Asta N. 36 - Illustration and Comic Art Masters
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Lot 49 IT
china e mezzatinta, cm 57x78. Siglata in cartiglio, eccellente stato. Formatosi come autodidatta, pubblica le sue prime tavole nel 1989 su “L’Eternauta”, disegnando storie scritte da lui (Maelstrom) e da altri autori come Roberto Dal Prà, Ottavio De Angelis e Daniele Brolli, col quale ha successivamente prodotto La Matrice Stellare, racconto autoconclusivo destinato alla rivista “Cyborg”. Dopo Benares Inferno per Nova Express, Fabbri disegna alcune storie brevi e parte delle copertine della Phoenix. Nel 1996 Maelstrom viene pubblicato negli Stati Uniti sulle pagine della rivista “Heavy Metal”. Subito dopo ha inizio la collaborazione con la Dark Horse. Disegna alcuni comic books (due miniserie di “Starship Troopers”, una miniserie di “Xena” e “The Planet of Apes”) ed approda alla serie di “Star Wars” realizzando nove miniserie. In Italia illustra le copertine della collana Avventura per la Mondadori Junior, disegna le avventure del giocatore di basket Skat scritto da Daniele Brolli e Nino Pellacani pubblicato sul supplemento della “Gazzetta dello Sport”. Di recente è uscito Fa un po’ male per Einaudi, un volume che raccoglie la trasposizione a fumetti del film di Marco Risi L’ultimo capodanno con altre due storie da racconti di Niccolò Ammaniti sceneggiati da Daniele Brolli.
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Davide Fabbri Thor. Il trono di Asgard
Original illustration, ink and halftint on drawing paper, cm 57x78, signed -
Lot 51 IT
Tavola originale pubblicata a pag. 237 del “Maxi Tex” n° 5, ottobre 2001. Matita e china su cartoncino cm 35x50. In eccellente stato. Autore estremamente versatile, a suo agio con tutti i tipi di storia e con i generi più diversi, Font possiede un tratto deciso e vigoroso che gli consente di rendere al meglio ogni situazione con pochi tratti. Ha pubblicato su riviste come “Comic Art”, “Totem”, “Eternauta”, “Skorpio” e “Lanciostory”. Autore celebrato in Francia dove ha vissuto realizzando personaggi come Clarke & Kubrick Spazialisti ltd. Dal 1998, con lo speciale n° 12, Gli assassini, è entrato a far parte dello staff dei disegnatori di “Tex”, mentre l’esordio sulla serie regolare è di quattro anni dopo con l’episodio I Lupi Rossi (albi nn. 523, 524 e 525). Nel 2012 realizza anche una breve storia per Dylan Dog pubblicata sull’ottavo “Dylan Dog Color Fest” dal titolo Un patto diabolico.
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Alfonso Font Tex - Nei territori del Nord Ovest
Original art for page 237 of "Maxi Tex" #5, Oct 2001. Pencil and ink on thin cardboard, cm 35x50. Excellent conditions. -
Lot 52 IT
Illustrazione a china di Gaston realizzata all’antiporta del volume edito da Dupuis Éditeur, Bruxelles 1974. Firmata. In eccellente stato. Dopo un primo periodo presso uno studio d’animazione, nel 1945 Franquin creando una propria casa di produzione con Jijé, Peyo e Morris. Da questa esperienza passa a collaborare col settimanale “Spirou”, dove creerà il personaggio cult di Marsupilami e, nel 1957, quello di Gaston Lagaffe, uno dei primi anti-eroi del mondo del fumetto. In questi anni collabora con la “Tintin”, creando nuovi personaggi, poi proseguiti da altri autori. le sue ironiche opere vengono battute a cifre ragguardevoli alle aste francofone. Questo divertente ritratto del gaffeur che sembra uscire dalla pagina è stato realizzato sul nono volume della serie.
