Asta 5: Libri Antichi, Incisioni, Manoscritti e Disegni
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Lot 409
- Storia naturale, generale e particolare con la descrizione del Gabinetto del Re trasportata in francese (Tomo II9. Napoli 1772 presso i Fratelli Raimondi
70 - Storia naturale, generale e particolare del sig. N. De Buffon, intendente del Giardino del Re, dell'Accademia frnacese e di quella delle scienze, trasportata in francese
Napoli 1774 presso i Fratelli Raimondi
Tomo I, V, VIII, IX, X, Xi, XIII
71 . Storia naturale, generale e particolare per servire di continuazione alla teoria della Terra e d'introduzione alla storia de' minerali del signor conte Buffon
Napoli 1785 presso i Fratelli Raimondi
Suppl. Tom. I, II, III, IV
72- Storia naturale, generale e particolare degli uccelli (tomo II e V)
Napoli 1778 presso i Fratelli Raimondi
in totale 15 volumi illustrati in sedicesimo in piena pelle con titoli e fregi in oro -
Lot 410 Melchiorre De Filippis Delfico
(Italia, 1825 - Regno Unito, 1895) - Bellissima caricatura di uomo con bastone, datata 1861.
Condizioni: buone, resti di vecchio montaggio al verso
mm 300x220 -
Lot 411 Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929) - Pubblicato su "Michetti. La luce e il segno", ed. Galleria Berardi, a cura di Gianluca Berardi, p. 89. (rif. 39) cm 25x33; con cornice cm 39x47 -
Lot 412
- TITOLO: Gran teatro storico, o sia Storia universale sacra, e profana dalla creazione del mondo sino al principio del decimo ottavo secolo, che contiene una fedele, ed esatta descrizione di quanto si ritrova nella Sacra Scrittura, ... Il tutto raccolto con gran discernimento dai piu celebri autori antichi, e moderni. Opera divisa in cinque parti, scritta prima in lingua tedesca, tradotta poi nella franzese, ed ora nell'italiana favella. Tomo primo [-quinto]
AUTORI: vari
ANNO: 1722
TIPOGRAFIA: In Venezia : per Giovambatista Albrizzi q. Girolamo in Campo della Guerra a s. Giuliano
DESCRIZIONE: 4° (cm 17,3 x 23,6) – 5 volumi – pagine (36) – 365 – (3); (16) – 469 – (3); (8) – 442 – (2); (8) – 493 – (1); (8) – 476 – (4). Solide ed eleganti legature coeva in piena pergamena con tracce di sporco – piatti con ampie decorazioni a secco – titolo oro (sbiadito) su tassello ai dorsi – tagli rossi. Strappo all’angolo inferiore del frontespizio del 2° volume con perdite irrisorie ai dati tipografici. Strappo senza perdite di testo alla pagina 305-306 del 4° volume (in cui manca l’ultima carta bianca). Fioriture e macchioline sparse in tutti i volumi, in alcuni casi anche vistose comunque. Bell’esemplare ottimamente legato. Interessante saggio storico dall’antichità fino al 700. Prima edizione italiana.
COMPLETO: Opera completa in ogni sua parte (vedi copia digitalizzata in ICCU, variante B con il catalogo dell’editore in fine)
cm 17,3x23,6 -
Lot 413
- TITOLO: Il corpo-umano, o Breve storia dove con nuovo metodo si descrivono in compendio tutti gli organi suoi, e i loro principali ufizj, per istruire a bene intendere, secondo il nuovo sistema, la teorica, e pratica medicinale. Di Alessandro Pascoli perugino
AUTORE: Pascoli, Alessandro
ANNO: 1739
TIPOGRAFIA: In Venezia : presso Andrea Poletti
DESCRIZIONE: 4° (cm 16,6 x 23,6) – 2 parti insieme – pagine (10) – 52 – 296 con antiporta e 20 tavole incise fuori testo. Solida legatura ottocentesca in mezza pelle – titoli in nero al dorso – rinforzo cartaceo verde tav. XII. Manca l'occhietto. Il “De fibra motrice” del Baglivi rilegato all’inizio anziché in fine. Fioriture sparse, qualche macchiolina ma bell’esemplare solidamente legato.
