Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
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Lot 553 Platone Omnia divini Platonis opera Venezia, Bonelli, 1556. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, ripetuta in fine, capilettera figurati, testo su due colonne, occasionali note a margine di antica mano, qualche fioritura e macchiolina, legatura coeva in pergamena con titoli manoscritti al dorso e appena visibili ai piatti strati di scrittura di codice membranaceo, titolo calligrafico al taglio inferiore, difetti al dorso. Al contropiatto nota bibliografica manoscritta ottocentesca, antica nota di possesso, altro ex libris manoscritto al frontespizio. Bella edizione delle opere di Platone nella traduzione di Marsilio Ficino.
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Lot 554 Pochoirs - Barbier, George L’Arc rouge - Le Coup de vent - L’Ilot - Arlequine Parigi, 1914. 4 pochoirs, 208x145 mm., firmati e datati in basso a destra, ognuno reca in basso il titolo seguito da versi, rispettivamente numerati Pl. III, V, VII e XIII, tratte dalla rivista Mode et manieres d’aujourd’hui. Il periodico illustrato Mode et manieres d’aujourd’hui, assieme al Journal des Dame et des Modes e alla Gazette du Bon Ton, fu una delle pubblicazioni di moda a maggior tasso di innovazione e sofisticazione che fossero prodotte in Francia nel periodo Déco, potendo vantare prestigiose collaborazioni con artisti capaci di realizzare favolose immagini colorate a pochoir. Tale tecnica grafica di origine giapponese, eseguita a mano, consentiva di dipingere in serie disegni già stampati grazie a sottili lamine di zinco usate come “mascherine” (una per ogni colore). Nell’immaginario collettivo a questa rivista francese, tirata in sole 300 copie, resta legato soprattutto il nome del celebre illustratore George Barbier, cui si deve tra l’altro la celeberrima immagine della pantera nera simbolo della maison Cartier.
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Lot 555 Poemi eroici - Strozzi, Giulio La Venetia edificata. Poema eroico Venezia, Pinelli, 1624. In 12°. Bel frontespizio inciso in rame, capilettera ornati, legatura coeva in pergamena floscia. § Francesco Bracciolini. Della croce racquistata. Lucca, Guidoboni, 1606. Un emblema tratto da altra opera applicato al frontespizio, che copre la marca tipografica, qualche fioritura, gora su alcune carte, legatura del sec. XIX in mezza pelle. Nel lotto anche Il Tempio, panegirico del Cavalier Marino (Parma, Viotti, 1615) e una Vita di Mecenate di Cesare Caporali (Venezia, Ciotti, 1604) Lotto di edizioni di interesse letterario di piccolo formato
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Lot 556 Pol, Nicolaus De cura Morbi Gallici per Lignum Guaycanum Venezia, Giovanni Padovano e Venturino Ruffinelli, 1535. In 8°. Placchetta di 8 carte. Un grande capolettera, delicato restauro alle carte 7-8, rilegatura in pergamena floscia. Rarissima edizione originale del primo trattato scientifico che descrive la terapia del "Morbo Gallico”. L'opera del Dott. Nicolaus Pol sulla sifilide e sulla sua cura per mezzo del legno di guaiaco è dedicata al cardinale Matteo Lang, cancelliere dell'imperatore Massimiliano, il quale nel 1516-17 aveva inviato una commissione medica in Spagna e Portogallo per studiare la nuova cura della sifilide. Il testo contiene le istruzioni dettagliate per il trattamento della malattia: dieta, stile di vita sobrio, e assunzione del decotto. Alla fine del trattato la ricetta per la realizzazione della birra tedesca, fornita all'autore da Alberto Pio, Principe di Carpi diplomatico presso l'imperatore Massimiliano.
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Lot 557 Pontano, Giovanni Gioviano Centum...Sententiae ad Syrum Fratrem a Pontano e Graece in Latinum tralatae atque expositae. Liber etiam de Luna, imperfectus Firenze, Giunta, 1520. In 8°. Marca tipografica al frontespizio e in fine volume. Legato con Pontani De rebus coelestibus libri XIIII. Mancano le 4 carte dell’indice del I volume e quello del secondo è legato erroneamente dopo c.148, legatura in mezza pergamena e cartone del sec.XVIII. Ex libris manoscritto alla prima carta di Giovanni Musonio. Due volumi dall’opera omnia di Pontano, in esemplare di illustre provenienza: l’umanista cremonese Giovanni Musonio.
