Asta 5: Libri Antichi, Incisioni, Manoscritti e Disegni
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Lot 289
- Nuova collezione delle Prammatiche del Regno di Napoli Tomo IV.
Napoli 1806 Stamperia Simoniana. Sette volumi in mezza pelle verde con titoli in oro dentro testatine rosse; due volumi sono sprovvisti dei dorsi
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Lot 290
- BERNARDUS DEI GRATIA EPISCOPUS TRIDENTINUS
Reimpress. Tridenti 1707 Apud Joannem Paronum Impressorem Episcopalem
Collelctanea degli statuti di Trento
volume in piena pergamena con titolo manoscritto al dorso. segni di usura al dorso e macchie di umidità ai piatti
Clèsio, Bernardo (o Bernardo di Cles). - Cardinale (Cles 1485 - Bressanone 1539); primo vescovo indigeno di Trento (1514) dopo una lunga serie di tedeschi, ebbe la porpora cardinalizia nel 1530. Fu un gran mecenate dell'arte italiana. Allargò i confini della sua diocesi e, intimo consigliere dell'imperatore Carlo V, fu avversario deciso della Riforma protestante. Preparò la città di Trento a ospitare il Concilio. -
Lot 291 Giovanni Jacopo Caraglio
(Verona, 1500 - Parma, 1565) - Incisione di Jacopo Caraglio (1500-1565), con rielaborazione di Enea Vico (1523-1567),
da RossoFiorentino (1495-1540).
Stato: in 5° o 6° stato (di 6)
Descrizione:Incisone di Jacopo Caraglio da un'opera diRosso Fiorentino, vedi The illustrated Bartsch v. 28 Formerly n. 53 p. 192 ;Stampa raffigurante la gara di canto tra le Muse e le Pieridi accanto a un ruscellocon alberi.
Condizioni: Buona impressione su carta vergellata inpessime condizioni. Testo e illustrazione con perdite, compreso l'indirizzodell'editore. Qualche sfregamento, strappi, macchie più forti ecc. ecc.restauro professionale.
Reference: TIB (Commento) 2802.053 S5 o S6 (di S6); cfr.TIB (30) 41.028 (Vico); Bartsch XV, p. 89, n. 53 (Caraglio) e Bartsch XV, p. 295f, n. 28 (Vico).
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Lot 292
- Dell'Istoria del Regno di Napoli di Alessio De Sariis
Napoli 1792 presso Vincenzo Orsino
cinque volumi in folio (tomi in mezza pelle verde, mancanze ai dorsi -
Lot 293
- LEONARDI RICCI U. J D. Neapolitani
PRAEXOS FORMULARIAE JUDICII EXECUTIVI, ET ORDINARI in quatuor libros distributa
Neapoli Typis Dominici Ascione e Jannuarii Roselli 1750
quattro volumi in folio, difetti ai dorsi del secondo, terzo e quarto volume
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Lot 294 Agostino Veneziano
(Venezia, 1490 - Roma, 1540) - Possibile primo stato precedente a quello con l'indirizzo di Antonio Salamanca. In una stanza Ifigenia con una fiaccola e due prigionieri, dalla tragedia di Euripide.
Condizione: buona prova su carta vergellata con filigrana, si segnalano mancanze e abrasioni, rifilata al margine, al verso resti di un precedente montaggio, timbro di collezione non in Lugt. mm 195x260 -
Lot 295
- CIVILIS DECRETORUM PRAXIS
auctore Carolo Antonio De Rosa sive de Rosis
Neapoli, 1747 Sumptibus Nicolai e Vincenti Rispoli.
Un volume in folio. Difetti e mancanze al dorso.
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Lot 296 Cherubino Alberti
(Sansepolcro, 1553 - Roma, 1615) - Angelo co globo dei Medici, iscrizione “VNITA VIRTVS”, /CumPrivilegio summi Pontificis/.
Condizioni: Bella prova su carta vergellata con filigrana,timbro da collezione non leggibile in basso a destra e un altro al verso non inLugt
mm143x205 -
Lot 297
- Trattati di legislazione civile e penale (...) del Sig. Geremia Bentham giureconsulto inglese, traduzione dal francese di Michele Azzariti
Napoli presso Angelo Trani 1818
Tre volumi in mezza pelle verde con titoli in oro in testatine rosse e fregi, piatti marezzati
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Lot 298 Anonimo francese del XVIII/XIX secolo
( - ) - Bellissimo paesaggio costiero, con barche e un gruppo di popolani intenti ad un baratto.
