Asta 47 II: Arte Moderna e Contemporanea
-
Lot 548 Enzo Benedetto, Composizione futurista. Carboncini colorati, acquerello e pastello grasso su carta turchese filigranata. mm 245x330. Firmato in basso a sinistra. (1)
-
Lot 549 Domenico (detto Mino) Delle Site, Lo scafandro dello spazio. 1933. Incisione. mm 375x280. Firmata, datata e titolata in basso al centro. Questa è l'incisione dal relativo disegno, passato in asta da Christie's nel 2007. (1)
-
Lot 550 Fortunato Depero, Invito alla mostra di Depero alla Guarino Gallery di New York. 1929. Litografia. mm 171x120. Così nell'invito: "Guarino Gallery of Contemporary Italian Art. Depero, Modernist paintings and tapestries. 600 Madison Avenue, New York City. January 8th february 9th 1929". Sitografia: https://depero.it/un-futurista-a-new-york/#. Nel settembre 1928 Depero parte per New York dove sarà l'unico futurista a vivere non episodicamente l'esperienza con la grande metropoli nordamericana. Dalle sue parole: "Il giorno avanza sensibilmente. Dalla fitta nebbia si vedono spuntare come magiche apparizioni, in alto strette pareti regolarmente foracchiate, come pezzi di gigantesco scatolame turrito. Sono i grattacieli che si vedono vagamente lontani". E ancora: "Anche le vetrine delle più rinomate vie delle metropoli, come ad esempio la Quinta Avenue di New York, sono di una modernità azzardata: costruzionismo dinamico e cromatico, decorativismo espresso con i materiali più contrastanti..." (1)
-
Lot 551 Fortunato Depero, Liriche radiofoniche. 1934. Litografia. mm 140x95. Cartolina pubblicata dall'editore Morreale. Sitografia: http://www.arengario.it/opera/liriche-radiofoniche-199/. Così l'artista: "Queste mie liriche radiofoniche sono espressioni adatte per la trasmissione a distanza. L'ascoltare non è più unicamente raccolto in un salotto silenzioso e romantico, ma si trova ovunque: per strada, nei caffè, in aeroplano, sui ponti di una nave, in mille atmosfere diverse. Quindi il carattere della lirica radiofonica deve essere spaziale, volitivo, sonoro, inaspettato, magico. In una parola la poesia radiofonica da me inventata dev'essere l'espressione lirica di un purissimo stato d'animo.". (1)
-
Lot 552 Fortunato Depero, Invito alla Grande Mostra di Arazzi e Cuscini di Fortunato Depero da Bragaglia Casa d'Arte. 1921. Litografia. mm 96x140. Così al verso: "Grande Mostra di Arazzi e Cuscini di Fortunato Depero dal 16 al 31 dalle ore 14 alle 16. Bragaglia Casa d'Arte Casa Teatrale. Galleria in Via Condotti, 21. Stabilimento Poligrafico Editoriale Romano". (1)
-
Lot 553 Fortunato Depero, Pali SCAC. Post 1940. Miniaturizzazione di un manifesto del 1940. Firma in lastra in basso a destra. Foglio applicato a foglio di sostegno marchiato S.C.A.C-Trento Soc. Cem. Armati Centrifugati in basso al centro. (1)
-
Lot 554 Dario Di Gese, Il campanile di Littoria. Carboncino su carta. mm 485x670 (visibili). Firmato in basso a destra. Littoria divenne per il fascismo il nuovo simbolo di rinascita ed espansione. Lo troviamo nella rappresentazione della torre del municipio che svetta in basso a sinistra, nella presenza di dinamiche figure aeree che sfrecciano in cielo e nell'intrecciarsi di ponti ad arco sullo sfondo. Il ponte Littorio, infatti, diventa un termine frequentemente utilizzato dai fascisti per denominare le nuove costruzioni di infrastrutture volte alla connessione delle aree prima inaccessibili. A maggior delineazione del concetto di espansione troviamo l'immagine di una gru nella parte destra del disegno. (1)
-
Lot 555 Umberto Di Lazzaro, Trasvolata Italia-Brasile. 1930. Olio su tela. cm 49x69,5. Firmato in basso a sinistra. Al verso della cornice francobollo applicato de "Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile 1930 anno (X)". La figura dell'aereo in volo è una costante nell'operato di Di Lazzaro. Molteplici sono gli esempi nei manifesti, come nelle sue serie di crociere aeree, mentre in pittura si conoscono pochi esemplari di così elaborata fattura. (1)
-
Lot 556 Ivanhoe Gambini, Lotto composto di 4 cartoline futuriste. 1930-34. Raccolta di 4 fotoincisioni in formato cartolina. mm 103/105x145/150. SCUDIERO, 495, 499, 500, 503. Tutte firmate e datate in lastra. Ogni opera è accompagnata da foglio esplicativo con indicate le occasioni di realizzazione. Una cartolina è stata stampata per la Raccolta Museo Caproni di Roma con titolo "Notturno" del 1930, due di queste sono state realizzate per la Coppa Bibesco in occasione della XIX° Esposizione Biennale D'Arte di Venezia nel 1934 e l'ultima per il Campionato Bustese Bocciofilo del 1934. (4)
-
