Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
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Lot 577 Roma - Album fotografico Roma Album in folio oblungo, 280 x 345 mm., databile alla fine del XIX sec. contenente 28 albumine raffiguranti vedute di Roma e circa 30 raffigurazioni di opere d'arte, statue, dipinti, sculture etc., legatura editoriale in pergamena rigida con titolo e decorazioni in oro ai piatti e al dorso.
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Lot 578 Roma - Amici, Domenico [Nuova raccolta dei monumenti antichi dell'alma città di Roma] [Roma, 1834]. In 2° oblungo. Con 26 tavole numerate incise finemente in rame, ciascuna protetta da velina, leggere fioriture sparse soprattutto in prossimità dei margini, legatura coeva in zigrino, ai piatti diverse cornici di filetti impressi in oro e pelle nera, al piatto anteriore “Monuments antiques de Rome” in oro, dorso in marocchino, qualche spellatura. Opera del disegnatore ed incisore romano Domenico Amici. Le tavole “disegnate dal vero” dall’artista ritraggono monumenti antichi e moderni, che rappresentano le maggiori vedute di palazzi e piazze storiche di Roma.
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Lot 579 Roma - [Brogi, Giacomo] Album fotografico di fine ottocento (1870 - 80 c.ca), mm. 240 x 180 c.ca formato chiuso, con 50 fotografie originali all'albumina ciascuna mm. 65 x 120 incollate su supporto in cartone, fioriture sparse, legatura editoriale in zigrino rosso decorato con cornici impresse a secco, al piatto anteriore in oro la scritta “Roma” e la lupa che allatta Romolo e Remo, piccoli strappi al dorso. Interessante album di vedute di Roma del fotografo fiorentino Giacomo Brogi (1822 - 1881). Raccoglie, tra l’altro, pregevoli scatti di Piazza del Campidoglio, del Pantheon, del Colosseo e Piazza San Pietro.
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Lot 580 Roma - Cassini, Giovanni Maria Veduta del Profilo della Città di Roma delineata dal Palazzo di Villa Medici alla Trinità de Monti sul Monte Pincio Roma, Calcografia Camerale, 1807. Acquaforte composta di 4 fogli (ancora sciolti), numerati I-IV, firmata in lastra in basso a destra e timbro a secco al foglio IV, piccoli strappi ai margini, mm. da c.ca 648 a 655 x 505 a 510 la parte incisa, mm. c.ca 850 a 862 x 588 il foglio. Bellissima incisione che si presenta così come uscita dai torchi, realizzata, su incarico della Calcografia Camerale di Roma, da Giovanni Maria Cassini (1745-1824), geografo e cartografo, ma anche incisore di architetture e prospettive, uno dei migliori allievi di Giovan Battista Piranesi.
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Lot 581 Roma - Cavalieri, Giovanni Battista - Dosio, Giovanni Antonio - Maggi, Giovanni [Antiquarum statuarum urbis Romae primus et secundus liber] s.d.t. [ma Roma, 1585]. In 4°. Frontespizio architettonico figurato inciso in rame della prima opera, seguono 144 tavole a piena pagina, di cui 3 a doppia pagina, diverse tavole da altro esemplare e rimarginate, strappo restaurato alla tavola de "La cascata di Tivoli", elegante legatura del sec. XVIII in marocchino rosso, ai piatti cornice di triplice filetto con agli angoli ferro di fiore, dorso a 5 nervi, ai comparti tassello in pelle verde con titolo e fregi fitomorfi, tagli dorati, sguardie marmorizzate, mancanze al dorso. Bella raccolta di tavole finemente incise in rame provenienti da tre opere di autore diversi: da l'Antiquarum statuarum urbis Romae primus et secundus liber del Cavalieri, dall' Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae del Dosio e dalle Fontane diuerse che si uedano nel'alma città di Roma del Maggi.Il lotto si vende come raccolta di stampe e non è passibile di restituzione.
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Lot 582 Roma - Cottafavi, Gaetano Raccolta delle principali vedute di Roma e suoi contorni disegnate dal vero ed incise l'anno 1837 Roma, Tommaso Cuccioni, s.d. [sec. XIX]. In 2° oblungo. Frontespizio e 42 (di 49) tavole incise in rame, legatura dell’epoca in mezza pelle, al piatto anteriore tassello in pelle rossa con titolo impresso in oro, dorso a 5 nervi, difetti. Nota di possesso manoscritta al frontespizio. Bella raccolta di stampe del Cottafavi raffiguranti vedute di palazzi e luoghi celebri di Roma, ma anche di Tivoli, Grottaferrata, Albano, Cora etc., uno dei più celebri e attivi incisori ottocenteschi.