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Lot 558 Pop-up book - Weedon, L. L. & Hetcher, Evelyn The Model Menagerie with natural history stories Londra & New York, Ernest Nister - E. P. Dutton, n.d. 1895. In 4° oblungo, 273 x 355 mm., elegante copertina editoriale illustrata, 6 pop-up panels dove animali differenti nelle gabbie escono fuori dalla pagina ad apertura di foglio, ogni immagine è accompagnata da una breve storia naturale delle specie mostrate, diverse altre illustrazioni nel testo, appena lento alle cerniere il piatto superiore. Ex libris al contropiatto di John Lawson. Uno dei classici libri per bambini di Nister, stampato come di consueto in Bavaria, in perfette condizioni di conservazione. Ernest Nister (1842-1909) fu l’editore più celebre di pop-up books della fine del XIX sec, tedesco di nascita allargò enormemente il pubblico di questo genere di libri.Riuscì a combinare belle e facili illustrazioni con un procedimento litografico che consentisse di creare un nuovo genere di pop-up. Rispetto ai modelli precedenti, Nister ideò un sistema atto a far uscire la scena dal libro al semplice sfogliare delle pagine. Sino ad allora le immagini tridimensionali andavano ricreate a mano agendo su alcuni tiranti, nei libri di Nister invece automaticamente erompevano dalla pagina senza che il lettore facesse nulla. In questo modo le scene dei libri di Nister potevano avere sino a 4 livelli di rappresentazione delle immagini; venivano realizzati adottando un procedimento tecnicamente molto sofisticato per i tempi, con diversi livelli di creazione delle immagini, montaggio e assemblaggio delle parti.
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Lot 559 Porcacchi, Tommaso Funerali antichi, di diversi Popoli et Nationi Venezia, Simone Galignani, 1574. In 2°. Elaborato frontespizio architettonico calcografico, 23 immagini a mezza pagina incise su rame opera di Girolamo Porro, grande marca tipografica in xilografia al recto dell'ultimo foglio, finalini, grotteschi e capilettera xilografati, legatura coeva in pergamena floscia, difetti al dorso. Al frontespizio nome di antico possessore cancellato con un leggero tratto di penna sul margine inferiore bianco a penna. PRIMA EDIZIONE dell'opera di Porcacchi, illustrata dalle splendide incisioni su rame di Girolamo Porro che, poste in apertura a ciascun capitolo, riproducono scene di cerimonie funebri secondo l'antico uso di diversi popoli, dai Romani agli "Egittii" e agli "Scithi".
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Lot 560 Portolano Il Consolato del mare; nel quale si comprendono tutti gli statuti, & ordini: disposti da gli antichi, per ogni caso di mercantia & di navigare Venezia, Lucio Spineda, 1599. In 4°. Fregio al frontespizio, capilettera e testatine. Pubblicato con Il Portolano del mare, nel qual si dichiara minutamente del sito di tutti i porti, quali sono da Venetia in Leuante, & in Ponente. Stessi dati editoriali. Fregio al frontespizio, fregi e capilettera, lievi fioriture, legatura del sec. XVII in pergamena floscia, titoli manoscritti al dorso, un laccio di chiusura in seta verde, perduto l’altro. Edizione cinquecentesca di questo fondamentale compendio di diritto marittimo. Ad un nucleo normativo di origine trecentesca sono aggiunte raccolte di leggi successive e norme consuetudinarie in uso in varie città del bacino del Mediterraneo. La seconda opera, il Portolano del mare, attribuita ad Alvise Cadamosto, navigatore ed esploratore veneziano al servizio di Enrico il Navigatore, tratta dei porti del bacino del Mediterraneo.
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Lot 561 Psello, Michele Tou Cophotatou Psellou Epilusis eis tes philosophias tropous ... Iacobo Foscareni translatio horum, in latinorum vocem Venezia, Nicolini da Sabbio, 1532. In 8°. Cornice xilografica al frontespizio con raffinate decorazioni, esemplare interfogliato con carte bianche filigranate, restauri ai margini del frontespizio, fori di tarlo restaurati su diverse carte, manca la traduzione latina che doveva essere a fronte. Legato con Demetrio. Demetriou Falereos Peri ermeneias. Demetrii Phalerei De elocutione. [Firenze, Bernardo Giunta, 1542]. Marginali fioriture, legatura in marocchino rosso inglese del sec.XIX con decorazioni in oro ai piatti e al dorso. II opera: molto rara questa edizione separata di Demetrio, attribuita sulla base dei caratteri a Bernardo Giunta il vecchio, curata dal Vettori come si legge in una sua lettera al Davanzati.
