Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe
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Lot 217 Bourguignon Anville, Jean Baptiste d' Analyse géographique de l'Italie Parigi, Veuve Estienne & fils, 1744. 2°. Testata incisa su rame con stemma del duca d'Orléans sorretto da figure allegoriche, 2 tavole ripiegate raffiguranti l'Italia, raffiguranti la "Position des points" discussa da D'Anville e i "Parallele du contour" dell'Italia, legatura coeva in vitello, ai piatti cornice in oro, fregi ed autore al dorso liscio, piccoli difetti. Ex libris araldico "M.-A.-G. du Plessis" incollato al primo contropiatto . Edizione originale.
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Lot 218 Brenta - Cristiani, Girolamo Francesco Della inalveazione, e del regolamento del fiume Brenta... Trattato critico-idraulico Milano, Luigi Veladini, 1795. In 4°. Antiporta incisa e una grande pianta del corso del Brenta, 480 x 690 mm., ripiegata più volte e colorata a mano ai confini, occhietto, legatura coeva in mezza pelle e cartone rustico spugnato, decorazioni in oro ai piatti. Nota di possesso al frontespizio di G.Fabris. La pianta raffigura il percorso del fiume dal Passo di S. Martino di Padova sino alla laguna: vi sono evidenziati a colori i progetti di Lorgna, Cittadino, Ximenes, Munaretto, Bellomi e Artico.
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Lot 219 Buccio, Carlo Lettere demonologico-fisiche Salò & Brescia, Pighetti e Spinelli e Valotti, 1807-09. In 8°. Gore d'acqua, legatura in cartoncino azzurro editoriale. Ex libris al contropiatto. Le dissertazioni trattano dei fenomeni elettrici e magnetici come espressione di un unico fluido, che sta alla base anche delle leggi planetarie e della gravitazione universale. L'autore spiega poi molti fenomeni sovrannaturali, e le basi delle antiche credenze religiose, e demoniache come manifestazioni di fenomeni elettrici. La lettera seconda é poi dedicata in massima parte all'elettricità animale e alle esperienze di Galvani.
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Lot 220 Buonaiuti, B. Serafino Italian Scenery Representing the Manners, Customs, and Amusements of the Different States of Italy Londra, T. M' Lean, 1823. In 2°. Con 32 tavole fuori testo incise su rame e colorate a mano da Godby su disegno originale di P.Van Lemberghi, ciascuna accompagnata da una o piu carte di testo in inglese e in francese, lievi macchie, legatura originale in marocchino bordeau a grana lunga, ai piatti cornice di filetti in oro e rotelle impresse a secco, al dorso titolo e fregi in oro, tagli dorati, porzione di dorso mancante, angoli sciupati. Seconda edizione (la prima è del 1806) di questo celebre libro sul costume ed il folclore italiano. Colas 2970; Lipperheide 258. Brunet II, 1639: "Ouvrage assez bien executé, tant dans les gravures que dans le texte".
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Lot 221 Bussola - Azuni, Domenico Alberto Dissertation sur l'origine de la Boussole Paris, Jeunehomme, an XIII [1805]. In 8°. Brossura originale muta. Rara prima edizione francese. In quest'opera lo storico e giurista sardo sostiene l'origine francese della bussola, e ciò contro i sostenitori dell'origine cinese, araba e amalfitana. La bussola sarebbe stata conosciuta dai navigatori francesi fin dal XII secolo, all'epoca delle prime crociate, anche se in forma assai primitiva, con un ago calamitato galleggiante in un vaso pieno d'acqua. Pertanto gli amalfitani sarebbero stati non gli inventori, ma i perfezionatori dello strumento. Wheeler Gift, n. 669; Rossetti & Cantoni, p. 11; Hoefer IV.
