327 - Curiosités di Arte Europea e Orientale Argenti, Avori, Coralli, Icone e Wunderkammer
-
Lot 1 Crocifisso italiano in legno di bosso Sicilia, XVII-XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 54 x 33 x 7 cm. Peso: 740 gr circa. Corpus Christi in legno di bosso, montato su una croce lignea; terminali, cimasa e piedicroce in legno dorato decorati con cherubini in rilievo e elementi a volute. Il braccio trasversale e il calvario sono arricchiti da elementi in metallo dorato lavorato a retroincastro con virgolette in corallo mediterraneo (Corallium rubrum).
Nel punto di intersezione dei due bracci della croce, è inoltre presente un piccolo quadrato in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae) dove sono incastonate quattro teste di cherubino, anch’esse in corallo mediterraneo.
Nella parte superiore della croce è presente un cartiglio in legno con il Titulus Crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente in “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”), di forma rettangolare e disposto orizzontalmente in modo ondulato, a richiamo di una pergamena.
La figura del Salvatore è studiata nei dettagli anatomici: le braccia sono distese, con la muscolatura ben evidenziata; le mani, aperte, sono inchiodate alla croce mediante chiodi a forma piramidale. La testa, coronata di spine, è leggermente inclinata verso la spalla destra, con lo sguardo rivolto verso il basso e l’espressione sofferente, richiamo all’Imago Pietatis, una rappresentazione della raffigurazione della crocifissione usata dal XIV secolo. Il busto, lievemente proteso in avanti, mette in risalto le costole e la muscolatura ben definita. Le gambe parallele e leggermente flesse, terminano con la sovrapposizione dei piedi inchiodati insieme alla croce con un unico chiodo sporgente, anch'esso di forma piramidale. Le parti intime sono coperte da un perizoma, arricchito da un drappo laterale annodato sul fianco destro.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. Mancanti due dita.
-
Lot 2 Assunzione della Vergine in corallo Sicilia, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità teca: 24 x 21,5 x 7,5 cm. Peso complessivo lordo: 735 gr. L'opera, realizzata in corallo rosso Mediterraneo (Corallium Rubrum), raffigura la Madonna nella scena tradizionale dell'Assunzione, posta all'interno di una teca in legno con cornice dorata.
La Vergine è in piedi, con il braccio destro aperto in segno di accoglienza e il braccio sinistro piegato verso il busto, mentre la mano sinistra sorregge un lembo della veste dal drappeggio verticale. La capigliatura è raccolta sotto un velo e una tiara, e il volto, dai tratti morbidi e delicati, è rivolto verso l'alto a sinistra. Le ginocchia sono leggermente piegate in segno di genuflessione. La figura è collocata su una basamento a forma di nuvola decorato con stelle in metallo dorato; lo stesso motivo decorativo appare anche nell'aureola che circonda la scultura.
Sul fondo, si intravede un tessuto di pizzo con dettagli dorati e rossi.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
La scultura è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo.
-
Lot 3
Scultura in corallo raffigurante il ratto di Proserpina Italia meridionale, XIX secolo
Peso corallo: 289 gr. Peso con base: 475 gr circa.
in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpita a rappresentare la scena del Ratto di Proserpina, celebre mito della mitologia romana e greca: Proserpina, figlia di Cerere (Demetra), dea della terra e dell'agricoltura, mentre si trova nei campi a raccogliere fiori con le sue amiche, viene improvvisamente rapita dal dio degli Inferi, Plutone.
Il mito del Ratto di Proserpina ha un forte valore simbolico, poiché rappresenta i cicli naturali di vita, morte e rinascita, nonché l'alternanza delle stagioni. La storia è stata ripresa da numerosi artisti e scrittori, tra cui Bernini (1621-22), che ha immortalato il momento culminante in cui Plutone afferra Proserpina mentre lei cerca di resistere. Questa scena è riproposta anche nella nostra scultura in corallo.
Altezza x larghezza x profondità corallo: 13,5 x 14,5 x 14 cm.
