Asta N.41: Antiquariato, Dipinti e Gioielli
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Lot 241
h cm 88 x l 213 x p 60 Divano intarsiato -
Lot 242
h cm 72 x cm 60 x cm 40 Tavolinetto da lavoro In bois the roses e legno nero ebanizzato -
Lot 243
Coppia di armadi con specchio ad un'anta. In legno di rovere -
Lot 244
h cm 83 x cm 70 x cm 90 Poltrona In legno di noce, con tapezzeria color avana. -
Lot 245
cm. 60,5 x 50,5 x 23 Piccola étagère ebanizzato nero con piano in marmo bianco legno e bronzo Cornici e riporti in bronzo dorato. -
Lot 246
H totale cm 180, H console cm 92x130, profondità cm 50 Console con alzata a specchiera e mensola In legno di palissandro con applicazioni floreali in legno sul fronte e sulle gambe. -
Lot 247
cm 170 x cm 87 Boiserie in legno policromo Legno intagliato e dipinto Di forma rettangolare con dentro cornice dorata, base in finto marmo colore bordeaux, applicazioni di intagli floreali dorati. -
Lot 248
H cm 98. Cm 128x64 Cassettone lastronato in radica di noce Tre cassetti, piano e laterali in massello di noceLesene laterali, piedi a sciabola. -
Lot 249
cm. 109 + 33 x 180 x 75 Importante mobile a quattro cassetti con alzata In legno di noce perfilato con legni chiari sul fronte e sui lati incavati. -
Lot 250
h cm 82x59x40 Comodino a due cassetti tardo Luigi XVI in legno di noce con losanghe al fronte, al piano e ai lati e piedi tronco piramidali Restauri. -
Lot 251 Giovanni Alicò
(Catania 1906-Milano 1971)
40x50 cm, in cornice 57x67 cm Natura morta con mandolino, libro e brocca Dipinto a olio su tela
Firmata e datata in basso a destra
Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.
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Lot 252 Giovanni Alicò
(Catania 1906-Milano 1971)
55x65 cm, in cornice 69x78 cm Venezia, Piazza San Marco Dipinto a olio su tavola Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte. -
Lot 253 Michele Carnevali
Cm 50x60, in cornice cm 70x80 Case con montagne Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra e sul retro Carnevali -
Lot 254 Spartaco Nifosi
(Milano 1920)
cm 70x50 , in cornice cm 90x70 Ballerine di danza classica Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra. -
Lot 255 Michele Carnevali
Cm 18x24, in cornice cm 46x40 L'eremita Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra Carnevali Michele -
Lot 256 Enrico Felisari
(Castelleone 1897-Castelleone 1981)
Cm 30x24, in cornice cm 5548 jiawhar Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra e sul retro e datato 1969, presente cartiglio sul retro che recita che è stato realizzato durante la 1° tappa del Tour De France del 1969 -
Lot 257 Lucia Ragusa
(Catania 1960)
cm 25x27 Catania-Il faro della plaia Olio su tavola -
Lot 258 Lucia Ragusa
(Catania 1960)
cm 40x30 Catania-cupole Olio su faesite -
Lot 259 Gianluca Matti
(1942)
cm 40 x cm 50 Natura morta di frutta Olio su tela Opera sprovvista di cornice -
Lot 260 Antonio Ricci
(Frosinone 1943)
cm 80 x cm 60, in cornice dorata cm 94 x cm 74 Fanciulla laziale Dipinto a pastello su cartoncino Firmato e titolato in basso a sinistra, piccole cadute di colore -
Lot 261 Giuseppe Aleo
cm 29 x cm 39, in cornice cm 48 x cm 58 Barca a secco Olio su tela Firmato in basso a sinistra -
Lot 262 Elio Romano
(Trapani 1909-Catania 1996)
cm 55 x cm 80, in cornice cm 72 x cm 97 Paesaggio con albero Firmato in basso a destra. -
Lot 263 Elio Romano
(Trapani 1909-Catania 1996)
cm 40 x cm 50, in cornice cm 60 x cm 70 Natura morta Olio su tela Firmato in basso a destra. -
Lot 264 Aligi Sassu
(Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000)
Cm 33x25 Maternità Acquerello monocromo verdaccio su carta Firmato in basso a destra