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Lot 222 Calligrafia - Palatino, Giambattista Libro di M. Giouambattista Palatino… nel qual s'insegna a scriuer ogni sorte lettera, antica, & moderna Roma, Antonio Blado, 1553. In 8°. Ritratto dentro medaglione al frontespizio, emblema in fine al testo, numerosi specimina calligrafici in xilografia nel testo, capilettera figurati, una macchia alle prime carte, qualche alone, legatura del sec. XIX in mezza pelle con angoli, titoli e piccoli fregi in oro al dorso. Note di possesso manoscritte datate 1591 a fine volume, altra alla carta di guardia iniziale. RARA EDIZIONE DI UNO FRA I PIU’ CELEBRI MANUALI DI CALLIGRAFIA DEL ‘500. Compaiono diverse scritture cancelleresche, commerciali, vernacoli e cifrate: lo scopo del manuale, infatti, è insegnare a scrivere secondo i principi e le regole della calligrafia ai giovani desiderosi di entrare nelle cancellerie e negli uffici e agli eruditi che, attraverso lo studio dell'epigrafia romana, compivano analoghi studi sui principi geometrici che regolano la costruzione delle lettere. Di notevole impatto l'impaginazione e la resa grafica: ogni foglio è inquadrato da filetti e da cartigli, molti sono firmati e datati, tutto impresso in silografia. Vi sono esemplificate scritture cancelleresche, commerciali, vernacolari, e scritture cifrate, traendo spunto dalle opere del Vicentino e del Tagliente. Brunet IV, 314.
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Lot 223 Callot, Jacques De Droeve Ellendigheden van den Oorlooch. Seer aerdigh en kostight afgebeeldt [...] S.l. [Amsterdam?], Gerret van Schagen, s.d. In 8° oblungo. Con 18 tavole, (ciascuno c.ca mm. 95 x 196), incluso il frontespizio, incise su rame, montate su altrettante carte, in calce ad ogni tavola 6 linee di testo in francese a cura di Michel de Marolles, legatura del sec. XIX in mezza pelle marrone, al dorso fregi e titolo impressi in oro, spellature. Ex libris di William Wickham al contropiatto. Edizione olandese del capolavoro di Callot Les grandes miseres de la guerre, edita nel 1633, a cura di Gerret van Schagen, con incisioni di Leon Schenk e Callot, che riportano le atrocità commesse durante la guerra di Indipendenza olandese. Suite completa di una tiratura tarda, con i versi in francese dell’abbate Michel de Marolles in calce alle tavole, numerate in basso a destra e la maggior parte con la marca incisa di Israel.
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Lot 224 Callot, Jacques Figure di Santi Insieme di 12 fogli incisi all’acquaforte e bulino, editore Israel Henriet, [1636], incollati su supporto, rifilati, piccole lacune. mm. 140 x 93 c.ca ciascuno.Nel lotto altre 2 figure di Santi di dimensioni ridotte (mm. 70 x 50 e 89 x 60), ed un episodio della vita della Vergine (mm.80 x 51).
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Lot 225 Callot, Jacques La Grande Passione Sei (di 7) fogli incisi all’acquaforte ed al bulino, c.ca 1629-34, incollate su passepartout, difetti, c.ca mm. 117 x 210.
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Lot 226 Callot, Jacques Nouveau testament, faict par Jacques Callot qui na sceu finir le reste prevenu de la mort Parigi, Israel Henriet, [1635]. In 8° oblungo. (mm. 70 x 95). 11 fogli sciolti incisi all’acquaforte ed al bulino, incluso il frontespizio con titolo contenuto in elegante cartiglio attribuito ad Abraham Bosse, numerati 1 - 10, al margine superiore tracce di scotch.Nel lotto anche 10 fogli (mm. 75 x 54 c.ca ciascuna) incisi in rame raffiguranti la Via Crucis di Cristo, difetti e mancanze. Callot morì prima di terminare la serie, Henriet Israel commissionò la carta di titolo ad un altro incisore, tradizionalmente identificato con Abraham Bosse e pubblicò la suite nel 1635. Meaume 37-47.
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Lot 227 Callot, Jacques Sosta dei bohemiens: l’indovina I bohemiens in marcia: la retroguardia. Due fogli incisi all’acquaforte e bulino, [1620], ciascuna c.ca mm.124 x 232, incollate su supporti, mancanze e bruniture. Dalla serie dell’incisore francese conosciuta come i “Bohémiens”.