Altezza x larghezza x profondità base: 7 x 8 x 8 cm.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 4
Crocifisso medievale italiano in corallo Italia meridionale, XV-XVI secolo
Altezza x larghezza x profondità: 18 x 14 x 3,5 cm. Peso: 114 gr circa.
“Corpus Christi” in corallo rosso del Mediterraneo (Corallium Rubrum) finemente scolpito a tutto tondo e composto di più pezzi corrispondenti con la testa, le gambe e le braccia. Privo di croce.
Il Cristo è rappresentato con la testa leggermente inclinata verso il centro del petto, sia con l'aureola sia con la corona di spine che gli cinge la fronte e la barba che segue la mascella. Le gambe sono parallele e flesse in avanti, i piedi sono sovrapposti e inchiodati congiuntamente da un chiodo originale a punta; le braccia distese, evidenziata l'ossatura del busto e la muscolatura, mani semichiuse al cui centro sono presenti i segni delle stigmate. Gli occhi e la bocca sono chiuse. Il perizoma copre ogni parte del bacino e si presenta drappeggiato orizzontalmente. Il perizoma copre completamente il bacino e presenta un drappeggio orizzontale.
Separatamente, si distinguono un cartiglio recante il Titulus crucis I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, che si traduce letteralmente come “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”), di forma rettangolare, disposto orizzontalmente e ondulato per evocare una pergamena o un foglio, e una Vanitas simboleggiata dalla presenza di un teschio.
Il dettaglio del teschio è un elemento iconografico tipico della crocifissione. Il Monte Golgota, luogo delle esecuzioni capitali, deve il suo nome al termine che significa “teschio”, probabilmente in riferimento sia alla sua forma tondeggiante e spoglia, simile a un cranio, sia alla sua funzione. Secondo la Legenda Aurea, il Golgota sarebbe stato il luogo di sepoltura di Adamo, e il teschio alla base della croce richiama proprio questa tradizione.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo.
-
Lot 5
Scultura in corallo Italia meridionale, XIX secolo
Peso corallo: 295 gr. Peso con base: 770 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare un gruppo di ninfe volte in situazioni di festa, poste sulle onde con pesci e stelle marine.
Altezza x larghezza x profondità corallo: 18,5 x 14,5 x 11 cm.
Altezza x larghezza x profondità base: 3 x 8 x 8 cm. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 6 Crocifisso italiano in corallo con teca Italia meridionale, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità con teca: 37 x 33 x 7 cm. Peso lordo complessivo: 1768 gr.
Corpus Christi in corallo rosso del Mediterraneo (Corallium rubrum), inserito in una teca di legno dorato con cornice decorata a motivi di foglie.
La figura del Salvatore, rappresentata senza croce su uno sfondo in tessuto nero e bianco, è modellata con attenzione anatomica: le braccia sono aperte e semi-distese, le mani socchiuse con i chiodi fissati direttamente al fondo di legno, data l’assenza della croce. Il busto presenta una muscolatura ben definita, mentre la gamba sinistra è distesa e quella destra è piegata, con i piedi accavallati e anch’essi inchiodati al fondo. Le parti intime sono coperte da un perizoma aderente, drappeggiato orizzontalmente.
A sostituire la croce, intorno alla figura di Cristo, si trovano dieci piccoli teschi realizzati anch’essi in corallo. Il teschio è un elemento tipico dell’iconografia della crocifissione. Il Monte Golgota, luogo delle esecuzioni capitali, deve il suo nome al termine che significa “teschio”, probabilmente per la sua forma tondeggiante e spoglia, che ricorda un cranio. Esso simboleggia la passione di Cristo, ma anche la morte in generale.
Sul tessuto di fondo, vi sono riportate le seguenti iscrizioni: "PIETAS MATH. SABATINO - CONGR. PARV. MORTUORUM". Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo.
