Asta N. 21 - Stampe, disegni e dipinti dal XVI al XX secolo
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Lot 25 Jacques Callot
Le tentazioni di Sant'Antonio.
1635
Acquaforte. mm 357x465. Foglio: mm 361x470. Lieure, 1416. Firmata nell'immagine in basso a sinistra. Seconda lastra incisa a Nancy l'anno della morte. Ottima prova nel IV stato su 5 (con ancora ben visibile il tratto accidentale dal polso destro all'ala sovrastante del grande demonio) su pesante carta vergellata con filigrana "TTDUPUY". -
Lot 26 Simone Cantarini
Quos Ego. Giove, Nettuno e Plutone rendono omaggio alle armi del cardinal Borghese.
1642 ca.
Acquaforte. mm 316x438. Foglio: mm 324x450. TIB,42/19, 29. Bellini (Cantarini), 35. Incisione dedicata a Pietro Maria Borghese morto a Roma nel 1642 e per lungo tempo assegnata a Guido Reni. Bellissima prova brillantemente inchiostrata, nel IV stato su 4, dopo l'abrasione dello stemma in basso a destra e dei simboli nello stemma Borghese, su spessa carta vergellata priva di filigrana. -
Lot 27 Agostino Carracci
Lo sposalizio mistico di santa Caterina.
1582
Bulino. mm 510x347. Bartsch, 98, DeGrazia,104. Da Paolo Veronese. Firmata e datata in basso a destra. Buona prova nel II stato su 2, con l'indirizzo di Giacomo Franco, su carta vergellata con filigrana "lettera P in doppio cerchio". -
Lot 28 Agostino Carracci
La Vergine col Bambino e i santi Stefano, Pietro e Francesco.
1582
Bulino. mm 320x232. Calvesi/Casale, 40. DeGrazia, 54. Da Orazio Samacchini. In basso a sinistra "Horatius Samach:s/inven. 1582". Bellissima impressione nel raro I stato su 4 - prima dell'indirizzo e della comparsa del numero "13" in basso a destra - stampata nitidamente e con lieve tonalità, su carta vergellata con filigrana "lettere AB sormontate da trifoglio" (Woodward 299 o 300). -
Lot 29 Giovanni Maria Cassini
Lotto di due carte dell'Oceania.
1795
1) L'isola di O-Taiti (Tahiti) scoperta da Cook...1795. Incisione in rame con coloritura dei confini. mm 365x500. Foglio: mm 450x608. Titolo in basso a sinsitra entro cartiglio decorato, e a destra particolare di un'altra isola. Firmata in basso a sinistra entro l'inciso. 2) L'e isole della Società e di Noel delineate sulle ultime osservazioni del Capitan Cook. Roma: presso la calcografia camerale, 1798. 1795. Incisione in rame con coloritura dei confini. mm 375x510. Foglio: mm 450x610. Titolo in basso a sinistra entro cartiglio figurato. In basso a destra firmato entro la lastra. (2) -
Lot 30 Giovanni Maria Cassini
La coste Nord Ovest dell'America e Nord Est dell'Asia [...] delineate sulle ultime osservazioni del Cap. Cook.
1798
Incisione in rame con coloritura coeva dei confini. mm 365x500. Foglio: mm 450x605. Titolo in basso a sinsitra entro cartiglio figurato. Firmato nella lastra in basso a destra. -
Lot 31 Giovanni Benedetto Castiglione (detto il Grechetto)
Testa di vecchio vòlto a sinistra.
1645-1650.
Acquaforte. mm 111x82. Foglio: mm 213x133. Bartsch, 40. Bellini (Castiglione), 31. Dalla serie cosiddetta dei Piccoli ritratti. In alto a sinistra il monogramma seguito da "CASTILIONE/GENOVESE" ed in basso dallo stesso lato il numero "10" appena leggibile e scritto a rovescio. Bellissima prova nel II stato su 2 - dopo l'aggiunta del numero "10" ma senza la scritta "Pag. 126" descritta dai repertori per il II stato - su bella carta vergellata sottile priva di filigrana.. -
Lot 32 Adrian Collaert
La pesca del tonno nel golfo di Napoli.
Bulino. mm 205x260. Foglio: mm 245x310. Baroni Vannucci, 693/89. Numerata "89" all'angolo inferiore sinistro, firmata in basso al centro con a seguire l'excudit di Ioan Galle; tavola dall'edizione pubblicata ad Anversa dopo il 1584 di Venationes Ferarum, Avium, Piscium...Ottima prova su sottile carta vergellata con filigrana "arme di Amsterdam" e contromarca "NB". -
Lot 33 Hans I Collaert
Lotto di quattro tavole dalla serie I dodici giudici di Israele.
1579-1585.
