AUCTION 99 - ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - DIPINTI, DISEGNI, SCULTURE, STAMPE D'AUTORE DAL XIX SECOLO ALL'EPOCA CONTEMPORANEA
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Lot 123 LEONCILLO LEONARDI (Spoleto, 1915 - Roma, 1968)
Bozzetto per scultura
Tecnica mista su carta, 50 x 70 cm
Firmato in basso a destra “Leoncillo”;
Autentica del Professore Enrico Mascelloni,
L'opera sarà pubblicata sul Catalogo Ragionato in corso di preparazione
Ottime condizioni -
Lot 124 ENRICO BAJ (Milano, 1924 - Vergiate, 2003), GUILLAUME CORNEILLE (Liegi, 1922 - Auvers-sur-Oise, 2010)
L’ heure de matelas, 2000
Tecnica mista su tela, 150 x 121 cm
Firmato in basso a destra "Baj", firmato e datato in alto a sinistra "Corneille, 2000"
Expertise su foto della Galleria San Carlo di Milano, controfirmata dagli artisti
Ottime condizioni, senza cornice e senza vetro -
Lot 127 AMEDEO MODIGLIANI (Livorno, 1884 - Ospedale de la Charité, 1920)
TÊTE
Bronzo, 57 x 12 x 14 cm
Era il 1908-1910 quando Amedeo Modigliani realizzò la prima Tête di Cariatide in legno. Nel dicembre 1970 Jeanne Modigliani l’unica figlia erede dell’artista, permise la realizzazione di un’edizione in bronzo della statua derivante da quella in legno del 1910. Questa edizione fu realizzata da Valsuani-Parigi nel 1978 in 8 copie + 5 prove d’autore. Tutte le opere sino ad ora riprodotte e in particolare le sculture in bronzo d’apres sino ad oggi commissionate dalla proprietaria a terzi – i cui calchi furono approvati - conformemente alla legge in precedenza dalla Signora Jeanne Modigliani, è stata da lei stessa autorizzata in modo conforme alla legge;
BIBLIOGRAFIA:
Catalogo mostra, Modigliani et l’ècole de Paris, Museum of Art, Tokyo., 199l, n. 7,
-Arts actualité magazine, n. 25-avril 1992. pages 3 et 20;
-Catalogo mostra Modigliani, the trace of his life, Light and Greenery Art Museum, Sagamihara City, 1996, page 38;
-Catalogo mostra Amedeo Modigliani itinerario, Éd. CanalArte, Turin, 1996, page 16;
-Catalogo mostra Linear Grace: Drawings and Sculptures by Amedeo Modigliani, Hong Kung, 2003, page 51;
-C. Parisot, Modigliani vita e opere, Carte Segrete, Rome, 2006, p. 248;
-S. Buisson, Modigliani e la spiritualità africana, Éd. Carte Segrete, Rome 2007, page 45;
-C. Parisot, Amedeo Modigliani, ELR Éd. Le Recherce, Lo sone, 2007 (français/russe) page 1999;
-C. Parisot, Modigliani una vita, un racconto, Éd. Carte Segrete, Rome, 2008. page 45;
-C. Strinati, Modigliani immagini di una vita, Éd. Carte Segrete, Rome, 2003, page 45;
-V. Goriainov, Modigliani l’artiste italien, Éd. G. Mondadori, Milan, 2009, page 18;
-M. Riposati, Modigliani Simone Thiroux, un amore segreto, Éd. Carte Segrete, Rome, 2009, page 70;
-C. Parisot, Modigliani ritratti dell’anima, Museo civico Castello Ursino. Catania, 2010. page 126;
-C. Strinati, Modigliani tra Classicismo e Cubismo, Éd. Casa Modigliani, Rome 2010, page 69;
-C. Parisot, Modigliani ritratti dell’anima, Ed. Sanfilippo, Camiia, 2010, page 126;
-Art Gallery Modigliani, n. 16, De Agostini, Taiwan, 2011, page 9;
-Pei-ni Beatrice Hsieh, Modigliani and his circle, Museum of Fine Arts, Kaohsiung, 2011;
- Catalogo mostra, Modigliani immagini di una vita, Palàcio Anchieta, Vitoria-ES, 2011, p. S8;
-Catalogo mostra, Modigliani imagens de una vida, Museu a Céu Aberto, São Paulo, SP, Brésil, 2012.