-
Lot 7
Teca italiana in tartaruga e corallo Italia meridionalSicilia, XVIII-XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 30 x 26 x 8,5 cm. Peso: 1660 gr circa. di forma rettangolare interamente lastronata in tartaruga (hawksbill sea turtle, Eretmochelys imbricata, Cheloniidae).
All'interno della teca, il vetro protegge un delicato paesaggio tridimensionale realizzato principalmente in corallo e metallo. Il corallo del Mediterraneo (Corallium rubrum) è assemblato a formare un albero dai rami intricati; tra i rami e la scena si possono notare altri dettagli decorativi. metallo dorato, tra cui piccoli animali o uccelli. Al centro del paesaggio, si distingue una figura di animale, un leone, scolpito in corallo Cerasuolo (Corallum Eliatus), posizionato su una base che richiama rocce naturali, mentre si rivolge a una delle figure degli uccelli, probabilmente un falco, realizzato in metallo dorato. Altri due uccelli, uno in metallo dorato e l'altro in metallo argentato, sono inseriti nello sfondo sulla destra, uno in alto e l'altro al centro.
La scena evoca un ambiente esotico o idilliaco, reso ancora più affascinante dal contrasto tra il blu dello sfondo e i colori vivaci
Sul retro della teca è presente una targhetta non perfettamente leggibile riferibile ad un antiquario attivo a Palermo, probabilmente in Corso Vittorio Emanuele.
Questo lotto, accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo; cadute di alcune parti nella tartaruga. -
Lot 8
Corno da carrozza in corallo Italia meridionale, XIX secolo
Peso corallo: 69 gr; peso complessivo di sostegno: 315 gr circa. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), a forma di corno scolpito a raffigurare il volto del dio della mitologia greca Pan, dio delle montagne e della vita agreste, compagno delle ninfe montane, protettore degli armenti, amante della danza e della musica. Solitamente munito di corna caprine, lunga barba e capelli riccioluti, tali elementi sono presenti in questa scultura.
L'opera è identificata come un corno da carrozza e si presenta con il suo apposito sostegno a uncino, in metallo. Il corno è un simbolo di protezione e buona fortuna, spesso indossato come amuleto per allontanare la malasorte e il malocchio. In particolare, quando il corno è realizzato in corallo, un materiale considerato anch'esso portatore di energie positive e protettive, l'amuleto assume un valore simbolico ancora più forte.
Altezza x larghezza x profondità corallo: 12,5 x 4 x 5 cm.
Altezza x larghezza x profondità corallo: 26,5 x 8 x 13 cm. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 9
Corno da carrozza in corallo Italia meridionale, XIX secolo
Peso corallo: 37 gr. Peso con scatola: 178,9 gr.
in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), a forma di corno, scolpito a raffigurare un fauno.
Con scatola originale.
Altezza x larghezza x profondità corallo: 10,5 x 2 x2 cm.
Altezza x larghezza x profondità scatola: 6 x 9 x 12 cm.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 10
Corno di corallo con Bacco Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 3,5 x 1,5 x 5,5 cm. Peso: 20 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a forma di Bacco, dio del vino, della fertilità, del piacere, della musica, del teatro e delle feste nella mitologia greca e romana. La figura di Bacco è spesso rappresentata con una corona di viti, simboleggiando l'abbondanza e la liberazione. Il corallo come talismano protettivo combinato con l'energia vitale e l'abbondanza rappresentata da Bacco potrebbe simboleggiare una protezione che non solo tiene lontano il male, ma anche favorisce la prosperità, la fertilità e la gioia. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 11
Crocifisso in corallo con teca Italia meridionale, fine XVIII secolo
Dimensioni Gesù Cristo: 9 x 4 cm. Altezza x larghezza x profondità con teca: 5 x 22,5 x 15 cm. Peso complessivo: 250 gr. scolpito in corallo rosso del Mediterraneo (Corallium Rubrum), privo di croce, ma nella posizione tipica della crocifissione.
