VETRI DEL NOVECENTO + GRAFICA | ALL IN
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Lot 49 Coppia di due 2 piccoli vasi Gallè a bulbo con decorazione a cammeo nei toni del viola e dell'arancio a guisa di foglie e fiori, cm 9,8; 9,2. Firma a cammeo: Gallè
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Lot 50 CHARLES SCHNEIDER, Le Verre Français - Vaso “Dahlia” in vetro a più strati con decorazione a rilievo incisa all’acido a guisa di dalie nei toni del viola e dell’ametista su fondo screziato a polveri policrome rosa, 1925 - 1927 circa.
Firma incisa sul piede: Le Verre Français
altezza cm 28.
Bibliografia
(G. Bertrand, Schneider. Maître verrier. Charder - Le verre français, Faton Editions, Dijon 2008, p. 98 - 99 (decoro pubblicato).
La linea “le Verre francais” della vetreria dei fratelli Schneider aveva uno stile che prendeva spunto dall’Art Nouveau grazie ai suoi motivi floreali ma traghettava le forme verso l’Art Deco, accentuandone maggiormente la stilizzazione. Questa linea dava la possibilità di dare maggior sfogo alla creatività, rispetto alla line principale firmata solo Schneider, e all’interno della stessa azienda veniva definita come “de fantaisie”: anche per questa si conoscono parzialmente tutti i decori che vennero prodotti e molti ancora oggi rimangono sconosciuti e nascosti in collezioni private. -
Lot 51 JOSEF RINDSKOPF'S SOHNE AG - Vaso “Pepita” in vetro iridescente nei toni del borgogna e del verde, altezza cm 34,3.
L'origine del nome "Pepita" è controversa: la vetreria Rindskopf aveva altre serie che rimandavano a delle eco spagnoleggianti come Granada e Alhambra, forse come esaltazione della moda dell'esotismo. Un'altra teoria è che questo vaso prenda il nome da una famosa ballerina spagnola, Pepita de Oliva molto famosa in tutta Europa a metà dell'Ottocento: questa possibilità è rafforzata dai colori con cui di solito Pepita viene raffigurata ovvero un vestito verde con una cintura rossa. -
Lot 52 ERNST MARIUS SABINO - Statuetta in vetro opalescente pressato a stampo a guisa di giovane donna circondata da colombe, altezza cm 15,6. Firma incisa alla base: Sabino Paris
Non tutti sanno che il grande maestro francese Ernst Marius Sabino aveva origini italianissime: la sua nascita infatti fu registrata nel Comune di Acireale il 9 settembre del 1878 come segue " Sabino Ernesto Mario, nato da Giovanni Antonio, di anni 30, di professione enologo ed abitante in via S. Marino e da d'Ago Angela". I genitori di Sabino avevano origini napoletane e quando il bimbo ebbe quattro anni emigrarono in Francia: il figlio venne naturalizzato francese sono nel 1914 dopo essersi arruolato come volontario nell'esercito francese come artigliere. Subito dopo la guerra si dedicò alla lavorazione del vetro ideando una formula segreta per realizzare un vetro particolarmente opalescente che richiedeva un particolare controllo della temperatura durante il processo produttivo e una percentuale di arsenico superiore rispetto a quella utilizzata da altre vetrerie come Lalique. Se quest'ultima infatti utilizzata lo 0,7% di arsenico Sabino arrivata allo 6%: ovviamente il prodotto finito era totalmente sicuro ma bisognava porre molta attenzione nel creare il composto vetroso.
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Lot 53 LALIQUE - Posacenere in vetro con decorazione scolpita a guida di uccelli montata su basamento diametro piattino cm 9,4.
Firma incisa: Lalique France -
Lot 54 MOSER (ATTR.) - Vaso in vetro blu pesante con decoro inciso raffigurante animali, altezza cm 14,5.
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Lot 55 MANIFATTURA EUROPEA- Ensemble di vetri nei toni del blu composto da vaso e calice in vetro blu cobalto, altezze cm 22,4; cm 19,3. lievi difetti.
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Lot 56 HENRI QUENVIL - Coppa con piede in vetro trasparente e decorazione dipinta a smalti policromi a guisa di foglie e frutta; l’artista risulta attivo in Francia tra il 1900 e il 1930.
Firma dipinta: Quenvil
altezza cm 8,9; diametro cm 18,3. -
Lot 57 BOEMIA - Vaso in vetro soffiato color rubino con rientranza al centro e collo con gradino ispirato alle antiche “nabelflasche” realizzate alla fine del XIX secolo nella regione della foresta Bavarese. altezza cm 29,4.
Il modello "Nabelflasche", letteralmente bottiglia dall'ombelico, era prodotto nel nord Europa ed esportato in tutto il mondo: la sua funzione principale era quella di contenere i liquori e la sua forma caratteristica prevedeva una forte rientranza centrale detta "ombelico". -
Lot 58 ADRIEN MAZOYER - Coppa in vetro trasparente con decoro floreale a smalti policromi, anni ‘20, altezza cm 21.
Firma dipinta: A. Mazoyer.
