BENETTON, IL FERRO E L'ANIMA SESSIONE UNICA
Thursday 20 March 2025 hours 18:00 (UTC +01:00)
Toni Benetton (1910 - 1996) Animale onirico, 1988
Toni Benetton (1910 - 1996)
Animale onirico, 1988
Penna biro nera e acquerelli su cartoncino ruvido
23,4 x 15 cm
Firma: "ABenetton" a penna
Data; "88" a penna
Certificati: Certificato di Ada Allegro Benetton, curatrice dell'archivio Benetton
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Benetton amava molto i cani e i gatti. L'ultimo dei suoi cani fu il bastardino Virgola, che conviveva con sette gatti, chiamati dall'artista con modi scherzosi ed estemporanei. In particolare, quando lavorava la creta i gatti gli erano sempre addosso. Il gatto rappresentava per Benetton, tuttavia, anche una forma molto divertente da stilizzare. Questo disegno, così come il successivo, è in rapporto con due lavori in terracotta, conservati presso il Museo Benetton, in cui bei gatti tondeggianti diventano forme di design. Toni Benetton iniziò i suoi studi presso il corso di oreficeria dell'Istituto d’Arte ai Carmini di Venezia, nel 1935 (dopo essere risultato littore dell’arte del ferro per le Tre Venezie, e al secondo posto ai littoriali di Roma), poiché allora non c'era una sezione per lo studio della forgiatura del ferro. Tuttavia, questa estrema attenzione per il design, e per il gioiello, rimase un punto significativo nella sua produzione fino agli ultimi anni. Infatti, questo disegno è in realtà lo studio per un gioiello non realizzato.