Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
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Lot 433 Legatura - Pico della Mirandola, Giovanni Francesco Examen vanitatis doctrinae gentium, et veritatis Christianae disciplinae, distinctum in libros sex Mirandola, Giovanni Mazzocchi, 1520. In 2°. Spazi per iniziali con letterine guida, marca tipografica al recto dell’ultima carta, prime 4 carte con gora d’acqua ai margini, ultima carta con piccoli strappi ai margini, legatura del sec. XVIII in vitello marrone, piatti inquadati da rotella impressa in oro, al centro dei piatti le armi di Papa Pio VI, dorso a 6 nervi, tasselli ai comparti con titolo, data e fregi floreali, Edizione rara di un’opera fondamentale nella bibliografia pichiana, uno dei soli due libri impressi a Mirandola, in legatura alle armi di Papa Pio VI e in esemplare appartenuto a Giuseppe Martini (fitte notazioni manoscritte al foglio di guardia). Adams P, 1156.
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Lot 434 Legatura - Virgilio, Publio Marone L'Eneide di Virgilio recata in versi italiani da Annibal Caro Roma, Stamperia De Romanis, 1819. In 2°. 2 voll. Con due ritratti, 49 tavole finemente incise in rame, ciascuna protetta da velina, legatura inglese in marocchino verde a grana lunga, decorazione impressa in oro, piatti inquadrati da cornici di filetti e fregi fitomorfi, al centro del campo le armi del Duca di Sutherland sormontati da corona, doublure in marocchino verde e decori in oro, sguardie in seta beige, dorso a 5 nervi con titolo e fregi, tagli dorati. Ex libris “Earl of Goewer” al contropiatto. Sontuosa edizione rara in legatura di Hering appartenuta al Duca di Sutherland. L’iniziativa editoriale fu della dama inglese Elisabeth Hervey, duchessa del Devonshire che si assunse anche l’onere delle spese. Ne vennero tirate un limitatissimo numero di esemplari, 164 secondo l’Artaud e 230 secondo il Gamba. Il nostro esemplare è arricchito anche 2 rarissimi opuscoli: l’estratto del Giornale Arcadici di Roma del 1819 stampato espressamente per dare l’annuncio di questa edizione (6 carte), e l’ Elenco delle incisioni a stampa (2 carte). Quest’ultimo elenco, impresso mentre era ancora in corso la stampa dell’opera, non si riscontra nei repertori bibliografici. Gamba 1743: “Si è questo uno de’ più nobili libri che la moderna arte tipografica e calcografica abbia prodotti, e merita d’essere registrato anche per emendata lezione”. Brunet V, 1308: “Edition de luxe”.
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Lot 435 Legatura - Wolffhart, Conrad Apophthegmatum ex optimis utriusque linguae scriptoribus [...] loci communes Lione, A. de Harsy, 1573. In 8°. Marca tipografica al frontespizio, capilettera decorati, elegante legatura coeva in marocchino completamente decorata con impressioni in oro, piatti inquadrati da filetti e rotella, seminato di iniziali "FF" e fregi, al centro in ovale le armi del vescovo François Faure sormontate da cappello prelatizio con cordoni e quattro ordini di fiocchi, dorso a 5 nervi, tagli dorati, lievi restauri.
