Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
-
Lot 361 Genova Reformationes Rotae Genuae aeditae anno MDLVII Genova, Belloni, s.d. [1557]. In 4°. Vessillo della città di Genova inciso in xilografia al frontespizio con croce colorata in rosso, fitte note a margine di antica mano. Legato con Ad reformationes Rotae, et Statuta Genuae Appendix aedita, anno MDLXXII. Genova, Belloni, 1572. In 4°. Stessa incisione al frontespizio, un capolettera istoriato, un capolettera ornato, seguono 12 carte manoscritte di antica mano e un index di 4 carte, di mano diversa, su tutto il volume un alone al margine inferiore, legatura in pergamena ottenuta da codice liturgico gotico, volume sciolto. Numerose annotazioni di antica mano su contropiatti e risguardo. Raccolta di leggi e delibere della Rota genovese del 1557, completa dell’Appendix aggiunta nel 1572, e con una serie di aggiunte manoscritte che datano al 28 settembre 1573 e al 21 gennaio 1574.
-
Lot 362 Genova Rime diverse, in lingua genovese, molto dilettevoli Torino, Bartolomeo Calzetta e Ascanio de’ Barberi, 1612. In 8°. Marca al frontespizio, piccoli capilettera e fregi xilografici, piccolo foro di tarlo alle prime carte, esemplare un po’ sciupato, legatura coeva in pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso, risguardi ottenuti da carte di incunabolo stampato in caratteri gotici, sciupata. Ex libris Durazzo al contropiatto, al dorso traccia di etichetta cartacea di biblioteca privata estinta. Edizione molto rara di questa operette di rime dialettali genovesi.
-
Lot 363 Genova - Foglietta, Uberto Di Uberto Foglietta, Della republica di Genova, libri II Roma, Antonio Blado, 1559. In 8°. Qualche brunitura, abile restauro al margine superiore bianco del frontespizio, legatura del secolo XVII in pieno vitellino spugnato con cornice decorata a secco ed in oro ai piatti, tagli a spruzzo rosso, dorso rifatto. Ex libris Chatsworth. Prima edizione. Scritta in forma di dialogo, l'opera dello storico ligure denunciò gli abusi della vecchia nobiltà di Genova: ciò gli procurò una vasta notorietà e il bando da quella Repubblica. Bitossi: "il solo testo del dibattito politico genovese del Cinque-Seicento a conoscere la via della stampa, associava i temi dell'indipendenza e del riarmo navale della Repubblica, immaginava per Genova una prospettiva di lucroso mercenariato marinaro, era animato da una visione antinobiliare della storia genovese, proponeva una riforma censitaria del sistema politico" Bitossi, D.B.I., Vol. 48, 1997.
-
Lot 364 Genova - Manoscritto Capitoli della Compagnia della Beata Vergine Instituita nell’Oratorio dei Disciplinanti di Santa Città di Bisagno Manoscritto cartaceo secentesco composto da 5 carte, 24x16 cm., testo dentro cornice bicolore vergato in minuscola posata di modulo piccolo e regolare su 21 righe, frontespizio in inchiostro rosso, piccole iniziali rubricate, a carta 6 segue di altra mano una nota di approvazione e confirmazione a firma di Gherardus Bosellus con sottoscrizione del 2 novembre 1662, legatura coeva in pergamena, con lacci di chiusura di cui uno solo superstite. § Giovanni Agostino Molfini. Sommario della vita mirabile, e tutta celeste di S. Chiara della Croce da Monte-Falco. Genova, Celle e Semino, 1691. In 4°. Frontespizio dentro cornice di doppio filetto, stampato in rosso e nero e con stemma dei Gesuita in xilografia, una tavola xilografica, capilettera e fregi figurati, lieve alone, legatura del sec. XVIII in cartone decorato, sciupata, alcune carte lente. Lotto di interesse genovese, di argomento religioso.I opera: manoscritto contenente i 16 capitoli della compagnia della Beata Vergine di Bisagno.