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André Franquin Gaston - Le cas Lagaffe
Ink illustration of Gaston at the frontispiece of the Dupuis book, 1974. Signed, excellent conditions. -
Lot 53 IT
Originale di copertina per il volume edito da Pavesio nel 2008. Tecnica mista su carta da disegno cm 35x50 (opera cm 31x40). Firmata, in eccellente stato. In cornice. Frezzato inizia a pubblicare i propri lavori dal 1985; dal 1990 al 1992 si dedica a Margot, per l’editore francese USA magazine. Nel 1996 pubblica il 1° volume della saga I custodi del Maser, a cui lavora fino al 2005. Per il terzo volume, L’occhio del mare, collabora con lo sceneggiatore francese Nikita Mandrika. La saga riscuote successo anche in altri Paesi europei. Nel 2006 l’artista pubblica Tour de France; collabora con la casa di moda Cerruti, realizzando un portfolio e gli allestimenti per lo stand del Salone della Moda di Parigi; sempre per Cerruti illustra un progetto dedicato ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Per le edizioni Di realizza Le Avventure di Pinocchio e alcuni portfolii. Little Nemo pubblica l’edizione di lusso di Pinocchio, con disegni inediti. Il progetto-album Too much fantasy, esposto al Salone dei Comics di Lucca nel 2011. Per Mosquito concepisce l’albo senza parole Memories of Sand. Nel 2012 crea un ciclo di pitture titolato L’Immortale. Nel 2008 Pavesio pubblica Bagatelle - Storie brevi, un viaggio alla riscoperta della bellezza delle piccole cose. Per questo volume Frezzato è andato a rovistare nei suoi archivi e nella memoria per ricostruire un percorso di autore di fumetti a tutto tondo, lungo oltre vent’anni di storie brevi, edite e inedite, in bianco e nero e a colori.
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Massimiliano Frezzato Bagatelle - Storie Brevi, 1984-2008
Original cover art for the book published by Pavesio in 2008. Mixed tecnique on drawing paper cm 35x50 (illustration is 31x40). Signed, excellent conditions. -
Lot 54 IT
Illustrazione pubblicata a pag. 19 del quinto volume di Cavalcando con Tex, edizioni Little Nemo 2001. Matita e china su cartoncino cm 24x33,5. In eccellente stato, firmata. Fusco debutta nel 1948, con degli episodi di “Jeff Cooper”, con uno stile influenzato dai grandi autori americani. Dal 1957 al 1970 vive e lavora in Francia, dove collabora con diversi editori. Dal 1960 Fusco appare su “La Sage”, edito dalle Sagéditions, con “Willie West”, “Plume de Falco”, “Rintintin” e “Le cheval de Fer”. Prima del suo rientro in Italia (1970) collabora con l’“Intrepido”. Su testi di Luigi Grecchi esegue i disegni per “Lone Wolf” e “I due dell’Apocalisse”. Dal 1973 entra a far parte dello staff dei disegnatori di “Tex”, per il quale ha disegnato decine di storie. Il suo debutto è nell’albo L’idolo di smeraldo (n° 168) del 1974. Fusco si è dedicato esclusivamente a questo personaggio fino al 2010, quando decide di abbandonare la testata per dedicarsi alla pittura. Il suo Tex ci appare vigoroso e possente. Fusco è anche un grande realizzatore di esterni: indimenticabili i suoi paesaggi del Grande Nord e i deserti infuocati. Di Fusco sono caratteristiche le rappresentazioni dei cavalli, di cui è considerato uno specialista.