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Lot 436 Legature - Savoia Relazione della amministrazione della giustizia durante l'anno 1892 nel distretto della corte d'appello di Venezia Venezia, antonelli, 1893. In 8° grande. Legatura coeva in pergamena, al piatto anteriore le armi della famiglia Savoia tenute da leoni rampanti, sormontate da corona e con insegna del Toson d'Oro, fregi floreali stilizzati, al centro l'iscrizione "Alle LL.AA.RR./Il Duca/ e/La Duchessa di Genova/Omaggio Riverente dell'Autore/Venezia 1893", il tutto dipinto in oro, rosso, blu, celeste, verde, qualche macchia. Ex libris "Biblioteca/di S.A.R. il pricipe/ Ferdinando di Savoia/Duca di Genova" al contropiatto. § Riad Gayed. Guida turistica in arabo. Topografia Salah-El-Din, [1933]. In 8° grande. Illustrazioni ed una carta geografica in bianco e nero, legatura coeva in chagrin e marocchino verde, decorazione in oro, piatto anteriore inquadrato da cornice in stile art nouveau, al centro l'iscrizione "A/S.M.Vittorio Emanuele III/Re d'Italia/In rispettoso omaggio dell'autore/Riad Gayed, O.N.", sormontata dalle armi Savoia. Eleganti legature alle armi della famiglia Savoia, entrambe copie di presentazione dell'autore.
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Lot 437 Leopardi, Giacomo Crestomazia italiana cioè scelta dei luoghi insigni o per sentimento o per locuzione Milano, Antonio Fortunato Stella e Figli, 1827. In 8°. 2 parti in un volume. Lievissime e rare fioriture, legatiura coeva in mezza pergamena con angoli, titoli in oro su doppio tassello al dorso, tagli a spruzzo, segnacolo in seta verde. Edizione originale, rara a trovarsi completa delle due parti, poichè uscirono a qualche mese di distanza l’una dall’altra e poi riuniti. La scelta antologica è preceduta dallo scritto originale del Leopardi “Ai lettori”. Parenti, 308. Benedettucci, 35.
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Lot 438 Leopardi - Ranieri, Antonio Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi Napoli, Tipografia Giannini, 1880. In 8°. Brossura editoriale, piccole mancanze. Al foglio di guardia dedica dell’autore “a Vittorio”. Edizione originale molto rara. L'autore, dopo la pubblicazione, ne ritirò, distruggendole, gran parte delle copie.
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Lot 439 Lesage, Alain - René Le Diable boiteux Parigi, Vedova Barbin, 1707. In 8°. Elegante antiporta figurata incisa in rame da M. Horthemels, piccolo restauro all’antiporta, legatura in marocchino biondo, ai piatti conice di triplice filetto, dorso a 5 nervi, ai comparti titolo e fregi in oro, ampia dentelles di motivi fitomorfi, tagli dorati. Dalla biblioteca di Jorgen Birkedal Hartmann.
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Lot 440 Letteratura cavalleresca - Oliveros de Castilla Olivieri di Castiglia, et Artus di Dalgarve Venezia, Francesco Portonari, 1552. In 8°. Marca tipografica al frontespizio ripetuta in fine, iniziali figurate, aloni e bruniture, legatura in cartonato bruno marmorizzato. Rara prima edizione italiana. Questo capolavoro della letteratura cavalleresca spagnola, che narra le avventure in Inghilterra e in Irlanda di Olivieri e di Artus, fu tradotto in italiano dallo stesso Francesco Portonari.
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Lot 441 Lingua italiana - Monosini, Angelo Floris italicae linguae libri novem Venezia, Giovanni Guerigli, 1604. In 4°. Marca tipografica al frontespizio, testate e capilettera incisi, legatura in vitello del sec.XIX, con cornice di triplici filetti ai piatti, dorso a 6 comparti decorati in oro, titoli su tasselli verdi, tagli in oro. Ex libris nobiliare al contropiatto; nota di possesso manoscritta al frontespizio evanescente. Prima edizione, rara.Ecclesiastico ed erudito fiorentino (sec. XVI-XVII), oriundo di Pratovecchio, accademico della Crusca. Pubblicò Floris Italicae linguae libri novem (1604), in cui raccolse varie migliaia di proverbî e modi di dire italiani, confrontati coi corrispondenti greci e latini.
