#105: Eclettica
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Lot 25 Scena mitologica raffigurante centauro con amorino, Fine 18° Secolo 14X18 in cornice 25X29,5 Pittura su vetro Venezia
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Lot 26 Scena storica: Ulisse accolto e rifocillato da Nausicaa, Fine 18° Secolo cm 19X23 in cornice 29,5X35 Pittura su vetro Venezia
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Lot 27 Limoges - Sesto figlio di Tarquinio minaccia Lucrezia, XVIII cm 17,7X12,7 in cornice 35X30 smalti a rilievo policromi su rame
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Lot 28 Paesaggio fluviale con lavandaie, Fine 18th/19° Secolo cm 50X70 in cornice 73X93 Firmato in basso a sinistraFirmato in basso a sinistra
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Lot 29 Francesco Conti (Firenze 1681-1760) - Annunciazione cm 88x55 in cornice cm 101,5x69 Olio su tela
Perizia del Professor Claudio Strinati.
Annunciazione
(olio su tela, cm. 101 x 69 con cornice)
Si tratta di un'opera che, per stile (la stesura mossa e movimentata delle figure e dei panneggi) e iconografia l'Arcangelo Gabriele e la Vergine sono entrambi in piedi e di pari statura e presenza nello spazio), deve esser datata all'inizio del diciottesimo secolo, riflettendo in parte la cultura pittorica della scuola romana di Carlo Maratta, probabilmente ancora in vita nel momento della creazione del nostro dipinto qui in esame; in parte il retaggio della scuola fiorentina barocca, meno nota al giorno d' oggi ma estremamente fiorente e ricca di personalità specie dopo il passaggio in città di Pietro da Cortona e Ciro Ferri che vi lasciarono insigni capolavori la cui eco è percepibile anche nel nostro dipinto.
Per ragioni di stile ritengo che l'autore del bel quadro qui in esame debba essere identificato nel fiorentino Francesco Conti che fu da giovanissimo appunto in stretto contatto con la scuola marattesca a Roma (dove fu allievo dell' eminente Giovanni Maria Morandi) ma che poi seguì una sua strada che lo portò, tornato per tempo a Firenze, a conseguire brillanti risultati nell'ambito della pittura del barocchetto toscano improntata a quei caratteri di arguzia, eleganza formale, garbato dinamismo, che mi sembrano tutti riscontrabili nella nostra opera.
Un confronto con uno dei primi capolavori giovanili del Conti, la pala d' altare della Trinità nella chiesa fiorentina di San Jacopo sopr' Arno databile entro al fine del primo decennio del diciottesimo secolo, mi induce a riconoscere la stessa mano nel nostro quadro. Tra l'altro è curioso come il modello del Padre Eterno, con una singolare calvizie ed una barba rada e nervosa, si direbbe esattamente lo stesso sia nella pala citata sia nel nostro quadro dove è canonicamente raffigurato mentre spedisce sulla
terra lo Spirito Santo in forma di colomba.
Ne concludo che il nostro dipinto è una interessante e assai bella testimonianza degli
esordi di un artista oggi certamente meno celebrato di altri suoi eminenti conterranei
e coetanei, ma di notevole interesse e come tale citato con merito sia negli scritti dei
vecchi storici dell'arte, sia in quelli di alcuni maestri della storiografia novecentesca
come Matteo Marangoni che in un suo saggio importante Settecentisti (ma non
troppo) fiorentini, nel suo volume Arte barocca, Firenze Vallecchi 1973 (II ed.) mise
bene in luce la rilevanza del Conti con argomenti tutt' ora validissimi
Opera la nostra, quindi, di rimarchevole significato storico e di fine qualità artistica garantita peraltro da un eccellente stato di conservazione.
Ritengo quindi che il valore del dipinto qui in esame si attesti, in base alle attuali condizioni del mercato Nazionale a far data da codesta perizia, ai 25.000 euro
In fede, Claudio Strinati
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Lot 30 Salvatore Marchesi (Parma 1852-Parigi 1908) - Interno di chiesa cm 34x26 in cornice cm 49x30 olio su masonite
Firmat in basso a sinistra.
Pittore protagonista del panorama artistico siciliano tra il XIX e il XX secolo.
Lo distinguono lo studio prospettico rigoroso e preciso, l'analisi minuziosa e accurata dei particolari, la coloristica appropriata e l'influenza della luce nelle sue composizioni.
Poetica luministica che si caratterizza con l'uso di colori caldi e ambrati come nel dipinto in questione.
Prediligeva dipingere interni di chiese e sagrestie.
ASORstudio.
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Lot 31 Angelo Inganni (Brescia 1807-Gussago 1880) - Veduta della Piazza dei Mercanti o Il passaggio dalla Piazza dei Mercanti alla Pescheria Vecchia H cm 46.5x36 - in cornice H cm 57x45 Olio su tela
Firmato e datato in basso a destra.
Expertise del Professore Claudio Strinati:
"Il finissimo dipinto è firmato da Angelo Inganni ed è una tipica opera del suo periodo tardo, eseguita cioè nel corso dell'ottavo decennio del secolo diciannovesimo, quando il maestro, dopo varie e interessanti vicende sviluppatesi tra Milano e Vienna, si dedicò con grande impegno e fervore alla rappresentazione della vita quotidiana in città, con un felicissimo senso della prospettiva e con una magnifica attitudine verso la pittura narrativa gremita di figurine sempre fortemente caratterizzate, disseminando i suoi quadri di aneddoti ed episodi di ogni genere che rendono come meglio non si potrebbe il tumulto di una vita vivacissima e brulicante.