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Fernando Fusco Tex - Nelle paludi della Lousiana
Original illustration for page 19 of Cavalcando con Tex, Little Nemo editions. Pencil and ink on thin cardboard cm 24x33,5. Excellent conditions. -
Lot 55 IT
Tavola originale composta da tre strisce destinate alla Serie Gila. Matita e china su cartoncino cm 25x35,5; non datate ma 1957-1958. In eccellente stato. Aurelio Galleppini, in arte Galep, è uno dei padri dell’arte del fumetto italiana. Esordisce giovanissimo sulle pagine di “Mondo Fanciullo” e “Modellina”. Nel 1940 inizia a collaborare con la Casa Editrice Nerbini realizzando storie per gli “Albi Vari”. Nel primo dopoguerra fornisce il corredo iconografico ad alcuni classici della letteratura come I Tre Moschettieri e La Maschera di Ferro. Il suo stile elegante, da illustratore ottocentesco, lo fa notare a Tea Bonelli che lo chiama a illustrare alcuni fumetti liberi e l’ambizioso progetto di Occhio Cupo. Nei ritagli di tempo Galep lavora a una striscia economica dal titolo “Collana del Tex”. Personaggio dal quale non si separerà fino alla morte, e del quale realizza anche tutte le copertine, sia nelle serie a striscia che nel formato gigante.
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Aurelio Galleppini Tex - Il folle Vindex
Original art of three uncut strips for the Gila series. Pencil and ink on thin cardboard, cm 25x35,5; undated but 1957-58. Excellent conditions. -
Lot 56 IT
Settima tavola di “Topolino” n° 2398, pubblicato il 13 novembre 2001. Matita e china su cartoncino cm 25x35. In eccellente stato. Diplomatosi all’Accademia Disney, Gervasio entra in forze nello staff di “Topolino” a partire dal 1997. Il suo stile fresco e contemporaneo lo porta a disegnare nuovi progetti Disney come “Paperinik: New Adventures” e “Pikappa”. Attualmente realizza storie e copertine per “Topolino”, “Tesori Disney” e “Paperinik Cult”.
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Marco Gervasio Paperinik contro le Giovani Marmotte
Original art for Topolino issue 2398, Nov 13 2001. Pencil and ink on thin cardboard, cm 25x35. Excellent conditions. -
Lot 57 IT
Illustrazione originale tecnica mista su cartone cm 36x51,5. Firmata e datata 2003 in basso a destra, in eccellente stato. Autentica rivelazione, Gianni Pacinotti in arte Gipi si è rapidamente affermato in Italia e all’estero nel giro di pochissimi anni. Nel 2006 ottiene il premio per il “Meilleur Album” al Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême (assegnato in precedenza solo ad altri due italiani, Hugo Pratt e Vittorio Giardino). Le sue graphic novel, pubblicate in Italia da Coconino Press, sono tradotte in molti Paesi, tra cui Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Gipi collabora inoltre con “Internazionale” e “La Repubblica” le cui illustrazioni sono diventate un classico. Nel 2011 ha esordito come regista con il film L’Ultimo Terrestre, in concorso alla 68a Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2014 è tornato al fumetto con “Una Storia”, arrivato finalista al Premio Strega. Dotato di uno stile solo apparentemente scarno ed essenziale, Gipi si rivela artista raffinato soprattutto in queste prime illustrazioni.
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Gipi (Gianni Pacinotti) Summer Beat
Original illustration mixed tecnique on cardboard cm 36x51,5. Signed and dated 2003 on bottom right, excellent conditions. -
Lot 58 IT
Sesta tavola realizzata per il quinto volume dell’avventura western disegnata da Girod su testi di Simon Rocca, 2004. Matita e china su cartoncino cm 32,5x45,5. In eccellente stato, firmata in basso. Formatosi come grafico pubblicitario e illustratore, dopo un primo periodo di attività nel campo dell’illustrazione si dedica completamente al fumetto, realizzando L’Ombre du Dragon. Entra quindi alle edizioni Soleil, dove realizza la serie “Wanted” in collaborazione con Simon Rocca. Le prime cinque uscite costituiscono una serie completa, mentre il sesto inaugura un nuovo ciclo, interrotto per la collaborazione di Girod alla serie western “Durango”.