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Lot 583 Roma - [De Rossi, Domenico] Romanae magnitudinis monumenta quae urbem illam orbis dominam velut redivivam exhibent posteritati Roma, Domenico De Rossi, 1699. In 2° oblungo (mm. 266 x 400). Con 137 (di 138) tavole numerate, compreso il frontespizio inciso, qualche arrossatura e leggere macchie sparse, legatura originale in bazzana marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti, tassello in marocchino rosso con titolo e fregi impressi in oro, mancanze, sciupati i piatti. Ex libris nobiliare incollato al contropiatto anteriore; nota di possesso al frontespizio. Edizione rara dedicata al Cardinale Geronimo Casanate. Nell’opera figurano 17 tavole incise dal perugino Pietro Santi Bartoli. Brunet IV, 1405; Cicognara 3857: “Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate in rame; sono tav. 138 raccolte in questa Calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine".
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Lot 584 Roma - Martinelli, Fioravante Roma ricercata nel suo sito Roma, Gaetano Zanobi, 1707. In 8°. Antip. alleg. inc. in rame, 53 xil. n.t. di cui 1 a doppia pagina raffigurante San Pietro, legatura coeva in cartone marmorizzato. Piacevole e interessante edizione dei primi anni del '700 della guida di Roma del Martinelli. Pensata e scritta per i viaggiatori del Grand Tour, la grande novità dell'opera sta nella sua struttura. L'autore infatti decide di rompere con le voluminose descrizioni precedenti e di comporre un testo agile, basato su un itinerario di visita del tutto innovativo, strutturato in 10 giornate. Schudt 24.
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Lot 585 Roma - [Molins, Pompeo] Album fotografico di fine ottocento (1870 c.ca), mm. 180 x 220 formato chiuso, con 29 fotografie originali all'albumina, ciascuna mm.135 x 95, incollate su supporto in cartone, alcune recante credito del fotografo, legatura originale in pergamena, al centro del piatto anteriore la scritta “Roma” dipinta in oro su fondo blu, dorso a 4 nervi con comparti riccamente decorati in oro, cerniera di chiusura in ottone, qualche leggera macchia e fondo blu scolorito. Bell’album di vedute di Roma di fine ottocento, bell’ excursus di una Roma “scomparsa”. Diverse fotografie recano il credito del fotografo spagnolo Pompeo Molins che operò a Roma nella seconda metà dell'800 e che fondò con l'amico e socio Gioacchino Altobelli uno studio di fotografia nel Palazzotto Fausti in Via di Fontanella Borghese.
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Lot 586 Roma - Taja, Agostino Maria Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano opera postuma d'Agostino Taja senese rivista ed accresciuta Roma, appresso Niccolò, e Marco Pagliarini mercanti di libri a Pasquino, 1750. In 12°. Mancano le 7 pp. finali del catalogo editoriale di Pagliarini, non sempre presente, legatura coeva in pergamena rigida. Ex libris al contropiatto di Giovanni Pietro Toesca. Prima edizione, nonostante la scritta "rivista ed accresciuta"; l'opera, infatti, pur scritta dall'autore nel 1712, non venne mai stampata; la presente pubblicazione fu fatta, su consiglio di Papa Benedetto XIV, da Giov. Gaetano Bottari, che rivide e corresse il manoscritto. "Guide méritement en vogue et recherché longtemps après sa publication: cité encore de nos jours" (Olschki). Choix d'Olschki XI, n. 18116. Cicognara 3889. Rossetti III, 10841.
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Lot 587 Roma - Thomassin, Philippe Antiq.(uarum) statuar.(um) urbis Romae. Liber Primus Roma , G. G. de Rossi, s.d. [ma 1600]. Con 50 tavole numerate 1 - 50 incluso il frontespizio, in fine 2 tavole ripiegate, il tutto finemente inciso in rame, gore d’acqua ed arrossature sparse, legatura in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai comparti tasselli in pelle rossa e fregi impressi in oro, qualche macchia e piccole mancanze. Ex libris “Bibliothèque F. Renard”. Rara edizione dedicata a Francesco Angeloni (1587 - 1652) storico, scrittore e collezionista d’arte, che educò il Bellori ed il cardinale Camillo Massimo. L’esemplare è appartenuto al celebre bibliofilo lionese F. Renard.