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Lot 228 Calmo, Andrea Rhodiana comedia stupenda et ridiculosissima Venezia, Stefano Alessi, 1553. In 8°. Marca tipografica al frontespizio, piccoli capilettera xilografici, qualche fioritura, legatura del sec. XVIII in pelle, titoli e fregi in oro al dorso, tagli colorati, lievi abrasioni ai piatti. Tassellino di precedente segnatura al piatto. Rara seconda edizione di quest’opera attribuita a Ruzzante ma composta in realtà dal Calmo. Brunet I, 1497. Per l’edizione si veda E. Lovarini, Studi sul Ruzzante e la letteratura pavana, a cura di Gianfranco Folena. Padova, Editrice Antenore, 1965.
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Lot 229 Cambray Digny, Luigi Guglielmo Conte di Description d'une Machine a Feu construit pour les Salines de Castiglione Parma, Filippo Carmignani, 1766. In 4°. Fregio al frontespizio, con 10 tavole incise in rame su carta forte e ripiegate, 6 tavole di tabelle ripiegate, mancante il ritratto, diversi fascicolo staccati e gore d’acqua in fine, legatura originale in cartonato, mancante il dorso ed il piatto inferiore. Timbro di possesso al foglio di guardia. § Jules Gaunin. Tables trigonométriques pour le tracé des chemins de fer [...]. Parigi, Dunod, 1862. In 8°. Con figure trigonometriche nel testo e numerose tabelle, esemplare con leggera brunitura uniforme, legatura originale in zigrino con titolo in oro al piatto anteriore, sciupata e con mancanze al dorso. Edizione originale del trattato in cui l’autore descrive la macchina a vapore da lui creata, la prima costruita in Italia, per il pompaggio delle acque nelle saline di Castiglione in Maremma che realizzò nel 1761. La pompa rappresentava un notevole perfezionamento di quella di Papin avendo il vantaggio, rispetto a questa, di non richiedere la manovra manuale delle valvole, né l'azione del vapore per lo svuotamento dell'acqua dei cilindri motore-pompa, e di fornire una portata molto maggiore (11.250 piedi cubi all'ora) con regime più costante.
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Lot 230 Cancellieri, Francesco Le Due Nuove Campane di Campidoglio Roma, Antonio Fulgoni, 1806. In 4°. Elegante antiporta figurata allegorica, al frontespizio e a 2 culs-de-lamp vignetta con vedutine di Roma incise in rame, lieve abrasione al margine bianco dell’antiporta, strappo risarcito alla p. 41, fioriture sparse, legatura posteriore in mezza pelle, titolo al dorso liscio. Cicognara 3643: "Si trova in quest'opera una quantità sterminata di preziosa erudizione".
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Lot 231 Capua - Mazzocchi, Alessio Simmaco In mutilum Campani amphitheatri titulum aliasque nonnullas Campanas inscriptiones commentarius Napoli, Vincenzo Orsino, 1797. In 4°. Stemma della città di Capua inciso in rame al frontespizio, 2 tavole ripegate a fine volume incise in rame, marginali strappetti alle tavole, qualche carta lievemente brunita, legatura coeva in mezza pelle con angoli, titoli in oro al dorso, tagli a spruzzo. Seconda edizione accresciuta di questa opera rara e importante sull'anfiteatro di Capua, primo anfiteatro del mondo romano, secondo per dimensioni solo al Colosseo, del quale fu modello architettonico, sede di una celebre scuola di gladiatori. Cicognara 795: "Con due gran tavole in rame, opera piena di eruditissime osservazioni".
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Lot 232 Caricature Personaggi celebri di primo Novecento Serie di 17 caricature, carboncino e china su carta, 270 x 165 mm., coperte da veline protettive, raccolte in una cartellina moderna. Una buona mano, non identificata, ritrae una serie di personaggi celebri di inizio XX sec., italiani e stranieri: G.Marconi, E.Ferri, Vittorio Emanuele, S.Sonnino etc.