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Thierry Girod Wanted - Superstition Mountains
Original art #6 for the fifth volume of the story written by Simon Rocca, 2004. Pencil and ink on thin cardboard cm 32,5x45,5. Excellent conditions. -
Lot 59 IT
19a tavola pubblicata su “Eagle” nel 1952, quindi ripubblicata di “Dan Dare Annual” nel 1974. Tecnica mista su cartoncini rimontati su cartone cm 36x54,3 (illustrazione cm 35,3x44). In buono stato Hampson è stato tra i fondatori del celebre giornale “Eagle” (importato anche in Italia come supplemento de “Il Giorno”). Il suo personaggio Dan Dare ha ispirato un’autentica scuola del fumetto di fantascienza in Inghilterra. In queste prime tavole interamente realizzate da Hampson non si può non apprezzare l’incredibile rifinitura del tratto e l’utilizzo magistrale del colore. L’opera in asta è una delle più suggestive tavole della storia ambientata su Venere.
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Frank Hampson Dan Dare Pilot of the Future - The Red Moon Mistery
Original art #19 for the Eagle published story, then remounted for 1974 Dan Dare Annual. Mixed tecnique on thin cardboards remounted on cardboard. Cm 36x54,3. Good conditions. -
Lot 60 IT
Matita e china su cartoncino cm 34x50. Tavola disegnata per uno dei volumi realizzati su testi di Alejandro Jodorowsky, editi in Francia da Les Humanoïdes Associés tra il 1988 e il 1995. Firmata, in eccellente stato. Di origini serbe, ha esordito nel suo Paese nei primi anni ’80, per essere poi scelto da Moebius nel 1986 per proseguire “L’Incal”. Ha pubblicato diversi lavori con Les Humanoïdes Associés, tra cui “Les Technopères” e “ Les armes du Méta-Baron”, a loro volta basati sui testi di Jodorowsky. Artista poliedrico Janjetov ha fatto parte di un gruppo rock, per i quali ha disegnato le copertine degli album. L’opera appartiene al prequel del capolavoro frutto della collaborazione tra Moebius e Jodorowsky, “Avant l’Incal” narra le avventure del giovane John Difool prima del ritrovamento dell’Incal.
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Zoran Janjetov Avant l'Inca
Pencil and ink on thin cardboard cm 34x50. Original art for ont of the books written by Jodorowsky and published in France by Les Humanoïdes Associés between 1988 and 1995. Signed, excellent conditions. -
Lot 61 IT
Matita e china su carta applicata su cartoncino cm 33x45. Tavola realizzata per la saga fantascientifica pubblicata da Les Humanoïdes Associés tra il 1998 e il 2006. Firmata, in eccellente stato. Dopo il ciclo “Avant l’Incal” Janjetov torna a collaborare con Jodorowsky per un nuovo ciclo di fantascienza. Lo stile grafico e spettacolare di Janjetov restituisce con efficacia le atmosfere futuristiche della storia di Albino e della sua famiglia, mantenendo un aggancio grafico all’opera del maestro Giraud.
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Zoran Janjetov Les Technopéres
Original art for the sci-fi saga published by Les Humanoïdes Associés between 1998 and 2006; pencil and ink on papaer mounted on cardboard cm 33x45. Signed, excellent conditions. -
Lot 62 IT
eccellente stato, firmata in cartiglio, datata 1958 e con lisca di pesce. Jacovitti è stato il più innovativo, originale, eclettico e prolifico genio della comicità. Suoi alcuni dei personaggi cult del fumetto, oltre a un’incredibile mole di lavoro dedicata alla pubblicità. Dotato di un tratto sicuro, assolutamente privo di ripensamenti, Jacovitti può a piena ragione essere definito il Giotto del fumetto italiano. Affollata e divertente panoramica, caratterizzata dall’affastellarsi di personaggi e gags tipiche del geniale artista.
