ASTA 675: ARREDI E DIPINTI ANTICHI

ASTA 675: ARREDI E DIPINTI ANTICHI

Tuesday 22 October 2024 hours 15:00 (UTC +01:00)
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  • Artista della fine del secolo XVII, da Annibale Carracci

"La sepoltura di Cris
    Lot 145

    Artista della fine del secolo XVII, da Annibale Carracci

    "La sepoltura di Cristo"
    olio su rame (cm 46x36)
    in cornice del XIX secolo in legno e pastiglia dorata (difetti)

    -EN

    Artist of the late 17th century, from Annibale Carracci

    "The burial of Christ"
    oil on copper (46x36 cm.)
    in 19th century frame in wood and gilt pastille (defects)

  • Scultore spagnolo (Catalogna ?) secolo XIV-XV. "Testa di Cristo Patiens" in leg
    Lot 146

    Scultore spagnolo (Catalogna ?) secolo XIV-XV. "Testa di Cristo Patiens" in legno intagliato e dipinto in policromia (h. cm 40) su base in legno ebanizzato di epoca successiva (difetti e restauri)

    -EN

    Spanish sculptor (Catalonia ?) 14th-15th century. " Head of Christ Patiens" in carved wood painted in polychrome (h. cm 40) on a base in ebonized wood of later era (defects and restorations)

  • Manifattura di Limoges, secolo XIII. "Cristo crocifisso" pendente decorato a sm
    Lot 147

    Manifattura di Limoges, secolo XIII. "Cristo crocifisso" pendente decorato a smalti e simboli incisi al retro (h. cm 14) su supporto (difetti)

    -EN

    Manufacture of Limoges, 13th century. "Christ crucified" pendant decorated with enamels and symbols engraved on the back, on a support (h. cm 14) (defects)

  • Scultore austriaco, fine del secolo XV. "Santo cavaliere" in legno intagliato e
    Lot 148

    Scultore austriaco, fine del secolo XV. "Santo cavaliere" in legno intagliato e dipinto in policromia (h. cm 110) (difetti e mancanze)

    Provenienza:
    Sotheby’s, 9 luglio 1992, lotto 34. Etichetta cartacea al retro



    La statua, di grande eleganza e qualità considerevole, raffigurante un giovane santo cavaliere dall’espressione malinconica, forse San Giorgio, che indossa sotto un ampio mantello un petto d’armatura innervato ‘alla tedesca’, è riferibile a un intagliatore austro-bavarese di fine Quattrocento. L’opera, per la scattante postura inarcata con un piede aggettante dalla base, il sottile panneggio franto da pieghe angolose che si arriccia in una ricaduta serpeggiante, i tratti affilati del volto e la fluenza delle chiome, trova efficaci riscontri in alcune statue ricondotte a Erasmus Grasser (Schmidmuhel, 1450 ca. - Monaco 1518), il più noto ed eccentrico intagliatore di questi territori, come il Santo in vesti da medico (Cosma o Damiano ?) del Los Angeles County Museum of Art o il Santo cavaliere, connotato anch’esso da un vistoso cappello, della galleria Sam Fogg di Londra.

    -EN

    Austrian sculptor, late 15th century. "Saint knight" carved wood and painted in polychrome (h. cm 110) (defects and shortcomings)

    Provenance:
    Sotheby’s auction, 9 July 1992, lot 34. Paper label on the back

  • Maestro francese della fine del secolo XVI

"Ritratto di Louise de Lorraine, re
    Lot 149

    Maestro francese della fine del secolo XVI

    "Ritratto di Louise de Lorraine, regina di Francia, sposa di Enrico III"
    olio su tavola (cm 36x26)
    in cornice italiana antica a cassetta in legno intagliato e dorato del XVI secolo (difetti)

    -EN

    French master of the late 16th century

    "Portrait of Louise de Lorraine, Queen of France, wife of Henry III"
    oil on panel (36x26 cm.)
    in an antique Italian box frame in carved and gilded wood from the 16th century (defects)