· Antiporta calcografica sottoscritta: "Ioseph Laudati Perusinus inuen. et del. Ier. Frezza sculp."
· Front. stampato in rosso e nero
· Vignetta calcografica (Lezione anatomica) sul front
· Segnatura: *6, A-S8 T4, a-b8 c10
· Da c. a1r: Georgii Baglivi ... De fibra motrice, & morbosa ... Epistola ad Alexandrum Pascoli.
Fa parte di Opere filosofiche, mediche, ed anatomiche di Alessandro Pascoli perugino. Divise in quattro volumi
· [Autore] Pascoli, Alessandro
· Baglivi, Giorgio
· [Incisore] Frezza, Giovanni Girolamo
· [Disegnatore] Laudati, Giuseppe
· [Editore] Poletti, Andrea
COMPLETO: sì cm 16,6x23,6 -
Lot 414
- JUSTINIANO – PANDECTAE & JUSTINIANEAE, / IN NOVUM ORDINEM DIGESTAE: / CUM LEGIBUS CODICIS, ET NOVELLIS, / quae Jus pandectarum confirmant, explicant, aut abrogant. / Praefixus est INDEX Titulorum & Divisionum omnium, / quo totius Operis specimen quoddam & quasi materiarum / Appendix exhibetur: / Subjecta quoque TABULA, quâ nominatim Leges omnes cum suis Paragraphis / & Versiculis ordini DIGESTORUM restituuntur. / TOMUS PRIMUS (A TERTIUS), / Contiens orationem de laudibus celeberrimi viri R. J. POTHIER, / Prolegomena seu Praefationem, & viginti-duos priores Libros. / NOVA EDITIO, / Priori correctior & in quâ Praetermissa & Supplenda in suis locis restituuntur. / (Vinheta decorativa) / LUGDUNI (LYON), / Sumptibus BERNUSET ET SOCIORUM. / CUM PRIVILEGIO REGIS, ETR APPROBATIONE. / M.DCC.LXXXII (1782).
3 vols. In folio; (395mmx250m); mm 395x250 -
Lot 415
- La Geografia di Claudio Tolomeo alessandrino già tradotta di greco in italiano da M. Gero. Ruscelli & hora in questa nuova editione da M. Gio. Malombra ricorretta.
Tolemaeus Claudius.
Appresso Giordano Ziletti, in Venetia, 1574
In uno con:
Moleti Giuseppe. Discorso Di M... Medico, Filosofo, Et Matematico Eccellentissimo. Nel quale con via facile & brieve, si dichiarano & insegnano tutti i termini & tutte le regole appartenenti alla geografia. di nuovo dal proprio autore ricorretto & accresciuto del modo di far i mappamondi, le balle, le tavole di geografia: di trovar le differenze delle lungheze & delle arghezze, di molte figure: & di molte & molte cose necessarie alla perfettione della scienza, che nell’altro mancavano.
1573, Giordano Ziletti al segno della Stella
Legatura in piena pergamena antica, con titolo sul tassello. Sono presenti mappe, disegni e tabelle in entrambi i testi. -
Lot 416 Jacob De Gheyn
(Anversa, 1565 - L'Aia, 1629) - Scena di Cristo in croce tra i due ladroni. Intorno allacroce Maria, Giovanni Evangelista, Maria Maddalena, il portatore di spugne,soldati romani (alcuni giocavano a dadi per le vesti di Cristo), cavalieri e uncane. Pubblicato da Bosscher, ca. 1600.
Condizioni: rifilata ai margini, la carta è leggermentebrunita, si nota uno strappo orizzontalmente al centro restauratoprofessionalmente.
mm 287x409 -
Lot 417
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volume in ottavo in tela con inserti in ottone dorato riccamente incisi ai due piatti , raffiguranti Gesù , la Croce e Santi.
Tagli dorati e bel gancio in ottone di chiusura con fregio al piatto anteriore.