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Lot 588 Roma - Titti, Filippo Studio di pittura, scoltura, & architettura, nelle chiese di Roma Roma e Macerata, Per Giuseppe Piccini, 1675. In 12°. Fioriture e bruniture, legatura coeva in piena pergamena, titolo mss. sul dorso, tagli a spruzzo. Ex libris Camillo de Grassi. Rara e importante fonte di storia dell'arte. Fortunatissima guida artistica di Roma, stampata in un formato tascabile che ne permette la consultazione direttamente sui luoghi descritti. Il Titi è stato il primo a dare una guida metodica e critica delle opere d'arte presenti nelle chiese romane, di particolare rilievo giacché molte di esse sono oggi scomparse o danneggiate. Cicognara: "Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma"; Choix: "Titi a eté le premier qui ait donné une guide methodique et critique des oeuvres dans les eglises de Rome". Cicognara 3891; Choix 18125; British Library, Cat. of XVIIth C. Italian books, II, p. 907; Rossetti G-871; Schudt 281.
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Lot 589 Roma - Von Schwartzena (Strein) - Freiherr Richard) Gentium et familiarum romanarum stemmata Parigi, Henricus Stephanus [Estienne], 1559. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, capilettera abitati, alcuni alberi genealogici, lieve brunitura uniforme, legatura in mezza pelle verde e cartone marmorizzato.
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Lot 590 Romanzo cavalleresco Innamoramento delli nobilissimi amanti Paris e Viena. Venezia, per Agustino de Bindoni, 1549. In 8°. Bella marca tipografica xilografica al frontespizio e 29 vignette xilografiche nel testo, macchia al frontespizio, restauri al margine interno delle ultime due carte, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Rara edizione illustrata. La vicenda narrata nel Paris et Vienne, romanzo cavalleresco provenzale, ripercorre con molta fortuna le tappe del romanzo cortese di impianto "realista", mescolando elementi tratti dal patrimonio popolare e folclorico con quelli scaturiti da una precisa tradizione letteraria, che si riallaccia al ciclo della "Tavola Rotonda". Del Paris et Vienne, una tra le piu celebri narrazioni cavalleresche, conosciuta un po' in tutta Europa, esisterebbero due differenti traduzioni testuali, l'una in prosa, come quella della presente edizione, l'altra in ottava rima. Bellissime le 29 incisioni che corredano il testo e illustrano i passi salienti della storia. Villoresi pagina 106.
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Lot 591 [Roncalli Parolino, Francesco] Exemplaria pictorii operis et musei aulam ornantium comitis [...] Insieme di 9 (di 11) fogli incluso il frontespizio incisi al bulino ed all’acquaforte opera di Dionigi Valesio e Cristosforo Dall’Acqua, macchie su un foglio e piccole lacune ai margini, ciascuno mm. 503 x 320. Serie di tavole che illustrano le vicende del medico-erudito Francesco Roncalli Parolino. Non ci sono indicazioni di data ma probabilmente sono del 1760 c.ca.
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Lot 592 Rosaccio, Giuseppe Mondo elementare, et celeste... nel quale si tratta de' moti, & ordini delle sfere; della grandezza della terra; dell'Europa, Africa, Asia, & America. Treviso, E. Deuchino, ad instantia di Gio. Battista Ciotti, 1604. In 8°. Fregio al frontespizio, mappamondo e 16 illustrazioni xilografiche, di cui 8 a doppia pagina, capilettera e finalini incisi, qualche rara e leggera fioritura, legatura coeva in pergamena floscia. Rarissima edizione impreziosita dal bel corredo di mappe xilografiche. L'opera del cosmografo, filosofo e medico di Pordenone, è magnificamente illustrata con un mappamondo, due carte celesti, e quattordici carte di differenti regioni del globo, tutte incise in xilografia nel testo. Le carte geografiche raffigurano l'Europa, le isole britanniche, la Spagna e il Portogallo, la Francia, l'Europa centrale, la Sardegna e la Sicilia, la Russia e le sue frontiere con la Bulgaria e la Lituania, la costa dell'Albania, la costa del mar Egeo, l'oceano Atlantico con le coste americane e africane, l'Africa orientale con le sue coste, l'Asia e l'oceano Indiano e infine l'America e una parte dell'oceano Pacifico. Phillips, Atlases, 3408.