-
Lot 365 Genova - Placchette Insieme di 23 placchette di Feste, Genova - Venezia - Belluno Lotto di 23 placchette di feste riguardanti Genova, Venezia e Belluno, varie misure, tutte in cartonato colorato coevo, sec.XVIII. Bellissimo insieme, curioso e intrigante, di pubblicazioni effimere che fotografano perfettamente la vita galante in tre grandi città, alla metà del Settecento.
-
Lot 366 Geologia e Paleontologia - Mercalli, Giuseppe Atlante di geologia e paleontologia Milano, U. Hoepli, 1890. Numerose illustrazioni in bianco e nero nel testo e 18 tavole a doppia pagina fuori testo in cromolitografia, legatura editoriale in cartonato illustrato a colori.
-
Lot 367 Gesuiti Epitome Instituti Societatis Iesu Roma, Ex Typ. Dominici Antonij Herculis, 1689. In 8°. Emblema della Compagnia inciso al frontespizio, legatura coeva in pergamena rigida, tagli rossi a spruzzo. Rarissima edizione originale. L'opera, divisa in otto parti, contiene in compendio le regole, le ordinazioni e le prescrizioni dell'Ordine, che erano state illustrate nell'arco di circa un secolo di vita della Compagnia nelle Lettere circolari dei Padri generali. Sommervogel ne attribuisce l'edizione al P. Curtius Sesti, Palau la redazione al P. Tirso Gonzales de Santalla. BLC 165, 125; NUC 289, 00922398; Palau 80275; Sommervogel VII, 1159 n.1.
-
Lot 368 Gesuiti Riflessioni storico-critiche sul discacciamento dei Gesuiti dai regni delle Spagne [Venezia], s.e., 1767. In 8°. 2 voll. Numeri I - X, ciascuno con proprio frontespizio con marca tipografica xilografica, arrossature sparse, legature originali in vitello marrone, dorso liscio con tassello in pelle bicolore con titolo e numero di volume e decorazioni fitomorfe impresse in oro, sguardie marmorizzate, tagli rossi, piatti molto sciupati. Edizione rara.
-
Lot 369 Ghisi, Giorgio La caduta di Troia e la fuga di Enea Acquaforte e bulino, c.ca 1545, incollata su supporto in cartoncino, macchia di colore al margine sinistro, mm. 388 x 505. § Marco Dente. Il ratto di Elena. Bulino, c. ca 1515 - ante 1527, controfondato, foglio sciupato, mm. 422 x 294. Da un disegno di Giovanni Battista Scultori (1503 - 1575), editore Antonio Lafreri.Copia nello stesso verso di una stampa di Marcantonio Raimondi a sua volta riproducente un soggetto di Raffaello.
-
Lot 370 Giambelli, Cipriano Il Diamerone ove si ragiona della natura, e qualità de'sogni, e della perfettion, et eccellenza dell'amicitia humana Venezia, Giorgio Angelieri, 1589. In 4°. Grande marca tipografica al frontespizio, testatine a capilettera decorati incisi in rame, leggera macchia al frontespizio e su qualche carta, legatura del sec. XVIII in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti due iniziali C che si intersecano, tassello con titolo, il tutto impresso in oro, sguardie e tagli marmorizzati policromi, spellature. Terza edizione di questo trattato rinascimentale dedicato al vescovo di Mantova. Graesse III, 78.
-
Lot 371 Giappone Album di fiori Album dellla fine del sec. XIX, inizi sec.XX, composto di 16 tavole incollate su supporto che si apre a fisarmonica, di cui 8 acquerelli su carta seta raffiguranti fiori e a fronte tavola di testo stampata su carta seta di colori diversi con elementi decorativi in oro, bruniture e qualche macchia, piatti dell'album in seta, qualche macchia.