1. Othniel ed Ehud. NHD, 39. 2. Gideon e Jair. NHD, 41. 3. Ibzan e Jepthah. NHD, 42. 4. Elon e Abdon. NHD, 43. Bulino. mm 208/215x257/260. Foglio: mm 233/245x278/310. Da soggetti di Jan Snellinck I (Mechelen 1548 - Anversa 1638). Bellissime prove stampate con tonalità e segno brillante su sottile carta vergellata con filigrana "aquila ad ali aperte su lettere GR" (Heawood 1252 CTR.) visibile su tutti e quattro i fogli. (4) -
Lot 34 Cornelis Cort
Prometeo.
1566
Bulino. mm 385x314. Foglio: mm 390x318. Mauroner, 60, 9. Bierens de Haan, 192. NHD(Cort), 190. Da Tiziano. Sulle rocce in basso a destra "Titianus" e la data "1566", più in basso il privilegio e il marchio della collezione Vivant Denon (Lugt 780). Ottima impressione nel I stato su 3 su carta vergellata con filigrana non identificabile. -
Lot 35 Epifanio D'Alfiano
La contesa tra le Muse e le Pieridi.
1592
Bulino. mm 243x340. Foglio: mm 274x377. Il luogo teatrale a Firenze, 8.13.In lastra in basso a destra "D. Epif:° d'Alfiano. Mon:co Vallombrosano..f.1592." Il soggetto è tratto dal V Libro delle Metamorfosi di Ovidio e raffigura la Contesa tra Muse e Pieridi con quest'ultime, sconfitte, mutate in gazze e corrisponde al secondo intermezzo de La Pellegrina di Girolamo Bargagli, messa in scena a Firenze nel 1589 in occasione delle nozze tra Ferdinando de'Medici Granduca di Toscana e Cristina di Lorena. Bellissima impressione, nel I stato su 2 prima dell'indirizzo di Filippo Succhielli, su carta vergellata priva di filigrana. -
Lot 36 Giovanni David
Amor disarmato.
1776
Acquaforte. mm 235x315. Foglio: mm 236x318. Newcome/Grasso, 124. Nel margine bianco in basso a sinistra "David Gen. Inv. fec.", al centro il titolo, e al di sotto i versi "Quamvis aspicias manantia lumina fletu, Decipiare cave ............. Mosch. Epigr." del poeta bucolico Mosco di Siracusa (II sec. a.C.). Settima ed ultima tavola da Soggetti diversi tratti dalla storia e dalla favola serie di sei acqueforti ed un frontespizio eseguita nel 1776 e dedicata a Ernestina Durazzo Weissenwolff, moglie del conte Giacomo Durazzo. -
Lot 37 Pellegrino De Col (De Colle)
Lotto di tre incisioni con scene pastorali.
Bulino. mm 332/335x420/423. Foglio: 365x452/455. Da soggetti di Giorgio Giacoboni (Piacenza 1716-Venezia 1777). Firmate in basso a destra "Peregrinus de Colle sculp. ap. Nic. Cavalli Venetjis". Autore di stampe di traduzione con preferenza per le scene di genere ed i paesaggi, svolse tutta la sua attività presso la bottega veneziana di Niccolò Cavalli. Ottime prove su carta veneta con filigrana "tre mezzelune" e contromarca "lettere F.V. sormontate da stelle".(3) -
Lot 38 Stefano Della Bella
La morte rapisce un bambino.
1648 ca.
Acquaforte e bulino. mm 180x140. DVM, 88. In basso al centro "SDBella I. & f.". Seconda tavola da Le cinque morti, serie di incisioni in ovale su lastra rettangolare, eseguita nel 1648 circa. Ottima prova nel II stato su 3 dopo il completamento della composizione a bulino e prima dell'indirizzo di Vincent, su carta vergellata con filigrana in cerchio singolo non identificabile. -
Lot 39 Stefano Della Bella
La morte rapisce un fanciullo.
1648 ca.
Acquaforte e bulino. mm 175x145. DVM, 89. Terza tavola da Le cinque morti, serie di incisioni in ovale su lastra rettangolare, eseguita nel 1648 circa. Ottima prova nel II stato su 3 dopo il completamento della composizione a bulino e prima dell'indirizzo di Vincent, su carta vergellata con filigrana "cartiglio con piccolo fiore di giglio, cuore ed iscrizione". -
Lot 40 Stefano Della Bella
Le quattro stagioni.
1650 ca.
Acquaforte.mm 93/95x50. DVM, 83-86. Titolate nel cartiglio sottostante le figure allegoriche,dove compare anche l'excudit di Israel, mentre il privilegio reale si trova al margine inferiore. Bellissime prove nell'unico stato su sottile carta vergellata priva di filigrana. (4) -
Lot 41 Stefano Della Bella
Due tavole da Sei grandi vedute, quattro di Roma e due della campagna romana.
1656
Acquaforte e bulino. mm 301/305x258/266. Foglio: mm 306/307x268/270. DVM 836-837. Due cavalieri passano accanto ad un gregge e Contadina a cavallo con bimbo tra le braccia, quinta e sesta tavola della serie nel definitivo II stato su 2. Bellissime prove, brillantemente inchiostrate su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (2) -
Lot 42 Filippo Teodoro Di Liagno (detto Filippo d'Angeli o Filippo Napoletano)
1) Armigero con cappa, lancia e scudo. 2) Armigero con spadone sulla spalla.