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Benito Jacovitti Cacciatori
Original illustration mixed tecnique on thin cardboard cm 45,5x32. Excellent conditions, scroll signed (and fishsbone logo), dated 1958. -
Lot 63 IT
Sedicesima tavola pubblicata a pag. 19 del n° 7, ottobre 1978. Matita e china su cartoncino professionale DC Comics cm 26,5x47,5. In eccellente stato, lievi tracce di nastro adesivo ai margini inferiore e superiore. Detto “The King” (Il Re) dei comics, è stato uno dei più grandi, celebri ed influenti autori di fumetti della storia, prolifico e inconfondibile grazie al suo stile riconoscibile a prima vista, divenuto il modello per generazioni di autori. Il primo personaggio creato dal disegnatore, in collaborazione con Joe Simon, è Capitan America (1941) per la Marvel Comics, mentre pochi anni dopo il duo si sposta alla DC Comics. Kirby torna quindi alla Marvel, dove dal 1961 all’inizio degli anni ’70 lavora ai fumetti supereroistici, partecipando alla creazione di quasi tutti i personaggi Marvel Comics. Tra i personaggi e le ideazioni più significative si ricordano i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, gli X-Men originali, Silver Surfer, i Vendicatori, il Dottor Destino, Magneto, gli Inumani, Pantera Nera e la sua nazione Wakanda. In seguito a profondi disaccordi con Lee e Goodman, Kirby ritornò alla DC all’inizio degli anni Settanta, dove iniziò a sviluppare una delle opere più complesse della sua vita: la saga dei “Nuovi Dei”, nota anche con il nome di “Quarto Mondo”.
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Jack Kirby Machine Man - With a Nation Against Him!
Original art for page 19 of issue 7, Oct 1978. Pencil and ink on professional DC paper. Excellent conditions, slight tape stinas on top on bottom margin. -
Lot 64 IT
Puzzle game cards Illustrazione originale matita e china su cartoncino cm 26x31. In eccellente stato, firmata. Opera che segna il ritorno di Kirby alla DC Comics. Nel 1971 la Mattel commissionò alla DC Comics quattro illustrazioni per una serie di puzzle game cards tra cui quella dedicata a Superman. In quest’opera The King utilizza tutti i suoi accorgimenti grafici a partire dall’incontrollabile energia che vibra nel disegno.
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Jack Kirby Superman
Original illustration for puzzle game cards, pencil and ink on thin cardboard cm 26x31. Excellent conditions, signed. -
Lot 65 IT
Matita china e guazzo su ccartoncino cm 31x42. Tavola realizzata per la storia pubblicata a puntate su “L’Écho des Savanes” tra il 1984 e il 1985. In eccellente stato, firmata. Esordisce alla fine della Seconda Guerra Mondiale come illustratore, disegnando per riviste e quotidiani, dedicandosi in un secondo momento all’illustrazione dei libri per l’infanzia. Dal 1977 assume lo pseudonimo “Lévis” per dedicarsi al fumetto erotico, proseguendo al tempo stesso il suo lavoro di illustratore per la narrativa d’infanzia. Tra il 1983 e il 1985 collabora con la rivista “Charlie”, per la quale realizza alcune copertine e una serie di strisce autoconclusive. In questa graphic novel ad alto tasso erotico Lévis si ispira volutamente alla tecnica della mezzatinta resa popolare nel primo dopoguerra da “Grand Hotel”.