-
Lot 372 Giappone Album Souvenir Album giapponese della fine dell’ottocento, mm. 273 x 385, privo delle fotografie, si conservano i supporti in cartoncino dove inserire le immagini, piatti eseguiti in lacca di colore nero, all’ anteriore veduta del Monte Fuji in più colori, legno lavorato ad intarsio, con applicazioni in madreperla lavorate ad altorilievo, dorso in pelle marrone e lacca nera. Nel lotto anche il catalogo della mostra tenutasi a Lugano nel 2010 Ineffabile perfezione. La fotografia del Giappone 1960 - 1910 curato da Francesco Paolo Campione e Marco Fagioli, Prato, Giunti, 2010. Gli album souvenir vennero realizzati per i viaggiatori internazionali come ricordo del loro viaggio in Giappone. Si trattava di raccolte di fogli in cartoncino legate in modi diversi e contenute in coperte di legno finemente lavorate e laccate.
-
Lot 373 Giappone Album Souvenir con carillon Album giapponese della fine dell’ottocento, mm. 270 x 420, con carillon incorporato, privo delle fotografie, si conservano i supporti in cartoncino dove inserire le immagini, piatti eseguiti in lacca di colore nero, piatto anteriore dipinto in più colori e con veduta del Monte Fuji, piccoli intarsi in madreperla, dorso in lacca nera e cerniera in metallo, al piatto anteriore carica Curioso album souvenir giapponese con carillon che suona la celeberrima canzone napoletana ‘O sole mio.
-
Lot 374 Giochi Capitolo relativo al giuoco delle Minchiate Firenze, Stamperia Granducale, 1827. In 8°. Legatura in carta marmorizzata.§ Accademia di Giuochi o Regole del Picchetto, del Tarocco e del Commercio. Verona, Bisesti, 1827. In 12°. Legatura in cartonato marmorizzato coevo. § Michele De Armendariz. La maniera di ben giocare al Riversino.Roma, Generoso Salomoni, 1756. In 8°. Legatura in cartonato marmorizzato coevo. § Perione Cosentino. Regole ed avvertimenti del giuco del Tressette. Roma, Domenico Ercole, 1827. In 8°. Legatura in cartonato marmorizzato coevo. § Trattato del giuoco della Dama all'uso italiano. Firenze, Tip. Orfeo, 1877. In 8°. Legatura in cartonato marmorizzato coevo. § Van-Tenac. Académie des Jeux contenant l'Historique, la Marche, le Régles Convention et Maximes des Jeux… Avec un abrégé du calcul des probabilités et des applications aux jeux de hazard. Paris, Garnier Frères, 1850. In 12°. Legatura coeva in mezza pelle e cartone marmorizzato, fregi e titolo in oro al dorso. I opera: Prima edizione. Questo antico gioco viene descritto in versi dall'anonimo autore. Il mazzo delle carte con cui si gioca alle minchiate consiste in 97 carte. Quarantuno sono quelle dei Tarocchi, le altre 56 della Cartiglia. Lensi 23.II opera: Interessante e raro manuale dei giochi di carte del Picchetto, Tarocco e Commercio, in uso in Italia, Svizzera, Spagna e Germania nei primi anni dell'ottocento: sono descritte regole, punteggi e strategie di gioco. Lensi 1.III opera: Sono descritte le regole e le strategie di questo gioco di carte creato in Spagna e divenuto molto popolare nel Regno di Napoli e a Roma nel settecento. Lensi 9.VI opera: Interessante opera sui giochi in cui l'autore, matematico ed esperto di marina, applica il calcolo delle probabilità per comprendere il meccanismo dei giochi d'azzardo. Sono passati in rassegna i più importanti giochi di carte ma anche il biliardo, la dama, gli scacchi e la roulette; nel capitolo dedicato alla roulette l'autore insegna un metodo per vincere sempre.
-
Lot 375 Gioco Il vero gioco dell'oca Xilografia con coloritura coeva, A. Cecconi, prima metà del sec. XIX, in basso al centro titolo ed a destra nome dell’autore, Raro esemplare di questo gioco dell'oca con sessantatre caselle numerate, agli angoli del gioco in alto motivi floreali, in basso due scene che raffigurano rispettivamente un cane con in bocca un'oca e un'oca cacciata dal contadino. La scena centrale infine raffigura un'oca cotta allo spiedo.