Acquaforte. mm 119/126x93/98. Bartsch, 5 e 8. TIB 38/17, 6 e 9. Putaturo Muraro, pp. 197-199. Due tavole da Capricci e habiti militari, rara serie di dodici incisioni dalla scarsa produzione incisoria dell'artista napoletano che influenzò con essa le più note Figurine di Salvator Rosa. Undici tavole riportano in lastra la firma e l'indirizzo di Giovanni Orlandi (attivo fra il 1590 ed il 1640) mentre una tavola è avanti lettera. (2) -
Lot 43 Giuseppe Diamantini
Saturno, Venere, Amore e Psiche su una nuvola.
Acquaforte. mm 296x206. Foglio: mm 333x240. Bartsch. 37. TIB 47/21, 37. Firmata nel margine in basso a destra. Bellisima e rara prova nell'unico stato conosciuto su carta vergellata priva di filigrana. -
Lot 44 Albrecht Dürer
I quattro cavalieri dell'Apocalisse.
Acquaforte. mm 393x280. Strauss, 50. Singolare versione all'acquaforte da una delle tavole xilografiche più famose dell'Apocalisse, la serie in 15 fogli intagliata dal Dürer fra il 1496 e il 1498. L'incisione, brillante e dai forti contrasti su carta vergellata pesante, sembra l'esercitazione di un copista del XVIII secolo. -
Lot 45 Albrecht Dürer
La cacciata dall'Eden.
1510
Xilografia. mm 124x100. Foglio: 128x101. Meder, 127. Strauss, Woodcuts, 138. Con il monogramma e la data "1510" in alto a destra. Da La piccola passione, serie di 37 tavole, delle quali solo quattro datate, due "1509" e due "1510", pubblicata per esteso in volume nel 1511 con versi latini di Benedetto Chelidonio. Ottima prova nel II stato su 2, con la spina dorsale di Eva accorciata, in edizione tarda priva del testo. -
Lot 46 Girolamo Fagiuoli
L'uccisione dei Niobidi.
1541
Bulino. mm 340x453. Foglio: mm 353x465. Bartsch XV (Les Graveurs de l'école de Marc-Antoine Raimondi), 42, 13. Boorsch (Salviati), pp. 515-517. Nell'immagine in basso a destra il nome dell'editore Antonio Salamanca e la data"1541". Tratta in controparte da un disegno di Francesco Salviati (1510-1563) conservato oggi all'Ashmolean Museum (inv. WA1863.674), questa incisione in passato è stata variamente attribuita, anche se in maniera non del tutto convincente, sia ad Enea Vico che al Beatricetto o più genericamente alla scuola di Marcantonio Raimondi. L'ipotesi avanzata da Suzanne Boorsch, che assegna l'esecuzione di questa strage dei Niobidi alla mano di Girolamo Fagiuoli, sembra più attendibile: la tecnica incisoria sintetica e rigorosa che si osserva nell'esecuzione di questo foglio sembra ben confrontabile con lo stile di autografi del Fagiuoli. -
Lot 47 Giovanni Antonio Faldoni
Varii disegni/Inventati dal Celebre/Francesco Mazzuola/Detto/Il Parmigianino/tratti dalla raccolta/zanettiana/Incisi in rame/da Antonio Faldoni/e novamente pubblicati..
1786
Bulino. mm 117/300x115x260. Foglio: mm 515/525x350/360. Risalgono al 1724-26 (ma due recano la data 1735) le incisioni del Faldoni tolte da disegni che lo Zanetti, a sua volta, aveva derivato da originali del Parmigianino. La serie contava diciotto stampe (delle quali quattordici incise dal Faldoni, due ad opera dello stesso Zanetti e due rispettivamente di Andrea Zucchi e di Carlo Orsolini), che vennero inserite in due volumi, nove per ciascuno, in coda alla Raccolta di varie stampe a chiaroscuro tratta da disegni originali di F. Mazzuola..., pubblicata a Venezia nel 1749. L'inglese John Strange acquistò i rami originali dagli eredi Zanetti e nel 1786 promosse una ristampa, uscita a Venezia, ridotta però a quindici tavole (undici del Faldoni, due dello Zanetti, una dello Zucchi ed una dell'Orsolini) dal titolo Varii disegni inventati dal celebre Francesco Mazzuola ... tratte dalla raccolta zanettiana, alla quale appartiene il presente esemplare. -
Lot 48 Raimondo Faucci
Sacra Famiglia con san Leonardo.
1774
Bulino. mm 490x310. Foglio: mm 610x425. Firmata e datata nel margine bianco in basso a destra. Incisione tratta dalla Sacra Famiglia con san Leonardo dipinta attorno al 1530 da Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma per la cappella dei Nove in Palazzo Pubblico a Siena. Bella prova su carta non vergata con filigrana lettere "M.A..." ed iscrizione.