Dipinti del Secolo XIX
-
Lot 127 Antonio Mancini
(Roma 1852 - 1930)
LA LIETA NOVELLA
olio su tela, cm 101x75
firmato in basso a sinistra e scritto "Roma"
L'opera sarà inserita nel catalogo generale dell'artista a cura di Cinzia Virno, De Luca Editori d'arte, Roma.
Provenienza
Raccolta Fiano, Roma
Esposizioni
Mostra delle opere di Antonio Mancini, onoranze nazionali sotto l'alto patronato di S.M. il Re e la presidenza di S.E. Mussolini, Roma 1927
Bibliografia
Mostra delle opere di Antonio Mancini, onoranze nazionali sotto l'alto patronato di S.M. il Re e la presidenza di S.E. Mussolini, catalogo della mostra (Roma, 1927), Roma 1927, sala IV n. 2
E. Somaré, La Raccolta Fiano, Milano 1933, pp. 23-24, tav. 108
A. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento. Dizionario critico e documentario, Milano 1934, p. 334, tav. 51
All'asta una importante raccolta di opere di maestri dell'800 e del 900 italiano, catalogo della vendita, Galleria Il Martello d'Oro, Bari, 1974, n. 40
-
Lot 128 Lorenzo Gelati
(Firenze 1824 - 1895)
VEDUTA DI VILLA TOSCANA, 1862
olio su carta incollata su cartoncino, cm 22x37,5
firmato e datato in basso a destra "Gelati 1862"
Provenienza
Collezione privata, Arezzo
Esposizioni
Le vie del sole. La "scuola di Staggia" e il paesaggio in Toscana fra Barbizon e la macchia, Seravezza, Palazzo Mediceo, 5 luglio - 7 settembre 2014
Bibliografia
Le vie del sole. La "scuola di Staggia" e il paesaggio in Toscana fra Barbizon e la macchia, catalogo della mostra (Seravezza, 2014) a cura di N. Marchioni, Seravezza 2014, p. 143 n. 39
-
Lot 129 Vittorio Matteo Corcos
(Livorno 1859 - Firenze 1933)
RITRATTO DI STELLA
olio su cartone, cm 22,5x14
firmato in basso a sinistra
Provenienza
Collezione privata, Arezzo
Alla fine del nono decennio del XIX secolo, forte dell'influenza di artisti quali i Gioli, i Tommasi, Cannicci, Corcos esegue alcuni dipinti di soggetto campestre. La trecciaiola ritratta nel quadretto posto in vendita è identificabile con Stella, la giovane contadina raffigurata in un'altra opera del pittore, Stella e Piero, olio su tela, cm 112x86,5, datata 1889 e oggi in collezione privata pesarese, per la quale si confronti Vittorio Corcos. Il fantasma e il fiore, catalogo della mostra di Livorno del 1997 a cura di I. Taddei, Firenze 1997, p. 89 n. 24. La stessa modella posò per il dipinto Il cieco, passato in asta Sotheby's di Milano nel maggio 1996 come La passeggiata, in cui la fanciulla è ritratta con l'anziano padre malato di fronte alla chiesa di San Martino a Gangalandi, presso Lastra a Signa; un'altra Trecciaiola, olio su tela, cm 75x48,5, datata Signa '89, comparve nella "Vendita all'Asta di un'importante raccolta di dipinti dell'800 e contemporanei" alla casa d'aste Pandolfini il 6 maggio 1985, lotto 67.