Condizioni: ottime, sono presenti macchie e resti di un precedente montaggio al verso
mm 250x170 -
Lot 299
- Examen Episcoporum et eorum qui approbandi sunt . D. Hieronymo Venero et Leyva.
Venetiis, apud Bertanos MDCXLV (1645) -
Lot 300 Pietro Parboni
(1783 - Roma, 1841) - 1) “la Cuccagna”
Incisione originale all'acquaforte da un soggetto di Claude de Lorrain (Chamagne 1600 – Roma 1682), stampata, pubblicata e venduta a Roma dall'editore e mercante di stampe Nicola de Antoni nel suo negozio di Piazza di Spagna all'inizio del XIXº secolo.
Bell'esemplare completo dell'impronta della lastra e con buoni margini, con uno strappo restaurato al bordo basso che tocca parzialmente la legenda, leggere bruniture e pochi altri minimi difetti ai bordi ma nel complesso in buono stato generale di conservazione.
Il dipinto originale era stato commissionato al Lorenese da Papa Urbano VIII e fu eseguito a Roma, insieme ad altri tre, nel 1637.
Bibliografia:
LeBlanc “Manuel de l’Amateur d’Estampes” Parigi 1856 vol.3 pag.139 nº20.
Milesi “Dizionario degli Incisori” Bergamo 1989 pag.248.
2) A Sua Eccellenza la Sig.ra Elisabetta Duchessa di Devonshire Amatrice e Protellrice delle Belle Arti. L'Originale esiste presso il Sig.r Giovanni Maldura Pittore Paesista in Piazza di Spagna N.o 26. Pietro Parboni D. D. D.
Nicolò Pussino invento e dipinse. Pietro Parboni disegno e incise. Nicola de Antoni impressiona. A Roma presso Nicola de Antoni, Neg.te in Piazza di Spagna N.o 84.
Roma, [n.d. dopo il 1800]
Incisione. 490 x 600mm (191/4 x 231/2"), con ampi margini.
Un paesaggio rustico con due cacciatori che sparano anatre con lance in riva al fiume. Altre due figure si trovano sulla riva opposta. Incisa da Pietro Parboni (1783-1841) secondo Nicolas Poussin (1594-1665).
3) [The Marriage of Isaac and Rebecca]. A. S. A la Sig.ra Principessa Alessandrina di Dietrichstein Proshau, Lesley &. &. &.Nata Contessa di Schouvaloff Accademica di S. Luca. Pietro Parboni D. D. D.
Claudio di Lorena inv. e dip. Pietro Parboni incise. Nicola de Antoni impresse e vende in Roma N. 35 Via del Corso.
Rome, [n.d. c.1800-1841].
incisione. 480 x 600mm (19 x 23¾"), con ampi margini
A pastoral scene of people dancing and playing instruments by the edge of a river. Also known as 'The Marriage of Isaac and Rebecca' after the oil painting by Claude Lorrain (c.1800-1882) completed in 1648.
4)
[Paesaggio con Abramo e Isacco]. A Sua Eccellenza Il Sig.re Giuseppe Maria De Gerando. Barone dell' Impero, Referendario, Segretario Genereale del Ministro dell' Interno, Membro del Instituto e della Legione d'onore. Pietro Parboni D. D. D.
Gasparo Pussino dipinse. Pietro Parboni incise. Nicola de Antoni impressiona.
[Roma, n.d.c.1810-1815].
Incisione. 490 x 610mm (191/4 x 24"), con ampi margini. Piega nell'angolo in basso a sinistra.
Un paesaggio pastorale a quattro figure; nella mano destra del primo piano Abramo e Isacco percorrono il sentiero portando l'accensione. Oltre, al centro, ci sono due figure sedute con un asino. Dopo 'Paesaggio con Abramo e Isacco' (1665) di Gaspard Dughet (1615-1675), uno studente di Poussin. La carriera di successo di Dughet come paesaggista lo ha visto diventare uno dei pittori più noti di Roma, alonside Poussin e Claude Lorrain.
Misure di tutte le incisioni in mm: 480 x 600,
tutte in cornice ebanizzata piatta con ai quattro lati bei fregi in ferro a mo' di fiore
macchie di foxing diffuse , piccoli strappi e buchi di tarlo cm 69x51; con cornice cm 88x68,5 -
Lot 301
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Muzio, Pio, et al., Considerazioni sopra il primo libro di Cornelio Tacito di don Pio Mutio ... - vol. I. Venetia, appresso Marco Ginammi, 1642, [60], 544 p. ; 4°.