Le braccia sono distese ad evidenziare la muscolatura, le mani sembrano aperte, anche se le dita sono in parte mancanti. La testa è priva di corona di spine ed è ripiegata verso la spalla destra, rivolta verso l’alto; la morbida capigliatura ricade sulle spalle e gli occhi sembrano aperti. Le gambe del Crocifisso sono parallele e leggermente flesse in avanti ed i piedi presentano i segni delle stigmate. Le parti intime sono coperte da un perizoma con drappo laterale.
La figura del Salvatore è inserita in una teca in legno dorato decorato con motivi di foglie e poggia su un tessuto marrone e degli ovali in pizzo marrone.
Sul retro, ai punti cardinali, sono presenti tracce di ceralacca, un'iscrizione e la data 1795. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo; segni di cadute nel legno; alcuni difetti sul crocifisso. -
Lot 12
Scultura in corallo raffigurante Marylin Monroe Italia meridionale, metà XX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 13,5 x 6 x 4,5 cm. Peso: 106 gr.
in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), raffigurante Marylin Monroe colta nell'iconica scena del film Quando la moglie è in vacanza (Seven year itch) di Billy Wilder (1954), quando Marylin si trovava su una grata della metropolitana di New York, tra la 52esima strada e Lexington Avenue, davanti al Trans-Lux Theatre, con addosso l'altrettanto iconico abito bianco entrato nella storia.
Con sostegno.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 13
Lotto di 12 cammei in corallo Italia meridionale, XVIII - XIX secolo
Peso complessivo coralli: 52 gr circa. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), intagliati a raffigurare differenti volti: due volti maschili con capelli riccioluti; un volto di medusa,; due volti di donna con i capelli raccolti colte di profilo; due figure femminile colte a tre quarti con i capelli raccolti; due figure con il capo coperto da un velo; due figure femminili con i capelli sciolti; un cammeo di forma rettangolare ad angoli smussati con il profilo di una figura egizia.
Altezza x larghezza: 2,7 x 2,2 cm; 2,7 x 1,9 cm; 2 x 2 cm; 2,5 x 2 cm; 2,5 x 1,8 cm; 1,7 x 1,9 cm; 1,7 x 1,6 cm; 2 x 1,4 cm; 2 x 1,4 cm; 2 x 1,7 cm; 2 x 1,5 cm; 2,3 x 2 cm. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 14
Madonna con Bambino in corallo e argento Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 8,5 x 7 x 1 cm. Peso: 31 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare la Madonna con Bambino, inserito in una montatura in argento lavorato a filigrana a motivi floreali.
Apparentemente nnon punzonato.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 15
Corno in corallo con 'O Munaciello Napoli, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 8 x 1,5 x 2 cm. Peso: 25 gr.
in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare 'O Munaciello, un personaggio della tradizione napoletana, noto soprattutto per la sua connessione con la cultura popolare di Napoli.
Il termine "munaciello" deriva da "monaciello", che in napoletano significa "piccolo monaco". Si tratta di una figura mitologica che ha radici nella religiosità popolare e nel folklore della città. Il monaciello è descritto come un piccolo uomo vestito da monaco, con una tunica, ma che è un personaggio misterioso e imbroglione: portatore di fortuna, ma anche "spirito che inganna". Talvolta, si dice che il monaciello sia capace di compiere piccole magie o miracoli.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 16
Scultura in corallo a forma di fallo Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 5,5 x 2 x 1 cm. Peso: 15 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum) scolpito a forma fallica, con montatura in metallo. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 17
Scultura in corallo a forma di fallo Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 4,5 x 1,5 x 1 cm. Peso: 6 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum) scolpito a forma fallica, con dettagli in metallo dorato. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 18
Croce reliquiario in madreperla, lapislazzuli e corallo Italia meridionale, XVIII - XIX secolo
Altezza x larghezza: 36 x 24 cm. Peso: 445 gr circa.
a croce latina interamente realizzata in madreperla, decorata al centro con motivi floreali intarsiati. I terminali presentano tre figure maschili, probabilmente tre apostoli, e un simbolo religioso che potrebbe rappresentare lo Spirito Santo.