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Lot 593 Rosini, Giovanni Antiquitatum Romanarum corpus absolutissimum Utrecht, Willem van de Water, 1701. In 4°. Antiporta allegorica e 8 tavole incise in rame fuori testo, di cui una ripiegata raffigurante Roma antica, marginalia di mano coeva, brunitura leggera, strappi alla carta ripiegata, legatura coeva in pergamena, autore e titolo manoscritto al dorso, qualche macchia. Rara edizione di questa importante opera su Roma antica. Oltre al trattato dell'antichista tedesco, sono aggiunti gli studi di Paolo Manuzio e di Andreas Schott. Le belle tavole, incise da Pieter Philippe, raffigurano diverse scene di vita e di costume dei romani, combattimenti, un funerale e un banchetto; nella grande tavola ripiegata, disegnata da Jacob Toornvliet, è incisa una veduta panoramica di Roma ai tempi di Settimio Severo.
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Lot 594 Ruggieri, Guido L’Ultima Cena Xilografia, 1528, datata e monogrammata “GRF” in tavola in basso a sinistra, filigrana, bruniture, foderata in parte con carta antica al verso, mm. 177 x 257. Foglio raro da un soggetto di Leonardo. Non si hanno molte notizie dell’autore se non che fu attivo a Fontainebleau tra il 1525 ed il 1531 alle dipendenze di Francesco Primaticcio.
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Lot 595 Ruskin, John The Stones of Venice. The Foundations, The Sea-Stories, The Fall Londra, Smith, Elder and Co., 1851-’53. In 4°. 3 voll. Molte illustrazioni xilografiche n.t. e 53 tavole fuori testo, delle quali 24 in diverse tonalità di chiaroscuro e 7 colorate, legatura coeva in mezzo marocchino rosso e cartone marmorizzato policromo. Rara prima edizione figurata. L'opera è un'importante fonte di storia dell'arte e al tempo stesso un orignale trattato di architettura in cui Ruskin applica agli edifici di Venezia i principi generali enunciati nella sua precedente Seven Lamps of Architecture. Le illustrazioni nel testo e le tavole sono tratte dai disegni originali dell'autore. Wise 291, 293, 295; Shepherd 23; Ray 31.
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Lot 596 Sacchi, Bartolomeo detto il Platina Historia delle vite dei sommi pontefici...Illustrata con l'annotationi del Panuinio, nelle vite descritte dal Platina, & con la Cronologia ecclesiastica dell'istesso, tradotta in lingua italiana, & ampliata dal r.m. Bartolomeo Dionigi da Fano Venezia, Giunti, 1607. In 4°. Due parti in un volume con frontespizi propri, marca tipografica al frontespizio, ritratto del Platina ad inizio I volume e centinaia di ritratti di Papi nel testo, legatura in mezza pergamena del sec.XIX. Nota di possesso coeva al frontespizio. Il Liber de vita Christi ac omnium pontificum, scritto fra il 1472 e il 1474 e pubblicato nel 1479, rappresenta un fatto nuovo rispetto alla tradizione della storiografia ecclesiastica, ma anche un punto notevole di riferimento per gli avanzamenti futuri, italiani ed europei, della storiografia pontificia. Colmando un vuoto nel panorama della storiografia umanistica, pervenuta dai tempi di Petrarca a uno sviluppo corrispondente a quello della trasformazione delle realtà comunali nei nuovi Stati territoriali, l’opera ebbe una grande fortuna editoriale e una diffusione rilevante fino a tutto il XIX sec. Camerini, Annali dei Giunti, n. 1128.
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Lot 597 Salento - Ceva Grimaldi, Giuseppe Itinerario da Napoli a Lecce e nella provincia di Terra d'Otranto nell'anno 1818 Napoli, Porcelli 1821. In 8°. Leggera brunitura su poche carte, legatura in mezza pelle che conserva la brossura originale. Prima edizione rara in barbe ed in parte intonsa. Interessante resoconto di viaggio nella terra d'Otranto, importante per la descrizione dei luoghi, dei costumi, della popolazione, ma soprattutto della realtà economica pugliese, in particolare del Salento. Oltre a nozioni geografiche, l'autore fornisce interessanti notizie sugli usi, sui costumi, sull'agricoltura, sul commercio, sui divertimenti e sui piaceri della tavola. Dimitri 30; Bibliografia salentina 9.