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Lot 442 Londonio, Francesco Studi di teste di animali Quattro (di 6) fogli incisi all’acquaforte, post 1783 - ca. 1799, numerati, ciascuno c.ca mm. 178 x 245. Nel lotto anche un’acquatinta su disegno di Claude Lorraine incisa da Ludovico Caracciolo ed un foglio da un disegno di Berghen, inciso da F. Pedro e N. Cavalli. I fogli di Londonio fanno parte di una serie composta da sei acqueforti pubblicate dopo la morte dell'artista dal principe Alberico da Barbiano. Le Blanc 9-14.
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Lot 443 Londra - Smith, Joseph New and Exact Plan of the Cities of London & Westminster and the Borough of Southwark With all ye Additional New Buildings to ye Present Year 1725. Incisione su rame, 1725, titolo entro cartiglio al centro a destra, in calce testo descrittivo e legenda, leggere bruniture soprattutto in prossimità dei margini, mm. 625 x 1020 il foglio, in cornice di legno moderna.
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Lot 444 Loreto - Cavalieri, Giovanni Battista de’ o Cavalleris Lauretum agri Recanaten in Italia [...] Incisione su rame, Venezia, 1567, mm. 283 X 443 all’impronta della lastra, mm. 311 X 475 il foglio, restauri. Raro foglio in prima edizione di gusto prettamente devozionale. Seguirono numerose edizioni fino alla fine del sec. XVIII.
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Lot 445 Lotto gioco Nuovo libro per servire di guida ai giocatori di lotto… ornata delle figure esprimenti le arti e i mestieri, e di quelle ancora del Giuoco Romano… Corredata della Cabala Filosofale Venezia, Gio. Antonio Curti, 1795. In 8°. 10 tavole xilografiche f.t. con incisioni al recto e al verso, aloni e bruniture, legatura in piena pelle avana, filettatura a secco sui piatti, due tasselli, in marocchino rosso e nero con tit. in oro sul dorso a 4 nervi con decorazioni in oro, esemplare in barbe. Rarissima opera figurata sul gioco del Lotto.Le tavole finali di gusto popolare raffigurano in due serie le novanta case della ruota con le relative immagini: la prima riguarda il il gioco in uso a Venezia, nella seconda, che comprende le ultime due tavole, sono presentate le "Figure del giuoco romano". Nell'opera sono riportate estrazioni e vincite a partire dal giorno dell'istituzione del nuovo Lotto, il 5 aprile 1734, fino al 1792; segue un'esaustiva lista di Voci, nomi di persone, arti, animali e molto altro, con i numeri corrispettivi. Nelle pagine iniziali la curiosa Cabala Filosofale fornisce le indicazioni per poter vincere giocando i numeri che simboleggiano le Lune dell'anno 1795.
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Lot 446 Lucano, Marco Anneo De bello civili libri X Lione, Grifio, 1536. In 8°. Marca al frontespizio, ripetuta in fine, capilettera figurati, qualche carta brunita, legatura del sec. XVIII in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Al frontespizio timbro nobilare ripetuto due volte, ed ex libris manoscritto occultato.