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Lot 302
- Lotto C. Politi
7 disegni con scene galanti ed erotiche cm 17x24 e cm 16x22
4 chine e biacca con scene erotiche cm 25x19
2 disegni con ritratti maschili firmati e datati 1944 uno dei quali ha un altro disegno al retro cm 29,5x19,3
1 china raffigurante donna morente su letto di morte e figure addolorate ed oranti cm 33x24 cm 17x24 e 16x22; cm 25x19; cm 29,5x19,3; cm 33x24 -
Lot 303
- TITOLO: Vita, gesti, costumi, discorsi, et lettere di Marco Aurelio imperatore . Con la giunta di molte cose, che nello spagnuolo non erano, et delle cose spagnuole, che mancauano nella traduttione italiana
AUTORE: Guevara, Antonio
ANNO: 1622
TIPOGRAFIA: In Venetia : appresso Pietro Usso
DESCRIZIONE: in 12°, pp. [9] 167, legatura in cartone ruvido coevo, titolo manoscritto al dorso, foro di tarlo in quase tutte le pagine, con impercettibile intaccatura del testo. Nel complesso, discreto esemplare.
3 copie in ICCU.
· Di Antonio de Guevara, cfr. NUC pre 1956
· Marca sul front
· Segn.: A-Y⁸
COMPLETO: si -
Lot 304
- Don Cesar Michaele Angelus Avalos d'Aragona Marchio Vasti et Piscariae Princeps
A tutti e ai singoli regi doganieri... custodi, ,,, scafari e a qualunque delegato alle leggi, esattori che si trovano nel Regno, presenti e da nominare e quelli che custodiscono i ponti e ai loro sostituti presenti e futuri... abitanti nell'inclita e fedelissima città di Napoli, con regia decretazione.. la prefata Maestà si degni farli immuni, franchi, liberi, ed esenti dai passi, dogane e qualsiasi altra tabella per tutto il Regno... per le robe e mercanzie che portano e venderanno intendendosi detta franchigia si sia osservata anche nella terra dei baroni come è osservata ai Capuani, e Liparoti, … come fu fatto in Napoli l'11 dicembre 1715.
Visti gli atti... militem Antonio Petrone [seguono altri nomi] … sono esenti da qualunque dogana, gabella dazio ecc...
Dato in Napoli dalla Regia Camera della Sommaria il giorno 11 dicembre 1717.
Firma illeggibile.
Pezzo di carta a forma di rombo ad uso di bollo.
Si rilevano alcuni strappi, pieghe e segni d'usura
I d’Avalos, originari della Spagna, vennero in Italia al seguito di Alfonso I d’Aragona. Si distinsero per valore militare, capacità diplomatica e fedeltà alla Corona, qualità che li portarono a rivestire sempre una posizione preminente nella politica italiana ed europea dell’epoca. Un esempio dello stretto legame che li univa alla Corona fu l’affidamento della carica di Gran Camerario o Camerlengo (Presidente della Camera della Sommaria), carica che fu detenuta ininterrottamente per due secoli dalla famiglia nonostante il succedersi sul trono di varie dinastie. In questa veste Don Cesare Michele Angelo d'Avalos interviene nel richiamato documento.
Nel 1714, Cesare Michelangelo d’Avalos, per l’appoggio dato alla casa d’Austria nella guerra di successione al trono di Napoli contro Filippo V di Spagna, ebbe conferito da Carlo d’Austria, divenuto re con il nome di Carlo III, il titolo di Principe del Sacro Romano Impero. Oltre al titolo gli fu riconosciuto anche il diritto di battere moneta. -
Lot 305
- STATUTO DELLE TRE GIURISDITTIONI DI TELVANA, JUANO, E CASTELL'ALTO, CON LA DICHIARATIONE ITALIANA DEL TESTO LATINO. NOVAMENTE STAMPATO A SPESE DI GIO. FIETA NODARO DELLA PIEVE DI TESINO, COLL'AGGIUNTA DI DUE RICHISSIME TAVOLE CONSAGRATO DALLO STESSO ALL'ILLUSTRISSIMI & ECCELLENTISSIMI CONTI GIO. BENEDETTO, GIO. PAOLO FRATELLI E GAETANO NEPOTE GIOVANELLI NOBILI VENETI(...) 1721 PER GIO. ANTONIO REMONDINI, IN BASSANO
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Lot 306
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Tre tomi
HEISTER Lorenz. D. Laurentii Heisteri Institutiones Chirurgicae in quibus quicquid ad rem chirgurgicam pertinet optima et novissima ratione pertractatur. Atque in tabulis multis aeneis praestantissima, ae necessaria instrumenta, itemque artificia, sive encheirises praecipuae, & vincturae chirurgicae repraesentantur. Opus triginta annorum, Quod in hac novissima Editione Neapolitina Dissertationibus cum Auctoris, tum aliorum selectis ad rem Chirurgicam spectantibus auctum, atque mendis typographicis quibus Veneta scatebat, quam dilligentissime expurgatum prodit in lucem. Neapoli, expensis Antonii Cervone, 1759. Quattro volumi in 8vo; cc.8 n.nn, pp. XLVIII,296; 263; 300; 310, 1n.n. Frontespizio del primo volume con caratteri neri e rossi. Fioriture, tracce d'umido. Ritratto all'antiporta e 38 tavole numerate e spieghevoli incise in rame. Al volume primo un'altra tavola non numerata: tavola unica (vedi foto). Foro da tarlo alle tavole 37 e 38 con lieve perdita di testo. Pergamena coeva, titolo calligrafato ai dorsi.