-
Lot 376 Gioco Nuovo giuoco della vita umana Incisione su rame in coloritura d'epoca, Milano, Antonio Vallardi, 1825-1850, due fogli uniti insieme, piccoli strappi risarciti al margine, mm. 590 x 800. Raro gioco dato alle stampe dall'Editore Vallardi di Milano nella prima metà dell'800. Il percorso è composto da sessanta caselle alle quali si aggiunge quella finale, numerata sessantuno, di grandi dimensioni e posta al centro del gioco; quest'ultima ritrae la quiete e il benessere famigliare ove l'uomo onesto trova conforto alle sue fatiche e al ben operare. Le vignette illustrano le fasi della vita umana, dall'infanzia fino alla maturità.
-
Lot 377 Giudaica - Samuel Marochitanus Requisitioni profundissime...del sapiente hebreo magistro Samuel per liquali lucidissimamente se vede, la fede christiana (a confusion de hebrei populo dure ceruicis) esser quella laquale hereditar fa la vera terra de promissione cioe sempiterna gloria Venezia, Giorgio Rusconi, 1517. In 8°. Marca xilografica al frontespizio con S. Giorgio che uccide il drago e sullo sfondo una regina in preghiera davanti al castello, legatura del sec.XVIII in mezza pelle verde e cartone. Traduzione italiana di uno dei più famosi testi antisemita, scritto nell’XI sec. in arabo e tradotto in latino nel 1338 per essere ripubblicato innumerevoli volte in diversi linguaggi. Adams S 235.
-
Lot 378 Giustiniano I [Imperatore Bizantino] Autokratorn, Iustinanu, Istínu, Léontos nearaì diatáxeis. Iustinianu édikta. Impp. Ivstiniani, Ivstini, Leonis nouellæ constitutiones. Iustiniani edicta. Ex bibliotheca illustris viri Hvldrici Fvggeri... [Ginevra] Henricus Stephanus, 1558. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, lievi fioriture alle prime carte, marginale alone di umidità agli ultimi fascicoli, legatura del sec.XVIII in vitello screziato, strappi alle cerniere, difetti alla cuffia superiore e al dorso. La rarissima terza edizione delle Leonis Novellae in Greco, edite dal giurista scozzese Henry Scrimber (1506-1572) sulla base di un nuovo manoscritto rinvenuto nella biblioteca di Fugger. Un vero capolavoro tipografico uscito dai torchi di Estienne.Adams J 682. Renouard 117,1. Hoffmann II, 500.
-
Lot 379 Gnomonica - Manoscritto Gnomonica Manoscritto cartaceo, XVIII secolo, 254x190 mm. Leg. coeva in cartonato; cc. 10 nn., nitida scrittura corsiva, inchiostro seppia. Trattato manoscritto di gnomonica articolato in 15 capitoli. L'opera è finalizzata alla creazione di orologi solari orizzontali, con particolare riferimento a quelli italiani. Nei primi capitoli l'autore fornisce le basi teoriche della gnomonica, poi indica passo per passo la procedura che bisogna seguire per costruire un orologio solare, spiegando anche i differenti metodi che possono essere applicati per tracciare la meridiana e le linee orarie. I capitoli 12 e 13 espongono due diverse maniere per disegnare le ore italiane sulla meridiana; l'ultimo capitolo riguarda la differenza della ripartizione del tempo presso gli antichi e presso i moderni.