-
Lot 130 Ulvi Liegi
(Livorno 1858 - 1939)
SCORCIO DI GIARDINO
olio su tela, cm 24x12,5
firmato in basso a destra
-
Lot 131 Gino Romiti
(Livorno 1881 - 1967)
CAMPAGNA AL TRAMONTO
olio su compensato, cm 16x26
firmato e datato 1930 in basso a destra
-
Lot 132 Ruggero Panerai
(Firenze 1862 - Parigi 1923)
RITRATTO DI SACERDOTE
olio su compensato, cm 31x18,5
firmato e iscritto "Rufina" in basso a destra
sul retro: etichetta "n. 19, R. Panerai, Sacerdote"
-
Lot 133 Giovanni Bartolena
(Livorno 1866 - 1942)
TAMBURINO
olio su tavoletta, cm 51x22
firmato in basso a sinistra
sul retro: iscritto "Firenze, p. Signoria, 1898, Petruzzi"
-
Lot 134 Giovanni Fattori
(Livorno 1825 - 1908)
MANOVRE DI ARTIGLIERIA
olio su tavoletta, cm 11x18
firmato in basso a destra
sul retro: titolato e iscritto "Esp. a Roma 1921"
Provenienza
Firenze, Collezione Vincenzo Giustiniani
Collezione privata, Milano
Esposizioni
Prima Biennale Romana. Esposizione nazionale di belle arti nel cinquantenario della capitale, Roma 1921
Bibliografia
Prima Biennale Romana. Esposizione nazionale di belle arti nel cinquantenario della capitale. Catalogo illustrato, Roma 1921, p. 47 n. 11
Collezione Giustiniani, catalogo della vendita della Galleria Scopinich, Milano 1929, n. 171 tav. LXXXV
G. Malesci, Catalogazione illustrata della pittura a olio di Giovanni Fattori, Novara 1961, p. 370 n. 241
L'opera completa di Fattori, a cura di B. Della Chiesa, Milano 1970, pp. 110-111 n. 587
-
Lot 135 Giovanni Boldini
(Ferrara 1842 - Parigi 1931)
CAMPAGNA AL TRAMONTO
olio su tavoletta, cm 18x27
firmato in basso a destra
sul retro: iscritto "appartenente già alla collezione Banti da me acquistato all'asta Gall. Pesaro della collezione Fiano, G. Bolognesi", etichette delle collezioni Sambalino e Bolognesi, della Casa di Spedizioni B. Tartaglia & C. di Roma, e della Galleria Pesaro di Milano
Provenienza
Collezione Banti
Collezione Sambalino
Raccolta Fiano, Milano
Collezione Giovanni Bolognesi, Milano
Collezione privata, Firenze
Bibliografia
Macchiaioli toscani. Collezione del Dr. Luigi Sambalino, catalogo della vendita del 18-19 maggio 1917 dell'Impresa di vendita C. Galardelli, Firenze 1917, n. 130 (come Tramonto)
E. Somaré, La Raccolta Fiano, Milano 1933, tav. 69
P. Dini, F. Dini, Boldini, catalogo ragionato. III. II, Catalogo ragionato della pittura a olio, Torino 2002, pp. 640-641, n. 1280
-
Lot 136 Eugenio Cecconi
(Livorno 1842 - Firenze 1903)
CANE NERO E GIALLO
olio su cartoncino, cm 24x40
indistintamente iscritto in basso al centro
sul retro: "46. Eugenio Cecconi - Cane nero e giallo. Regalatomi, per ricordo del nostro caro morto, dal suo fratello, Ammiraglio Olinto. R. Fucini"
Provenienza
Collezione eredi Renato Fucini, Firenze
-
Lot 138 Vittorio Matteo Corcos
(Livorno 1859 - Firenze 1933)
LA BATTITURA DEL FIENO
olio su cartone, cm 12x19,5
firmato in basso a sinistra
Provenienza
Collezione privata, Arezzo
-
Lot 139 Armando Spadini
(Poggio a Caiano 1883 - Roma 1925)
NELL'ORTO
olio su tela su cartone, cm 60x40
firmato in basso a sinistra
Provenienza
Raccolta Fiano, Roma
collezione privata, Palermo
Bibliografia
E. Cecchi, Armando Spadini, Milano 1927, tav. CXIV
E. Somaré, La Raccolta Fiano, Milano 1933, p. 16, tav. 33
