Importanti Dipinti Antichi
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Lot 1 Scuola veneta, fine sec. XVI-inizi XVII
CROCIFISSIONE
olio su tavola, cm 43x29 entro cornice, ricomposta con materiale antico, a tempietto con trabeazione intagliata a motivi classici sostenuta da due divinità marine poste ai lati, mancante della parte inferiore -
Lot 2 Scuola fiamminga, inizi sec. XVII
ECCE HOMO
olio su rame, cm 18x13,5 -
Lot 3 Scuola emiliana, fine sec. XVII
LAPIDAZIONE DI SANTO STEFANO
olio su rame, cm 22,5x17 entro cornice a tempietto in legno ebanizzato con inserti in pietre dure: lapislazzuli, ametista, agata e diaspro rosso -
Lot 4 Scuola fiamminga, fine sec. XVII-inizi XVIII
SAN PAOLO
olio su tavoletta, cm 22x17
sul retro iscritto "PALMA IVNOR" e numeri d'inventario -
Lot 5 Maniera della pittura del Quattrocento nell'Italia centrale
SANTA LUCIA
olio e tempera su tavola fondo oro, cm 53,5x34,5 senza cornice -
Lot 6 Scuola toscana, fine sec. XVI-inizi XVII
MADONNA CON BAMBINO
olio su tavola, cm 47x34 -
Lot 7 Maniera della pittura del primo Cinquecento fiorentino
RITRATTO DI PITTORE
olio su tela, cm 58,5x41 senza cornice
Il dipinto si ispira ai dipinti di Andrea del Sarto e Franciabigio -
Lot 8 Scuola toscana, inizi sec. XVII
MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
olio su tela, cm 66x57
restauri -
Lot 9 Attribuito a Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma
(Vercelli 1477 - Siena 1549)
DIPARTITA DI GESU' DA MARIA
olio su tavola parchettata, cm 88,5x46,7, senza cornice
L'opera è riferibile alla fase matura dell'attività del Maestro e presenta alcune analogie con l'Adorazione dei Magi, nella Chiesa di S.Agostino a Siena.
Bibliografia di riferimento: R.Bartalini, Giovanni Antonio Bazzi detto il "Sodoma" (Vercelli, 1477-Siena, 1549), in Domenico Beccafumi e il suo tempo, Milano 1990, pp.228-252; R. Bartalini, Le occasioni del Sodoma: dalla Milano di Leonardo alla Roma di Raffaello, Roma 1996; D. Radini Tedeschi, Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma: la vita, le opere e gli allievi di uno dei massimi artisti del Rinascimento, Subiaco 2010. -
Lot 10 Scuola emiliana, sec. XVI
MADONNA CON BAMBINO E DUE SANTI
olio su tavola, cm 57,5x44,5
Il dipinto presenta affinità stilistiche con le opere dell'anonimo artista emiliano denominato Maestro della Madonna Parrish, pittore attivo nella cerchia dei fratelli Francia, il cui nome fu coniato da Federico Zeri a partire dalla Madonna con Bambino del Parrish Art Museum di Southampton. In particolare si propone il confronto con il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria tra Sant'Antonio da Padova e San Giuseppe, Museo di Prato. -
Lot 11 Maestro senese, metà sec. XIV
MADONNA CON BAMBINO IN TRONO E REDENTORE BENEDICENTE
scomparto centrale di polittico, tempera su tavola fondo oro cuspidata, cm 157x58,5
Provenienza: già San Clemente, Prato (?);
galleria Luigi Albrighi (dal 1931), Firenze;
collezione Gnecco, Genova;
collezione privata, Milano
Bibliografia: W.Angelelli-A.G. De Marchi, Pittura dal Duecento al primo Cinquecento nelle fotografie di Girolamo Bombelli, Milano 1991, p. 60 n. 96
Corredato da attestato di libera circolazione
Il fondo oro qui presentato è noto attraverso una riproduzione fotografica degli anni '30 pubblicata nel volume sull'archivio fotografico Bombelli (C 13674) che documenta un diverso stato di conservazione del dipinto. Si possono infatti notare alcune differenze come ad esempio il piccolo fiore, sorretto nella mano destra del Bambino, visibile nella fotografia, che risulta sostituito da un mazzolino di fiori nello stato attuale del dipinto. Inoltre l'uccellino trattenuto nella mano sinistra del Bambino non compare nella fotografia, anche se la posa della mano lascerebbe pensare che nello stato originario egli stringesse un uccellino (o qualcos'altro) andato forse perduto a seguito di antiche puliture. I volti della Vergine e del Bambino mostrano nell'immagine fotografica alcuni interventi pittorici a rinforzo delle lumeggiature che li hanno resi più volumetrici, secondo un'interpretazione legata al gusto di fine Ottocento e di primo Novecento. Il velo nella foto appare probabilmente anch'esso arricchito rispetto alle tracce attualmente visibili le quali lasciano ipotizzare che quello originale sia andato in gran parte perduto.
L'opera risulta inoltre documentata da una fotografia probabilmente coeva a quella dell'archivio Bombelli conservata presso la Fototeca Berenson di Villa I Tatti, Firenze (classificazione S 40, inv.125662_1) come Scuola di Simone Martini, sul retro della quale sono riportate notazioni relative all'ipotesi di provenienza da San Clemente a Prato e il passaggio dall'antiquario Luigi Albrighi nel dicembre del 1931. Informazioni circa la successiva collocazione della tavola nella collezione genovese Gnecco sono state rinvenute sulla lastra fotografica Bombelli. -
Lot 12 Cerchia di Giacomo Raibolini detto Giacomo Francia, sec. XVI
MADONNA CON BAMBINO TRA SAN FRANCESCO E SANTA CATERINA DA SIENA
olio su tavola, cm 62,5x51,5 -
Lot 13 Niccolò Betti
(Firenze 1550 ca.-notizie fino al 1618)
MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
olio su tavola, cm 47x32
Corredato da parere scritto di Alessandro Nesi
La tavola qui proposta viene riferita con certezza a Niccolò Betti da Alessandro Nesi, il quale lo definisce uno dei più intriganti e piacevoli coloristi del secondo Manierismo fiorentino" Betti si formò nella bottega di Michele Tosini che affiancò nella preparazione di diversi apparati come per le decorazioni delle nozze del 1565 e per l’impresa dello Studiolo di Palazzo Vecchio eseguendo l’ovale con il Saccheggio di una città, firmato e databile al 1571. Nel nostro dipinto si possono evidenziare aspetti peculiari del pittore come il “gusto assolutamente personale nell’uso dei colori, che sono sempre accesi e squillanti, e partecipano ad una tavolozza dominata da rosa scuri, rossi brillanti e arancioni quasi accecanti”. Il volto della Madonna riprende una fisionomia che ricorre nelle opere di Tosini tradotta attraverso la tipica stilizzazione dei tratti di Betti. Altre cifre stilistiche del pittore che si possono evidenziare nel nostro dipinto sono la forma tondeggiante della testa del Bambino, resa con rapidi tocchi chiari nelle lumeggiature dei ricci, e le mani della Madonna leggermente piegate e accuratamente scandite dalla luce. La scioltezza del ductus pittorico nel presente dipinto permette di ipotizzare una possibile datazione verso la fine degli anni Settanta o gli inizi degli anni Ottanta del Cinquecento, prima pertanto dell’esecuzione del Martirio di San Regolo (1588) quando recupera forme e posture accademiche. Lo studioso propone alcuni confronti per il nostro dipinto con la Madonna col Bambino, i Santi Giovanni Battista e Marco, firmata della chiesa di Santa Maria delle Grazie, con l’Adorazione dei pastori, chiesa di Sant’Agnese e con la Madonna del Rosario, chiesa di San Zanobi e Santi fiorentini, Firenze. -
Lot 14 Domenico di Zanobi (Maestro della Natività Johnson)
(Firenze, documentato dal 1467 al 1481)
MADONNA IN ADORAZIONE DEL BAMBINO
tempera e olio su tavola, cm 74x43, entro cornice coeva a tabernacolo dorata e dipinta nella fascia con piccole stelle, intagliata a motivo di palmette e fiori sulla cimasa e ai lati della centinatura. Sul gradino iscrizione dipinta "AVE·MARIA·GRATIA·P"Corredato da attestato di libera circolazione
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Lot 15 Scuola romagnola, fine sec. XVI
MATRIMONIO MISTICO DI SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA
olio su tavoletta centinata, cm 42,5x28 -
Lot 16 Pittore manierista emiliano, sec. XVI
VENERE, AMORE E UN SATIRO ALL'INTERNO DI UN'ALCOVA
olio su tavoletta, cm 44,5x26,5 senza cornice
sul retro bollo in ceralacca -
Lot 17 Pittore veneto, sec. XVI
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO E SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA
olio su tela, cm 96,5x129,5
Il dipinto mostra talune affinità stilistiche con le opere di Polidoro da Lanciano (Lanciano 1515 circa-Venezia 1565) e con alcuni esempi pittorici di Bonifacio de' Pitati (Verona 1487-Venezia 1553). -
Lot 18 Scuola veneta, sec. XVI
MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
olio su tavola, cm 70x57 -
Lot 19 Scuola emiliana, sec. XVII
SACRA FAMIGLIA CON ANGELI IN UN INTERNO DOMESTICO
olio su tela, cm 66x53 -
Lot 20 Scuola di Luigi Miradori detto Genovesino, sec. XVII
MADONNA CON BAMBINO E ANGELI ALL'INTERNO DI UNA CHIESA
olio su tela, cm 101,5x74,5 senza cornice -
Lot 21 Scuola lombarda, sec. XVII
GIAELE E SISARA
olio su tela, cm 114,5x84
Il dipinto presenta affinità stilistiche con le opere di Camillo Procaccini (Bologna 1560 circa-Milano 1629). -
Lot 22 Scuola romana, sec. XVII
MADONNA CHE CUCE
olio su tela, cm 171x115 -
Lot 23 Scuola romana, fine sec. XVII-inizi XVIII
GESU' NELL'ORTO DEGLI ULIVI
olio su tela, cm 77x62 entro cornice coeva riccamente intagliata a fogliame e dorata
sul retro della cornice etichetta relativa alla provenienza e numeri d'inventario
Provenienza: già nobile famiglia romana;
nobile collezione fiorentina -
Lot 24 Scuola veneto-emiliana, sec. XVIII
PREDICA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
olio su tela, cm 111x76