ASTA 355 ARTE ORIENTALE DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA E ALTRE COMMITTENZE
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Lot 25 Arte Cinese Piatto dehua a decoro blu
Cina, periodo Transizione (1620-1683). . Cm 26,00 x 3,00. Inconsueto piattino in “blanc de Chine” arricchito da un piacevole decoro figurato blu sottocoperta. Le porcellane realizzate nei forni del distretto di Dehua nel Fujian, si erano fatte apprezzare soprattutto per la caratteristica coperta monocroma color latte, la cui produzione cominciò ad affermarsi già intorno al XIV secolo. L'esemplare qui presentato riveste un certo interesse per l'insolita aggiunta del disegno realizzato in blu, un tentativo forse di imitare la contemporanea produzione bianco-blu di Jingdezhen, dettato dal bisogno di sopperire a questa tipologia di manufatti che cominciavano a scarseggiare a causa del grave stato di abbandono in cui in quel periodo versavano le fornaci imperiali. -
Lot 26 Arte Cinese Vaso bianco e blu
Cina, dinastia Qing, XVIII secolo. . Cm 19,00 x 15,00. Contenitore globulare rastremato verso il basso e caratterizzato dalla ampia bocca sommitale, realizzato in porcellana con decoro di bande sovrapposte con motivo di nubi stilizzate, meandri foglie ed intrecci vegetali. I vasi di questa forma erano solitamente destinati ad uso di sputacchiera, accessorio di uso pratico molto diffuso in Cina. L'ottima qualità di questo pezzo indica come dovesse trattarsi di un manufatto rivolto ad un pubblico di classe sociale elevata. -
Lot 27 Arte Cinese Vaso con invetriatura peachbloom
Cina, dinastia Qing, XIX secolo. . Cm 23,00 x 42,00. Grande vaso monocromo caratterizzato da forme tondeggianti e dall'alto collo strombato. La superficie, coperta da una suggestiva invetriatura color pesca, presenta un disegno inciso nel corpo ceramico e leggibile in trasparenza, con un dragone tra nuvole all'inseguimento della perla fiammeggiante. Questa tipologia di porcellane, caratterizzate da una straordinaria varietà di sfumature, cangianti dal rosso al verde, furono apprezzatissime dalla corte e dalle classi erudite per tutto il XVIII secolo. L'esemplare qui proposto, realizzato probabilmente sul volgere del XIX secolo, presenta sul fondo marchio apocrifo di Kangxi (1661-1722) a sei caratteri in blu sottocoperta. -
Lot 28 Arte Cinese Giardiniera bianca e blu
China, inizi XX secolo. . Cm 25,50 x 22,00. vaso in porcellana di forma tronco conica leggermente bombata con vivace decoro bianco e blu a girali fioriti di loto ispirato a modelli di epoca Ming. -
Lot 29 Arte Cinese Teiera
Cina, XX secolo. . Cm 16,50 x 21,50. Teiera in porcellana a fondo blu e decoro dorato di draghi, nuvole e pipistrelli realizzata secondo un modello desunto dalla tradizione tibetana. Presenta su fondo marchio apocrifo a sei caratteri in stile sigillare di Qianlong (1735-1796). -
Lot 30 Arte Cinese Tazza celadon
Cina, Song dynasty (960-1279). . Cm 20,00 x 8,50. Tazza emisferica con rivestimento color verde oliva. La parete esterna, caratterizzata dai vistosi segni del processo di tornitura contrasta con l'interno elegantemente decorato col motivo sgraffiato dei petali di un grande fiore stilizzato. Questo manufatto è probabilmente riconducibile alla produzione cosiddetta Yaozhou, la più conosciuta all'interno della grande famiglia dei celadon del Nord, realizzati in svariate località del Nord della Cina, specialmente nello Shaanxi. Come in questo caso i celadon Yaozhou sono facilmente riconoscibili per il colore olivastro dello smalto e per il decoro realizzato a sgraffio sul corpo ceramico visibile in trasparenza sotto lo strato leggero di vetrina. -