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Lot 233 Carpioni, Giulio Cibele con Cupido ed animali Acquaforte, c.ca 1650, firmato in lastra dall’artista in basso a destra, montato su passepartout, difetti, restauri e lacune, mm. 107 x 158. Nel lotto un foglio inciso all’acquaforte, La morte di Adone, di Léon Davent dopo Luca Penni, sec. XVI, montato su passepartout, foglio sciupato, difetti, mm. 265 x 385 e una incisione di Léonard Thiry de Deventer, Diana che riposa, sec. XVI, rovinata. Blanc 16 e Zerner 70.
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Lot 234 Carracci, Agostino La Madonna col bambino, San Gerolamo e la Maddalena Bulino, Venezia c.ca 1586, IV stato di 5, firmato e datato in lastra in basso a destra “Aug. Car. Bonon. incidit et impressit./1586/Venetiis Doma et Valegio formis”, restauri, fioriture, macchie, mm. 490 x 345 il foglio. § Francesco Polanzani. Lo sposalizio della Vergine, tavola n 6 dalla serie la Vita della Vergine, bulino, c.1746, incollato su passepartout, controfondato, mm 334 x 222 il foglio.Nel lotto altri 2 fogli con soggetto la Madonna, tra cui un bulino di Cornelio Gallo. Prima incisione: soggetto derivante da un dipinto di Correggio e stampata da Doino e Valegio. L'incisione è dedicata a Tiberio Delfini (1520-1602) chirurgo di Alessandro Farnese, collezionista di pitture, sculture stampe e cammei. Seconda incisione: da un soggeto di Nicolas Poussin.
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Lot 235 Cartografia Atlante composito Parigi, Mondhare,1757-1780. In 2°. 560 x 390 mm. Con 21 carte geografiche incise in rame, la maggior parte con coloritura coeva, a doppia pagina, difetti e mancanze, legatura coeva in cartonato e mezza pergamena, rovinata. Atlante francese composito che raccoglie rare carte generali e regionali di Clouet, Buache, La Fosse e Daumont, Jaillot, Bailleul, Julien, le Rouge and the Delisles, pubblicate per lo più da Mondhare a Parigi. Segnaliamo in particolare il Mappamondo di Clouet del 1787, il Theatre de la guerre présente Entre les Turcs, et les Russes stampato da Mondhare nel 1769, le isole britanniche di Mondhare del 1780, la Germania di de la Fosse del 1778, la Svizzera di Mondhare del 1777, l'Italia del De la Fosse del 1780, la Francia di Bailleul e la Spagna di Julien.
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Lot 236 Cartografia - Sanson d'Abbeville, Nicholas - Jaillot, Hubert Mappe-Monde Geo-Hydrographique, ou Description Generale Parigi, Jaillot, 1719. Incisione su rame, mm. 465 x 660, di Louis Cordier in due emisferi, continenti con confini colorati, in alto il titolo, armi del dedicatario supportato da due angeli, al centro sotto gli emisferi cartiglio con i dati editoriali decorato con sirene e delfini, alcune macchie nel pannello del titolo, piegatura centrale, in cornice moderna in legno. Grande mappa del mondo dedicata al re di Francia in due emisferi in una proiezione stereografica.
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Lot 237 Cartografia - Seutter, Matthaeus Zeelandiae comitatus Incisione su rame, Asburgo, 1740, confini colorati da mano coeva, mm. 500 x 572, in cornice moderna in legno.§ Johann Baptist Homann.Tabula Generalis Totius Belgii qua Provinciae XVII. Infer. Germaniae [...]. Incisione su rame, Norimberga, c.ca 1720, confini e titolo in elegante cartiglio sorretto da putti colorati a mano, brunitura, piccoli strappi lungo la piegatura centrale, mm. 500 x 585 il foglio.