Senza frontespizio, nè data, ma XIX secolo -
Lot 418 Francisco Goya
(Fuendetodos, 1476 - Bordeaux, 1828) - Incisione originale della serie "Capricci"
Quinta edizione su dodici
In cornice
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Lot 419 Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929) - Pubblicato su "Michetti. La luce e il segno", ed. Galleria Berardi, a cura di Gianluca Berardi, p. 88. (rif. 38) cm 34x12; con cornice cm 47x25 -
Lot 420
- TITOLO: Istoria del Decamerone di Giovanni Boccaccio scritta da Domenico Maria Manni accademico fiorentino
AUTORE: Manni, Domenico Maria
ANNO: 1742
TIPOGRAFIA: In Firenze : si vende da Antonio Ristori dirimpetto alla Posta
DESCRIZIONE: XXX, 672 [i.e. 678], [2] p., [2] carte di tav. di cui 1 ripiegata : ill. ; 4º, legatura in piena pergamena coeva con titoli in oro al dorso, volume completo e ben conservato tranne una macchia di umido che interessa le ultime 60 pagine e le prime tre e che ha intaccato la legatura posteriormente, piccoli restauri alle prime pagine ed al frontespizio. Ritratto del Boccaccio su medaglione al front., 2 tavv. f.t. di cui la prima in legno e la seconda ripieg. in rame (queste ultime ritraggono rispettivamente la casa del Boccaccio e lo splendido epitaffio del poeta, che tradizione vuole essere stato pronunciato dal poeta stesso sul letto di morte). Alcune xilogr. raffiguranti sigilli n.t. Ricercata biografia del Boccaccio, la più bella e documentata mai andata alle stampe, che ampliò e corresse i lavori analoghi compilati in precedenza da Girolamo Squarcifico, Giannozzo Manetti e Filippo Villani. I primi XXXV capi di questa meritoria fatica del Manni ci danno informazioni distinte toccanti nascita, patria, studi, viaggi, impieghi e morte del poeta. Rilevante a questo riguardo anche le informazioni intorno ai legati e alle esecuzioni testamentarie, dalle quali apprendiamo aver il Boccaccio lasciato tutti i suoi libri al padre Martino da Signa, maestro di teologia nel Convento di Santo Spirito in Firenze. La seconda parte dell'opera è dedicata a spiegare separatamente ciascuna delle cento novelle che compongono il Decamerone, la terza e ultima parte è impiegata a illustrare e raffrontare le diverse redazioni manoscritte dell'opera.
· Occhietto con titolo: Illustrazione istorica del Boccaccio
· Sul frontespizio ritratto calcografico di Boccaccio; sul verso del frontespizio stemma xilografico del dedicatario, Andrea Gerini
· Segnatura: [§]⁴ 2§-3§⁴ 4§⁴(-4§4) A-Q⁴ R⁴(R1+R*1.2.3.) S⁴ T⁶ V-2K⁴ 2L⁴(-2L4) 2M-3G⁴ 3H⁴(-3H4) 3I-4H⁴ 4I⁶(-4I6) 4K-4M⁴ 4N⁴(±4N) 4O-4P⁴
· Le p. 131-136 sono ripetute nella numerazione
· Fregi e iniziali xilografici.
COMPLETO: sì
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Lot 421 Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929) - Pubblicato su "Michetti. La luce e il segno", ed. Galleria Berardi, a cura di Gianluca Berardi, p. 87. (rif. 37) cm 33x24; con cornice cm 48x39 -
Lot 422 Francisco Goya
(Fuendetodos, 1476 - Bordeaux, 1828) - Quinta edizione su sette.
Splendido esemplare in perfetto stato conservativo, con ampi margini oltre l’impronta del rame. Foglio nella quinta edizione su sette stampata su carta vergellata “Guarro”, edita dalla Real Accademia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid 1923. L’edizione è costituita da 100 esemplari.
L’incisione è la tavola 34 delle 80 lastre che compongono la serie Los Disastres de la Guerra.
La scena rappresenta un uomo ciarlatano, che procede per estrarre i denti senza dolore; accanto a lui, un paziente attende il suo turno vomitando. Secondo un’antica tradizione, questa incisione avrebbe un’allusione politica legata all’identificazione del ciarlatano con il ministro Urquijo, il cui sistema di governo era basato sulla violenza e la repressione.