Antonin Adrien Mazoyer, nato a Le Creusot nel 1887, cominciò la sua produzione nella città di Moulins dove morì nel 1950. Grazie a questa informazione è possibile quindi motivare la presenza di un mulino stilizzato nella sua firma, come tributo alla città che lo aveva accolto. -
Lot 59 MANIFATTURA EUROPEA - Vaso in vetro nero decorato a festoni e montato su tre zampe, altezza cm 18,7.
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Lot 60 MURANO - Vaso in vetro a forma troncoconica con decorazione a canne ritorte, altezza cm 13,2.
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Lot 61 VENINI - Posacenere in vetro pesante con decorazione nei toni del blu, fine anni ‘50, larghezza cm 11,7.
Firma ad acido: Venini Murano Italia -
Lot 62 MURANO - Lotto composto da tre vasi in vetro ricoperto da patina nera decorato in policromia. altezze cm 21,9; cm 15,7; cm 15,6.
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Lot 63 GIUSEPPE MIGNECO | 1908 - 1997
Serigrafia su carta intitolata "Il riposo, 1972", ed. 69/100. Edizione Galleria d’arte “Il Castello”, Milano (timbro al verso con certificato di garanzia), cm 67x57.
Firmata e datata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Provenienza
Milano, Finarte, Asta di grafica contemporanea, asta 140, 15-16/11/1976, lot n. 17;
Milano, collezione privata. -
Lot 64 RENATO GUTTUSO | 1911 - 1987
Litografia tratta dalla serie "11 Artisti per un poeta (per Raffaele Carrieri)" su carta della Filicarta di Brugherio in cartella originale, ed. VIII/XX appartenente ad una tiratura complessiva in n. 100 esemplari in numeri arabi e n. 20 esemplari in numeri romani, Raffaele Bandini Editore, eseguite dalla Stamperia Bandini, cm 50,4x69,8.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra. -
Lot 65 GIUSEPPE MIGNECO | 1908 - 1997
Litografia tratta dalla cartella "La natura morta, 1972" su carta della Cartiera Magnani, ed. 4/110 appartenente ad una tiratura complessiva di n. 110 copie numerate con numeri arabi e n. 20 prove d’artista numerate con numeri romani, Edizioni dell’Orso, eseguite dalla Stamperia dell’Orso, cm 70,6x49,2.
Firmata e datata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Al verso certificato di garanzia della stamperia. -
Lot 66 ALIGI SASSU | 1912 - 2000
Litografia tratta dalla serie “I cavalli innamorati di Sassu”, 1973, ed. XVII/L appartenente ad una tiratura complessiva di n. 73 copie numerate, di cui n. 3 fuori commercio, oltre a n. 50 esemplari per l’edizione inglese, Edizioni Trentadue, cm 50x66.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Timbro a secco in basso a destra: Edizioni Trentadue Milano -
Lot 67 DOMENICO CANTATORE | 1906 - 1998
Incisione tratta dalla cartella "La natura morta, 1972" su carta della Cartiera Magnani, ed. 4/110 appartenente ad una tiratura complessiva di n. 110 copie numerate con numeri arabi e n. 20 prove d’artista numerate con numeri romani, Edizioni dell’Orso, eseguite dalla Stamperia dell’Orso, cm 49,2x70,6.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Al verso certificato di garanzia della stamperia. -
Lot 68 REMO BRINDISI | 1918 - 1996
Serigrafia su carta, cm 79,5x56,5.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a
sinistra, ed. 62/90. -
Lot 69 ERNESTO TRECCANI | 1920 - 2009
Litografia tratta dalla serie " 11 artisti per un poeta (per Raffaele Carrieri)" composta da n. 11 litografie e incisioni su carta della Filicarta di Brugherio, ed. VIII/XX appartenente ad una tiratura complessiva in n. 100 esemplari in numeri arabi e n. 20 esemplari in numeri romani, Raffaele Bandini Editore, eseguite dalla Stamperia Bandini, cm 50,4x69,8.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra. -
Lot 70 ENNIO MORLOTTI | 1910 - 1992
Litografia tratta dalla serie " 11 artisti per un poeta (per Raffaele Carrieri)" composta da n. 11 litografie e incisioni su carta della Filicarta di Brugherio, ed. XII/XX appartenente ad una tiratura complessiva in n. 100 esemplari in numeri arabi e n. 20 esemplari in numeri romani, Raffaele Bandini Editore, eseguite dalla Stamperia Bandini, cm 50,4x69,8.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra. -
Lot 71 GIUSEPPE MIGNECO | 1908 - 1997
Serigrafia su carta "La raccoglietrice di olive", ed. 75/150, cm 79x64.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Provenienza
Milano, collezione privata. -
Lot 72 ALIGI SASSU | 1912 - 2000
Litografia tratta dalla serie “I cavalli innamorati di Sassu”, 1973, ed. XVII/L appartenente ad una tiratura complessiva di n. 73 copie numerate, di cui n. 3 fuori commercio, oltre a n. 50 esemplari per l’edizione inglese, Edizioni Trentadue, cm 50x66.
Firmata in basso a destra e numerata in basso a sinistra.
Timbro a secco in basso a destra: Edizioni Trentadue Milano