  • Scuola di Nottingham, secolo XV "Figure con regina in preghiera" frammento in a
    Lot 150

    Scuola di Nottingham, secolo XV "Figure con regina in preghiera" frammento in alabastro scolpito con tracce di policromia (cm 37x26) su sostegno di epoca successiva (difetti e mancanze)

    -EN

    School of Nottingham, 15th century "Figures with queen in prayer" carved alabaster fragment with traces of polychrome (cm 37x26) (defects and losses)

  • Scultore austriaco, fine del secolo XV. "San Giorgio che trafigge il drago (?)"
    Lot 151

    Scultore austriaco, fine del secolo XV. "San Giorgio che trafigge il drago (?)" mezza figura in legno intagliato e dipinto in policromia (h. cm 42) (difetti e mancanze)



    Il berretto e l’armatura di foggia moderna, in uso nei territori della Germania meridionale, contribuiscono a ricondurlo a uno scultore austriaco e ne suggeriscono l’identificazione con San Giorgio in atto di trafiggere il drago con la lancia (ora perduta), secondo una diffusa iconografia, piuttosto che nell’arcangelo Michele che sconfiggere il demonio in forma di dragone, il quale solitamente impugna una spada fiammeggiante ed è connotato dalle ali.

    -EN

    Austrian sculptor, late 15th century. "Saint George who pierces the dragon (?)" half figure in carved wood painted in polychrome (h. cm 42) (defects and losses)

  • Maestro napoletano del secolo XVII

"Maddalena penitente"
olio su tela (cm 121x
    Lot 152

    Maestro napoletano del secolo XVII

    "Maddalena penitente"
    olio su tela (cm 121x94)
    (difetti)

    -EN

    Neapolitan master of the 17th century

    "Penitent Magdalene"
    oil on canvas (121x94 cm.)
    (defects)

  • Scuola di Nottingham, secolo XV-XVI. "Cristo crocifisso con angeli e Santo padr
    Lot 153

    Scuola di Nottingham, secolo XV-XVI. "Cristo crocifisso con angeli e Santo padre" altorilievo in alabastro scolpito con tracce di policromia (cm 50x27) (difetti e restauri)

    Per confronto si veda:
    F. Cheetham, Alabaster Images of Medieval England, Woodbridge, 2003, pag. 150, n. 10.
    F. Cheetham, English Medieval Alabasters, Oxford, 1984, pag. 302, n. 228.

    -EN

    Nottingham school, 15th-16th century. "Christ crucified with angels and Holy Father" alabaster high relief with traces of polychrome (cm 50x27) (defects and restorations)

  • GERARD E LEONARD VALK
Coppia di globi da tavolo rispettivamente terrestre e cel
    Lot 154

    GERARD E LEONARD VALK
    Coppia di globi da tavolo rispettivamente terrestre e celeste in legno, carta e ottone. Olanda, Secolo XVIII

    Il cartiglio del globo celeste reca la seguente iscrizione:
    Uranographia / caelum omne hic Complectens / Illa pro ut aucta / et ad annum 17... Completum / MAGNO ab HEVELIO / correcta est / ita, ejus ex Prototypis / sua noviter haec Ectypa / veris Astronomiae cultoribus / exhibet et consecrant / GER. et LEONH. VALK / Amstelaedamenses / Cum Privilegio

    Il cartiglio del globo terrestre reca la seguente iscrizione:
    Cosmotheore, Caelesti nostro Globo, Par, et plane Novus, Hic Terrestris ut existeret, Certo scias, Errore Veterum Sublato, Non tantum Utriusque Orbis, Longitudines ac Latitudines, Par reiteratas Neotericorum Observationes, Hicce esse restitutas, Sed et nullum typis Emendatiorem produsse, Hoc igitur Novissimo tam diu fruere, Donec sub Majori forma, Nostro ... Alios excudemus Ger et Leonh. Valk ... graphi, Amsterdami, A ...17 ... (Cum) privilegio.

