La Collezione Enrico e Antonello Falqui. Di padre in figlio una vita nell'arte - SECONDA SESSIONE
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Lot 414 Fermaporta in ottone a forma di ippocampo e bugia ad artiglio cm 15x13x13 e cm 12x20x10
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Lot 415 Sette oggetti in ottone piatto (cm 15,5), due vassoietti rettangolari marcati Pitti (cm 18,5x7,5); vassoietto a due scomparti di diversa forma (cm 19x9); vasetto (cm 10); versatoio cilindrico con frutta sbalzata (altezza cm 20); bugia con parafiamma in vetro e campanella spegni candela (altezza complessiva cm 20) misure diverse
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Lot 416 Centrotavola in ottone forma circolare su basso piede ad anello, con frutta sbalzata ed incisa lungo la circonferenza
cm 8x32,5 -
Lot 417 Tre bibelots in ottone un vassoietto sagomato di gusto Liberty (tre sfere angolari mancanti), cm 14x7; una coppetta con decorazione incisa, cm 3x7 ed un cucchiaino con figura di satiro, cm 9,5
misure diverse -
Lot 418 Quattro bibelots in ottone campanella sormontata da fenicottero (altezza cm 12); campanella a forma di dama (altezza cm 5); figura di uccellino (cm 5) e scacco (cm 6,7) misure diverse
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Lot 419 Stemma araldico della Famiglia Falqui matita e acquerelli su carta cm 23x19 - in cornice cm 50x41
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Lot 420 Lotto di tre fotografie
Una fotografia raffigurante Scipione, cm 9x6,5; una fotografia indirizzata e dedicata a Enrico Falqui da Giuseppe de Robertis; una fotografia di Enrico Falqui firmata e datata.
misure diverse -
Lot 421 Augurio in cornice 1966 punto tessuto e collage su carta al centro un santino dell'Orfanotrofio cattolico di Betlemme con fiori di Getsemani. Al verso dedica manoscritta: "Al mio Antonello il suo Papà, dopo la ventesima trasmissione di Studio Uno, Giugno '66" cm 37x28 - in cornice cm 46x37
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Lot 422 Ricamo incompiuto e découpage, fine del XIX secolo eseguito a mezzo punto su antico canovaccio, raffigurante un bambino con tamburo seduto su zolla erbosa delimitata da cespugli fioriti, racchiuso in una ghirlanda inclusa in un'ampia bordura abbozzata costituita da volute vegetali. Cornice modanata in legno dorato. cm 23x27 - con cornice cm 31x36
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Lot 423 Ceroplastica votiva, fine del XIX/inizi del XX secolo raffigurante Madonna col Bambino entro ghirlanda di corolle impreziosite da perline; tutt'intorno una trina di fili argentei; in cornice. Al verso etichetta cartacea con iscrizione manoscritta: Theo Stark Roma
cm 21,5x17 -
Lot 424 Albrecht Dürer (after) Norimberga 1471-Norimberga 1528 San Girolamo nella cella stampa cm 26x20 - con cornice cm 31,5x27
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Lot 425 Coppia di divanetti di gusto coloniale vittoriano, prima metà del XX secolo struttura a giorno di linea squadrata in legno tornito ad imitazione del bambù e sedili sormontati da cuscino cm 98x143x38
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Lot 426 Otto poltroncine in bambù, Inghilterra, inizi del XX secolo schienali a giorno di linea squadrata, sedili circolari con seduta canné sormontata da cuscino, gambe rastremate 84x53x43
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Lot 427 Grande tavolo in bambù con piano in cristallo, prima metà del XX secolo sostegni costituiti da canne di bambù legate e riunite fra loro da traverse cm 73x240x110
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Lot 428 Coppia di appliques “farfalla” in vetro piombato, Francia, fine XIX/inizi XX secolo diffusore a forma di farfalla ad ali spiegate costituite da tessere geometriche di vetro con una dominanza di rosso, legate a piombo. Difetti
cm 25x32 -
Lot 429 Coppia di appliques “farfalla” in vetro piombato, Francia, fine XIX/inizi XX secolo diffusore a forma di farfalla ad ali spiegate costituite da tessere geometriche di vetro con una dominanza di giallo, legate a piombo cm 25x32