Al centro è conservata una reliquia, probabilmente della Vera Croce, considerando l’origine dei reliquiari a forma di croce, che solitamente riflettevano la reliquia che contenevano. Tuttavia, sembra mancare la cornice che avrebbe dovuto custodirla, mentre il vetro di protezione è ancora presente. Una parte che non sembra coeva all'oggetto, considerando la sua epoca, è l'opale rettangolare blu posto al centro del braccio lungo della croce latina.
La croce poggia su una base in lapislazzuli, inserita in una montatura in rame lavorato a traforo e filigrana, decorata con cilindri di corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum) e turchesi.
L'uso del lapislazzuli, del corallo e dei turchesi, insieme agli intarsi in madreperla, richiama lo stile dell'arte religiosa barocca, particolarmente diffusa in Spagna e nelle colonie sudamericane durante i secoli XVIII e XIX.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 19
Scultura in corallo Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 4,5 x 2,5 x 2,5 cm. Peso: 36 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare la testa di Luigi XIV poggiata su base. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 20
Scultura massonica in corallo Italia meridionale, XIX-XX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 5 x 2 x 2,5 cm. Peso: 14,6 gr. in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare una mano; nella parte sottostante Il simbolo della squadra e del compasso, uno dei più riconoscibili e importanti emblemi della massoneria.
Nella simbologia massonica consolidata, il nucleo principale è costituito dalla squadra e dal compasso, talvolta accompagnati dalla lettera “G” o dal Libro Sacro. Tuttavia, in alcune raffigurazioni più rare, compare anche una mano accanto o in connessione a questi due strumenti. Pur non essendo un emblema canonico ufficialmente definito in tutte le obbedienze, la presenza della mano può assumere diversi significati.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 21
Scultura in corallo Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 12 x 8 x 8 cm. Peso: 70 gr. ramo di corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum), scolpito a raffigurare un cavalluccio marino. Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 22
Calamaio in bronzo e corallo Italia meridionale, XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 23,5 x 15 x 15 cm. Peso: 2619 gr. a forma di calderone, decorato con motivi floreali e vegetali, poggiante su un gusto e base circolare e sorretto da tre grifoni posti agli angoli di un piano trilobato. Corpo impreziosito da tre sfere di corallo e coperchio con presa a forma di delfino in corallo rosso del Mediterraneo (Corallium Rubrum).
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. Presenti alcuni restauri.
-
Lot 23
Teschio in corallo Italia meridionale, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 3,5 x 2 x 3 cm. Peso: 24 gr. "Memento Mori" Vanitas rappresentata da un teschio in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum) scolpito a tutto tondo;
nella parte superiore un anello.
La vanitas è un'opera d'arte simbolica che mostra la caducità della vita, la futilità del piacere e la certezza della morte.
Il teschio è stato il simbolo della morte dal 1500 in poi; precedentemente la morte era rappresentata come uno scheletro. I teschi erano molto popolari nel periodo barocco, non solo come parte essenziale di ogni Camera delle Meraviglie (Wunderkammer), ma fungevano anche da ricordi contemplativi della mortalità.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
Il lotto è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo. -
Lot 24
Teschio in corallo Italia meridionale, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 2,5 x 2,5 x 3 cm. Peso: 22 gr. "Memento Mori" Vanitas rappresentata da un teschio in corallo rosso del Mediterraneo (Corallum Rubrum) scolpito a tutto tondo;
nella parte superiore un anello.
La vanitas è un'opera d'arte simbolica che mostra la caducità della vita, la futilità del piacere e la certezza della morte.
Il teschio è stato il simbolo della morte dal 1500 in poi; precedentemente la morte era rappresentata come uno scheletro. I teschi erano molto popolari nel periodo barocco, non solo come parte essenziale di ogni Camera delle Meraviglie (Wunderkammer), ma fungevano anche da ricordi contemplativi della mortalità. Item condition grading: **** good.
The lot is in a good state of preservation with the normal wear and defects commensurate with its age and use over time.