    Entrambi i globi sono costituiti da 12 fusi e presentano l’anello dei meridiani in ottone. I piedistalli (pozzetti) presentano ciascuno quattro gambe tornite (circonferenza globi circa cm 50) (diametro cerchio equatoriale cm 22,5) (h. piedistallo cm 16) (gravi difetti)

    -EN

    GERARD AND LEONARD VALK
    Pair of terrestrial and celestial table globes respectively in wood, paper and brass. Holland, 18th century. Both globes are made up of 12 spindles and have a brass meridian ring. The pedestals (wells) each have four turned legs (globe circumference approximately cm 50) (equatorial circle diameter cm 22,5) (pedestal h. cm 16) (serious defects)

  • Meccanismo di orologio da torretta in ferro battuto. Struttura "a gabbia" di fo
    Lot 155

    Meccanismo di orologio da torretta in ferro battuto. Struttura "a gabbia" di forma parallelepipeda. Movimento a due treni con scappamento a verga e suoneria delle ore e mezze con ribotta su campana tramite ruota partiore in 12. Nella parte anteriore della macchina è presente un quadrante da "svegliatore" in 12 ad ore giacenti a cifre romane. Rimangono alcune tracce del meccanismo della sveglia. Nella parte superiore è presente una grande campana a calotta. Secolo XVI-XVII (h. cm 70 con campana) (difetti, modifiche e mancanze)

    L’orologio ha subito varie modifiche nel corso del XVIII secolo tra cui l’aggiunta dello scappamento e la modifica della suoneria.
    Si tratta molto probabilmente di un orologio da convento che oltre ad avere una campana solidale alla macchina, ne aveva una più staccata.

    -EN

    Iron turret clock mechanism. Two-train movement with verge escapement and half-hour chime with bell strike via 12-hour counter wheel. On the front of the machine there is an "alarm" dial with Roman numerals. Some traces of the alarm mechanism remain. In the upper part there is a large bell-shaped cap. 16th-17th century (h. cm 70 with bell) (defects, modifications and losses)

  • Scultore tedesco (Norimberga ?), inizi del secolo XVI "Madonna con Bambino" sta
    Lot 156

    Scultore tedesco (Norimberga ?), inizi del secolo XVI "Madonna con Bambino" statua in legno dipinto in policromia con dettagli dorati (h. cm 71) (difetti e mancanze)



    Il guizzante panneggio che coniuga le ampie falde lamellari con l’intrico di pieghe spigolose, le morbide, minute fattezze del volto di Maria e del Bambino, così come l’iconografia della Vergine che si erge sul crescente di luna, allusiva all’Immacolata Concezione, richiamano i modi virtuosistici di Veit Stoss (Norimberga 1447 - 1533), celebre per il grandioso polittico della cattedrale di Cracovia, ma anche per un San Rocco giunto a Firenze all’inizio del Cinquecento e assai lodato dal Vasari.



    Per confronto si veda:
    AA.VV., Gold and Silver Treasures from the Thyssen-Bornemisza Collection, Edizioni Electa, Milano, 1986, pag. 14, fig. 4 e 5

    -EN

    German sculptor (Nuremberg?), early 16th century "Madonna with Child" wooden statue painted in polychrome with gold details (h. cm 71) (defects and losses)

  • Scultore dell’Italia centrale (Umbria ?), seconda metà del secolo XIII "Madonna
    Lot 157

    Scultore dell’Italia centrale (Umbria ?), seconda metà del secolo XIII "Madonna in Maestà col Bambino benedicente" gruppo ligneo con tracce di policromia (h. cm 87) (difetti e mancanze)

