Dipinti Antichi
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Lot 26 Scuola fiamminga, sec. XVII
SACRA FAMIGLIA CON SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA
olio su rame, cm 22x16,5 entro cornice in legno con applicazioni in metallo con alcune mancanze
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Lot 27 Scuola franco-fiamminga, sec. XVII
SACRA FAMIGLIA NEI PRESSI DI UN’ARCHITETTURA CLASSICA
olio su rame, cm 22x16,5
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Lot 28 Scuola veneta, sec. XVII
GESÙ FANCIULLO
olio su rame, cm 21,5x16
sul retro iscrizioni che riferiscono il dipinto a Carlino Dolci (Carlo Dolci)
alcune cadute
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Lot 29 Da Correggio
VERGINE INCORONATA
olio su tela, cm 108x81
Il dipinto riprende il particolare della figura della Vergine dall’affresco staccato di Correggio raffigurante l’Incoronazione della Vergine, Galleria Nazionale, Parma
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Lot 30 Seguace di Parmigianino, sec. XVII
MADONNA DELLA ROSA
olio su tela, cm 125x95
Dall’originale di Parmigianino, Gemäldegalerie, Dresda
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Lot 31 Pittore emiliano, fine sec. XVI-inizi XVII
SAN GEROLAMO PENITENTE
olio su rame, cm 18x13,5
Provenienza: nobile famiglia toscana
Il dipinto sembra mostrare aspetti stilistici riconducibili all’ambiente artistico emiliano in particolare si ravvisano talune vicinanze con l’attività di pittorica di artisti quali Prospero Fontana (Bologna 1512-1597) e Lorenzo Sabatini (Bologna 1530-Roma 1576).
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Lot 32 Scuola franco-fiamminga, sec. XVIII
LA FAMIGLIA DI DARIO DAVANTI AD ALESSANDRO
olio su rame, cm 37x50
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Lot 33 Scuola romana, secc. XVII-XVIII
DUE PASTORI IN UN PAESAGGIO ARCADICO
olio su tela, cm 34x67
sul retro della tela di rintelo bollo in ceralacca e iscrizione “Viene Da Niccolò Poussin”
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Lot 34 Scuola romana, sec. XVII
NARCISO ALLA FONTE
olio su tela, cm 28x35,5
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Lot 35 Scuola fiamminga, secc. XVII-XVIII
TEMPIO IN FIAMME
olio su rame, cm 30x40
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Lot 36 Cerchia di Hans von Aachen, fine sec. XVI-inizi XVII
SAN GIORGIO E IL DRAGO
olio su tavola, cm 33x41 senza cornice
E’ nota l’esistenza di un esemplare di von Aachen conservato in collezione privata, Germania
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Lot 37 Scuola fiamminga, inizi sec. XVII
LA FUCINA DI VULCANO
olio su tela, cm 76x73
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Lot 38 Scuola lombarda, sec. XVI
MADONNA CON IL BAMBINO SULLO SFONDO DI UN PAESAGGIO ROCCIOSO
olio su tavola, cm 37,5x29
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Lot 39 Pittore nordico, sec. XVI
MADONNA CON BAMBINO ED ANGELI IN UN PAESAGGIO
olio su rame, cm 23,5x17,5
sul retro iscrizione moderna incisa “Paul Brill”
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Lot 40 Pittore emiliano, sec. XVI
RITRATTO DI GIOVANE GENTILUOMO CON GORGIERA
olio su tela, cm 44,5x37
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Lot 41 Seguace di Giovanni Antonio Bazzi detto Sodoma, sec. XVI
VERONICA
olio su tavola, cm 60x43
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Lot 42 Pittore manierista, prima metà sec. XVI
VENERE PIANGE LA MORTE DI ADONE
olio su tela, cm 113x193
La composizione del dipinto qui presentato deriva da un’invenzione di Giulio Romano documentata da un disegno autografo (Manchester, City Art Gallery) che ne costituisce una prima idea, da un foglio già nella collezione Ellesmere, dove la scena è trasferita in un bosco, e da due disegni, copie da Giulio e meglio corrispondenti alla nostra scena, entrambi al Louvre (nn. 3490 e 3660). Confronti formali e tematici hanno da tempo suggerito di associare la storia di Adone a una serie di composizioni che sviluppano il tema della caccia sfortunata e dell’amore tra mortali e divinità: le storie appunto di Meleagro, Ila e Procri documentate da disegni e incisioni (cfr. S. Massari, Giulio Romano pinxit et delineavit. Opere grafiche autografe, di collaborazione e bottega, Roma 1993, pp. XXIX-XXXII, tavv. 20-21). Sebbene fonti e documenti non ne ricordino versioni dipinte, ne è stata ipotizzata la relazione con la distrutta decorazione della palazzina di caccia dei duchi Gonzaga a Marmirolo, e una possibile datazione verso il 1531 (F. Hartt, Giulio Romano, 1958, I, p. 225).