Lot 31 Arte Cinese Piatto Celadon a tesa breve
Cina, dinastia Yuan (1279-1368) . . Cm 7,00 x 27,50. Piatto realizzato in ceramica porcellanosa a corpo pesante rivestita dall'elegante coperta color verde pallido ad imitazione della giada prodotto nei forni di Longquan. Il piatto, caratterizzato dalla tesa breve, liscia e priva di decoro, presenta la parete del cavetto decorata con un motivo inciso a foglie. Oggetti di questo tipo, conosciuti in Occidente con il nome generico di porcellane Celadon, erano realizzati in gres rivestito da uno strato di smalto translucido di colore verde o verde-azzurro, prodotto con ossido di ferro in atmosfera riducente. La famiglia dei Celadon, catalogata anche col termine anglosassone di green-ware è molto vasta e comprende manufatti diversi realizzati nelle località più disparate dell'Asia centrale (Cina, Giappone e Corea) e del Sud Est Asiatico (Tailandia e Vietnam). Sotto i Song, intorno al XII secolo in Cina furono inaugurati i grandiosi forni di Longquan che diedero inizio ad una produzione su larga scala destinata alle vie commerciali di tutto l'Oriente. Per la loro straordinaria solidità, piacevolezza al tatto e bellezza, i Celadon di Longquan furono apprezzatissimi sia in Cina, sia in Medio Oriente dove venivano esportati con successo. -
Lot 32 Arte Cinese Giara
Cambogia, Khmer (802-1431), XIII secolo. . Cm 21,00 x 25,00. Contenitore di forma ovoidale coperto da un'invetriatura monocroma colore bruno-verdastro molto consumata. Il corpo allungato presenta quattro ponti di sospensione fissati in prossimità dell'attaccatura del collo. Questo tipo di manufatto è da ascrivere alla produzione ceramica cambogiana del XII-XIII secolo caratterizzata dalla coperta levigata color cuoio che lascia scoperto parte del corpo ceramico. -
Lot 33 Arte Cinese Incensiere ding in porcellana a smalto nero
Cina, Song. . Cm 12,00 x 8,00. Piccolo incensiere realizzato in porcellana a corpo pesante coperto da spessa invetriatura nera brillante con riflessi violacei e aree a pigmentazione bruna in corrispondenza dei due manici zoomorfi, dei brevi piedi e del bordo superiore estroflesso.
La forma di questo oggetto prende a modello gli incensieri rituali ding legati alla antica produzione in bronzo di epoca Shang. La scelta del materiale impiegato ed il sapiente uso della pigmentazione dello smalto riconducono alla sobria solidità ed eleganza di questi antichi manufatti in metallo patinato legati a potenti simbologie e particolarmente cari alla tradizione cinese. -
Lot 34 Arte Cinese Giardiniera in porcellana
Cina, dinastia Qing, XIX secolo. . Cm 27,50 x 20,50. Cachepot in porcellana a decoro bianco e blu con tralci foliati e fiori di loto. Il vaso, in porcellana a corpo pesante, costituisce un classico esempio di manufatto da arredo interno ispirato alla produzione bianco/blu di epoca Ming. -
Lot 35 Arte Cinese Coppia di leoni porta-incenso in porcellana policroma
Cina, dinastia Qing, XVIII secolo. . Cm 24,00. Coppia di accessori da altare in forma di coppia di Shi, i classici leoni guardiani cari alla tradizione buddista. I due manufatti, realizzati in porcellana a corpo pesante, presentano una vistosa invetriatura policroma con ampie zone in smalto rosa, pigmento che fu introdotto in Cina dai gesuiti intorno alla metà del XVIII secolo. I due leoni, accucciati sulle zampe posteriori, si appoggiano con la schiena a due cannule leggermente strombate atte a contenere il bastoncino di incenso. -
Lot 36 Arte Cinese Piatto bianco e blu
Cina, Transizione (1620-1683). . Cm 30,00 x 7,00. Piatto fondo in porcellana sottile decorata esternamente ed internamente in blu sottocoperta. Il cavetto bianco, incorniciato dalla tesa decorata a fitto intreccio vegetale ed uccelli, circoscrive il tondo centrale su cui campeggiano cinque grandi corolle fiorite disposte a quinconce. Il fondo presenta marchio di manifattura. Questa tipologia di manufatti, legata ai modelli stilistici di epoca Yuan e Ming era principalmente destinata alla esportazione in Europa e in Medio Oriente e si distingue per lo stile corsivo del decoro, applicato a corpi ceramici non sempre di buon livello qualitativo, soggetti a crettarsi e caratterizzati da evidenti difetti di cottura. Cionondimeno il prodotto finale che ne risulta colpisce sempre per la sua forza espressiva, la forte personalità e l'alto valore decorativo, caratteristiche tutte che per secoli hanno reso popolare ed amatissimo in occidente questo tipo di prodotto. -
Lot 37 Arte Cinese Vaso a balaustro
Cina, dinastia Qing, secolo XVII . . Cm 12,00 x 25,00. Vaso in porcellana a decoro floreale e geometrico entro riserve realizzato in blu sottocoperta. Vasi di questo tipo vennero prodotti in grande quantità sotto il regno dell'imperatore Kangxi (1661-1722) e destinati all'esportazione in Europa dove erano particolarmente apprezzati per il sobrio contrasto cromatico. -
Lot 38 Arte Cinese Incensiere craquelé
Cina, dinastia Qing, secolo XVIII(?). . Cm 19,00 x 6,50. recipiente cilindrico con breve tesa inclinata rivestito da spessa invetriatura bianca coperta da vistosa craquelure bruna. . Questa pezzo, inteso come accessorio da calligrafo o incensiere, replica uno dei tipici manufatti di epoca Song (960-1279) ascrivibili alla produzione Ge, caratterizzati dal fitto reticolo di cretti apposti intenzionalmente come elemento decorativo. -
Lot 39 Arte Cinese Portapennelli bitong
Cina, dinastia Qing, Guangxu (1871-1908). . Cm 14,00 x 15,00. Vaso portapennelli di forma cilindrica in porcellana policroma. Interessante accessorio da calligrafo con decoro “all'antica” di tralci fioriti ed animali mitologici realizzato secondo i colori della paletta “Kangxi-wucai” introdotta in Cina sul volgere del XVII secolo. Lo stile corsivo e “grossolano” imita gli antichi modelli wucai di epoca tardo Ming. Sul fondo è presente marchio a sei caratteri in blu sottocoperta di Guangxu (1871-1908). -
Lot 40 Arte Cinese Vaso a fondo giallo
Cina, XX secolo. . Cm 17,00 x 28,50. Vaso globulare “tianqiuping” in porcellana coperta da spessa invetriatura gialla con decoro di rami fioriti di melograno. Questo appariscente motivo, giocato sui freddi contrasti cromatici dei pigmenti impiegati, fa chiaramente riferimento alle ceramiche della gloriosa tradizione di epoca Qing, di cui non a caso ripropone uno dei più prestigiosi marchi imperiali, quello di Kangxi (1661-1722), apposto a sei caratteri, sul fondo. -
Lot 41 Arte Cinese Giara da calligrafo in porcellana bianco/blu
Cina, dinastia Ming, periodo Wanli (1572-1620). . Cm 10,00 x 8,50. Accessorio da calligrafo a sezione circolare, spalla dritta e breve collo cilindrico. L'esterno dipinto in blu sottocoperta con pannelli verticali contenenti cervi su tralci vegetali stilizzati. Corona di teste di ruyi sulla spalla.
