Asta N. 727 - III Old Masters Paintings
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Lot 324 Da Ponte Jacopo bottega di
Le quattro stagioni
quattro dipinti, olio su tela
W. 112 - H. 69 Cm -
Lot 325 Da Ponte Jacopo ambito di
Scene di genere con pastori e armenti
coppia di dipinti, olio su tavoletta
W. 30,5 - H. 22,5 Cm -
Lot 326 da Fossano Ambrogio ambito di
San Girolamo nel deserto
olio su tavola
W. 54 - H. 67 Cm -
Lot 327 Sanzio Raffaello copia da
Madonna d'Alba
olio su tela
W. 98 - H. 98 Cm
L'opera autografa dell'artista è attualmente conservata presso la National Gallery of Art di Washington. -
Lot 328 Sanzio Raffaello copia da
Madonna dell'Impannata
olio su tavola
W. 120 - H. 153 Cm
L'opera autografa dell'artista, realizzata grazie all'aiuto di alcuni collaboratori, è attualmente conservata presso la Galleria Palatina di Firenze. -
Lot 329 Caccia Guglielmo
Madonna con Bambino
olio su rame
W. 17 - H. 20 Cm -
Lot 330 Fontana Lavinia attribuito a
Noli me tangere
olio su rame
W. 21 - H. 26 Cm -
Lot 331 Naldini Giovanni Battista
Compianto sul Cristo morto
olio su tavola
W. 45 - H. 55 Cm
Collezione Molinari Pradelli, Castenaso (BO), La Bottega di San Luca, Torino, 2003
Collezione privata, Torino
"Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del '500", Firenze, 1980, "Marie de Médicis: un gouvernement par les arts", Chateau Bille de Blois, 2004 -
Lot 332 Scuola dell'Italia centrale del XVI secolo
Matrimonio mistico di Santa Caterina
olio su tavola
W. 53,5 - H. 67 Cm -
Lot 333 Scuola del XVI secolo
Madonna con Bambino
olio su tavola
W. 33,5 - H. 43,5 Cm -
Lot 334 Pérez Matteo attribuito a
Madonna con Bambino, San Giovannino e cherubini
olio su tela
W. 83 - H. 112 Cm
iscritto sul retro "Peres" -
Lot 335 Scuola veneta del XVI secolo
Ritratto di gentiluomo
olio su tela
W. 51,5 - H. 66 Cm -
Lot 336 del Conte Iacopino
Ritratto di gentildonna velata
olio su tela
W. 29 - H. 35,5 Cm
Il dipinto può essere stilisticamente accostato al ritratto raffigurante Francesca Sforza di Santafiora, conservato alla Galleria Borghese a Roma.
Si ringrazia la Dott.ssa Virginia Comoletti per l'attribuzione all'artista -
Lot 337 Bordon Paris
Ecce Homo
olio su tela
W. 103 - H. 95 Cm
Expertise Dott. Rodolfo Palucchini, 1970, Expertise Dott. Filippo Pedrocco, 2004, G. Mariani Canova, Nuove note a Paris Bordon, in "Arte Veneta", XXII, 1968, pp. 174 e 176, "(...) Secondo gli studi più recenti, esistono, oltre a quella in esame, altre tre redazioni sul tema dell'Ecce Homo variamente attribuite a Paris e alla sua bottega. , La prima è la tela conservata nella Sacrestia dei Canonici della Cattedrale di Padova, che è stata considerata dalla Mariani Canova, nella sua monografia sul pittore edita nel 1964, opera di un maestro vicino a Paris, forse un suo allievo; successivamente (1968), però, la studiosa ha avuto modo di ricredersi, riportando la tela tra gli autografi del Bordon. , La seconda era negli anni Sessanta conservata in una collezione privata a Treviso ed è ritenuta dalla stessa studiosa una "derivazione autografa" dall'opera padovana (veda le due tele riprodotte nel citato articolo delle Mariani Canova, figg. 257 e 258). La terza redazione - di qualità di gran lunga migliore delle altre - è stata pubblicata recentemente da me nel volume celebrativo dei novant'anni di Pietro Zampetti; nel mio intervento avanzavo l'ipotesi che vi si possa riconoscere la tela dipinta da Paris, come testimonia Giorgio Vasari, durante il suo secondo soggiorno parigino, risalente agli anni tra il 1559 e il 1561, per conto del potentissimo cardinale, Charles de Lorraine, che possedeva anche altre pittore del maestro veneto., La tela di Sua proprietà presenta un'iconografia parzialmente diversa da quella delle redazioni finora note, mancando della figura di Pilato, che in tutte le altre versioni appare sulla sinistra; abbastanza simili, sia pure di una qualità pittorica evidentemente più elevata, sono invece le altre due figure, quelle del Cristo incoronato di spine e del manigoldo intento a porgli sulle spalle il, manto. Non mi pare ci possano essere dubbi sul fatto che la tela di Sua proprietà si avvicina in modo sensibile, per qualità pittorica e coloristica, alla versione da me pubblicata, che è indubbiamente la migliore di quelle note, tanto che mi sembra del tutto credibile la possibilità che le due altre versioni conservate a Padova e a Treviso possano essere considerate derivazioni di bottega; ritengo dunque che anch'essa risalga ad un torno di tempo prossimo agli inizi del settimo decennio.", Dott. Filippo Pedrocco