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Lot 430 Lampada da tavolo in bronzo con cappello in tessere di vetro policromo legate a piombo, inizi del XX secolo diffusore con grandi fiori variopinti che si susseguono lungo la superficie; sommità piatta in tessere geometriche di vetro bianco. Stelo con piede caratterizzato da corolle incusse. Poggiante su un supporto in plexiglass altezza cm 43 - piede cm 14x14 - diametro del diffusore cm 45 ca. - supporto in plexiglass cm 6x20x20
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Lot 431 Pensile in bambù, prima metà del XIX secolo a due ante con pannelli realizzati da un fitto intreccio di sottili fibre vegetali racchiusi da sottili cornici convesse in legno nero
cm 61x61x18 -
Lot 432 Tavolino basso in bambù e fibre vegetali cm 60x59x38
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Lot 433 Etagère japonisante in bambù e lacca attribuibile a Perret & Vibert, Francia, fine del XIX secolo tre piani decorati da tralci fogliacei su lacca nera. Perret & Vibert, nota anche come la casa del bambù, fu fondata a Parigi nel 1879 da Alfred Perret fondò a Parigi un'azienda specializzata nella produzione di mobili in bambù e cesti di lusso, nonché nell'importazione di autentici oggetti giapponesi per una ricca clientela parigina. Situata al 33 di rue du Quatre-Septembre, l'azienda si specializzò all'inizio degli anni Ottanta del XIX secolo nella produzione di mobili in legno intagliato e di mobili laccati di ispirazione estremo-orientale. Perret & Vibert, veri e propri creatori del loro tempo, parteciparono all'Esposizione Universale di Parigi del 1889, vincendo due medaglie d'argento. Dopo questa prima esposizione, parteciparono a diverse altre manifestazioni: nel 1894, all'Esposizione Universale, Internazionale e Coloniale di Lione e all'Esposizione Orticola delle Tuileries, poi all'Esposizione Universale di Parigi del 1900. La "Maison des Bambous " godette di una reputazione che andò ben oltre i confini della Francia. Le più grandi personalità del mondo visitavano il negozio e decoravano le loro case con le creazioni di Perret e Vibert. Così, l'imperatrice Eugènie, la principessa Mathilde, il duca di Montmorency ma anche Vanderbilt, il maresciallo giapponese Yamagata, la regina del Portogallo e il re di Grecia Giorgio I hanno onorato Perret et Vibert con le loro visite regolari e i loro acquisti.
cm 136x52x30 -
Lot 434 Ritratto dell'Imperatore Sutoku acquerello su carta cm 26,5x26 - in cornice cm 55x44
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Lot 435 Ritratto di cortigiana xilografia su carta in cornice
cm 37x25,5 - in cornice cm 55x43 -
Lot 436 Natori Shunsen 1886-1960 Ritratto dell'attore Hanayagi Jusuke come Spirito Volpe nel ruolo di Kokaji xilografia a colori
Entro cartella cm 49x34 con intestazione "Wood Block Print Watanabe Tokyo".
Il maestro di danza Jusuke II è stato il coreografo dello spettacolo originale tenutosi a Tokyo presso il Meiji-za nel settembre 1939. È possibile che questa stampa raffiguri l'esibizione di Jusuke II in un teatro Noh, dato che non è stata trovata alcuna notizia di una sua esibizione in un teatro Kabuki. Natori Shunsen è considerato da molti come l'ultimo maestro nell'arte del "kabuki yakusha" (stampe di attori)
cm 40x27 -
Lot 437 Utagawa Kuniyoshi 1798-1861 Danza popolare a tre figure ("A popular three man play") 1847 xilografia a colori
incisione tratta dalla serie raffigurante il gioco del Ken, spesso rappresentato come una danza nelle rappresentazioni del teatro Kabuki. Dopo l'imposizione nel 1842 di non diffondere stampe e disegni di attori, Kuniyoshi produsse numerosi disegni umoristici con ritratti di attori camuffati come animali o altri oggetti bizzarri, fantastici e macabri. Gli animali assomigliano agli attori Ichikawa Kuzô II (tigre), Nakamura Utaemon IV (rospo) e Matsumoto Kôshirô VI (volpe)
Ulteriori informazioni su queste stampe possono essere trovate nell'articolo: Linhart , Sepp, Kuniyoshi's Ken Caricatures between 1847 and 1853, Andon, vol. 83, 2008, pp. 5-29 cm 36x24,5 (dimensione ôban) - in cornice cm 55x43,5