Tra i motivi per cui un uomo poteva essere giustiziato durante la guerra, uno dei più frequenti era quello di avere dei coltelli. All’inizio del secolo i coltelli erano un oggetto indispensabile della vita quotidiana, motivo per cui il loro possesso era così frequente che praticamente non c’era uomo delle classi popolari che non ne portasse uno intorno alla vita. Per questo era ingiusto che, tra i decreti repressivi emessi dalle autorità francesi, l’uso dei coltelli costituisse motivo di pena di morte, anche quando i loro portatori non erano stati colti in azioni violente contro gli invasori. La critica di Goya a queste disposizioni sembra essere la ragione principale di questa stampa.
Bibl: Harris 1964 154 mm 156×205 -
Lot 423 Stefano Della Bella
(Firenze, 1610 - Firenze, 1664) - In cornice a vassoio inizi '800 dorata e bulinata
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Lot 424
- Incisione all'acquaforte del 1745-1765. Misura alla battuta del rame cm 21 x 32.5. In discrete condizioni, ha due piccoli restauri visibili sulla sinistra, su carta vergata priva di filigrana. Incisa da Vasi Giuseppe. Pittore, disegnatore, architetto,archeologo, incisore all’acquaforte ed al bulino. Nato a Corleone (PA) il 28 Agosto 1710, morto a Roma il 16 Aprile 1782. Dopo aver praticato la pittura nel suo paese, venne a Roma e fu allievo di Sebastiano Conca, P. L. Ghezzi e dello Juvara. Acquistò fama di abile incisore e lavorò per illustri protettori quali Ferdinando e Carlo III di Napoli, Benedetto XIV. Fu incisore della corte di Napoli e fatto cavaliere. Le sue opere incise sono immortali. Eseguì delle pitture visibili a Palazzo Farnese ed al Palazzo di Caprarola. Piranesi fu suo allievo.
cm 42,5x31 -
Lot 425
- L'Universale Fabrica del Mondo, Overo Cosmografia
Gio Lorenzo D'Anania
Diviso in quattro trattati.
4 mappe incise pieghevoli (Europa, Asia, Africa, America).
Il libro è stato completamente restaurato ed è in ottime condizioni.
La rilegatura coeva in piena pergamena, il frontespizio, le 4 mappe incise e alcune pagine presentano i segni del restauro.
Venezia, Presso Anfrea Muschio, 1596; ril., pp. 402, 4 tavv. b/n, cm 16x21.
Divisa in quattro trattati, ne'quali distintamente si misura il cielo, e la terra, e si descriuono particolarmente le provincie, città, castella, monti, mari, laghi, fiumi, e fonti, e si tratta delle leggi, e costumi di molti popoli, de gli alberi, e dell'herbe, e d'altre cose pretiose, e medicinali, e de gl'inventori di tutte le cose.
Di nuouo ornata con le figure delle quattro parti del mondo in rame: e dal medesimo auttore con infinite aggiuntioni per ogni parte dell' opera ampliata. -
Lot 426 Marc Duval
(Parigi, 1530 - Parigi, 1581) - Rarissima incisione dalla serie 'Le Quattro Stagioni' diquesto artista francese di cui si conoscono solo 10 stampe. L’immagine è trattada un soggetto di Renè Boyvin, artista della scuola di Fontainebleau.
Condizioni: In buone condizioni, bella prova su cartavergellata, con alcuni strappi e alcuni restaurati.
Reference: Dumesnil vol. V pag. 61 n.6.
mm 144x181 -
Lot 427 Anonimo
( - ) - Raccolta di tre lettere di licenza del Gran Maestro dell'Ordine di Malta e del Capitano Generale della Squadra di Galere del medesimo ordine per i membri della nobile famiglia aquilana dei Quinzi
Foglio 1
Raimondo Perellos Y Roccafull Gran Maestro dell'Ordine di Malta.
Fratel Raimondo de Perellos et Roccafull, Gran Maestro dell'Ordine di Malta (1697-1720), Ospedalieri, Ordine Militare del Santo Sepolcro ecc. Il nobile Ludovico Quinzi novizio del nostro ordine col grado di fratrum militum nella nostra... avendo supplicato di tornare in patria avendo lì molte cose da fare... gli permettiamo di andare in Italia con il convoglio di triremi che sta partendo da qui, a condizione che, nel termine di tre anni da oggi, debba ritornare nel nostro Ordine, professandone la regola e le servitù, con la pena di perdere ipso facto l'anzianità e ogni altro beneficio. Non ti diamo altra licenza. Dato nel Convento della Milizia il giorno 9 del mese di maggio 1703. Registrato in Cancelleria , D. Ferdinando Contreras Vice Cancelliere.
