Fotografia: Under 1K
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Lot 217 Mimmo Jodice (1934) - Meung, le château, 1984
cm 23,5 x 30 (cm 20,4 x 25,6 immagine ; cm 50 x 35 passepartout)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento, montata su passepartout originale
Firmata e datata a matita al passepartout recto
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 218 Mimmo Jodice (1934) - Meung, 1984
cm 24 x 30 (cm 20,4 x 25,7 immagine ; cm 50 x 35,2 passepartout)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento, montata su passepartout originale
Firmata e datata a matita sul passepartout recto
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 219 Giuseppe Riccardo Lanza (1933) - Senza titolo, 1970s
cm 65 x 49,8
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento con interventi a pennarello nero
Timbro del fotografo al verso
Opera in cornice
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Lot 220 Mario Lasalandra (1933) - Storia di un dramma n 5, 1970
cm 23,8 x 17,7 (cm 22,7 x 16,8 immagine)
Stampa successiva alla gelatina ai sali d'argento
Titolata e firmata a penna nera con timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 221 Mario Lasalandra (1933) - “Storia di un dramma” N.4, 1990s
cm 23,8 x 17,7 (cm 23 x 17 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Titolata e firmata a penna nera con timbro del fotografo al verso
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Lot 222 Mario Lasalandra (1933) - Solo, 1969
cm 30,3 x 40,4
Stampa successiva alla gelatina ai sali d'argento
Titolata, datata e firmata a penna nera con timbro del fotografo al verso
Autore eclettico capace per un verso di lavorare nel suo studio professionale perfino per fare fotoritratti per i documenti e per l’altro di affermarsi nel mondo delle mostre d’autore, Mario Lasalandra è un vero maestro del bianco e nero. Le atmosfere cui allude aleggiano sempre in una dimensione vagamente surreale: è lui stesso a creare situazioni con la stessa sicurezza di un regista cinematografico. Quando si muove negli interni, come nel caso di “Solo”, è evidente il taglio teatrale e l’uso sapiente della luce naturale mentre tende ad animare gli esterni con presenze oniriche (“Sorelle”) o situazioni come quella di “Il cane bianco”, che sembrano frutto di una ripresa di stampo reportagistico, ma sono invece attentamente costruite seguendo un preciso copione.
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Lot 223 Mario Lasalandra (1933) - Sorelle, 1984
cm 30,3 x 40,5
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Titolata e datata a penna nera e firmata a matita con timbro del fotografo al verso
Autore eclettico capace per un verso di lavorare nel suo studio professionale perfino per fare fotoritratti per i documenti e per l’altro di affermarsi nel mondo delle mostre d’autore, Mario Lasalandra è un vero maestro del bianco e nero. Le atmosfere cui allude aleggiano sempre in una dimensione vagamente surreale: è lui stesso a creare situazioni con la stessa sicurezza di un regista cinematografico. Quando si muove negli interni, come nel caso di “Solo”, è evidente il taglio teatrale e l’uso sapiente della luce naturale mentre tende ad animare gli esterni con presenze oniriche (“Sorelle”) o situazioni come quella di “Il cane bianco”, che sembrano frutto di una ripresa di stampo reportagistico, ma sono invece attentamente costruite seguendo un preciso copione.
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Lot 224 Mario Lasalandra (1933) - Il cane bianco, 2000
cm 30,2 x 40,3
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Titolata, datata e firmata a penna nera con timbro del fotografo al verso
Autore eclettico capace per un verso di lavorare nel suo studio professionale perfino per fare fotoritratti per i documenti e per l’altro di affermarsi nel mondo delle mostre d’autore, Mario Lasalandra è un vero maestro del bianco e nero. Le atmosfere cui allude aleggiano sempre in una dimensione vagamente surreale: è lui stesso a creare situazioni con la stessa sicurezza di un regista cinematografico. Quando si muove negli interni, come nel caso di “Solo”, è evidente il taglio teatrale e l’uso sapiente della luce naturale mentre tende ad animare gli esterni con presenze oniriche (“Sorelle”) o situazioni come quella di “Il cane bianco”, che sembrano frutto di una ripresa di stampo reportagistico, ma sono invece attentamente costruite seguendo un preciso copione.