Fin dalla prima giovinezza, a onor del vero, Inganni aveva seguito questo tipo di impostazione ma col tempo il suo stile si era fatto più minuto e delicato e il nostro quadro, qui in esame, riflette appieno questa estrema svolta stilistica. In questť opera, poi, si sente ancora molto vivido l'influsso, che era stato determinante nella sua prima fase, dei grandi "pittori della città" appartenenti alla generazione che lo aveva preceduto, come il piemontese Giovanni Migliara o il veneto Giuseppe Canella.
Da questi artisti Inganni trae, appunto, quel gusto del racconto urbano che caratterizza tanti momenti memorabili della pittura europea della prima metà dell'Ottocento.
Ma rispetto ai suoi predecessori, Inganni ha più che mai diritto ad essere considerato (come il nostro quadro dimostra a sufficienza) il pittore per antonomasia del popolo minuto e della piccola borghesia.
Nel nostro quadro gli uni stanno accanto agli altri con naturalezza e semplice spontaneità, ma nello stesso tempo l'occhio dell'artista è amabilmente coinvolto con le gioie e le sofferenze del quotidiano. Il tutto calato in una struttura prospetticamente precisissima dove lo sguardo spazia verso orizzonti lontani che incombono sul chiuso intrico dei vicoli e delle piazzette.
La zona di Milano rappresentata nel dipinto qui in esame è quella dove il pittore esercitò per decenni la sua attività, quella intorno alla Chiesa di san Marco, tuttora esistente anche se profondamente trasformata dall'urbanistica moderna.
Una bellissima testimonianza di un pittore veramente insigne con un'opera, peraltro, perfettamente conservata."
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Lot 32 Ritratto di donna in cornice a mezzacanna dorata coeva, nineteen° Secolo cm 54X43 in cornice 67X55 Olio su tela In cornice a mezzacanna dorata coeva
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Lot 33 Preghiera del mattino, 1857 H cm 65x54 -in cornice H cm 79x69 Olio su tela Copia da Jean Baptiste Greuze. Firmato in basso a destra Auguste Petiet. In cornice francese di legno dorata
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Lot 34 Donna con foulard rosso in testa, Fine 19° Secolo cm 50X39 in cornice 61X50 Olio su tela
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Lot 36 Luigi Gioli (San Frediano a Settimo 16 novembre 1855-Firenze 27 ottobre 1947) - Lago di Garda-Studio Artistico H cm 14,3x9,2, n cornice h 28,5x24
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Lot 37 Luigi Gioli (San Frediano a Settimo 16 novembre 1855-Firenze 27 ottobre 1947) - Lago di Garda-Punta di San Vigilio H cm 14x9,5, in cornice cm h 28x24 acquarello su carta
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Lot 38 Andrea Marinelli - Vaso con fiori H cm 80x50 in cornice cm 102x72 Firmato in basso a sinistra e sul retro MarinelliFirmato in basso a sinistra e sul retro Marinelli
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Lot 39 Andrea Marinelli - Coppia di ovali con fiori 69X49 in cornice 89X69 olio su tavola Firmato
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Lot 40 Big Ben di Londra con carrozze e personaggi in strada, Fine 19° Secolo cm 18X12 in cornice 37X31 Olio su tavoletta
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Lot 41 Vittorio Matteo Corcos (Livorno 4 ottobre 1859-Firenze 8 novembre 1933) - Ritratto di donna H cm 39.5x29 in cornice cm 52x42 Pastello su carta
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Lot 42 Paesaggio con contadina che porta acqua H cm 31x47 in cornice cm 40.5x57 Olio su tavola Firmato G.Terni
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Lot 43 Vincenzo Cabianca (Verona 20 giugno 1827-Roma 22 marzo 1902) - Paesaggio H cm 11x16, in cornice h cm cm 43x48 Olio su cartoncino Sigla in basso a destra V.C.Firma al verso V. Cabianca.Certificazione di autenticit del figlio Silvio. Sul retro al verso timbro Raccolta Eredi Cabianca , N.612
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Lot 44 Pompeo Mariani (Monza 9 settembre 1857-Bordighera 25 gennaio 1927) - Litorale con mare H cm 14,2x30,5 in cornice H cm 22 x38 Olio su tavola
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Lot 45 Fausto Zonaro - Ritratto con vulcano sullo sfondo . cm 33x23 in cornice 56,5x47 acquarello su carta
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Lot 46 Alessandro Milesi (Venezia 1856-Venezia 1945) - Cavallo con personaggio h cm 38.5x47 in cornice h cm 41.5x50 Olio su tavola Alessandro Milesi è stato un pittore italiano originario di Venezia della metà dell’Ottocento. Egli si forma all'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1869 al 1874 con Napoleone Nani, pittore ritrattista. Nel 1879 esordisce all’Esposizione di Torino. E nel 1997 espone alla prima edizione della Biennale di Venezia. Nel 1899 entra a far parte della Corporazione di Pittori e Scultori Italiani con lo scopo di dare maggior impulso all’arte. Le sue tele si caratterizzano per la pennellata libera, veloce e sintetica e luminosa e l’artista è interessato principalmente alla rappresentazione della realtà umile e quotidiana.
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Lot 47 Tranquillo Cremona (Pavia 1837-Milano 1878) - Coppia con neonato Cm 38x29.5 in cornice cm 60.5x53 Acquarello su cartoncino
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Lot 48 Girolamo Induno (Milano 1825-Milano 1890) - Famiglia orientale cm 32,5x24 in cornice cm 57x48.5 Acquarello su carta
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Lot 49 Paesaggio con alberi cm 76X91 in cornice 97X113