Le porcellane prodotte nei forni imperiali di Jingdezhen nel periodo Ming erano generalmente di quattro tipi: Bianchi e blu, decorate a smalti sovracoperta, monocrome e, raramente, rosse e bianche. -
Lot 42 Arte Cinese Bottiglia in porcellana craquelè
Cina, dinastia Song (960-1279). . Cm 8,00 x 14,50. Interessante bottiglia realizzata in porcellana a corpo pesante coperta da spessa invetriatura grigio-verde fittamente punteggiata di scuro e interessata da una estesa craquelure. La particolare forma di questo vaso a bottiglia, caratterizzato da un corpo globulare, timidamente accennato, e dal robusto collo su cui insiste la bocca di generose dimensioni, enfatizzata dallo spesso bordo arrotondato, è comune ad altri manufatti riconducibili alla produzione della provincia di Hebei spesso, come in questo caso, caratterizzati da una sobria monocromia nelle tonalità del verde ad imitazione della giada. -
Lot 43 Arte Cinese Tripode in porcellana Dehua
Cina, dinastia Qing, periodo Kangxi (1661-1722) . . Cm 13,50 x 8,00. Piccolo incensiere realizzato in porcellana a corpo pesante coperta da una spessa invetriatura bianca. Questo oggetto può essere ascritto alla vasta produzione di manufatti realizzati a Dehua nel Fujian sfruttando questo inconfondibile materiale conosciuto ed apprezzato in occidente con il nome di “Blanc de Chine”. La forma di questo oggetto prende ispirazione dagli antichi contenitori “ding” in bronzo di epoca Shang a cui la tradizione cinese attribuisce particolari valenze simboliche. -
Lot 44 Arte Cinese Vaso a bottiglia Jun
Cina, dinastia Qing, XIX secolo. . Cm 25,50. Grande vaso con alto collo strombato in porcellana a corpo pesante coperto da una brillante invetriatura azzurrata con grande colatura centrale color carminio. Questo tipo di invetriatura fu sviluppata in Cina durante la dinastia Song ed è conosciuta come porcellana Jun. L'esemplare qui presentato, particolarmente gradevole per il perfetto bilanciamento cromatico, fa parte di una vasta produzione realizzata nei forni di Jingdezhen nel corso del XIX secolo, volta a recuperare questa antica e complessa tecnica di lavorazione. -
Lot 45 Arte Cinese Sciacqua pennelli famiglia rosa decorato con paesaggio
Cina, dinastia Qing, periodo Guanxu (1874-1908) . . Cm 10,50 x 10,00. Vaso globulare in porcellana bianca decorato con paesaggio montano, alberi ed arbusti fioriti. Questa tipologia di decoro, basata sull'elegante accostamento cromatico dei brillanti smalti della paletta falangcai sul fondo bianco della porcellana, fu introdotta in Cina agli inizi del XVIII secolo, raggiungendo poi vette di virtuosismo durante i regni degli imperatori Yongzheng e Qianlong. Quello qui presentato è un classico esempio di produzione tarda, realizzato sul volgere del XIX secolo, di ottima esecuzione, provvisto di marchio imperiale Guangxu a sei caratteri in blu sottocoperta. -
Lot 46 Arte Cinese Bottiglia squadrata in porcellana bianca e blu
Cina, tarda dinastia Ming. fine XVI secolo . . Cm 10,00 x 24,50 x 9,00. Bella bottiglia a sezione quadrata con collo svasato. L'esterno delicatamente dipinto, su ogni lato, con fiori in blu sottocoperta su sfondo bianco; spalla decorata con teste di ruyi e rombi in riserva su sfondo blu ravvivato da elementi geometrici raggruppati in svastiche benaugurali.
La peculiare forma di questa bottiglia deriva da prototipi europei in vetro che, a loro volta, venivano utilizzati per lo stoccaggio di prodotti alcolici sulle navi. La forma sfaccettata infatti, era un espediente che permetteva di affiancare le bottiglie con poco scarto, consentendo così il trasporto di molta più merce rispetto alla classica forma cilindrica. -
Lot 47 Arte Cinese Giara celadon
Cina, dinastia Yuan (1279-1378). . Cm 20,00 x 20,00. Contenitore di forma biconica caratterizzato da breve collo con bordo estroflesso, in porcellana a corpo pesante coperto da invetriatura verde azzurro che lascia scoperta parte del piede. Manufatto di uso realizzato nei forni di Longquan su corpo ceramico che lascia visibili, come un motivo decorativo, i vistosi segni del tornio. -
Lot 48 Arte Cinese Tazza da Tè pelo di lepre
Cina, dinastia Qing o antecedente . . Cm 12,00 x 6,50. Tazza emisferica rivestita da spessa invetriatura bruna che lascia scoperta la parte inferiore caratterizzata dal breve piede circolare. Questo tipo di invetriatura, inconfondibile per il particolare accostamento cromatico simile a quello del pelo delle lepri e per la caratteristica colatura del rivestimento vetroso, denso e fluido che lascia scoperta la parte inferiore del manufatto, è tipico di una specifica produzione di epoca Song e Jin conosciuta con il nome di Jian Yao, prodotta negli omonimi forni della provincia del Fujian. Questo tipo di tazze, assimilabili per il colore scuro del rivestimento, venivano espressamente prodotte per la cerimonia del tè, come tramandatoci da Cai Xiang nel suo Cha Lu (cronache del tè) che specifica come le tazze a “pelo di lepre” fossero senz'altro “le migliori”.