L'opera si trova in regime di Temporanea Importazione -
Lot 338 Zucchi Francesco
Testa composta con fiori
olio su tela
W. 52 - H. 65 Cm
Chiaramente ispirato alle celeberrime teste composte di Giuseppe Arcimboldo, realizzate attraverso l’accostamento di ortaggi, frutti e oggetti d’uso comune, il dipinto qui presentato, che raffigura un profilo femminile delineato da una grande varietà di fiori, è opera del fiorentino Francesco Zucchi. Come tramandato dalle fonti, questo artista si formò a Roma all’interno della bottega del Cavalier D’Arpino insieme a Michelangelo Merisi, meglio conosciuto con il nome di Caravaggio, ed è probabile che lo Zucchi abbia collaborato alla realizzazione di alcune opere del grande maestro per quanto concerne i brani di natura morta. -
Lot 339 Montagna Benedetto
Madonna con Bambino su sfondo di paesaggio
tempera su tavola
W. 42 - H. 57 Cm
Expertise Prof. Ugo Ruggeri, “Si tratta di un'opera di qualità molto notevole, dipinta evidentemente da un artista gravitante, nella cerchia di Giovanni Bellini e dei suoi seguaci, che deve essere identificato nel pittore vicentino Benedetto Montagna (Vicenza 1481 circa - ante 1558), come è largamente provato dal, confronto con una analoga Madonna col Bambino, di ubicazione ignota, pubblicata con tale nome, da Fritz Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, Vicenza 1962, tomo II, fig. 813 (cfr. la xerocopia allegata)., Le due redazioni del tema, quasi identiche per quanto concerne il gruppo della Madonna col Bambino, differiscono notevolmente nella soluzione del paesaggio e del parapetto sul quale è posto il piccolo Gesù. A giudicare dalla riproduzione pubblicata da Heinemann la Madonna col Bambino di ubicazione ignota appare di qualità leggermente inferiore, ma deve anch'essa essere giudicata autografa; in ogni caso le differenze tra i due dipinti escludono che uno possa essere copia dell'altro., Entrambe le opere hanno riferimento a modelli di Bartolomeo Montagna, padre di Benedetto, che possono essere agevolmente identificati in dipinti quale la Madonna che adora il Bambino, tra le Sante Monica e Maddalena, del Museo Civico di Vicenza, la Madonna col Bambino della collezione Merton di Maidenhead e la Madonna col Bambino dell’Ashmolean Museum di Oxford (cfr. L. Puppi, Bartolomeo Montagna, Venezia 1962, tavv. 22, 29, 30). Inoltre la Sua Madonna col Bambino ha anche riferimento ad alcune incisioni di Benedetto Montagna, e soprattutto alla Donna che flagella un satiretto, per la tipologia della testa femminile (cfr. F.Barbieri, Pittori di Vicenza /480-/520, Vicenza 1981, tav. 110)., E' mia opinione che la Sua tavola, e quella pubblicata da Heinemann, appartengano alla fase più giovanile di Benedetto Montagna, quando i rapporti con i modi del padre Bartolomeo non escludono vivaci attenzioni, anche dirette, al mondo belliniano., Si tratta in ogni caso di un dipinto di qualità assai notevole, di finissima esecuzione pittorica tanto nel gruppo figurale quanto nella resa del paesaggio.”, -
Lot 340 Carracci Annibale copia da
Il bevitore
olio su tela
W. 39 - H. 55 Cm -
Lot 341 Scuola romana dell'inizio del XVII secolo
Perseo e Andromeda
olio su tela
W. 111 - H. 147 Cm -
Lot 342 Curradi Francesco
Ritratto di giovane donna con libro
olio su tela
W. 66 - H. 86 Cm -
Lot 343 de Nomé François Didier
Episodio tratto dal Nuovo Testamento
olio su tela
W. 56 - H. 44 Cm -
Lot 344 Francken II Frans copia da
La parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro
olio su tavola
W. 74 - H. 55 Cm -
Lot 345 de Caullery Louis scuola di
La Torre di Babele
olio su tavola
W. 63,5 - H. 45,5 Cm -
Lot 346 Scuola caravaggesca del XVII secolo
La conversione di Maria Maddalena
olio su tela
W. 87 - H. 108 Cm -
Lot 347 Scuola romana del XVII secolo
Sant’Apollonia d'Alessandria
olio su tela
W. 64 - H. 97 Cm