"Dire di Armando Spadini, della sua arte che è un canto alla grazia infantile, all'intimità familiare, alla luce e al colore, a tutto ciò che parla la nostro cuore e ride ai nostri occhi, è compito grato, riposo dell'anima. Arduo invece seguir le tappe del troppo breve cammino, affrettato dall'ansia di raggiungere vie sempre più fiorite e luminose, dal tormento che si nascondeva nella festa della tavolozza iridescente. E soprattutto arduo rintracciar la strada percorsa durante la giovinezza, le fuggevoli impressioni che si rispecchiano nelle opere prime, e ci dicono la forza della sua personalità in via d'affermarsi. Dall'arte spagnola sembra scaturir l'effetto vivido di luci e d'ombra nel ritratto della fidanzata col mazzolino di fiori, già collezione Giosi, e il movimento dislocato e rapido dell'agile figura; dai notturni a lume di palcoscenico del Degas, lo spettacolo di ribalta nel quadretto Signorelli, improvvisato circa il 1911 con un misto d'ingenuità e di foga indiavolata, e audacissimi contrasti di luce e d'ombra. Ma questi riflessi, e anche quelli delle opere di Augusto Renoir attorno al 1880, più di tutti richiamato dallo Spadini per la vibrante luminosità del pulviscolo solare che forma le immagini e per l'opalescenza delle tinte, non alterano la chiara personalità del pittore, profondamente radicata nella tradizione italiana, dei Veneti e del Correggio".
(in: A. Venturi, Armando Spadini, Milano 1927, p. VII)
-
Lot 140 Italico Brass
(Gorizia 1870 - Venezia 1943)
FUOCHI D'ARTIFICIO
olio su tela, cm 66x81
firmato in basso a destra
sul retro del telaio: etichetta "Italico Brass, Venezia, Fuochi d'artificio, n. 6, Campo S. Trovato, [data illeggibile] Venezia", sul retro della cornice etichetta "Esposizione Internazionale d'arte della città di Venezia, n. 199"La seconda etichetta dovrebbe riferirsi all'Esposizione del 1914 dove, nella sala 19, è documentata un'opera di Italico Brass intitolata I fuochi d'artificio nel bacino di S. Marco. Il dipinto è forse identificabile con l’opera intitolata I fuochi artificiali, inclusa al n. 123 nell’esposizione "Venezia". Mostra individuale del pittore Italico Brass, tenutasi alla Galleria Pesaro di Milano dal 30 marzo al 14 aprile 1918.
-
Lot 141 Beppe Ciardi
(Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932)
IN LAGUNA
olio su tavola, cm 45x65,5
firmato in basso a destra
sul retro: firmato
-
Lot 142 Pompeo Mariani
(Monza 1857 - Bordighera 1927)
PORTO DI SAVONA
olio su tavoletta, cm 21x16
siglato in basso a sinistra
sul retro: etichetta della Galleria Bolzani, Milano
-
Lot 143 Ludovico Cavaleri
(Milano 1861 - Cento 1942)
SAVONA
olio su tavola, cm 18x23
firmato in basso a destra
sul retro: firmato, titolato e datato 1920
-
Lot 144 Pompeo Mariani
(Monza 1857 - Bordighera 1927)
MARINA
olio su tela riportata si cartoncino, cm 17x28
firmato in basso a sinistra
sul retro: etichetta Galleria Renzini, Milano
-
Lot 145 Beppe Ciardi
(Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932)
IN LAGUNA
olio su tavoletta, cm 20,5x31
firmato in basso a sinistra
sul retro: firmato e datato "1932 10 aprile"
-
Lot 146 Vittorio Matteo Corcos
(Livorno 1859 - Firenze 1933)
RITRATTO DI LINA CAVALIERI
olio su tela, cm 40x31,5
firmato e iscritto "V. Corcos. / Al M.se Pietro d'Ajeta / Per ricordo / Marzo 902" in basso a sinistra
Il dipinto è il bozzetto del grande ritratto di Lina Cavalieri, olio su tela, cm 265x178, datato 1903 e dedicato alla stessa cantante, oggi conservato in una collezione privata fiorentina (si confronti I sogni della Belle Epoque, catalogo della mostra di Padova cura di I. Taddei, F. Mazzocca, C. Sisi, Venezia 2014, p. 202 scheda 84). A differenza dell'opera definitiva, il bozzetto presenta una dedica di Corcos a Pietro Lanza marchese d'Ajeta, melomane, amico di Giacomo Puccini e in rapporto con Ruggero Leoncavallo.