    Supporto in legno ebanizzato di epoca moderna

    Nella maestosa concezione colonnare e nell’iconografia del gruppo, caratterizzato dal Bambino benedicente seduto in posizione centrale, in atto di esibire il globo nella sinistra, mentre la Vergine lo protegge tendendo una mano sul fianco, è riconoscibile una tipologia ricorrente nelle Maestà umbre di metà Duecento, a partire dal noto esemplare della Pinacoteca Comunale di Spello per il quale è stato fatto il nome dello spoletino Machilone. Si tratta di un modello, attestato anche nel territorio abruzzese, che sovente appare declinato con esiti più modesti, anche a seguito dello stato di conservazione che, per il degrado dei santuari mariani spersi lungo il crinale appenninico come pure per ragioni devozionali, ha comportato (come sembra nell’esemplare in esame) la perdita di alcuni dettagli - sovente la corona e il velo della Madonna -, la levigatura delle superfici, talora ‘rincamottate’, e pesanti ridipinture in specie nei volti.

    -EN

    Sculptor of central Italy (Umbria?), second half of the 13th century "Madonna with Child blessing" wooden group with traces of polychrome (h. cm 87) (defects and losses)

  • Grande coppa con coperchio in rame. Norimberga, secolo XVII. Coperchio internam
    Lot 158

    Grande coppa con coperchio in rame. Norimberga, secolo XVII. Coperchio internamente argentato decorato a tutto campo dagli stemmi dei componenti della Corporazione dei Fabbri e Armaioli di Norimberga, presa a figura di arcangelo a tutto tondo. Fascia superiore decorata da scene e figure mitologiche, parte centrale con scena di interno di botteghe della corporazione e scene di caccia intervallate da figure allegoriche, fascia inferiore con bugnature e volti di guerrieri barbuti entro cartigli. Sostegno traforato con animali fantastici e mascheroni su base tornita con stemmi e fiori stilizzata. Coppa punzonata sulla fascia e sulla base (h. cm 45) (difetti, restauri e sostituzioni)

    -EN

    Large copper cup with cover. Nuremberg, 17th century (h. cm 45) (defects and restorations)

  • Coppa con corpo in agata costolata, anse e ghiere in vermeil sbalzato e cesella
    Lot 159

    Coppa con corpo in agata costolata, anse e ghiere in vermeil sbalzato e cesellato a foglie, sostegno in agata tornita, base circolare decorata a motivi stilizzati. Asburgo, fine secolo XVII. Argentiere TB (h. cm 12,5x17) (lievi difetti)

    -EN

    Cup with ribbed agate body. Habsburg, late 17th century. Silver TB (h. cm 12,5x17) (minor defects)

  • Grande coppa in argento inciso e sbalzato con coperchio a profilo decorato da m
    Lot 160

    Grande coppa in argento inciso e sbalzato con coperchio a profilo decorato da mascheroni, valve di conchiglia e presa con figura della dea Ecate tra cani a tutto tondo. Fascia superiore incisa e cesellata tra girali di foglie, fusto tornito con mascheroni di satiri intervallati da creature fantastiche su base gradinata con volute e volti a rilievo. Germania, secolo XIX. Punzoni non coevi (g 1700) (h. cm 56)(difetti e mancanze)

    -EN

    Large engraved and embossed silver cup. Germany, 19th century. Not coeval hallmarks (g 1700) (h. cm 56) (defects and losses)

  • Maestri fiamminghi del secolo XVI

Altarolo a trittico con tavola centrale dell
    Lot 161

    Maestri fiamminghi del secolo XVI

    Altarolo a trittico con tavola centrale della prima metà del secolo XVI raffigurante "Incoronazione della Vergine con il Bambino" e ante della seconda metà del secolo XVI raffiguranti "Donatori"
    olio su tavola (cm 58,5x42,5 chiuso; cm 58,5x85 aperto)
    (difetti e restauri)

    -EN

    Flemish masters from the 16th century

    Triptych altarpiece with central table from the first half of the 16th century depicting "The Coronation of the Virgin and Child" and doors from the second half of the 16th century depicting "The donors"
    oil on panel (58.5x42.5 cm if closed; 58x85 cm if open)
    (defects and restorations)

  • Grande coppa in argento e vermeil con presa del coperchio cesellata e traforata
    Lot 162

