Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe Seconda Sessione - dal lotto 251 al lotto 501
Thursday 4 June 2015 hours 15:00 (UTC +01:00)
Lansberge, Philippe van Uranometriae Middelburgi Zelandiae, Apud Zachariam...
Lansberge, Philippe van Uranometriae Middelburgi Zelandiae, Apud Zachariam Romanum, 1631. In 4°. Disegno astronomico al frontespizio, diversi schemi e disegni astronomici nel testo, iniziali ornate, lievi bruniture, legatura del sec. XIX in mezza pelle, piatti in cartone decorato, titoli in oro su tassello al dorso, fregi ai comparti, restaurata, capitello rifatto. Ex libris manoscritto al frontespizio. Rara edizione originale. Si tratta della più importante opera dell'epoca sul calcolo astronomico delle distanze fra i corpi celesti e riguarda anche le dimensioni dei pianeti. Copernicano convinto, Lansberge, matematico e astronomo fiammingo, fu uno dei principali sostenitori del sistema eliocentrico nell'Europa protestante dell'inizio del XVII secolo, ma non aderì alla teoria delle orbite ellittiche di Keplero. In quest'opera la polemica contro Keplero, accusato di misurazioni non accurate, è violenta, e sono invece utilizzate, a conforto delle tesi dell'Autore, le osservazioni di Tycho Brahe. I meticolosi calcoli di Lansberg permisero all'astronomo inglese Jeremiah Horrocks di predire il passaggio di Venere davanti al disco solare nel 1639. Sul margine superiore del frontespizio firma a penna di René Moreau (1587-1656), medico di Parigi la cui ricca biblioteca composta di libri curiosi e rari fu dispersa dopo la morte. Bierens de Haan 2671; Houzeau-Lancaster 2981; Lalande, p.196; D.S.B. VIII, 27-28