Asta N.41: Antiquariato, Dipinti e Gioielli

Asta N.41: Antiquariato, Dipinti e Gioielli

Saturday 8 October 2022 hours 16:00 (UTC +01:00)
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Lots from 241 to 264 of 393
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  • Divano intarsiato, Charles X, 1850
    Lot 241



    h cm 88 x l 213 x p 60 Divano intarsiato

  • Tavolinetto da lavoro, Napoleon III
    Lot 242



    h cm 72 x cm 60 x cm 40 Tavolinetto da lavoro In bois the roses e legno nero ebanizzato

  • Coppia di armadi con specchio ad un'anta., nineteenth century
    Lot 243



    Coppia di armadi con specchio ad un'anta. In legno di rovere 

  • Poltrona, Louis Philippe, 20th century
    Lot 244



    h cm 83 x cm 70 x cm 90 Poltrona In legno di noce, con tapezzeria color avana.

  • Piccola étagère ebanizzato nero con piano in marmo bianco, nineteenth century
    Lot 245



    cm. 60,5 x 50,5 x 23 Piccola étagère ebanizzato nero con piano in marmo bianco legno e bronzo Cornici e riporti in bronzo dorato.

  • Console con alzata a specchiera e mensola, Late 19th century
    Lot 246



    H totale cm 180, H console cm 92x130, profondità cm 50 Console con alzata a specchiera e mensola In legno di palissandro con applicazioni floreali in legno sul fronte e sulle gambe.

  • Boiserie in legno policromo , nineteenth century
    Lot 247



    cm 170 x cm 87 Boiserie in legno policromo Legno intagliato e dipinto Di forma rettangolare con dentro cornice dorata, base in finto marmo colore bordeaux, applicazioni di intagli floreali dorati. 

  • Cassettone lastronato in radica di noce, nineteenth century
    Lot 248



    H cm 98. Cm 128x64 Cassettone lastronato in radica di noce  Tre cassetti,  piano e laterali in massello di noceLesene laterali, piedi a sciabola.

  • Importante mobile a quattro cassetti con alzata, nineteenth century
    Lot 249



    cm. 109 + 33 x 180 x 75 Importante mobile a quattro cassetti con alzata In legno di noce perfilato con legni chiari sul fronte e sui lati incavati. 

  • Comodino a due cassetti tardo Luigi XVI in legno di noce con losanghe al fronte, al piano e ai lati e piedi tronco piramidali, nineteenth century
    Lot 250



    h cm 82x59x40 Comodino a due cassetti tardo Luigi XVI in legno di noce con losanghe al fronte, al piano e ai lati e piedi tronco piramidali Restauri.

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Natura morta con mandolino, libro e brocca, 1931
    Lot 251

    Giovanni Alicò
    (Catania 1906-Milano 1971)
    40x50 cm, in cornice 57x67 cm Natura morta con mandolino, libro e brocca Dipinto a olio su tela
    Firmata e datata in basso a destra

    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.

  • Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Venezia, Piazza San Marco, 1957
    Lot 252

    Giovanni Alicò
    (Catania 1906-Milano 1971)
    55x65 cm, in cornice 69x78 cm Venezia, Piazza San Marco Dipinto a olio su tavola Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.

  • Michele Carnevali - Case con montagne
    Lot 253

    Michele Carnevali

    Cm 50x60, in cornice cm 70x80 Case con montagne Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra e sul retro Carnevali

  • Spartaco Nifosi (Milano 1920) - Ballerine di danza classica, 1970
    Lot 254

    Spartaco Nifosi
    (Milano 1920)
    cm 70x50 , in cornice cm 90x70 Ballerine di danza classica Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra.

  • Michele Carnevali - L'eremita
    Lot 255

    Michele Carnevali

    Cm 18x24, in cornice cm 46x40 L'eremita Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra Carnevali Michele 

  • Enrico Felisari (Castelleone 1897-Castelleone 1981) - jiawhar, 1969
    Lot 256

    Enrico Felisari
    (Castelleone 1897-Castelleone 1981)
    Cm 30x24, in cornice cm 5548 jiawhar Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra e sul retro e datato 1969, presente cartiglio sul retro che recita che è stato realizzato durante la 1° tappa del Tour De France del 1969

  • Lucia Ragusa (Catania 1960) - Catania-Il faro della plaia
    Lot 257

    Lucia Ragusa
    (Catania 1960)
    cm 25x27 Catania-Il faro della plaia Olio su tavola

  • Lucia Ragusa (Catania 1960) - Catania-cupole
    Lot 258

    Lucia Ragusa
    (Catania 1960)
    cm 40x30 Catania-cupole Olio su faesite

  • Gianluca Matti (1942) - Natura morta di frutta, 2002
    Lot 259

    Gianluca Matti
    (1942)
    cm 40 x cm 50 Natura morta di frutta Olio su tela Opera sprovvista di cornice

  • Antonio Ricci (Frosinone 1943) - Fanciulla laziale
    Lot 260

    Antonio Ricci
    (Frosinone 1943)
    cm 80 x cm 60, in cornice dorata cm 94 x cm 74 Fanciulla laziale Dipinto a pastello su cartoncino Firmato e titolato in basso a sinistra, piccole cadute di colore

  • Giuseppe Aleo - Barca a secco
    Lot 261

    Giuseppe Aleo

    cm 29 x cm 39, in cornice cm 48 x cm 58 Barca a secco Olio su tela Firmato in basso a sinistra

  • Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Paesaggio con albero
    Lot 262

    Elio Romano
    (Trapani 1909-Catania 1996)
    cm 55 x cm 80, in cornice cm 72 x cm 97 Paesaggio con albero Firmato in basso a destra.

  • Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Natura morta
    Lot 263

    Elio Romano
    (Trapani 1909-Catania 1996)
    cm 40 x cm 50, in cornice cm 60 x cm 70 Natura morta Olio su tela Firmato in basso a destra.

  • Aligi Sassu (Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000) - Maternità
    Lot 264

    Aligi Sassu
    (Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000)
    Cm 33x25 Maternità Acquerello monocromo verdaccio su carta Firmato in basso a destra

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Asta N.41: Antiquariato, Dipinti e Gioielli

Lotti 1-291: Antiquariato e Dipinti, H. 16.00

Lotti 292-393: Gioielli, H 19.30

Sessions

  • 8 October 2022 hours 16:00 ASTA N.41 Antiquariato, Dipinti e Gioielli (1 - 393)

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