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Georges Lévis (Jean Sidobre) Les Perles de l'Amour
Pencil ink and guache on thin cardboard cm 31x42 published on L’Écho des Savanes between 1984 and 1985. Excellent conditions, signed. -
Lot 66 IT
Illustrazione originale matita su carta cm 20x29 circa. In eccellente stato, firmata e datata 1996. In cornice. Dopo il liceo artistico di Pescara (dove conosce Andrea Pazienza), Liberatore studia architettura a Roma. Dal 1974 al 1978 disegna copertine di dischi per la RCA Italia e collabora con alcune agenzie pubblicitarie. Nel 1983 realizza la copertina di "The Man from Utopia" di Frank Zappa. Nel 1978 incontra Stefano Tamburini, insieme al quale pubblica i primi fumetti su "Cannibale". Nel 1980 progetta e fonda con Pazienza ed altri la Primo Carnera Editore, che pubblicherà "Frigidaire", sulle cui pagine nasce Rank Xerox (il nome viene poi modificato in Ranxerox per motivi di copyright). Dal 1982 vive e lavora in Francia, collaborando con le principali riviste a fumetti (“Métal Hurlant”, “A Suivre”, “L’Écho des Savanes”). Nel 1996 partecipa al terzo numero di “Batman Black & White”, una mini-serie della DC Comics ideata da Mark Chiarello e Scot Peterson in cui venivano presentate cinque storie di otto pagine a numero realizzate da autori di grande spessore e fama nel panorama del fumetto mondiale o di quello indipendente.
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Tanino Liberatore Batman
Original illustration pencil and ink on paper cm 20x29. Excellent conditions, signed and dated 1996. -
Lot 67 IT
Matita e china su cartoncino cm 17x25. Tavole 61 e 62 realizzate per la storia pubblicata su “Sexy Favole” n° 33 del novembre 1974. In eccellente stato. Roberto Raviola, in arte Magnus, ha esordito giovanissimo come illustratore. Il successo è arrivato sin dagli anni ’60 con i personaggi neri di Kriminal e Satanik, realizzati in tandem con Luciano Secchi. Dopo il successo di Alan Ford l’artista bolognese si è dedicato a progetti più ambiziosi grazie al suo tratto inconfondibile e via via sempre più raffinato, curato in ogni minimo particolare. Inizia a lavorare per la Edifumetto, impiegando questi anni alla ricerca di un nuovo stile, che porterà a una rivoluzione dei fumetti di genere erotico. Negli anni settanta pubblica: “Mezzanotte di morte”, “Quella Sera al Collegio Femminile”, “Il Teschio Vivente” e “Dieci Cavalieri e un Mago”.
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Magnus (Roberto Raviola) Dieci Cavalieri e un Mago
Original arts n. 61 and 62 for the story published on "Sexy Favole" (Sexy Tales) # 33, Nov 1974. Pencil and ink on thin cardboard cm 17x25 each. Excellent conditions. -
Lot 68 IT
Matita e china su cartoncino cm 18,2x25,5. Tavole 39 e 40 per la storia pubblicata sul n° 10, gennaio 1970. In eccellente stato. Nel 1964 Magnus viene ingaggiato da Luciano Secchi (in arte Max Bunker), uno sceneggiatore in erba che ha deciso di seguire il filone del noir aperto nel 1962 da "Diabolik". Per conto dell'Editoriale Corno la coppia Magnus e Bunker partorisce Kriminal e Satanik, a cui faranno seguito altri fortunati personaggi. Nel 1967, Magnus e Bunker creano un nuovo personaggio: Alan Ford, che vedrà la stampa nel maggio del 1969. Le tecniche di disegno di Magnus e l'uso del bianco e nero gettano le basi per un nuovo genere di fumetti che mescola il nero al grottesco. Magnus disegnerà ininterrottamente la saga di Alan Ford fino al n° 75 (settembre 1975), che segna il suo abbandono dell'Editoriale Corno e la rottura del sodalizio con Max Bunker. Tornerà eccezionalmente a disegnare un numero di Alan Ford in occasione della pubblicazione del n° 200 della serie, nel 1986.
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Magnus Alan Ford - Formule
Original arts n. 39 and 40 for the story publised in issue 10, Jan 1970. Pencil and ink on thin cardboard. Excellent conditions. -
Lot 69 IT
Matita e china su cartoncino cm 18,2x25,5. Tavole 93, 94 e 108 pubblicate sul n°3 di “Alan Ford”, luglio 1969. In eccellente stato, completo di veline. Una delle prime storie del duo Magnus/Bunker, caratterizzata già dalla carica grottesca, sarcastica e caricaturale tipiche della serie.