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Lot 225 Giuseppe Leone (1936) - Palazzolo Acreide, Festa di San Paolo, 1986
cm 26,8 x 17,5
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 226 Giorgio Lotti (1937) - Senza titolo, 1980s
cm 24,4 x 30,7 (cm 17 x 25 immagine) ciascuna
Tre stampe vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso di ciascuna
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Lot 227 Uliano Lucas (1942) - Bolzano, 1970s
cm 31 x 24 (cm 26,3 x 17,3 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 228 Uliano Lucas (1942) - Sul Tamigi il Museo della Marina, 1970s
cm 30,5 x 24,2 (cm 25 x 17,2 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 229 Edoardo Mari (XX sec.) - Senza titolo (Industrie), 1960s/1970s
cm 30 x 40,5 ciascuna
Cinque stampe vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso di una stampa
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Lot 230 Edoardo Mari (XX sec.) - Senza titolo (Industrie), 1960s/1970s
cm 30 x 40,5 ciascuna
Cinque stampe vintage alla gelatina ai sali d'argento, una applicata a cartoncino originale
Timbro del fotografo al verso di una stampa
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Lot 231 Plinio Martelli (1945-2016) - Golden tattoo, 2005
cm 43,6 x 29,3 x 2
Stampa a getto d'inchiostro e foglia oro montata su pannello in forex
Firmata, titolata e dedicata a pennarello nero al verso del pannello
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Lot 232 Riccardo Moncalvo (1915-2008) - Senza titolo (Industrie), 1950s/1960s
cm 23,6 x 18 ciascuna
Due stampe vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso di ciascuna
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Lot 233 Riccardo Moncalvo (1915-2008) - Castello di Stupinigi, 1953
cm 24 x 16,2
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 234 Riccardo Moncalvo (1915-2008) - Torino città, 1950s
cm 23,9 x 16,3
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 235 Riccardo Moncalvo (1915-2008) - Costruzione di Palazzo delle Esposizioni, Torino, 1938
cm 16,2 x 23,8
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
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Lot 236 Paolo Monti (1908-1982) - Pietà Rondanini, 1976/1977
cm 24 x 18 (cm 24 x 16,5 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Nel 1977 Paolo Monti ebbe l’incarico di fotografare la Pietà Rondanini conservata a Milano, dove era pervenuta da Roma dal 1953 nell’allestimento creato dallo Studio BBPR (Banfi Berlgioioso Peressutti Rogers) nell’ambito della risistemazione dei Musei del Castello Sforzesco. Monti l’ha ripresa in un bianco e nero particolarmente espressivo alternando visioni d’assieme ad altre di particolari, spostando le inquadrature dalle più diverse posizioni comprese quelle dall’alto, giovando con estrema perizia con la luce per conferire all’insieme una voluta drammaticità.
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Lot 237 Paolo Monti (1908-1982) - Pietà Rondanini, 1976/1977
cm 24 x 18 (cm 24 x 16,3 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Nel 1977 Paolo Monti ebbe l’incarico di fotografare la Pietà Rondanini conservata a Milano, dove era pervenuta da Roma dal 1953 nell’allestimento creato dallo Studio BBPR (Banfi Berlgioioso Peressutti Rogers) nell’ambito della risistemazione dei Musei del Castello Sforzesco. Monti l’ha ripresa in un bianco e nero particolarmente espressivo alternando visioni d’assieme ad altre di particolari, spostando le inquadrature dalle più diverse posizioni comprese quelle dall’alto, giovando con estrema perizia con la luce per conferire all’insieme una voluta drammaticità.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 238 Paolo Monti (1908-1982) - Pietà Rondanini, 1976/1977
cm 24 x 18 (cm 24 x 16,5 immagine) ciascuna
Due stampe vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso di ciascuna
Nel 1977 Paolo Monti ebbe l’incarico di fotografare la Pietà Rondanini conservata a Milano, dove era pervenuta da Roma dal 1953 nell’allestimento creato dallo Studio BBPR (Banfi Berlgioioso Peressutti Rogers) nell’ambito della risistemazione dei Musei del Castello Sforzesco. Monti l’ha ripresa in un bianco e nero particolarmente espressivo alternando visioni d’assieme ad altre di particolari, spostando le inquadrature dalle più diverse posizioni comprese quelle dall’alto, giovando con estrema perizia con la luce per conferire all’insieme una voluta drammaticità.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 239 Luciano Morpurgo (1886-1971) - Marmolada, 1945
cm 21 x 26,8 (cm 20 x 25,8 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lot 240 Luciano Morpurgo (1886-1971) - S. Candido, 1940s
cm 21 x 26,8 (cm 20 x 25,8 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito