Asta N. 376 - Importanti mobili, oggetti d'arte, argenti e dipinti antichi Strumenti musicali
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Lot 519 Arte veneta inizio sec. XVII. Calamaio di forma triangolare in bronzo. Coperchio con presa a tutto tondo raffigurante leone e fasce in rilievo con stemma e figura mitologica. Corpo sostenuto da montanti a forma leonina con lo stesso decoro del coperchio (h. cm 18) (difetti) 17th-century Venetian art. Bronze inkwell (defects and losses)
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Lot 520 Arte toscana del sec. XV "Madonna con bambino" altorilievo in stucco decorato in policromia (cm 55X38) In cornice coeva in legno dorato Etichette di collezioni al retro 15th-century Tuscan art "Madonna and Child" stucco relief. Framed. Labels to reverse
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Lot 521 Coppia di poltrone in legno laccato con profili dorati e fregi scolpiti in rilievo a fiori policromi. Tessuti a piccolo punto (lievi difetti) A pair of parcel-gilt and lacquered wood armchairs covered in needlepoint fabric (minor defects)
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Lot 522 Arte del sec. XIX, scultura in avorio raffigurante un cavaliere con elmo piumato e toson d'oro. Corazza apribile celante scene della vita di Rodolfo I d'Asburgo. Base scolpita a stemmi nobiliari, aquile bicefali e simboli religiosi uniti da ghirlande con foglie d'alloro (h. cm 40) (piccole mancanze e difetti) 19th-century art, ivory sculpture depicting a knight with the golden fleece and scenes from the life of Rudolf I of Habsburg (minor losses and defects)
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Lot 523 Scultore veneto del sec. XVII "Figura maschile ammantata" gruppo in bronzo (h. cm 30) poggiante su base in marmo tornito. Etichetta cartacea alla base Cfr:Catalogo Raccolta bronzi Barzanti, Pollack Tav.XXXXVII nr.84 17th-century Venetian sculptor "Male figure wearing a mantle" bronze sculpture on marble base
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Lot 524 Arte piemontese sec. XVIII "Dignitario orientale" figura in terracotta (h. cm 66) Tracce di policromia (difetti e restauri) 18th-century Piedmontese art "Oriental dignitary" terracotta sculpture (defects and restorations)
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Lot 525 Arte del sec. XIV "Cristo crocefisso" scultura in bronzo (h. cm 23) montata su pannello in velluto entro cornice a templietto del sec. XVI in legno scolpito e dorato (lievi difetti) 14th-century art "Christ Crucified" bronze sculpture. 16th-century carved giltwood frame (minor defects)
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Lot 526 Scultore del sec. XVI/XVII (Firenze ?)
Ercole in riposo, variante del tipo detto ëErcole Farneseí Statuetta in alabastro (cm 39,5 x15 x11) (difetti)
Per la scheda critica vedi lotto 528 sul catalogo cartaceo
Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione
16th/17th-century sculptor (Florence?)
"Hercules resting" alabaster figure (defects)
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Lot 527 Scultore veneto della seconda met‡ del sec. XV, cerchia di Giacomo Moranzone "Madonna con Bambino" scultura in legno scolpito e dorato montata su pannello in velluto (cm 35x22 col pannello cm 47x39) (lievi difetti) Venetian sculptor of the second half of the 15th century, circle of Giacomo Moranzone "Madonna and Child" wood sculpture (minor defects)
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Lot 528 Scultore del sec. XVI/XVII (Europa del Nord ?) Ercole in riposo, del tipo detto ëErcole Farneseí Statuetta in lega di piombo (?) dorata (cm 32,7x18x12,5) (difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione 16th/17th-century sculptor (Northern Europe ?) "Hercules resting" gilt lead alloy figure (?) (defects) Export license is available for this lot
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Lot 529 Scultore attivo a Napoli nella seconda met‡ del sec. XV. "Madonna in adorazione" Statuetta in terracotta (cm 23x8,5x20) (minimi difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Sculptor of the second half of the 15th century "Madonna" terracotta sculpture (minor defects)
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Lot 530 Giovanni Battista Della Porta (Porlezza, Como, 1542 - Roma 1597) "Madonna col Bambino benedicente" 1570/80 ca. Statua in marmo (cm 65,5x27x22) (minimi difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione Giovanni Battista Della Porta (Porlezza, Como1542-Roma 1597) 'Madonna with Child' Marble sculpture, 1570/80 ca. (defects) Export license is available for this lot
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Lot 531 Agnolo di Polo deí Vetri (Firenze 1470 - Arezzo 1528) "Santa Caterina díAlessandria", 1510 ca. Mezza figura ad altorilievo in stucco dipinto (cm 38,5x27,5x15) (difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Agnolo di Polo de' Vetri (Florence 1470- Arezzo 1528) 'Santa Caterina d'Alessandria', 1510 ca. polychrome stucco bust (defects)
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Lot 531BIS Arte del sec. XVII. Coppia di alari in bronzo decorato a delfini poggianti su tartarughe che sorreggono stemma nobiliare e mascherone. Puntali a tutto tondo raffiguranti Marte e Diana (h. cm 73) (mancanze)
17th-century art. A pair of bronze andirons (losses) -
Lot 532 Stipo in legno ebanizzato e laccato a chinoiserie, sul fronte nove tiretti e due ante centrali scolpite a motivi architettonici, pomoli in quarzo microcristallino, variet‡ corniola, agata e diaspro, piedi a cipolla. Francia, fine sec. XVII (cm 100x43x37) su sostegno con gambe a spirale di epoca posteriore (cm 105x79x50) (difetti) Lacquered and ebonised wood cabinet. France, late 17th century. On stand of later date (defects)
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Lot 533 Artista della fine del sec. XVIII "Allegoria del Tempo" scultura in terracotta con falce in ferro e presa in legno (cm 35) (lievi difetti) Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione Terracotta sculpture "Allegory of Time" late 18th century (minor defects) Export license is available for this lot
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Lot 534 Credenza in noce con piano apribile celante vano, fascia dentellata. Fronte a due cassetti e due ante riquadrate. Sec. XVII (cm 180x147x68) (difetti e restauri) 17th-century walnut credenza (defects and restorations)
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Lot 535 Cerchia di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio "Madonna con Bambino e S. Giovannino con paesaggio sullo sfondo" olio su tavola (cm 90x64,5) In importante cornice antica (difetti) Circle of Michele di Ridolfo del Ghirlandaio "Madonna and Child and Young St.John" oil on canvas (cm 90x64,5) Antique frame (defects)
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Lot 536 Gruppo di quattro eclettiche sedie da parata in legno intagliato e dorato. Schienale squadrato decorato da nastri e corona d'alloro. Parte inferiore con gambe scolpite ad animali fantastici alati, mascheroni e drappi. Piedi ferini. Fine sec. XVIII (restauri) Provenienza: Versace Collection, etichette con numeri 0291-2-3-4 sotto le sedute Group of four eclectic carved giltwood chairs. Late 18th century (restorations)
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Lot 537 Fondosala in legno laccato e dorato. Cimasa decorata da fregi dorati con volatili che sorreggono festoni fogliati. Pannello centrale con mascherone, fiocco, racemi e figure alate. Montanti con applicazioni intagliate a vasi, cornucopie, delfini e animali fantastici sormontati da teste di cariatidi (cm 190x360) Sec. XVIII (difetti e mancanze) Lacquered giltwood mirror. 18th century (defects and losses)