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Magnus Alan Ford - Operazione Frankenstein
Lot of three original arts (nn. 93, 94 and 108) published in Alan Ford #3, July 1969. Pencil and ink on thin cardboard cm 18,2x25,5, along with their tissue papers. Excellent conditions. -
Lot 70 IT
Matita e china su carta da disegno cm 33x27,7 (opera cm 22x20,5). In eccellente stato. Originale di copertina per la riedizione del n°15 di “La Compagnia della Forca” della Granata Press nell’ottobre 1993
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Magnus La Compagnia della Forca - Un certo Dottor Nadir
Pencil and ink on drawing papaer cm 33x27,7 (illustration area is cm 22x20,5). Excellent conditions. -
Lot 71 IT
Matita, china e acquerello su cartoncino cm 49x35. Originale di copertina per l’edizione americana di H.P. e Giuseppe Bergman, Catalan Communications 1988. In eccellente stato. Dal 1978 Manara inizia a collaborare, grazie al suo mentore Hugo Pratt, con l’importante rivista francese “(A SUIVRE)”, Casterman, per cui realizza H.P. e Giuseppe Bergman. H.P. sta ovviamente per Hugo Pratt mentre Giuseppe Bergman è l’alter ego dell’autore. Manara dimostra un’ottima padronanza del medium fumettistico e anche una grande voglia di raccontare e sperimentare. L’erotismo non manca ma non è l’elemento predominante. Tutta la vicenda, una sorta di reality show ante litteram, prende le mosse dalla ribellione di Bergman all’idea di una vita banale e dalla sua ricerca dell’avventura a tutti i costi, avventura che lo porterà in giro per il mondo. L’Amazzonia è la meta di questo primo viaggio nella fantasia.
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Milo Manara The Great Adventure: H.P. and Giuseppe Bergman
Pencil, ink and watercolor on thin cardboard cm 49x35. Original cover art for the american edition of H.P. and Giuseppe Bergman, Catalan Communications 1988. Excellent conditions. -
Lot 72 IT
Tavola composta da tre strisce raccordate al retro. Matita e china su cartoncino, ciascuna striscia cm 48x21,5. Non datata ma 1990 circa. Originale per la storia pubblicata su “Il Grifo” dal 1991 al 1994. In eccellente stato. Dopo Tutto ricominciò con un’Estate Indiana Hugo Pratt e Milo Manara tornano a collaborare per la seconda volta nei primi anni ’90. La sceneggiatura di Pratt e le matite di Manara partono dalla conquista dell’Argentina da parte della potenza militare inglese nel giugno del 1806 per narrare le vicende di poveri, prostitute, storpi e schiavi, tutti in cerca di una propria impossibile libertà, spesso destinati a una tristissima fine. Le loro storie si mescolano con le vite dei potenti e con la storia con la S maiuscola, dando vita a un quadro tragico, fatto di intrecci politici e di lotte fra poveri.
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Milo Manara El Gaucho
Original art of thre joint strips; pencil and ink on thin cardboard, each 48x21,5. Undated but 1990. Published on "Il Grifo" 1991-1994. Excellent conditions. -
Lot 73 IT
Tecnica mista su cartoncino cm 36x50. Originale di copertina per il quinto volume della riedizione del ciclo di Giuseppe Bergman, edito da Les Humanoïdes Associés nel 2005. In eccellente stato, firmata in cartiglio. In cornice. Le storie di Giuseppe Bergman, personaggio creato da Manara nel 1978, erano intrise di surrealismo, permisero a Manara di affinare la sua arte delle pin-up.
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Milo Manara Giuseppe Bergman - Jour de colère: La Vierge murée
Original cover art for the fifth volume of the Giuseppe Bergman cycle, Les Humanoïdes Associés, 2005. Mixed tecnique on thin cardboard cm 36x50, scroll signed. Excellent conditions.