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Lot 562 Puccini Villa Scornio Monumenti del giardino Puccini Pistoia, Cino, 1845. In 8° grande. Frontespizio inciso, con 35 tavole fuori testo incise all’acquaforte, ciascuna protetta da velina, fioriture sparse, legatura originale in mezza pelle marrone, al dorso liscio titolo in oro e fregi impressi a secco, tagli azzurri, piccoli difetti. Rara edizione di quest’ opera che descrive in prosa e versi i monumenti e le bellezze del giardino di villa Puccini presso Scornio corredata da un ricco apparato iconografico.
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Lot 563 Puglia & Campania - De Rossi, Domenico Provincia di Terra d'Otranto già delineata dal Magini e nuovamente ampliata secondo lo stato presente Incisione originale su rame, Roma, 1714, confini e l’elaborato cartiglio con titolo colorati da mano coeva, aloni di umidità, piccoli difetti lungo la piegatura centrale, mm. 467 x 566, in cornice di legno moderna. § Provincie di Basilicata e Terra di Bari. Roma 1714, mm. 450 x 600. Medesima descrizione della carta precedente. § Johann Baptist Homann. Novissima & exactissima Totius Regni Neapolis. Incisione su rame, Norimberga, c.ca 1720, titolo contenuto in elegante cartiglio figurato, in basso a destra vedutina di Napoli, coloritura d’epoca, brunitura leggera, mm. 565 x 490 il foglio, in cornice moderna in legno. Carte geografiche rare del territorio della Puglia tratte dal Mercurio Geografico edito dallo stesso De Rossi a Roma tra il 1670 ed il 1720. Dal punto di vista cartografico derivano dal Magini ma aggiornate nella toponomastica.
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Lot 564 Puzzle book The Puzzle box Scatola in cartone decorata contenente 5 differenti puzzles, stampata in Baviera da Nister, circa 1890.
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Lot 565 Quintiliano, Marco Fabio M. Fabii Quintiliani rhetoris clarissimi oratoriarum institutionum libri XII Basilea, per Nicolaum Bryling, 1548. In 8°. Marca tipografica al frontespizio e al verso del colophon. Legato con Declamationum liber. Basilea, per Nicolaum Bryling, 1549. Marca tipografica al frontespizio. Legatura coeva in pelle di scrofa con raffinate impressioni a secco ai piatti, fermagli metallici, titolo manoscritto al dorso. Nota di possesso al frontespizio seicentesca di convento estinto. Rara e pregevole edizione, curata da illustri filologi d’oltralpe: Joachim Camerarius, Johann Sichard e Guillaume Philandrier.
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Lot 566 [Raffaello Sanzio] - Aquila, Francesco e Pietro Picturae Raphaelis Sanctij Urbinatis ex aula et conclavibus palatij Vaticani ad pubblicum terrarum orbis ornamentum in aereas tabulas Roma, Domenico de Rossi al Tempio della Pace, 1722. In 2°. mm. 577 x 795. Con 22 tavole incise finemente in rame inclusa la tavola del titolo, di cui 19 numerate 3 non numerate, lievi aloni di umidità ed arrossature ai margini di qualche tavola, legatura dell’epoca in cartonato, difetti. Francesco Faraone Aquila nacque a Palermo, fu un famoso incisore e seguì le orme del fratello Pietro. Sappiamo che nel 1690 si trasferì a Roma, dove il fratello era conosciuto già da decenni per la sua opera di incisore per le maggiori botteghe d'incisione della capitale. Seguendo il gusto antiquario che si andava affermando nel corso del Settecento, Francesco Aquila incise varie opere dell'età classica romana: statue, vasi, archi trionfali, venendo così incontro alla richiesta soprattutto dei visitatori stranieri, in maggioranza tedeschi e inglesi. Molto famosi furono anche i ritratti di suoi contemporanei, sia pittori che ecclesiastici. Rossetti 483.
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Lot 567 [Raimondi, Marcantonio] Ercole ed Anteo Bulino, tiratura tarda, incollata su supporto, rinforzo, mm. 310 x 214 il foglio. Da un soggetto di Raffaello. Bartsch 346.