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Lot 598 Salnitro Istruzione pratica per le piccole fabbricazioni di Nitro da farsi dalle persone di campagna [In fine] Udine, Gallici, 1806. In 4°. Legatura in cartoncino dell’epoca. Dettagliata istruzione che si propone di indurre i contadini a costruire "piccole nitriere artificiali in ogni cascina e casa in particolare della campagna". I contadini, oltre che nitro da vendere sul mercato, potranno ricavarne anche ingrasso per le loro terre. In diverso formato, uscì come appendice all'opera sul salnitro di Scipione Breislak.
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Lot 599 Sangro, Raimondo, Principe di Sansevero Supplica [...] umiliata alla Santita di Benedetto XIV. Pontefice Ottimo Massimo in Difesa a Rischiaramento della Sua Lettera Apologetica sul Proposito de' Quipu de' Peruani Napoli, Salzano e Castaldo, 1753. In 4°. Occhiello, frontespizio stampato in rosso e nero con grande vignetta finemente incisa in rame da Antonio Baldi e tirata in sanguigna, raffigurante una sfinge adagiata su un basamento con il motto “Implexa explicat”, capolettera calcografico figurato, legatura originale in vitello marrone marmorizzato, dorso a 6 nervi, ai compartimenti fregi fitomorfi e tassello in pelle rossa con autore e titolo impressi in oro, tagli a spruzzo blu, spellature e qualche macchia. PRIMA RARISSIMA EDIZIONE, in eccellente esemplare, del tentativo di risposta del Principe di Sansevero alla messa all'Indice della Lettera Apologetica, pubblicata pseudonima tre anni prima. Con questo scritto Sangro difendeva le Lettres d'une peruvienne, pubblicato da Madame Graffigny a Parigi nel 1747 anonimamente. Il romanzo della nobildonna consiste in 38 lettere che si immaginano scritte su quipu dalla principessa inca Zilia al suo amante Aza. Il quipu era un assemblaggio di nodi di cotone colorati che formava una registrazione logico-numerica. Sangro credeva erroneamente che il quipu fosse un sistema di scrittura e difendeva quindi Madame Graffigny dai detrattori del suo romanzo. Nonostante ciò il suo libro è il primo studio completo sul quipu. Nella Supplica, di Sangro passa in rassegna e confuta le obiezioni dei suoi censori una ad una, dando sfoggio di grande abilità dialettica e vastissima cultura. In particolare replica all'insinuazione secondo cui il proprio scritto avrebbe inteso trasmettere attraverso un "maligno gergo" (ossia in codice) contenuti esoterici e principi contrari alla dottrina della Chiesa: ma l'unico "innocente gergo" che di Sangro riconosce di aver usato è l'ironia. L'abilità dell'autore non valse però a convincere l'autorità ecclesiastica, e la Lettera non fu derubricata dall'elenco dei libri proibiti.. Palau 2977275.
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Lot 600 Sansovino, Francesco Del Secretario. Nel quale si mostra & insegna il modo di scriver lettere acconciamente & con arte, in qual si voglia soggetto Venezia, Heredi di Vincenzo Valgrisi, 1580. In 8°. Marca tipografica al frontespizio, testate e capilettera decorati, aloni marginali di umidità su alcune carte, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Al foglio di guardia annotazioni di mano coeva. Bella copia di una pregevole edizione del best seller di Sansovino, un testo fondamentale per la formazione del perfetto segretario di Corte. Esemplare di illustre provenienza, come si legge nella nota al foglio di guardia, in quanto proveniente dalla biblioteca di Galeotto Montecuccoli, padre del celebre conte modenese Raimondo Montecuccoli, abile condottiero, notevole scrittore, nonché uomo politico e diplomatico di primo piano sulla scena europea del XVII secolo. Ebbe grande influenza sulla conversione al cattolicesimo della regina Cristina di Svezia, essendo allo stesso tempo diretto interlocutore della regina, del papa e dell'imperatore.