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Lot 447 Lucano, Marco Anneo La Pharsale Parigi, Merlin, 1766. In 8°. 2 voll. Elegante antiporta e 10 tavole sui disegni di Gravelot ed incise in rame da Le Mire, de Ghendt, Duclos, Nee, Rousseau et Simonet, bruniture, legatura coeva in marocchino rosso, ai piatti cornice di triplice filetto, al dorso liscio titolo e fregi floreali in oro, tagli dorati, piccoli difetti. Ex libris “Robert Barclay Bury Hill” al contropiatto. Dalla biblioteca di Jorgen Birkedal Hartmann. Edizione originale nella traduzione di Marmontel con le belle tavole di Gravelot,
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Lot 448 Machiavelli, Niccolò Tutte le Opere di Nicolo Machiavelli cittadino et secretario Fiorentino, divise in V parti et di nuovo con somma accuratezza ristampate S.l., s.e., 1550 [ma 1650]. In 4°. 5 parti in un volume, ciascuna con suo frontespizio. Ritratto dell’autore ai frontespizi, una tavola incisa a doppia pagina, esemplare brunito, macchia di inchiostro al margine esterno di circa 100 carte, legatura del sec. XVIII in pergamena, titoli manoiscritti al dorso. Ex libris manoscritto al risguardo. Una delle 5 edizioni cosiddette “della Testina” che compaiono sotto la falsa data del 1550, ma pienamente secentesca. Il presente esemplare (con paginazione 8, 320; [16], 280; 152; 158, [2]; [4], 106, [2] pp.) è conforme Bertelli-Innocenti, scheda 207, ed alla tera variante descritta da Gamba, n. 621. Brunet III, 1274; Gamba
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Lot 449 [Maffei, Scipione] Dell'impiego del danaro libri tre Roma, Stamperia Vaticana, s.d. [non prima del 1745]. In 4°. Frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta incisa in rame con stemma di Papa Benedetto XIV, vignetta con vedutina, grandi capilettera figurati incisi in rame, qualche arrossatura sparsa, legatura originale in cartonato, mancanze al dorso. Nota di possesso manoscritto al frontespizio. Seconda edizione rara in cui sia il nome dell'autore che la data appaiono alle carte di dedica. L’opera venne pubblicata per la prima volta nel 1744 ed in essa l’autore, fautore di posizioni liberiste, difendeva la legittimità di un moderato interesse nel prestito del denaro e incoraggiava l'attività federatizia dei cristiani come strumento necessario ad uno sviluppo economico in senso moderno. Lo scritto fu condannato dalla Chiesa e l’edizione successiva fu autorizzata solo a patto che fosse premessa una lettera di accettazione della linea contenuta nell'Enciclica papale che assumeva una posizione di compromesso tra le tesi del Maffei e quelle del Concina.
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Lot 450 Magalotti, Lorenzo Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento Firenze, Gio. Filippo Cecchi, 1691. In 2°. Frontespizio in rosso e nero con stemma calcografico dell’Accademia del Cimento, 75 figure incise in rame a piena pagina raffiguranti gli strumenti scientifici utilizzati per gli esperimenti, testate, capilettera e finalini incisi, fori e gallerie di tarli nel margine interno di diverse carte con piccole lesioni al testo, marginali aloni di umidità, legatura coeva in pergamena rigida. Esemplare su carta grande, 355 x 240 mm. della seconda edizione.L'Accademia del Cimento fu la prima società scientifica organizzata. Fu fondata a Firenze nel 1657 con il patrocinio del principe Leopoldo e del Granduca Ferdinando II de' Medici. Tra i suoi membri figuravano Vincenzo Viviani, allievo di Galileo e di Torricelli, Giovanni Alfonso Borelli, Francesco Redi, Nicola Stenone e Lorenzo Magalotti. Lo stesso Magalotti compilò i Saggi, che descrivevano gli esperimenti condotti sulla pressione dell’aria, sugli effetti del vuoto, il congelamento dei liquidi, le proprietà del calore, la propagazione del suono e della luce, sulla calamita, sull'ambra e su altre sostanze considerate conduttori di elettricità. L’opera raccoglie inoltre gli studi sul perfezionamento dell'igrometro, del barometro a mercurio e del termometro.
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Lot 451 Magnetismo - Becker, Christian August Der mineralische Magnetismus und seine Anwendung in der Heilkunst Mühlhausen, F. Heinrichshofen, 1829. In 8°. Diffuse fioriture, legatura coeva in cartone marmorizzato.Tassello con indirizzo del libraio antiquario di Berlino Karl Siegismund incollato al primo contropiatto. Prima e unica edizione. Opera divisa in due parti: la prima tratta del magnetismo celeste e terrestre, e delle varie proprietà del magnete; la seconda è dedicata soprattutto alle applicazioni terapeutiche del magnetismo, principalmente nella cura dell'epilessia, dei reumatismi, cefalgie, odontalgie, paralisi, lombaggine. Hirsch: ""Im Jahre 1827 beschäftigte er sich mit dem Studium des Magnets als Heilmittel... Er wurde dabei auf Paracelsus geführt, dessen gründliche med. Kenntnisse ihn mit Bewunderung erfüllten, und als Ergebniss seiner weiteren Forschungen in den übrigen Alchemist." Poggendorff, I, p. 127; Hirsch, I, p. 413.