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Lot 568 Raimondi, Marcantonio Santa Cecilia, San Paolo, San Giovanni , Maria Maddalena e Sant’Agostino Bulino, c.ca 1515 - 1516, macchie e restauri, incollata su supporto al margine laterale che reca notazioni manoscritte in tedesco, mm. 254 x 151. Da un disegno di Raffaello. Bartsch 116.
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Lot 569 [Raimondi, Marcantonio] Venere reclinata su un delfino con Cupido Bulino, c.ca 1510, filigrana, foglio sciupato, lievi restauri, fioriture, mm. 176 x 262. Foglio raro. Bartsch 26.
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Lot 570 Remondini Trentadue carte decorate Bassano, seconda metà del sec. XVIII, inizio sec. XIX, diverse con filigrana o tracce di filigrana remondiniana, diverse misure ma tutte oltre mm. 450 x 350. Belll’insieme di carte decorate a xilografia. Sono utilizzate tecniche diverse: impressioni di una o più matrici lignee, lavorazione a colla, interventi manuali a mascherina o a pennello. La carta veniva infine sottoposta ad una ulteriore lavorazione di lucidatura con cera e pietra d'agata per far risaltare la brillantezza delle cromie e renderla più resistente al tatto. Queste carte erano destinate a usi diversi: rilegature, fogli di risguardo, decorazioni, ovvero carte da parati.
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Lot 571 Resistenza in Italia - Limbert, Richard Charles Louis Captain Limbert Adventures Vasta documentazione storica raccolta in 6 ampi faldoni della guerra in Italia tra 1943 e 1945, con fotografie, testimonianze, documenti, cimeli, disegni, caricature etc. Il tutto conservato in un baule verde di grandi dimensioni. La resistenza allo stato puro, uno straordinario insieme di documenti originali e inediti.La storia del Capitano Limbert sembra uscita da uno di quei resoconti ormai dimenticati della guerra di Resistenza, condotta dagli Alleati al fianco dei nostri partigiani. E’ la storia di un Capitano coraggioso - nel vero senso della parola - proveniente da Manchester con un’esperienza di poliziotto (ma anche di attore scrittore, giornalista, marinaio...), arrivato in Italia per fiancheggiare le operazioni militari della Quinta Armata americana nell’aiuto ai rifugiati. Di questo principalmente si è occupato Limbert: di dare sollievo alle popolazioni organizzando efficienti campi di accoglienza per i profughi, da Sessa Aurunca a Venafro, da Ausonia a Lenola, da Vetralla a Ponsacco, per approdare poi a Firenze, dove aprì e diresse il più grande centro per rifugiati in Italia che ospitava oltre 16.000 persone. La scansione cronologica dei faldoni è rigorosa: i primi due datati 1943-44, col titolo Africa-Italy, per passare ai secondi due faldoni datati 1944-45 e agli ultimi due con datazione 1945. Il luogotenente Limbert raffigura ad inizio del primo volume le tappe della sua avventura bellica, a partire dal momento dell’imbarco il 30 agosto 1943 da Liverpool (lui era nativo di Manchester), seguendo le città del Mediterraneo toccate prima di giungere in Italia, dove si occuperà essenzialmente dei centri per rifugiati.La documentazione è impressionante e non facilmente descrivibile: ci sono le mostrine tedesche e americane originali delle diverse divise e girando pagina la pianta originale di Bologna del capo della divisione “Bologna” del CLN con le posizioni occupate dai Partigiani, o le informazioni sul Quartier Generale della V Armata in Italia. Impressionante la descrizione originale del Campo di Lavoro Partigiano di Ca’ di Landino (nel comune di Castiglione de Pepoli), datata 13/11/1944 e firmata da Ernesto Venzi (il partigiano Nino). Poche pagine oltre si spiega una pianta stampata su stoffa dell’Impero dell’Italia Fascista , 9 maggio 1936. Tutto serve a documentare, con fedeltà, quel periodo di storia italiana. Il secondo faldone si apre con un grande foto del Duce autografata, 296 x 204 mm., per poi dispiegarsi in una quantità di cartoline, da Algeri a Venezia, incollate su ogni pagina. Il terzo faldone apre sulla realtà dei Centri per Rifugiati, il primo dei quali è quello di Sessa Aurunca (Caserta). Qui scorrono testi e immagini, foto di bambini che vengono accolti nel febbraio del 1944, immagini della Processione religiosa per le vie della