ask no more. For I have been tortured, almost to death, by horrible dreams, in which I fancied that you were ill and helpless and I so far away from you. Oh, my dear. dear good Muddy, I never knew the depth of my affection for you until this long and terrible separation.” Le riferisce come la sua situazione finanziaria sia penosa e dunque non in grado di mandarle dei soldi, utili a curarla. Non gli manca però l’ottimismo: “But now, my beloved Mother, cheer up... better days are at hand for both of us. Unless some unforeseen accident shall occur, we shall be out of all our terrible poverty in less than one month.” Poe confessa di avere “one half dollar in the whole world for 3 weeks, here in a strange city... I had not so much as one single cent”. Nella pagina successiva si dilunga sulla decisione presa di sposare Elmira [Sarah Elmira Royster Shelton], una notizia straordinaria quasi sconosciuta ai bibliografi di Poe: “We are solemnly engaged to be married within the coming month (Sept.r) - but I make no doubt that in a week or 10 days, all will be over. I enclose you her last note - that you may see how we stand. I got angry with her for wishing to defer it till January and wrote her a cross letter”. Ma alla fine si decise, e anzi comunicò la notizia ai Mackenzies tanto che tutta Richmond venne a sapere del loro fidanzamento al punto che “It was reported, indeed, thus we were married last Thursday” scatenando così le ire dei familiari di Elmira che erano contrari al matrimonio per “pecuniary interests”. Insieme hanno deciso che Maria Clemm avrebbe dovuto vivere con loro, dove ancora non si sa, “but would prefer the North - at least for the present - to get rid of her relations, who pester her to death for money”. Poe le riferisce che il valore della proprietà di Mr. Shelton (il marito di Elmira, morto da diversi anni) assomma a $ 70000. Lei è l’unica erede delle proprietà, ma nel caso in cui dovesse risposarsi terrebbe solo la casa, il mobilio, i servi (slaves) e un entrata di circa $ 1200-1400. Poe si dilunga sulle sue qualità manageriali, tali da averle consentito di far fruttare il patrimonio immobiliare negli ultimi anni. Il figlio di Elmira, di 10 anni, potrebbe decidere di vivere con la madre e lui potrebbe fargli da precettore a $ 500 l’anno. Poe vorrebbe comprare un cottage che potrebbero loro stessi decorare e ristrutturare. Elmira sino al giorno prima (28 agosto) era ansiosa di mantenere segreto il loro fidanzamento, ma ora è felice di averlo comunicato a tutti. E tutti pensano che sia un bene anche per Edgar. Poe esterna quindi tutto il suo affetto verso la suocera: “I would give up the whole world, as a moments’ notice, for your dear sake” and, if in this marriage you are not made happy, we have still our love for each other to defend upon.” Quindi passa a descrivergli il suo stato di salute: “It is now 4 weeks since I have touched anything to drink. In bodily health I am quite well, and in mind I would be so, but for dreadful anxiety on your account: - there is one other thing: too, dear mother, which drives me frantic - my love for Annie [Nancy Richmond] - I worship her beyond all human love: My passion fro her grow