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Lot 538 (Attr.) elemento decorativo rappresentante vaso di fiori con civetta e rondini, tempera su tela (cm 186x60)In cornice (difetti) Attr. to " Basket of Flowers " tempera on canvas (cm 186x60) Framed (defects)
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Lot 539 (Attr.) "Dame e contadini in un parco con villa palladiana" tempera su carta applicata su tela (cm 29x40,5) In cornice (difetti) (Attr. to) "Ladies and Workmen in a Park" tempera on paper applied on canvas (cm29x40,5) Framed (defects)
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Lot 540 Paul Sormani (1817-1877) Commode di forma bombata a due cassetti lastronata in bois de rose e palissandro, intarsiata a volute floreali in legni vari. Decorata da applicazioni e guarniture in bronzo dorato. Piano in breccia. Primo cassetto recante etichetta in ottone con scritta 'Paul Sormani 10 Rue Charlot. Paris' (cm 140x90x49) Paul Sormani (1817-1877) Bronze mounted rosewood veneered commode with breccia top. Signed
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Lot 541 Due importanti vasi 'potiche' in porcellana bianca di Doccia, 1740-1745. Coperchi in legno dorato (h. cm 30) (minimi difetti) Provenienza: Ex Collezione Pietro Accorsi, Torino. Two vases 'potiche' white Doccia porcelain, 1740-1745. Covers of gilded wood (minor defects) I vasi, di forma sfaccettata, hanno il corpo suddiviso in otto ripartizioni che dal collo si prolungano fino alla base. La parte centrale di esse Ë decorata in rilievo con rami di pruno che fra loro presentano minime differenze pur nellíapparente similitudine, mentre nella parte terminale verso la base troviamo, sempre in rilievo, foglie di loto affiancate "alla cinese". Il collo, messo in evidenza da una stretta fascia concava, in uno dei due porta altri piccoli fregi orientali. Uno dei nostri vasi, gi‡ pubblicato da Morazzoni nel 1935 e anche nel 1936 nella mostra di Nino Barbantini come Vezzi (1), appare in entrambi le pubblicazioni con il coperchio in legno dorato -coperchi che completano ancora oggi i nostri esemplari- ma anche con una basetta dorata evidentemente persasi nel frattempo. I nostri due vasi -che potremmo chiamare "coppia" se non vi fosse la leggera differenza di decoro a rilievo disposta lungo il collo, presente in uno e non in un altro- portano come gi‡ detto il motivo del fiore di pruno, forse il primo fregio orientale "scoperto" dalle manifatture europee al loro esordio, vedi Meissen, Du Paquier, Vezzi e Doccia, quando la decorazione in policromia presentava ancora notevoli problemi tecnici. Una vera coppia invece, líunica a tuttíoggi conosciuta della medesima forma di quelli qui presentati -entrambi perÚ privi di coperchio e del fregio in rilievo al collo- Ë stata pubblicata da Luca Melegati nel suo libro su Vezzi (2) seppure citando una suggerita attribuzione a Doccia formulata da Andreina díAgliano per uníaltra coppia di vasi abbastanza similari nella fattura ma dalla alta bocca svasata (3). Attribuzione accettata successivamente in pieno da Melegati che ripubblica con líattribuzine a Doccia la stessa coppia di vasi uguali ai nostri nel catalogo della mostra tenutasi a Lucca nel 2001 (4). Sembrerebbe cosÏ chiusasi a favore della fabbrica dei marchesi Ginori la lunga e per altro giustificata precedente attribuzione a Vezzi nonostante líevidente fattura docciana, sia a causa dellíimpasto di porcellana grigiastro perchÈ composto con il medesimo caolino veneto che per i decori, non solo del fiore di pruno in rilievo, ma anche per quelle foglie lanceolate riecheggianti le porcellane cinesi del periodo Kangxi che troviamo lungo il piede e presenti pure nella maggior parte delle teiere di Giovanni Vezzi. Per la datazione riteniamo, pur rimanendo nellíarco di tempo strettamente iniziale, di allargare leggermente il periodo della loro produzione rispetto alle precedenti formulate e datare líintero gruppo di vasi sopra citati come eseguiti fra il 1740/42 e il 1745. Angela CarÚla-Perrotti 1)- G. Morazzoni, Le Porcellane Italiane, tav. CXXIII b, Milano-Roma MCMXXXV N. Barbantini, Le Porcellane di Venezia delle Nove, tav. XXII, n.71, Venezia MCMXXXVI 2)- L. Melegati, Giovanni Vezzi e le sue porcellane, ill.91, p.235, Milano 1998 3)- A. díAgliano, Continental porcelain from the Lukacs Donath Collection, Roma 1986. I medesimi vasi a bocca svasata sono stati ripubblicati da díAgliano nel catalogo Baroque Luxury porcelain, scheda 41, p. 232, Liechtenstein 2005 4)- L. Melegati in: Lucca e le porcellane della Manifattura Ginori, a cura di A. díAgliano, scheda 3, p. 77, Lucca 2001