città il 16 aprile del 1944; quindi si passa al Centro di Firenze, dove il Capitan Limbert è di stanza per tutto il 1944. Un articolo del Corriere di Firenze del 1 ottobre 1944 evidenzia la grande opera svolta dal Comando Alleato per risistemare il centro profughi: “in soli sei giorni tutto è stato rimesso in ordine, tutto è stato disciplinato in modo che, da una confusione enorme si è potuto creare quello che oggi è un esempio di organizzazione, un ente di sentita solidarietà umana: il Centro Profughi di Firenze. Abbiamo visitato questi locali immensi, dove oltre milletrecento senza tetto trovano asilo, nell’ordine e nella quiete più perfetta. (...)”. Il 21 ottobre 1944 una camionetta scoperta arriva al Centro Profughi di Firenze: Limbert è lì a fotografare il loro arrivo. Sono accompagnati dal loro capo, Ernesto Venzi (Bologna 1908 - Bologna 1984). Dall'ottobre del 1943, col nome di copertura di "Nino", fu tra gli organizzatori dei primi gruppi della Resistenza nel Bolognese e poi, trasferitosi a Belluno, nella Valle del Vajont. Rientrato successivamente in Emilia, "Nino" fu tra i promo
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Lot 572 Ripa, Cesare Iconologia Venezia, Pezzana, 1669. In 4°. Grande marca tipografica al frontespizio, stampato dentro cornice di filetti, numerosissime illustrazioni xilografiche nel testo, capilettera ornati, alcune carte brunite, qualche fioritura, vari errori di numerazione delle pagine, legatura del sec. XIX in mezza pergamena con angoli, sciupata, titoli in oro al dorso, in parte perduti, tagli a spruzzo. Ex libris manoscritto al frontespizio, in parte occultato. Pubblicata per la prima volta in traduzione nel 1593, l’Iconologia fu opera di grande successo, testimoniato dalle numerose edizioni e traduzioni successive, corredate anche, a partire dal 1603, da un ricco apparato di illustrazioni, ed ebbe vasta influenza sulle arti figurative almeno fino al sec. XVIII. Graesse VI, 129.
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Lot 573 Riviste - Derriere le miroir 10 Ans d’Edition Parigi, Maeght Éditeur, 1956. In 4° grande. Litografie originali di Miro, Chagall e Bazaine, e due incisioni di Miro e Giacometti, riproduzioni di illustrazioni dei diversi numeri.
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Lot 574 Riviste - Derriere le miroir Hommage a Georges Braque Parigi, Maeght Éditeur, 1964. In 4° grande. 4 litografie originali di Pablo Picasso, Joan Mirò, Pierre Tal-Coat, Raoul Ubac & Pierre Pallud, foto riproduzioni in bianco e nero di Brassai, Man Ray & Mariette Lachaud.
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Lot 575 Riviste inglesi The Yellow Book Londra, Elkin Mathews e John Lane, 1894-'97. Serie di 13 volumi della celebre rivista inglese, precisamente: voll. I-III 1894; IV-VII 1895; VIII-XI 1896; XII-XIII 1897. Centinaia di illustrazioni nel testo, serie di 6 tavole di Beardsley nel II vol. staccate dal testo protette da velina, legature editoriali un po' sciupate. Il giornale simbolo del Decadentismo inglese, il periodico trimestrale portavoce del movimento che cambiò le Arti non solo in Inghilterra sul finire del sec.XIX. il suo primo art editor fu Aubrey Beardsley ed Oscar Wilde ne fu un attivo supporter.
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Lot 576 Roma - Acquaroni, Antonio Nuovi punti delle piu interessanti vedute di Roma disegnate ed incise a contorno da Antonio Aquaroni e da altri buoni artisti Roma, Deodato Minelli, 1828. In 4° oblungo (mm. 277 x 210). Frontespizio inciso con titolo in cornice di filetto, 60 tavole numerate a piena pagina incise in rame, qualche fioritura ed arrossatura lieve, legatura editoriale in cartoncino con piatto anteriore illustrato, al posteriore tassello cartaceo azzurro dell’editore. RARA raccolta di vedute al tratto, sconosciuta a tutte le bibliografie. Borroni, nella sua Bibliografia dell'archeologia classica e dell'arte italiana, 9023, cita solo una pubblicazione recente che riproduce in facsimile un'edizione posteriore (di formato in 16°, con data 1838 e solo 6 tavole). Il disegnatore ed incisore romano Antonio Acquaroni (1801-1873) fu al servizio della Calcografia Camerale e le sue stampe furono apprezzate soprattutto per il lato documentario della citta. Rossetti 11383.