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Lot 43 Scuola toscana, sec. XVIII
GESÙ RISANA UN CIECO
olio su carta riportata su tela, cm 46x34 senza cornice
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Lot 44 Scuola emiliana, sec. XVIII
SAN NICOLA DA TOLENTINO IN CONTEMPLAZIONE DELLA VERGINE E DEGLI ANGELI
olio su tela, cm 67,5x51
alcuni danni
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Lot 45 Da Federico Barocci
RIPOSO DALLA FUGA N EGITTO
olio su tela, cm 83x66
reca firma “G. Mattei”
Dall’originale di Barocci, Musei Vaticani, Città del Vaticano
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Lot 46 Da Pompeo Batoni
MERCURIO INCORONA LA FILOSOFIA MADRE DELLE ARTI
olio su tela, cm 120,5x89,5 entro cornice dorata coeva al dipinto della prima metà del sec. XIX
Dall’originale di Batoni, Museo dell’Hermitage, San Pietroburgo
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Lot 47 Bottega dei Bassano, sec. XVII
PARTENZA DI ABRAMO PER CANAAN
olio su tela, cm 82,5x115, senza cornice
Dall’esemplare di Jacopo Bassano, Staatliche Museen, Berlino
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Lot 48 Caravaggista olandese, sec. XVII
RITRATTO DI FILOSOFO
olio su tela, cm 95,5x105
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Lot 49 Pittore emiliano, fine sec. XVII
BACCANALE DI PUTTI
olio su tela, cm 124x152,5
sul retro della tela e del telaio due bolli in ceralacca
Il grande dipinto raffigurante Baccanale di putti mostra evidenti affinità con la scuola bolognese, in particolare con gli esempi pittorici di Carlo Cignani (Bologna 1628-Forlì 1719) sia dal punto di vista compositivo, stilistico e nella scelta del soggetto trattato. La disposizione piramidale dei putti raffigurati nel nostro dipinto ricorre spesso nelle opere del pittore bolognese come ad esempio ne' Il Trionfo d'Amore (collezioni del Principato di Liechtenstein, Vaduz) dove ritorna altresì simile la raffigurazione dei putti paffuti, presenti anche in altre opere di Cignani come il San Giovannino (Alte Pinakothek, Monaco di Baviera) e il Bacco ed Erigone fanciulli (Musei civici, Pesaro). Ulteriori affinità sono ravvisabili nella particolare resa di contrasti tra luci e ombre che mettono in risalto gli incarnati, lasciando spesso in ombra lo sfondo, e nell'uso di simili fredde cromie.
La grande tela è impreziosita da un'importante cornice del secolo XIX (il cui controtelaio risulta eseguito con materiale antico) riccamente scolpita sulla fascia con un festone di foglie sul quale si avvolgono volute di pampini e grappoli d’uva, sul bordo interno a motivo di nastro ritorto. L’esecuzione della cornice e la doratura sono da riferirsi a Gaetano Terrieri, doratore e verniciatore in Livorno, come si evince dall’etichetta sul retro del telaio.