Foglio 2
Fratel Raimondo de Perellos et Roccafull, Dei Gratia ecc. Simile al precedente fatta per Antonio Quinzi
Foglio 3
Noi Fratel Antonio Vaini Capitano Generale della Squadra delle Galere di Malta. Concediamo il permesso ai Nobili Signori Cavalieri D. Luigi e D. Antonio Quinzi, fratelli della venda (?) Lingua d'Italia, attualmente Carovanisti su questa mia Galera Capitana, di passare col medesimo grado sulla galera San Raimondo di nostra squadra, ed ivi proseguire detta sua carovana fino all'arrivo che farà detta galera, a Dio piacendo, nel Porto di Civitavecchia; dove potranno detti Sig.ri Cavalieri liberamente sbarcare per portarsi verso l'Alma Città di Roma, e suoi luoghi di passaggio. In fede di ché, li accompagnamo con la presente attestazione sottoscritta di mio proprio pugno, e munita del solito sigillo. Dato dalla nostra Galera nelle acque di Sardegna, li 22 maggio 1703. Il Capitano Vaini (Vaini Antonio, di Roma, era Capitano e poi Generale delle Galere e Gran Croce onorario nell'Aprile del 1663)
Nel Foglio 3 c'è un timbro a secco del Capitano, e nel retro l'impronta di un timbro/sigillo di chiusura del documento quando era ripiegato come una lettera.
Nota ai fogli 1 e 2:
Ramon Perellos y Rocaful (Valencia, 1635 – La Valletta, 1720) è stato Gran Maestro dell'Ordine di Malta dal 1697 al 1720.. Originario della Spagna, durante il suo periodo di governo vennero rafforzate le fortificazioni costiere di Malta e vennero potenziate con un complesso sistema di cannoni e bombarde stabili. Il suo monumento funebre nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta, sull'Isola di Malta, è ancora oggi considerato uno dei più belli esempi di barocco maltese. Presenziò, quale Gran Maestro in carica, alla consacrazione della nuova Cattedrale di San Paolo a Mdina, sulla cui facciata, sopra il portale, compare il suo stemma..
Nota al foglio 3:
Vaini Antonio, di Roma, era Capitano e poi Generale delle Galere e Gran Croce onorario nell'Aprile del 1663
QUINZI:
Famiglia di l'Aquila, detta de'Quinty, de'Quinzi o Quinzi ove fu annoverata fra le principali, ed ove godé da tempo immemorabile i primi gradi di nobiltà. Una pergamena originale, oggi in possesso del marchese Ugo Lafragola Quinzi, attesta come ne fosse capostipite un Giovanni Vincenzo, barone di Preturo, di Cese, di S. Marco e delle sue ville. Vi appartennero un Alessandro, barone di Fagnano e sue ville, Antonio, Luigi e Giulio Quinty, figliuoli del q. barone Giov. Battista seniore, che nacque dal Gio. Battista seniore, figlio del barone Giov. Vincenzo il vecchio, nato da Quitio cognominato de' Aggellis, dal quale Quitio venne poi denominati la famiglia Quinty e fu figliuolo di Domenico d'Andrea de' Aggellis, che ebbe per padre il dott. Andrea, che fu generato dall'altro Domenico Seniore de' Aggellis.
Fu "ricevuta per giustizia" nell'Ordine di Malta nel 1701
Le tre lettere, perfettamente integre e munite nel retro dei timbri di chiusura sono in un quadro con cornice nera piatta cm 28x19; cm 28x18; cm 28x19; con cornice cm 64x34 -
Lot 428
- Erbario
Mattioli Pietro Andrea, Dioscorides Pedanius
I DISCORSI [...] NE I SEI LIBRI DELLA MATERIA MEDICINALE DI PEDACIO DIOSCORIDE ANAZARBEO [...]. CON LE FIGURE TIRATE DALLE NATURALI, & VIVE PIANTE, & ANIMALI, IN NUMERO MOLTO MAGGIORE...