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Lot 238 Casseri, Giulio Pentaestheseion, hoc est De quinque sensibus liber, organorum fabricam variis iconibus fideliter aere incisis illustratam Venezia, Niccolò Misserini, 1609. In 2°. Frontespizio calcografico recante ritratto dell’autore in ovale, 33 tavole a piena pagina, marginali fioriture, legatura coeva in piena pergamena restaurata, titoli manoscritti ai tagli. Ex libris al contropiatto M. Raby. Giulio Cesare Casseri studiò a Padova medicina, probabilmente al servizio di qualche ricco studente piacentino date le sue precarie condizioni economiche. Qui entrò, in qualità di "cliens et domesticus famulus", alle dipendenze di G. Fabrici d'Acquapendente, anatomista già di gran fama, che si serviva di lui per la dissezione dei cadaveri da mostrare agli studenti nel teatro anatomico. Appresi così gli elementi dell'anatomia, Casseri poté compiere in breve tempo tali progressi da sembrare voler eguagliare il maestro. Laureatosi nel 1580, intraprese la professione chirurgica privatamente, raggiungendo una fama notevole che oscurò a tratti quella del Fabrici. L’opera è divisa in cinque libri, uno per ciascuno dei sensi (ma il IV libro è una ristampa del De vocis auditusque organis historia). Il tatto è considerato il senso fondamentale, da cui derivano gli altri, perché la pelle è una membrana di struttura differente, onde viene privilegiata quella teoria sensoriale cui s'è accennato. Vi si trovano riferimenti alla fisica aristotelica, ma il Casseri sa staccarsene quando l'esperienza gli dimostra qualche palese contraddizione. Non mancano affermazioni poi smentite dagli studi successivi, come quella che la mucosa nasale sia la continuazione della dura madre encefalica; comunque la descrizione dello scheletro nasale supera quelle precedenti, e l'illustrazione è sempre precisa e concreta. In appendice vi è un breve trattato sulle lagrime, di scarso rilievo scientifico. Numerose furono le ristampe di questo trattato di estesiologia, considerato a lungo fra i più completi e chiari, anche per le molte tavole che accompagnano il testo.
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Lot 239 Castiglione, Baldassarre Il libro del cortegiano del conte Baldesar Gastiglione Firenze, per Benedetto Giunti, 1531. In 8°. Marca tipografica giuntina al frontespizio e in fine, nota di possesso alla carta A2 di Joanne Caligario, legatura coeva in pergamena floscia. Pregevole edizione giuntina del capolavoro di Castiglione, il testo fondativo della diplomazia moderna e un autentico best seller cinquecentesco con le sue quasi 100 edizioni in tutte le lingue conosciute nel solo sec.XVI.
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Lot 240 Cavalieri, Giovanni Battista Ecclesiae militantis triumphi sive Deo amabilum Martyrum gloriosa pro Christi fide Certamina: prout opera RR Patrum Societatis Iesu Collegj Germanici Roma, Bartolomeo Grassi, 1585. In 2°. Elegante frontespizio architettonico figurato con al verso la dedica a Papa Gregorio XIII, seguono 29 (di 31, mancanti le nn. 7 e 24) tavole numerate finemente incise in rame, ciascuna con legenda in latino, aloni di umidità, lacuna risarcita al margine bianco della tavola 10. Legato con Ecclesiae militantis triumphi siu Deo amabilium martyrum gloriosa pro Christi fide certamina [...]. Roma, Bartolomeo Grassi, 1584. Frontespizio ornamentale architettonico, con 30 (di 36, mancanti le tavole nn. 2, 19, 27 - 30) numerate, frontespizio da altro esemplare e con lacuna, macchie, legatura del sec. XVIII in pelle marmorizzata, al dorso liscio, tassello in pelle rossa con titolo in oro, macchie e spellature. I opera: seconda edizione, la prima è quella del 1583 senza il nome dello stampatore. Le notevoli tavole raffiguranti persecuzioni e torture si basano sugli affreschi dipinti da Niccolò Circignani detto il Pomarancio per la Chiesa romana di Santo Stefano Rotondo. Dalla biblioteca Sir Thomas Phillipps, BT. (1792-1872)