Stampe e disegni antichi e moderni
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Lot 216 Nucci, Sante
(Bologna 1821 - 1896)
STUDIO PER LA DECORAZIONE DI UN SOFFITTO
Penna nera, acquerello policromo e matita di grafite su carta avorio liscia. mm 392x270. Firmato a matita nera in basso a destra e annotato “per una camera in Casa Malvezzi”.
Come testimonia l’iscrizione, il disegno è preparatorio per l’affresco di volta del vestibolo di Palazzo Malvezzi de’ Medici a Bologna ritualmente attribuito ad Antonio Muzzi (Bologna 1815 - 1894). Il complesso apparato decorativo del palazzo fu commissionato da Giovanni Malvezzi e realizzato fra il 1852 ed il 1853 sotto la guida dello scenografo Francesco Cocchi che coordinò un folto numero di artisti e decoratori. Il disegno potrebbe spostare al Nucci la paternità dell’affresco del vestibolo o, più plausibilmente, testimoniare la sua collaborazione al vasto progetto.
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Lot 217 Palagi, Pelagio
(Bologna 1775 - Torino 1860)
L’ACCADEMIA DI PITTURA
Matita di grafite con rialzi a tempera bianca su carta vergellata avana. mm 277x450.
La scena, riccamente affollata di personaggi in vesti romane, rappresenta un allegoria della pittura e, al contempo, un omaggio ai compagni di accademia dell’artista. Con tutta probabilità l’ambientazione è collocata nell’Accademia Clementina di Bologna dove il giovane Palagi entrò, sotto l’egida del protettore Conte Carlo Filippo Aldrovandi Marescotti, a frequentare la scuola di nudo di Jacopo Alessandro Calvi. Lo stesso Palagi si ritrae qui nella seconda figura da sinistra fra Giuseppe Guizzardi (primo a sinistra) ed un altro compagno (il cui nome scritto nella balza della tunica non è facilmente leggibile); la prima figura in alto a sinistra è l’amico Luigi Basiletti, mentre la figura seduta al centro con un regolo in mano potrebbe essere Antonio Basoli.
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Lot 218 Palagi, Pelagio
(Bologna 1775 - Torino 1860)
SCENOGRAFIA CON ROMA IN FIAMME
Penna e inchiostro bruno, acquerello grigio e ocra e rialzi a tempera bianca su carta vergellata con filigrana “Adriaan Rogge e giglio di Strasburgo” (Churchill 409). mm 258x374.
Pubblicato in: A. Cera, Disegni, acquerelli, tempere di artisti italiani del 1770 ca. al 1830 ca., Bologna 2002, n. 9.
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Lot 219 Pinelli, Bartolomeo
(Roma 1781 - 1835)
IL TEMPO SPARGE I NOMI DEI MORTI SUL FIUME LETE. 1829
Penna e inchiostro grigio e tracce di matita di grafite riquadrato a penna nera. mm 236x175. Applicata a supporto di carta vergellata con filigrana “Lettere PM”. Firmato a penna nera “Pinelli” “Roma” nella parte inferiore del supporto insieme a due versi apposti nella stessa grafia.
Bozzetto per il canto XXXV dell’ Orlando Furioso illustrato da Pinelli per una edizione del 1829.
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Lot 220 Rietti, Arturo
(Trieste 1863 - Fontaniva 1943)
INTERNO CON DONNE SEDUTE
Carboncino su carta con filigrana “PM FABRIANO”. mm 333x243.
Firmato con monogramma.
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Lot 221 Rowlandson, Thomas
(Londra 1756 - 1827)
OKEHAMPTON CASTLE, DEVON
Acquerello. mm 155x222.
In cornice.
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Lot 222 Savini, Giacomo
(Bologna 1768 - 1848 ca.)
PAESAGGIO BOSCHIVO CON FONTANA
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta avorio liscia. mm 286x447.
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Lot 223 Savini, Giacomo
(Bologna 1768 - 1848 ca.)
PAESAGGIO CON VECCHIO ALBERO
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta vergellata. mm 285x423. Al verso: Paesaggio collinare con alberi.
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Lot 224 Scuola neoclassica
SCENA BIBLICA
Penna e inchiostro bruno e nero e rialzi a tempera bianca su carta vergellata con filigrana “J HONIG”. mm 215x268.
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Lot 225 Signorini, Telemaco
(Firenze 1835 - 1901)
ARTISTA AL CAVALLETTO
Penna nera su carta bianca pesante. mm 215x139. Firmato a penna in basso a destra.
Al verso: Studio per giovane Ercole.
Databile intorno al 1895 per analogia stilistica con i disegni del periodo e per la grafia della firma. Circa l’identità dell’artista ritratta (sicuramente un’ allieva nello studio fiorentino del maestro) non si hanno notizie. I disegni a penna di Telemaco Signorini sono rari ed insoliti, specialmente nell’estrema cura e abilità grafica del presente foglio.