IN VENETIA: PRESSO MARCO GINAMI, 1621 (AL COLOPHON:) IN VENETIA: APPRESSO ANDREA MUSCHIO. AD INSTANZA DI MARCO GINAMI, 1621.
1 volume in-folio (mm 320x220). Pagine [154], 1 carta bianca, 843, [1]. Senza l'appendice di 8 pagine con Del modo di distillare le acque da tutte le piante. Moltissime illustrazioni nel testo. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e ripetuta più piccola in fine. Frontespizio controfondato, le prime 80 carte con minimi restauri e velinature sui bordi, oltre a margini impercettibilmente più corti, qualche altro restauro e difetto sparso ma nel complesso buona copia. Legatura moderna in mezza pelle con piatti rivestiti in carta xilografata, lisa. Nota di possesso manoscritta al frontespizio oltre a due timbri di collezione privata.
Cfr. Ceresoli 352; Krivatsy 7579; Nissen BBI, 1304. Manca a Cleveland Collections, Heirs of Hippocrates, Pritzel e Wellcome.
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Lot 429
- TITOLO: De' commentarii della lingua italiana. Del sig. Girolamo Ruscelli Viterbese Libri sette. Ne' quali con facilità, & copiosamente si tratta tutto quello, che alla vera & perfetta notitia di detta lingua s'appartiene: hora posti in luce da Vincenzo Ruscelli. Con due Tauole, vna de' capitoli, & l'altra delle cose più notabili.
AUTORE: Ruscelli, Girolamo
ANNO: 1581
TIPOGRAFIA: In Venetia : appresso Damian Zenaro, alla Salamandra
DESCRIZIONE: 4° (cm 14,9 x 20) – pagine (16) – 574 – (2). Solida ed elegante legatura settecentesca in piena pergamena semirigida – titolo manoscritto al dorso – tagli maculati. Poche leggerissime fioriture sparse – margini sobri ma bell’esemplare. Frontespizio slegato ma presente, pagine successive lente ma ancora legate.
PRIMA EDIZIONE
· Marca (Q60) sul frontespizio
· Segnatura: *8 A-2N8; corsivo, romano; iniziali e fregio xilografici
· Variante B: Frontespizio parzialmente ricomposto, con alcune differenze nel titolo: ... libri VII invece di ... libri sette. Manca il nome di Vincenzo Ruscelli dopo le parole ... posti in luce
COMPLETO: sì
cm 14,9x20 -
Lot 430
- Indici dè Sommi Pontefici degl'Imperadori e dè Consoli, Odorico Rinaldi Trivigiano
In 4°, bellissimo cartonato con tassello al dorso, xilografia di una Madonna col bambino al frontespizio, due graziose xilografie ornamentali aprono e chiudono il testo, qualche arrossamento di pagine, vecchia traccia leggera di gora alla fine delle pagine del testo, testo scritto su tre colonne, 6 pagine non numerate, frontespizio, 2 carte bianche, pagine numerate 898. Indici dè sommi Pontefici degl'Imperadori e dè Consoli. Colla tavola copiosa dè nomi e delle materie storiali e morali che si contengono negli Annali Ecclesiastici tratti da quelli del Cardinal Baronio per Odorico Rinaldi Trivigiano - prete della Congregatione dell'Oratorio di Roma.
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Lot 431
- Torquato Tasso
La Gerusalemme liberata
Editore: Bettoni, Milano, 1824 -
Lot 432 Jacob Matham
(Haarlem, 1571 - Haarlem, 1631) - Soggetto mitologico e allegorie, bella prova su cartavergellata, rifilata ai margini e manche il testo in basso. Al verso timbro dicollezione non in Lugt.
Reference: Hollstein, F.W.H. et al. Dutch and Flemishetchings, engravings and woodcuts, ca. 1450-1700. Vols. I-XV, XVIII, XIX. Amsterdam: MennoHertzberger: no. 241, i/iii.
The New Hollstein Dutch& Flemish Etchings, Engravings and Woodcuts, 1450-1700. (Jacob Matham, LenaWiderkehr, author). Rotterdam:Sound & Vision Interactive, 1996-, no. 352, i/iii (as attributed toMatham).
mm 208x290