Dipinti, mobili e oggetti antichi provenienti da prestigiose collezioni
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Lot 1 Pittore marchigiano del XVIII secolo ( - )
Natura morta con zucca, frutta e fiori
olio su tela cm 64x89; con cornice cm 85x108 -
Lot 2 Pittore marchigiano del XVIII secolo ( - )
Ritratto di gentildonna con maschera
olio su tela cm 100x74 con cornice 116x91 Dotato di cornice coeva -
Lot 3 Pittore emiliano della seconda metà del XVII secolo ( - )
Natura morta di frutta in paesaggio
olio su tela cm 84x114; con cornice 103x130 -
Lot 4 Pittore toscano attivo nella metà del XVII secolo ( - )
Salomè con la testa di Giovanni Battista
Olio su tela cm 135x96; con cornice cm 152x115 -
Lot 5 Pittore toscano degli inizi del XVIII secolo ( - )
Re David consegna una lettera ad Uria
olio su tela cm 118x203; con cornice 128x213 La tela raffigura Re David contornato dalla sua corte nell'atto di consegnare ad Uria una lettera per Joab ove si chiede a quest'ultimo di schierare Uria in prima fila in battaglia per farlo morire in combattimento. -
Lot 6 Pittore toscano degli inizi del XVIII secolo ( - )
Salomone in tarda età portato all'idolatria dalle mogli
olio su tela cm 128x160; con cornice cm 140x185 Cornice in legno dorato coeva con doppia modanatura a foglie -
Lot 7
Grande specchiera baccellata in legno intagliato e dorato XVIII secolo
cm 230x150 XVIII secolo Rif 249 -
Lot 8
Consolle siciliana Luigi XV in legno dorato con piano in finto porfido
cm 115x213x80 Lievi difetti -
Lot 9
Antica credenza a doppio corpo angolare, Napoli, XVIII secolo
cm 240x120x50
Credenza intagliata, laccata e dorata composta da un corpo superiore caratterizzato da una cornice dorata aggettante sormontata da due elementi
Vano a giorno racchiuso tra due lesene dorate e dipinte in policromia con mensola interamente ricoperto da specchi al mercurio ed incorniciato sul fronte da elemento decorativo riccamente dorato e intagliato a motivi vegetali.
La parte sottostante è composta da corpo a due ante con quattro specchi al mercurio inquadrati entro due lesene dorate e dipinte in policromia.
Piedi a mensola
Difetti e rottura di uno specchio nel corpo superiore
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Lot 10
Specchiera in legno dorato con vetro al mercurio, Roma, XVIII secolo
cm 186x130 -
Lot 11
Grande credenza laccata e dorata a due ante, Veneto, XVIII secolo
cm 118x270x50
Piano sagomato in finto marmo.
Due sportelli riccamente ornati con decorazioni in oro - in parte a rilievo - di derivazione vegetale. Quadrature dipinte in oro che incorniciano scene di vita campestre. Interno predisposto con due ripiani con residui di antica carta colorata.
Ai lati due antine angolari sormontate da piccoli vani a giorno con specchi al mercurio. Questi elementi sono inquadrati da decorazioni vegetali a rilievo dorate. Sportelli con quadrature che contengono cammei dorati a rilievo egualmente dipinti con scene campestri. Interno a ripiani con residui di antica carta colorata.
Piedi curvilinei intagliati e dorati raccordati da grembiule mistilineo che corre lungo il fronte e i fianchi.
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Lot 12 Charles Andrè van Loo (Nizza, 1705 - Francia, 1765)
Allegoria della Scultura
Olio su tela cm 50x79
Firmato in basso a sinistra "Carle' Vanloo"
Le due tele sono un significativo esempio di una serie dedicata alle Arti. Opere del pittore francese Carle o Charles-André van Loo, figlio di Louis-Abraham, famiglia di artisti di origine olandese discendente da Jacob van Loo, trasferitasi nel ducato di Savoia, nel sud della Francia.
Ancora giovane, seguì il fratello maggiore Jean-Baptiste diretto alla corte di Torino, spostandosi a Roma nel 1712, dove ebbe l’opportunità di studiare nella scuola del pittore italiano Benedetto Luti, e conoscere lo scultore francese Pierre Legros. Nel 1723 lasciò l’Italia per trasferirsi a Parigi dove ricevette, nel 1727, un premio per un quadro di soggetto storico, battendo il suo futuro rivale François Boucher. Dopo essere tornato a Torino, venne chiamato da Vittorio Amedeo II di Savoia, re di Sardegna, per il quale Charles-André dipinse una serie di illustrazioni raffiguranti scene tratte dai poemi di Torquato Tasso oltre a lavorare a diversi affreschi per la Palazzina di caccia di Stupinigi. Nel 1734 tornò a Parigi e nel 1735 divenne membro dell'Académie royale de peinture et de sculpture, ruolo che consacrò la sua fama di pittore. Nello stesso periodo dipinge preziose sovrapporte per l'Hôtel de Soubise di Parigi, la residenza dei principi Rohan-Soubise. Nel 1762 fu nominato pittore ufficiale alla corte di Luigi XV (riconoscibile nel busto del dipinto) e decorato con le insegne dell’Ordine cavalleresco di San Michele. Il figlio, Jules César Denis Van Loo fu suo allievo, specializzato in paesaggi. Charles-André van Loo morì a Parigi nel 1765.