    Grande coppa in argento e vermeil con presa del coperchio cesellata e traforata a città arroccata a tutto tondo. Fasce in stile gotico ad elementi architettonici e vegetali stilizzati. Corpo bugnato decorato ad anello con fiori in smalto policromo. Piedi a torri fortificate. Germania, secolo XIX. Punzoni non decifrati (h. cm 60) (g 2600) (difetti, restauri e mancanze)

    -EN

    A large silver and vermeil cup. Germany, 19th century (h. cm 60) (g 2600) (defects, restorations and losses)

  • Arte tedesca, secolo XVII-XVIII. Coppa in ambra con coperchio decorato a volute
    Lot 163

    Arte tedesca, secolo XVII-XVIII. Coppa in ambra con coperchio decorato a volute fogliate e presa in forma di pigna a tutto tondo, fascia scolpita a motivi vegetali e medaglioni con trionfi di frutta ed aquila ad ali spiegate, ghiere ed anse in bronzo a volute ed erme (h. cm 20) (difetti e restauri)



    Per confronto si veda:

    A. Rohde, Bernstein ein Deutscher Werkstoff - Seine künstlerische Verarbeitung vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert, Berlin, 1937, pl. 33, nos. 81-84.

    M. Trusted, Catalogue of European Ambers in the Victoria and Albert Museum, London, 1985, pp. 40-41.

    -EN

    German art, 17th-18th century. Amber cup with bronze elements (h. cm 20) (defects and restorations)

    For comparison see:
    A. Rohde, Bernstein ein Deutscher Werkstoff - Seine künstlerische Verarbeitung vom Mittelalter bis zum 18. Jahrhundert, Berlin, 1937, pl. 33, nos. 81-84.
    M. Trusted, Catalogue of European Ambers in the Victoria and Albert Museum, London, 1985, pp. 40-41.

  • Scuola andalusa, prima metà del secolo XVII "Gesù Bambino trionfante (Niños Jes
    Lot 164

    Scuola andalusa, prima metà del secolo XVII "Gesù Bambino trionfante (Niños Jesus)" figura in piombo dipinto su base in legno (h. cm 60) (mancanze)



    La tipologia e l’iconografia di questa delicata statuetta, raffigurante il Cristo fanciullo che si erge ignudo su una roccia, destinato a ricevere un ampio corredo di vesti pregiate secondo una consuetudine devozionale ben attestata in area mediterranea, così come la particolare tecnica adottata (fusione in piombo dipinta con una sensibile policromia naturalistica), dichiarano che l’opera fu eseguita in Spagna, presumibilmente in Andalusia, dove una tale produzione fu promossa in special modo da Juan Martínez Montañés (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), tra i più importanti scultori spagnoli del tempo e principale esponente della scuola sivigliana, interprete di un toccante naturalismo ispirato dai principi della Controriforma. L’opera, nella tenera fisionomia del fanciullo e nella morbida fluenza dei capelli, suggerisce di ricercarne l’autore fra i seguaci del maestro, e osservandone l’articolazione delle braccia - forse concepita per sostenere nella sinistra il calice eucaristico o i simboli della Passione (i chiodi e la corona di spine) -, che si discosta dalla più consueta postura benedicente, è possibile istituire un calzante riscontro con l’esemplare conservato nel Museo della Cattedrale de la Almudena a Madrid (donazione D. Lorenzo Merino), ricondotto alla Scuola Andalusa del primo Seicento e riferito in modo propositivo a Juan de la Mesa (Cordova 1583 - Siviglia 1627), principale discepolo del Montañés incline a declinarne l’ascendente manierista con una maggiore fluenza barocca.

