Asta N. 14 - Arte Antica, Moderna e Contemporanea Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 139
Wednesday 17 December 2014 hours 15:30 (UTC +01:00)
GIOVANNI FRANCESCO GUERRIERI da Fossombrone Fossombrone 1589 - Pesaro 1656...
GIOVANNI FRANCESCO GUERRIERI da Fossombrone Fossombrone 1589 - Pesaro 1656 Anfitrite sul carro Olio su tela, cm 180 x 120 Perizie autografe di Andrea Emiliani, Mina Gregori e Daniele Benati Il dipinto si può considerare un capolavoro del maestro marchigiano Guerrieri da Fossombrone, tipico del proficuo periodo romano che va dal 1615 al 1618 quando il maestro era impegnato nella nota decorazione del palazzo Borghese commissionata dal principe Marcantonio, interamente tratta dalla Iconologia di Cesare Ripa. Guerrieri aveva nel 1615 solo venticinque anni, e veniva da una commessa molto importante nella chiesa di Santa Maria del Piano del Ponte a Sassoferrato. Da quelle straordinarie invenzioni formali trae origine il nostro dipinto, che dovrebbe raffigurare una Anfitrite sul carro, seduta su una grande conchiglia sorretta da quattro rami di corallo puro; all’estremità sinistra due tritoni suonano corni. L’intonazione della composizione è molto manierata e fortissimo è l’influsso di un caravaggismo pacato di prima battuta che risente soprattutto del primo Reni e della cultura senese del Gramatica. La figura di Anfitrite, solida e classica nella movenza, si potrebbe considerare un perfetto connubio tra classicismo reniano e primo caravaggismo romano, in un’epoca in cui le due anime forti della cultura barocca convivevano con esiti assai differenti. Emiliani sottolinea come la composizione possa essere memore della figura del Carro delle Ore sulla volta del casino Pallavicini Rospigliosi al Quirinale, caposaldo dell’attività del Reni. Il dipinto è in ottimo stato di conservazione.