-
Lot 380 Gori, Antonio Francesco Museum Etruscum exhibens insignia veterum Etruscorum monumenta nunc primum edita et illustrata observationibus Antonii Francisci Gorii Firenze, Gaetano Albizzini, 1737-’43. In 2°. 3 voll. Frontespizio in rosso e nero, ritratto dell’autore in antiporta, centinaia di illustrazioni fuori testo, molte ripiegate, aloni di umidità marginali su alcune carte, legatura coeva in mezza pergamena e cartone. "Cet important ouvrage est resté la base et la source principale des recherches sur l'antique Etrurie", Vinet; "Gori a eu la plus heureuse influence sur le développement de la science archéologique, d'abord en rassemblant des quantités de matériaux disséminés et accessibles au public, et ensuite en les expliquant avec beaucoup de bonheur", Hoefer.Borroni 12213. Cicognara 2584. Brunet II, 1670. Graesse III, 120. Ebert 8701. Pollen 704. Vinet 1672. Hoefer XXI, 295.
-
Lot 381 Goya y Lucientes, Francisco de La Tauromaquia Madrid, Circulo de Bellas Artes, 1921. (mm. 350 x 445). Frontespizio inciso con ritratto dell’artista, 20 (di 40) tavole incise all’acquaforte, acquatinta, punta secca e bulino, ciascun foglio con timbro a secco con testa di Goya in basso a destra, qualche macchia e fioritura, fogli sciolti contenuti in portfolio originale in tela, al piatto anteriore autore, titolo, luogo ed editore impressi in marrone, tracce dei lacci, macchie. Quinta edizione in tiratura limitata di 200 esemplari, il nostro è il n. 170. Harris 204-36.
-
Lot 382 Grandi, Giacomo di Merchi delle razze de' cavalli, che presentemente si trovano in essere cosi nello Stato Veneto, come nella Lombardia, ed in parte della Romagna Venezia, Antonio Polidoro a S. Soffia, 1729. In 8°. Antiporta incisa in rame con le armi del dedicatario dell’opera, 6 carte di testo incise inquadrate da triplice filetto, seguono 94 carte con marchi di cavalli incisi in rame recto/verso, alcuni fascicoli lenti, legatura posteriore in cartonato, difetti. Ex libris manoscritto al recto dell’antiporta di “Antonij comitis de Wolkensteni”. EDIZIONE MOLTO RARA. Nell’opera vengono raffigurati circa duecento marchi di razze in ordine alfabetico, aggiungendovi per ciascuna l’indicazione dell‘ubicazione e del nome dei proprietari (famiglie nobili quali i Giustiniani, Gonzaga, Pisiani, Priuli e Grimani), nonché della parte anatomica dell’animale che veniva marcata. Come indicato dall’autore nella prefazione, l’opera si basa sul manuale di Anania Zen pubblicato nel 1658. La rarità dell’opera è data dal fatto che fosse un manuale d’uso.
-
Lot 383 Graziani, Antonio MAria De bello Cyprio Roma, Zanetti, 1624. In 2°. Bel frontespizio architettonico inciso in rame, con stemma Barberini, capilettera ornati, testatine e finalini figurati, testo dentro cornice, marca tipografica al colophon, alcune pagine brunite, legatura del sec. XIX in marocchino nocciola, ai piatti cornice di filetti dorata, piccoli gigli agli angoli esterni. Rara edizione originale di quest’opera che ricostruisce la perdita dell’isola di Cipro da parte dei Veneziani nel 1571.
-
Lot 384 Graziani, Giovanni Francisci Mauroceni Peloponnesiaci, Venetiarum principis gesta Padova, Tipografia del Seminario, 1698. In 4°. Finalini xilografici, leggera gora d'acqua, legatura coeva in cartonato decorato, al dorso tassello cartaceo con titolo manoscritto, piccole mancanze. Prima rara edizione. Sono narrate le gesta dell'ammiraglio veneziano Francesco Morosini, le guerre contro i Turchi e la riconquista del Regno di Morea, vittoria che gli valse il titolo di Peloponnesiaco. Testo di grande interesse, importantissima fonte per la storia della Serenissima dal 1618 al 1695, ricco di riferimenti a Malta, Morea e all'Impero Ottomano. Francesco Morosini, esperto condottiero, provveditore generale a Candia, fu Capitano Generale del Mar, Procuratore di San Marco e nel 1688 venne eletto Doge di Venezia.