    -EN

    Andalusian school, first half of the 17th century "Triumphant Child Jesus (Niños Jesus)" painted lead figure on wooden base (h. cm 60) (missing)

  • Arte del secolo XVI. Forziere da viaggio in legno interamente ricoperto in ferr
    Lot 165

    Arte del secolo XVI. Forziere da viaggio in legno interamente ricoperto in ferro ageminato a volute e foglie, profili in bronzo, anse in ferro battuto. Interno con otto tiretti pannellati in acero con prese a teste leonine anellate e antina con serratura decorata da figura di cavaliere. Il coperchio centrato da riserva traforata con scena classica tra girali di foglie e figure fantastiche (cm 26x21x15) (difetti)

    -EN

    Art of the 16th century. Wooden travel chest entirely covered in iron with bronze profiles (cm 26x21x15) (defects)

  • Arte russa dell'inizio del secolo XIX. "San Nicola" icona ad olio su tavola con
    Lot 166

    Arte russa dell'inizio del secolo XIX. "San Nicola" icona ad olio su tavola con la sua riza in metallo dorato e sbalzato a volute smontata e applicata su pannello (cm max 44x37) (difetti)

    -EN

    Russian art, beginning of 19th century. "Saint Nicholas" with its gilded metal riza, disassembled and applied on panel (cm max 44x37) (defects)

  • Scatola portasigari in argento con decorazione incisa a fasce ed iscrizioni in
    Lot 167

    Scatola portasigari in argento con decorazione incisa a fasce ed iscrizioni in cirillico con stemma imperiale russo, monogramma intrecciato e interno in vermeil. San Pietroburgo, fine secolo XIX (g 780) (cm 21,5x5x13) (lievi difetti)

    Provenienza:
    G. F. Mazzoleni, via Montenapoleone 22 Milano. Etichetta cartacea

    -EN

    Silver cigar box with Russian imperial coat of arms. Saint Petersburg, late 19th century (g 780) (cm 21,5x5x13) (minor defects)

    Provenance:
    G. F. Mazzoleni, via Montenapoleone 22 Milano. Paper label

  • Arte russa della prima metà del secolo XIX. "Madre di Dio gioia degli afflitti"
    Lot 168

    Arte russa della prima metà del secolo XIX. "Madre di Dio gioia degli afflitti"
    Icona ad olio su tavola con la sua riza in argento vermeil, cesellata e sbalzata con placche in smalti a fondo blu iscritti in oro smontata e applicata su pannello. Punzoni di Mosca, 1831. Argentiere non identificato (cm max 39x34) (difetti e restauri)

    -EN

    Russian art of the first half of the 19th century. "Mother of God joy of the afflicted" icon with its silver vermeil riza. Hallmarks of Mosca, 1831. Unidentified silversmith (cm max 39x34) (defects and restorations)

Lots from 145 to 168 of 1068
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ASTA 675: ARREDI E DIPINTI ANTICHI

Una selezione di beni provenienti dalla eredità della Fondazione Melissa Gabardi - Minervino

Sessions

  • 22 October 2024 hours 15:00 I TORNATA: dal lotto 1 al lotto 165 - Una selezione di beni provenienti dalla eredità della Fondazione Melissa Gabardi - Minervino (1 - 165)
  • 23 October 2024 hours 15:00 II TORNATA: dal lotto 166 al lotto 308 (166 - 308)
  • 24 October 2024 hours 10:00 III TORNATA: dal lotto 309 al lotto 443 (309 - 443)
  • 24 October 2024 hours 15:00 IV TORNATA: dal lotto 444 al lotto 589 (444 - 589)
  • 25 October 2024 hours 10:00 V TORNATA: dal lotto 590 al lotto 748 (590 - 748)
  • 25 October 2024 hours 15:00 VI TORNATA: dal lotto 749 al lotto 907 (749 - 907)
  • 28 October 2024 hours 10:00 VII TORNATA: dal lotto 908 al lotto 1065 (908 - 1065)

Exhibition

18,19,20 ottobre 2024

( ore 10/13 - 14/18)


Via Pontaccio 12, Milano

More information

La partecipazione all'asta potrà avvenire esclusivamente tramite offerte scritte, via telefono e via web.

Bidding increments

  • from0to200increment of10
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  • from350000to380000increment of30000
  • from380000to400000increment of20000
  • from400000to infiniteincrement of50000