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Lot 226 Scuola neoclassica
STUDIO PER SEI MEDAGLIONI CON FIGURE FEMMINILI (recto)
STUDIO PER DIAVOLO SEDUTO VISTO DA TERGO (verso)
Matita rossa su carta vergellata.
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Lot 227 Scuola neoclassica
VENERE E CUPIDO
Miniatura policroma su pergamena con contorno a penna nera. mm 47x73 (margine sagomato).
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Lot 228 Scuola neoclassica bolognese
PAESAGGIO CON FIGURE PRESSO UNA PIRAMIDE
Tempera policroma su carta. mm 360x459.
Disegno finemente eseguito e di articolato impianto compositivo collacabile nella discendenza artistica di Carlo Lodi.
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Lot 229 Scuola neoclassica emiliana
GRUPPO DI FIGURE IN FORMA DI FREGIO
Penna e inchiostro bruno. mm 120x215. Applicato a supporto riquadrato a penna.
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Lot 230 Scuola lombarda II metà del XIX secolo
NATURA MORTA CON MELOGRANI
Carboncino, matita ocra e bianca su carta. mm 380x608. -
Lot 231 Scuola italiana XIX secolo
GIOVANE DONNA CON MASCHERA
Acquerello policromo su carta. mm 400x505.
In cornice.
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Lot 232 Trebbi, Faustino
(Bologna 1761 - 1836)
STUDIO DI ARCHI CON STEMMA E AMORINO
Penna e inchiostro bruno e nero e acquerello grigio su carta vergellata. mm 207x146.
Applicato a vecchio supporto di carta con riquadro a penna.
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Lot 233 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
TRE DISEGNI
Lotto di 3 disegni. Matita di grafite su carte diverse. mm 208x130. mm 205x129. mm 204x137.
Tutti disegnati al recto e verso.
(3)
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Lot 234 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
UNDICI DISEGNI
Lotto di 11 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno e gessetto nero su carte diverse. Piccoli formati.
(11) -
Lot 235 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
SETTE DISEGNI
Lotto di 7 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno e gessetto nero su carte diverse. Piccoli e piccolissimi formati.
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Lot 236 Vinea, Francesco
(Forlì 1845 - Firenze 1902)
DICIASSETTE DISEGNI
Lotto di 17 disegni. Matita di grafite, penna e inchiostro bruno su carte diverse. Vignette di piccolissimo formato. Due sono in cornice.
(17) -
Lot 237 Wicar, Jean Baptiste
(Lille 1762 - Roma 1834)
STUDIO DI UOMO SEDUTO E ALTRI STUDI
Penna e inchiostro bruno e matita di grafite su carta vergellata. mm 162x240.
Al verso: Studi di figura maschile con corona di alloro, di capra, di gamba e di profilo femminile. Penna e inchiostro grigio.
Il disegno fa parte di una serie di schizzi in taccuino che Wicar utilizzò durante i suoi viaggi. La figura al verso del personaggio in abiti antichi torna diverse volte nei suoi dipinti; ad esempio, con alcune varianti, nella figura di Augusto in Virgilio legge l’ Eneide ad Augusto e Livia eseguito nel 1818 per il Conte Sommariva e oggi a Villa Carlotta a Cadenabbia Tremezzo sul Lago di Como (Gordon/Aldega, pag.94). Il disegno appartiene con molta probabilità alla produzione matura dell’artista, dopo il suo arrivo in Italia.
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Lot 238 Zampa, Luigi
(Forlì (?) 1770 - 1836)
PROGETTO PER DUE MONUMENTI FUNERARI
Penna e inchiostro bruno e acquerello rosa e grigio-verde su carta vergellata con filigrana “C & J HONIG e stemma con corno da caccia” (cfr. Churchill, 322). mm 225x372.
Firmato a penna in basso a destra “Luigi Zampa disegnò e inventò” e annotato in alto a destra “Monumenti per distinti Soggetti che in diverse Scienze si sono dipinti e segnalati”.
Figlio del pittore forlivese Giacomo Zampa, poco ci è noto di Luigi. Nel 1858 Giovanni Casali in Memorie per le biografie degli artisti forlivesi, testimonia che il “figlio d’arte” fu insignito nel 1792 e nel 1793 del premio Marsili-Aldrovandi per l’architettura presso l’Accademia Clementina di Bologna. Rarissimi i fogli autografi dell’artista il cui unico nucleo conosciuto, composto da 15 disegni (alcuni dei quali precedentemente ascritti al padre Giacomo), è conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. -
Lot 239 Zandomeneghi, Federico
(Venezia 1841 - Parigi 1917)
STUDIO DI FIGURE FEMMINILI IN ABITI ELEGANTI (ELEGANCE)
Matita nera e rialzi a matita bianca su carta avana. mm 230x185.
In basso a destra timbro dell’Atelier Zandomeneghi.
In cornice.
Il disegno è parte di una serie di bozzetti di moda che Zandomeneghi eseguì a Parigi intorno al 1878.
Attribuzione confermata da Roberto Capitani, Fondazione Piceni.