Lot 8 | Arturo Faldi - Spettegolando in campagna

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Asta 48 - Dipinti di pregio del XIX e XX secolo Sabato, ore 15:00
Saturday 29 June 2024 hours 15:00 (UTC +01:00)

Arturo Faldi - Spettegolando in campagna

Arturo Faldi - Spettegolando in campagna - Firenze 1856-1911 - Olio su tela cm 50x85 - Provenienza: Collezione privata venduto da Christie’s asta n. 5816 del 8 giugno 2005
Pubblicato sul catalogo Mondadori n. 34 pag. 239
Pubblicato sul catalogo Allemandi n. XXIV pag. 283
- Arturo Faldi (1856-1911) è stato un pittore italiano nato a Firenze il 27 luglio 1856. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida dei pittori Michele Cordigiani e G. Muzzioli, Faldi iniziò la sua carriera concentrando la sua pittura su temi storici e biblici, seguendo l'influenza di S. Ussi.Le sue prime opere significative includono "Giuseppe venduto a Putifarre" e "Atirte che predice le prime vittorie a Sesostri", esposte rispettivamente alla mostra triennale dell'Accademia di Brera nel 1878 e a Monaco di Baviera nel 1879. Tuttavia, il suo interesse per i temi biblici gradualmente cedette il passo a una ricerca pittorica più vicina alla realtà quotidiana della vita contadina toscana.Un punto di svolta nella sua carriera fu rappresentato dalla sua opera "La trecciaiuola" esposta al Salon di Parigi nel 1881, che segnò il suo distacco dai temi storici e biblici in favore di paesaggi malinconici e scene di vita rurale. Faldi adottò una tecnica influenzata dai macchiaioli e iniziò a dipingere en plein air, soprattutto nei Chianti e nelle valli dell'Impruneta.Nel corso degli anni successivi, Faldi ottenne numerosi riconoscimenti e premi per le sue opere, come la medaglia d'oro all'Esposizione nazionale di belle arti a Bologna nel 1888 per il dipinto "Sui monti". Espose anche all'estero, ricevendo l'invito alla I Esposizione d'arte italiana a Londra nel 1888.La sua produzione artistica, sempre più concentrata sulla rappresentazione dei paesaggi toscani e delle scene di vita contadina, culminò con dipinti come "Luna di miele" (1892) e "Dio li accompagni" (1894), quest'ultimo acquisito dalla Galleria nazionale di Roma.Faldi non solo eccelleva come pittore, ma fu anche attivo come illustratore e insegnante. Fu presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze fino alla sua morte avvenuta il 30 maggio 1911. La sua eredità artistica continua a essere studiata e apprezzata per il suo realismo e la sua capacità di catturare l'atmosfera e i dettagli della vita quotidiana toscana del suo tempo.