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Lot 307
- La chirurgia compendiata ovvero istruzioni per il chirurgo in prattica dove facilmente s'apprende quanto è necessario ad ogn'uno che desidera profittarsi nella Chirurgia., e con molti esperimenti segreti
Filippo Masiero Editore: Savioni, Venezia, 1729
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Lot 308
- Graduale sacrosancte Romane Ecclesie integrum et completum, tam de Tempore quam de Sanctis, iuxta ritum Missalis novi ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restituti et Pii quinti pontificis maximi iussu editi. Nunc primum accuratissime impressum summaque diligentia tam in textu quam in cantu emendatum. Cum Kyriali modulationes omnes continenente, quibus in ipsis, hymno angelico, ac Symbolo decantando Romana utitur Ecclesia.
1580. Venetiis, ex officina Petri Liechtenstein, latine: Lucidus Lapis, patricii Agrippinensis.
c. 200; ill., not. mus.; fol. (42 cm).
Segn.: A-Z8, Aa-Bb8. - In testa al front.: “Gloria Christo Domino. Amen”. Marca tip. (Agnus Dei) sul front. - Caratt. gotico. - Notaz. quadrata nera su tetr. rosso. - Testo quasi interamente musicato. Stampa in nero e in rosso a piena p.: 11 tetr. per p. - Qualche capil. xil.; grandi iniziali in rosso.
Impr.: o-me /ram a-u- reId (3) 1580 (A)
Leg. cinquecentesca in piena pergamena. - Legacci mancanti, riparazioni sul dorso della leg., nervi spezzati, danni d'insetti xilofagi; qualche c. staccata.
Bibl.: Marco Gozzi, Le fonti liturgiche a stampa della Biblioteca musicale L. Feininger presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, 2 voll., Trento, Provincia autonoma di Trento - Servizio Beni librari e archivistici, 1994 (Patrimonio storico e artistico del Trentino, 17), pp. 451-452, n. 325. -
Lot 309
- Anno pubblicazione: 1729
Editore: Woodfall
Luogo di pubblicazione: London
In 4 °, pp. XVI+381+259. Legatura coeva in mz pelle con dorso un po' usurato. Edizione figurata da 40 incisioni f.t. alcune delle quali più volte ripiegate di blasoni inglesi ed europei.
Ricca documentazione.
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Lot 310
- Napoli - (1831 circa)
12° (cm. 9,5x15) - 12 volumi , di circa 160-220 pagine ciascuno, rilegati in 6 tomi, con complessive 96 tavole fuori testo di animali quadrupedi
eleganti e solide legature coeve in mezza pelle - ampi fregi e titolo oro su duplice tassello ai dorsi - tagli spruzzati cm 9,5x15 -
Lot 311 Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929) - Pubblicato su "Michetti. La luce e il segno", ed. Galleria Berardi, a cura di Gianluca Berardi, p. 98. (rif. 48) mm 140x110 -
Lot 312 Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929) -
In cornice
Pubblicato su "Michetti. La luce e il segno", ed. Galleria Berardi, a cura di Gianluca Berardi, p. 129. (rif. 81)
Sul retro: "S. Margherita di Pula. Prov. di Cagliari. 1° genn. '928. Mio caro ed illustre Maestro.
Inviamo a Lei, alla Signora ed ai parenti tutti gli auguri più sentiti di bene.
Io sono qui da oltre un mese per lavori.
Bei luoghi; segue testo tagliato
mm 140x110