Asta 48 - Dipinti di pregio del XIX e XX secolo Sabato, ore 15:00
Saturday 29 June 2024 hours 15:00 (UTC +01:00)
Bartolomeo Giuliano - Ragazza della Riviera
Bartolomeo Giuliano - Ragazza della Riviera - Susa 1825 - Milano 1909 - Olio su tela cm 88x61 - Pubblicato sul catalogo Mondadori n. 29 tavola a colori pag. 192
Pubblicato sul catalogo Allemandi volumi n. XXII ed. 2004-2005 pag. 320 e n. XX ed. 2003-2004 pag. 405
- Bartolomeo Giuliano è stato un pittore italiano del XIX secolo, nato a Susa il 15 agosto 1825 e morto a Milano il 12 aprile 1909. La sua biografia rivela una carriera ricca di esperienze e riconoscimenti nel panorama artistico italiano.Giuliano iniziò la sua formazione a Torino presso l'Accademia Albertina, dove fu allievo di artisti come G.B. Biscarra e C. Arienti. Dopo aver lavorato in Sardegna con il padre, medico, e aver prodotto disegni e acquerelli ispirati al paesaggio locale, si trasferì a Firenze e successivamente a Milano. Questi spostamenti geografici influenzarono profondamente il suo stile pittorico, che si evolse da una pittura di storia e paesaggio di impronta romantica a una più variegata esplorazione dei generi pittorici.Nel 1860 o 1861, Giuliano sposò Federica Giuseppina Gervasoni, anch'essa pittrice, e si trasferì definitivamente a Milano grazie all'incarico accademico del suocero. Qui, divenne primo aggiunto di R. Casnedi all'Accademia di Brera, insegnando fino al 1883 e partecipando attivamente alla vita accademica.La sua produzione artistica comprende dipinti di storia, paesaggi, ritratti e scene di genere. Tra le opere più celebri si annoverano "Passaggio travaglioso per Susa dell'imperatore Federico Barbarossa" e "Van Dyck dipinge i figli di Carlo I". Nel corso della sua carriera, Giuliano partecipò regolarmente alle esposizioni nazionali e internazionali, ottenendo un notevole successo anche all'estero.Giuliano si distinse per un approccio pittorico che si adattava ai cambiamenti di gusto del suo tempo, spaziando dal romanticismo iniziale a un realismo più marcato verso la fine della sua carriera. Fu anche attivo nella ritrattistica e nella pittura decorativa, contribuendo anche con opere murali alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.La sua eredità artistica è oggi conservata in numerose collezioni pubbliche e private, testimoniando il suo ruolo significativo nel panorama artistico italiano dell'Ottocento.