Lot 557 Serge Gladky, Jean Borlin. 1929. Litografia. mm 695x500. Foglio: mm 1200x790. Firma in lastra in alto a destra. Meraviglioso progetto litografico per la realizzazione del relativo manifesto per lo spettacolo Jean Borlin agli Champs-Elysees; per questo spettacolo hanno contribuito, per i progetti scenografici, oltre allo stesso Serge Gladky, Francis Picabia e Fernand Léger. (1)
-
Lot 558 Vieri Nannetti, Lavoratori in giubba rossa. 1933. Acquerello su carta antracite. mm 245c160. Titolato, firmato e datato con la numerazione dell'era fascista al margine inferiore. (1)
-
Lot 559 Gino Severini, Omaggio a Boccioni. 1962. Litografia in 7 colori. mm 280x220. Foglio: mm 326x261. meloni, 38. Firmata a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Timbro a secco della Libreria Prandi di Reggio Emilia sotto alla firma. Es. 44/75. (1)
-
Lot 560 Gino Severini, Arlecchino. 1964. Acquaforte su carta filigranata. mm 245x195. Foglio: 650x460. meloni, 42. Firmata a matita in basso a destra e numerata in basso a sinistra. Es. 49/102. Arlecchino e Gino Severini hanno avuto un rapporto continuativo nella vita del pittore. La maschera bergamasca ha accompagnato il pittore toscano nelle opere cubo-futuriste degli anni Dieci del Novecento, poi nella svolta del rappel à l'ordre degli anni Venti, dove a prevalere è una figuratività "neoclassica" con sfumature metafisiche. Arlecchino, qualche volta accompagnato da altre maschere e altri personaggi, sarà con Severini anche negli anni del secondo dopoguerra, quando l'ispirazione cubista tornerà a improntare le opere del maestro. (1)
-
Lot 561 Albino Siviero (detto Verossi), Lotto composto di 1 disegno e 1 incisione. 1936. 1) Disegno preparatorio per l'Arena di Verona. 1936. Matita e pastelli colorati su carta. mm 185x116. Firmato al margine destro. 2) Aida, Elisir D'Amore, Otello. Litografia a colori. mm 232x160. Foglio: mm 246x175. Firmato in lastra all'angolo superiore sinistro. Programmazione della stagione incisa in litografia al verso. Le opere previste in questo anno teatrale sono l'Aida e l'Otello di Verdi, chiudendo il programma l'Elisir D'Amore di Donizetti. (2)
-
Lot 562 Lucio Venna Landsmann, Ritratto maschile. Acquerello e penna e inchiostro di china nero su carta. Firmato all'angolo inferiore destro. (1)
-
Lot 563 Autori vari, Lotto composto di 3 lettere. 1996. Raccolta di 3 piccoli collage di augurio da artisti vari. mm 100/260x115/172. Risposte di auguri e ringraziamenti per Gaetano Vicari da Gualtieri Nativi, Piero Guccione e Christo Javachev, ognuno dei quali ha allegato insieme al messaggio una piccola opera a base stampa con collage applicato. Le opere sono accompagnate da involucri viaggiati. (7)
-
Lot 564 Vittorio Amadio, Maschera. 2004. Olio su tela. cm 103,5x43. Firmato e datato a pennarello nero al verso e timbro "FAS". (1)
-
Lot 565 Vittorio Amadio, La nostra vita. 1999. Acrilico su tela. cm 100x100. Firmata e datata a pennarello nero al verso e timbro "FAS". Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia. (1)
-
Lot 566 Pierre Fernandez Armand, Pizzicati. 1971. Litografia. mm 650x500. Firma e tiratura a matita in basso a sinistra. Es. 24/100. (1)
-
Lot 567 Afro Basaldella, Composizione in verde. 1969. Litografia. mm 360x545. Foglio: mm 497x697. Firma in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. In basso a destra timbro a secco dello stampatore Alberto Caprini. Es. 41/60. Rara. Provenienza: importante collezione milanese. (1)
-
Lot 568 Jean-Michel Basquiat, Untitled (Graft). 1981. Carboncino, pastello blu e pennarello rosso su carta. mm 420x295. Firma e data al verso in basso a destra. Al verso timbro del Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat con specifiche a penna a sfera nera nera. La data del timbro di autentica da parte dell'Estate of Jean-Michel Basquiat risale al 10/12/07. L'opera è accompagnata dall'autentica di Rare&Signed con il codice: 3456778989. L'opera è stata acquistata a New York tra il 1981 e il 1985. (1)
-
Lot 569 Remo Brindisi, Venezia. Olio su tela. cm 40x30,5. Firmato in basso a sinistra. Iscritto al verso: "Olio autentico Brindisi" a penna e inchiostro di china nero. Opera accompagnata da certificato di autenticità della Galleria d'Arte Pace di Milano, confermato da timbro ad inchiostro al verso della tela. Codice d'archivio: A 1870. (1)
-
Lot 570 Remo Brindisi, Venezia. Olio su tela. cm 50x40. Firmato all'angolo inferiore sinistro. Al verso: Timbro ad inchiostro scolorito poco leggibile, "Olio autentico Brindisi" iscritto a pennarello celeste e timbro della Galleria D'Arte Pace di Milano con numero identificativo 367. Opera accompagnata da certificato d'autenticità della stessa Galleria con il medesimo codice impresso sopra. (1)
-
Lot 571 Stefano Brunello, Omaggio a Castellani. 2003. Estroflessione. cm 30x40. Firma, data e titolo a pennarello nero al verso. Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia. (1)