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Lot 13 Charles Andrè van Loo (Nizza, 1705 - Francia, 1765)
Allegoria dell'Architettura
Olio su tela cm 50x79 Firmato in basso a sinistra "Vanlo" -
Lot 14 Pittore francese attivo a Roma metà XVII secolo ( - )
Madonna con Bambino e un angelo che offre cesta di frutta
olio su tela cm 118x203; con cornice 128x213 -
Lot 15 Pittore francese della seconda metà del XVIII secolo ( - )
Fuga in Egitto
olio su tela cm 150x150; con cornice cm 180x180 -
Lot 16 Gian Battista Tiepolo (seguace di) (Venezia, 1696 - Madrid, 1770)
Coppia di dipinti raffiguranti scene dall'Eneide: l'amore tra Didone e Enea e la partenza di Enea da Cartagine seconda metà del XVIII secolo
Olio su tela mistilinea cm 191,5x228; cm 184,5x207,5 seconda metà del XVIII secolo Provenienza: Importante villa veneta
Bibliografia di riferimento
Rodolfo Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Istituto Giorgio Cini, Venezia, 1960
Egidio Martini, La pittura del Settecento veneto, Istituto per l'Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia, 1982 -
Lot 17 Elisabetta Sirani (ambito di) (Bologna, 1638 - Boogna, 1665)
Salomè presenta al Re Erode la testa di San Giovanni Battista
olio su tela cm 226x151 con cornice 234x160 Firma non decifrabile sulla lama del coltello.
Grande dipinto nel quale la prima persona a destra del quadro, individuabile come la stessa Sirani con cappello da pittore, a differenza delle altre figure, volge lo sguardo "fuori del dipinto".
Ulteriori due indizi fanno pensare all'allieva di Guido Reni.
Il volto del personaggio di Erode potrebbe essere ricondotto a quello a destra del dipinto "I diecimila martiri" conservato nella cattedrale di Piacenza.
Anche la fattura e il colore del tappeto (elemento, invero, molto presente nei quadri dell'epoca), sono accostabili a quelli del quadro "Sant'Antonio col Bambino", oggi nella pinacoteca di Bologna.
Bibliografia:
Emilio Negro e Massimo Pirondini, La scuola di Guido Reni, Artioli Editore, Modena, 1992 (vedasi pag. 357 per le assonanze col modello di Erode nel dipinto e pag. 360 per il tappeto del quadro di S. Antonio col Bambino);
C.C. Malvasia, Vita dei pittori bolognesi: appunti inediti, a cura di A. Arfelli, Bologna 1961, pp. 83-140;
B. Bohn, The construction of artistic reputation in Seicento Bologna: Guido Reni and the Sirani, in Renaissance Studies, 2011, n. 25, pp. 511-537;
A. Modesti, E. S. “Pittrice Eroina”: a portrait of the artist as a young woman, in Identità e appartenenza: donne e relazioni di genere dal mondo classico all’età contemporanea, a cura di M. Palazzi et al., III, Bologna 1995, pp. 745-768; -
Lot 18 Elisabetta Sirani (ambito di) (Bologna, 1638 - Boogna, 1665)
Madonna Orante
olio su tela cm 76x64 con cornice 96x84 -
Lot 19 Seguace dei Carracci attivo nella prima metà del XVII secolo ( - )
Sacra famiglia con S. Giovannino
Olio su tela cm 100x126 -
Lot 20 Elisabetta Sirani (ambito di) (Bologna, 1638 - Boogna, 1665)
Maddalena penitente visitata dall'angelo
olio su tela cm 165x165; con cornice 180x180 -
Lot 21
Lotto di 7 statuine in legno policromo con soggetti e misure diverse, Portogallo, XVI/XVII secolo
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Lot 22 Elisabetta Sirani (attribuito a) (Bologna, 1638 - Boogna, 1665)
Madonna Addolorata
Olio su tela cm 62x50; con cornice 90x80
Dotata di cornice in stile Salvator Rosa coeva
Accompagnata dalla perizia del Prof. Ferdinando Bologna
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Lot 23 Alessandro Magnasco (maniera di) (Genova, 1667 - Genova, 1749)
Adorazione del crocifisso
olio su tela cm 73x57 -
Lot 24 Pittore veneto del XVII secolo ( - )
Davide e la testa di Golia
olio su tela cm 102x123; con cornice cm 116x136