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Lot 452 Malipiero, Girolamo [Francesco Petrarca] Il Petrarcha spirituale Venezia, Francesco Marcolini, 1536. In 4°. Ritratto xilografico di Petrarca al frontespizio, al verso grande legno raffigurante Petrarca a colloquio con Malipiero sullo sfondo di una selva che lascia intravedere un convento sopra una collina, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Nota di possesso manoscritta coeva al verso della prima carta di una suora. Nel 1535 il Malipiero era già impegnato nella composizione del Petrarca spirituale, l'opera che lo rese celebre e che avviò quel processo di riconsiderazione delle ragioni profonde e ideologiche della prassi imitativa dei Rerum vulgarium fragmenta che portò in seguito alle Rime spirituali di Vittoria Colonna e più in generale a quel filone della produzione lirica cinquecentesca cui si assegna in genere l'etichetta di petrarchismo spirituale. La prima edizione uscì nel novembre 1536 per i tipi di Francesco Marcolini; seguì una ristampa, sempre per Marcolini, nel settembre 1538 e altre cinque edizioni nel corso del secolo. All'inizio del volume si legge un dialogo che vede come interlocutori Petrarca e il Malipiero. Il dialogo s'immagina svolto ad Arquà l'8 giugno 1534. È lo stesso Petrarca ad accusarsi, definendo "sconcie et licenziose rime" i suoi componimenti. Egli si augura che il frate possa finalmente emendare il suo errore, trasformando i fragmenta in testi perfettamente adeguati alla dottrina teologica.Sander 4378; Casali, Gli annali della tipografia veneziana di Francesco Marcolini, pp. 21-26, n. 14.
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Lot 453 Manoscritto - Aereonautica - Cicuto, Pietro Osservazioni fisico-matematiche sopra alcuni mezzi preposti onde migliorar l'Areonautica Manoscritto cartaceo ottocentesco (1808), in 2°, mm. 282x200, 34 pagine (25 di testo + 9 bianche), vergate in corsiva, brossura in raffinata carta decorata, un po’ sciupata, nota manoscritta al piatti. Applicato al frontespizio biglietto per la manifestazione aerostatica di Venezia del 1845. Opera pioneristica sull'aeronautica. Si tratta del testo originale autografo della memoria letta il 10 Marzo 1808 all'Accademia dei Filareti di Venezia dal matematico Antonio Cicuto, professore di Fisica. L'opera è una critica stringente e scientificamente molto accurata della Memoria sopra la Invenzione Aerostatica e suoi Progressi di Pietro Zaguri, letta all'Accademia di Padova e pubblicata nel 1804. Cicuto tratta della mongolfiera, o aerostato, e prende in esame i quattro punti fondamentali: forza di elevazione; solidità delle macchine; sicurezza degli Areonauti; maneggio e direzione dell'Aerostato. Di grande interesse, nella penultima pagina, l'accenno alla proposta di dotare la macchina di un "picciol cannone ad archibugio a polvere o ad aria compressa" per poterla dirigere utilizzando la spinta del suo "moto di retrocessione": una fantastica prefigurazione del motore a reazione.