Natalina Cavalieri, prima di quattro figli di un architetto e di una sarta, nacque a Treviso nel 1874, e si trasferì poco dopo la nascita a Roma. La sua carriera di cantante iniziò quasi per caso, quando, giovanissima, cominciò ad esibirsi in un teatro vicino a piazza Navona per aiutare la famiglia caduta in disgrazia. Coi primi successi la cantante passò ai teatri romani Grande Orfeo e Diocleziano, per giungere al Folies Bergère di Parigi, all'Empire di Londra e in seguito ai più importanti teatri europei. La sua ultima interpretazione lirica risale al 1916, mentre dal 1914 al 1921 si dedicò, con medio successo, al cinema. Nel 1926 aprì un salone di bellezza a Parigi, che diresse per dieci anni, prima di trasferirsi nella sua Roma e in seguito a Firenze, dove la morte la colse il 7 febbraio 1944, quando un bombardamento aereo distrusse la sua villa fiorentina presso il Poggio Imperiale seppellendola sotto le macerie. Seguita da folle di ammiratori, incantati dalla sua bellezza e dalla sua eleganza, l'aura di femme fatale la accompagnò in tutta la sua carriera di cantante lirica. Definita "la massima testimonianza di Venere in terra" da Giovanni d’Annunzio, la notorietà dell'artista venne alimentata anche dalle sue vicende personali: sposata quattro volte (con il principe russo Alessandro Bariatinskij, il miliardario americano Robert Winthrop Chandler, il tenore francese Luciano Pietro Muratore e il pilota Giovanni Campari) si vociferava che nella sua vita avesse ricevuto più di ottocento proposte di matrimonio.
Provenienza
Collezione Alessandro Muratore
Collezione privata
Bibliografia
L. Cavalieri, Le mie verità, redatte da P. D'Arvanni, Roma 1936, ill. a p. 5
I. Taddei, Tra affetti domestici e sentimenti segreti, atmosfere quotidiane e riti mondani, in Corcos. I sogni della Belle Epoque, catalogo della mostra (Padova, 2014) a cura di I. Taddei, F. Mazzocca, C. Sisi, Venezia 2014, p. 21 nota 64.
-
Lot 147 Lionello Balestrieri
(Siena 1872 - 1958)
GIOCATORI DI CARTE
olio su cartoncino, cm 13x23
firmato in basso a destra
-
Lot 148 Lionello Balestrieri
(Siena 1872 - 1958)
ALL'OSTERIA
olio su cartoncino, cm 13x23
firmato in basso a destra
-
Lot 149 Vittorio Matteo Corcos
(Livorno 1859 - Firenze 1933)
RITRATTO DI ALESSANDRO MURATORE, FIGLIO DI LINA CAVALIERI
olio su tela, cm 47x32
traccia di firma in basso a sinistra
Provenienza
Collezione Alessandro Muratore
Collezione privata
Primo e unico figlio della celebre Lina Cavalieri, di cui proponiamo in asta il bozzetto del ritratto al lotto 146, Alessandro Muratore nacque nel 1892, quando la cantante era ancora giovanissima; solo più tardi acquisì il cognome del terzo marito della madre. Uomo dal carattere chiuso e ombroso, morì a Firenze il 20 aprile 1993, alla veneranda età di 101 anni.
-
Lot 150 Cesare Ciani
(Firenze 1854 - 1925)
RITRATTO DI FANCIULLA
olio su tavoletta, cm 29x19,5
firmato in basso a sinistra
sul retro: siglato
-
Lot 151 Cafiero Filippelli
(Livorno 1889 - 1973)
LA FIGLIA DEL PITTORE
olio su tela, cm 51x40
firmato e datato 1930 in basso a destra
sul retro: dedicato "A Mirella, il suo babbino"