Asta N.41: Antiquariato, Dipinti e Gioielli
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Lot 337
grammi 92.0, lunghezza cm 20 Bracciale semirigido in oro giallo satinato -
Lot 338
grammi 66.5; larghezza cm 4,10 e lunghezza cm 19 Importante bracciale a fascia Lavorazione a maglia e in oro rosso -
Lot 339
Gr 12.6 Anello in oro giallo, brillanti e smeraldi Brillanti kt 1,10, smeraldi kt 1.40 -
Lot 340
Gr 3.3 Anello a rosetta in oro bianco Con brillante al centro e giro di brillanti -
Lot 341
Gr 7.4 Anello in oro bianco con solitario -
Lot 342
cm 4 Orecchini pendenti fiori con smeraldi e brillanti Orecchini pendenti fiori con smeraldi 0,10carati e brillanti 0,4 carati -
Lot 343
cm 5 Orecchini pendenti in tsavorite e brillanti Orecchini pendenti in tsavorite e brillanti 0,5 carati -
Lot 344
Gr 30.30 Importante cammeo in corallo con base in oro raffigurante Cristo -
Lot 345
Collana con perle orientali naturali e chiusura centrale con brillanti ca 0,83 ct ed acquamarina ca 2.10 ct -
Lot 346
Gr 6.6. Lunghezza 4 cm Orecchini pendenti in oro e corallo Vecchia manifattura. Lavorazione sferica del corallo. -
Lot 347
Gr 8.3. Lunghezza 5 cm Orecchini pendenti in oro con turchesi Forma triangolare. Oro basso titolo. -
Lot 348
mm 15 Anello con ovale in ambra contornato da perline 10,8 gr. -
Lot 349
mm 22 Anello in oro e argento con rosette di diamanti e radice smeraldo centrale 14,3 gr. -
Lot 350
Orecchini in oro bianco e giallo Pendenti in malachite e brillantini -
Lot 351
h cm 4,7x 3,3 Spilla con ovale in ambra e contornata da perline 20,3 gr -
Lot 352
4 gr. Orecchini a bottone in oro giallo e acquamarina -
Lot 353 Giovanni Alicò
(Catania 1906-Milano 1971)
70x90 cm Parete n.2 Idropittura su tela Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte. -
Lot 354
Orecchini con ponte in oro bianco, con perle scaramazza australiane, ct 38 -
Lot 355
Orecchini con ponte in oro bianco con perle con perle scaramazza australiane ct 35 -
Lot 356
Orecchini con ponte in oro bianco, con perle scaramazza australiane perle scaramazza australiane ct 43 -
Lot 357
Gr 14,83 Orecchini in oro bianco con perla, smeraldi e brillanti Perle Round australiane, ct 28, smeraldi naturali con trattamenti ad oli consentiti ct 1,50, diamanti taglio brillante colore F, purezza VS CT 1,20 -
Lot 358
Anello in oro bianco con smeraldi e diamanti taglio brillante. Gr 3,50, misura 16 Smeraldo con evidente giardino interno ct 0,50, due damanti laterali taglio antico , 0,50 entrambi, realizzato a mano. -
Lot 359
Gr 4,30, misura 13 Anello in oro bianco , smeraldo e diamanti taglio brillante. Smeraldo naturale con trattamento ad oli consentiti ct 0,60. Diamanti taglio brillante CT 0,30, colore H purezza VS, diamanti taglio navette, CT 0,15 colore H, purezza VS -
Lot 360
Gr 5,29, misura 12 Anello in oro bianco con zaffiro Zaffiro naturale, con trattamento di riscaldamento, origine Srilanka, ct 4,80 certificato GIA. Diamani taglio brillante a contorno ct 0,70 colore GVS. Realizzato a mano