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Lot 454 Manoscritto - Aereonautica - Zambelli, Pietro Si perfezionerà l'Aereonautica? Manoscritto cartaceo ottocentesco (1826) in 2°, mm. 305 x 200, 10 carte non numerate vergate in nitida corsiva, legatura coeva in carta decorata. Interessante opera di carattere scientifico che tratta di una nuova scienza fisica, l'aeronautica. Si tratta del testo originale autografo della dissertazione letta il 27 ottobre 1826 all' all'Accademia dei Filareti di Venezia da Pietro Zambelli, che, prendendo spunto da Franklin, tratteggia la storia dell'aeronautica e avanza lungimiranti ipotesi sul suo sviluppo futuro: parla di Francesco Lana Terzi, del portoghese Bartolomeu de Gusmão, dei Mongolfier, di Jean-Pierre Blanchard e del medico statunitense John Jeffries che compirono il primo attraversamento in volo del canale della Manica, di André-Jacques Garnerin che nel 1797 effettuò la prima discesa in paracadute, del pioniere dell'aviazione italiano Francesco Zambeccari. Un documento di grande interesse storico e scientifico.
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Lot 455 Manoscritto - Angelo da Chivasso Tractatus egregius restitutionum et valde utilis confessoribus ordinatue per venerabilem patrem fratrem Angelum de Clavasio ordinis minorum provinciae Ianuae pro ciuius laborem Deus eum benedicat et pro aliis Manoscritto cartaceo, metà sec. XV circa, 56 carte numerate nel margine superiore esterno, 215x150 mm., composto da 7 fascicoli di 8 carte, richiami alla fine di ciascun fascicolo, testo vergato in elegante semigotica di modulo piccolo in inchiostro bruno, titula in rosso, testo disposto su 29 righe below top line, rigatura ad inchiostro tenue, iniziali rubricate in rosso o blu, segni di paragrafatura, piccolo strappo a c.5, piccoli fori di tarlo, legatura del sec. XVI in pergamena floscia, dorso a 3 nervi, fori di tarlo ai piatti, piccola mancanza di pergamena al piatto anteriore. Lunga nota bibliografica ottocenteca applicata al contropiatto. Manoscritto gotico italiano, probabilmente della metà del ‘400, contenente il Tractatus de restitutionibus del francescano Angelo Carletti da Chivasso (Chivasso, circa 1411 – Cuneo, 11 aprile 1495), opera di carattere economico edita per la prima volta nel 1771 a Roma dal Giunchi. Si aggiunge, a c.64v, di altra mano, il testo della presunta lettera di Ponzio Pilato a Tiberio sulla morte di Cristo.
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Lot 456 Manoscritto - Capece Della Somaglia, Teodoro Studio di Fortificazioni Manoscritto cartaceo acquarellato, 1726-1738, mm. 220x154, composto da 25 carte manoscritte in corsiva privata con numerosi disegni geometrici nel testo, e una pregevole vignetta in fine eseguita a china a mo’ di finalino calcografico, seguite da 52 carte con 26 disegni acquarellati di fortificazioni di città, molti firmati dall'autore, uno dei quali ripiegato, legatura coeva in mezza pelle con angoli, piatti in cartone decorato, titoli in oro al dorso. Ex libris nobiliare al contropiatto. Interessante manoscritto con 26 disegni acquarellati di fortificazioni di città, apparentemente inedito. Il testo, compilato dal nobile milanese Teodoro Capece Della Somaglia, "per suo studio particolare", nelle prime carte descrive, con moltissime annotazioni e figure, i modi per delineare le fortificazioni militari. Seguono 26 disegni acquarellati a piena pagina, raffiguranti fortificazioni di diverse città italiane, come Milano, Como, Messina, Casale di Monferrato, Tortona, nonché di città straniere, tra le quali Corbie, Boulogne, Stenay, Guise, Balvet ora Port Louis, Rue, Charleville, Sedan, Clermont, Chaumont, Nancy, S. Quentin, S. Malò, Villefranche. La nobile famiglia milanese Capece della Somaglia ottenne da Francesco Sforza l'impresa dei tre anelli incrociati e il titolo di conti e baroni. Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare italiana, vol. 6, Milano 1932.