ESPOSIZIONI:
-Tokyo, Modigliani et l’ècole de Paris, Museum of Art, 11 mai-5 juillet 1991;
-Sagamihara City, Modigliani, the trace of his life, Light and Greenery Art Museum, 1996, n. 6;
-Hong Kong, Linear Grace: Drawings and Sculptures by Amedeo Modigliani, University Museum and Art Gallery, 29 jan-16 fév 2003, n. 22;
-Roma, Modigliani e la spiritualità africana, Palazzo Tavema, 26 oct-25 nov 2007;
-Caserta Modigliani una vita, un racconto, Palazzo delle Visioni, 28 mai-22 juin 2008;
Frascati, Modigliani immagini di una vita, Scuderie Aldobradini per l’Arte, 8 nov 2003-11 jan 2009;
-Roma, Modigliani Simone Thiroux, un amore segreto, Sala Vanvitelli, Avvocatura Generale dello Staro, 15-22 giugno 2009;
-Palestrina, Modigliani tra Classicismo e Cubismo, Museo Archeologico Nazionale, 24 giugn-10 settembre 2010;
-Catania, Modigliani ritratti dell’anima, Museo Civico Castello Ursino, 10 dic 2010- 13 feb 2011;
-Kaohsiung, Modigliani and his circle, Museum of Fine Arts, 10 aprile-31 luglio 2011;
-Vitoria, Modigliani imagens de una vida, Palàcio Anchieta, Vitoria-ES, 2011, 18 ott-18 dic 2011;
-Rio de Janeiro, Modigliani imagens de una vida, Museu Nacional de Belas Artes, Brésil, 31 gen-15 apr 2012.
Ottime condizioni -
Lot 128 AMEDEO MODIGLIANI (Livorno, 1884 - Ospedale de la Charité, 1920)
JEUNE FILLE À LA FRANGE
Bronzo, 50 x 15,5 x 23 cm
Era il 1908-1910 quando Amedeo Modigliani realizzò la prima Tête di Cariatide in legno. Nel dicembre 1970 Jeanne Modigliani l’unica figlia erede dell’artista, permise la realizzazione di un’edizione in bronzo della statua derivante da quella in legno del 1910. Questa edizione fu realizzata da Valsuani-Parigi nel 1978 in 8 copie + 5 prove d’autore. Tutte le opere sino ad ora riprodotte e in particolare le sculture in bronzo d’apres sino ad oggi commissionate dalla proprietaria a terzi – i cui calchi furono approvati - conformemente alla legge in precedenza dalla Signora Jeanne Modigliani, è stata da lei stessa autorizzata in modo conforme alla legge;
BIBLIOGRAFIA:
-Catalogo mostra Amedeo Modigliani au Japon, Le journal Maïnichi, Tokyo, 1993. pag. 162;
-C. Parisot, Modigliani vita e opere, Carte Segrete, Roma, 2006. p. 249;
-S. Buisson, Modigliani e la spiritualità africana, Carte Segrete, Roma, 2001, p. 45;
-C. Parisot, Amedeo Modigliani ELR Ed. Le Ricerche, Losone, 2007 (français/russe), pag. 197;
-C. Parisot, Modigliani una vita, un racconto, Ed. Carte Segrete, Roma, 2003, pag. 45;
-C. Strinati, Modigliani Immagni di una vita, Ed. Carte Segrete, Roma, 2008, pag. 45;
-V. Goriainov, Modigliani l’artiste italien italien, Ed. G. Mondadori, Milano, 2009, p e 18;
-M. Riposati, Simone Thiroux, un amore segreto, Ed. Carte Segrete, Roma, 2009, pag. 70;
-Buisson-Fresia, La Ruche, cité des artistes, Éd. Alternatives, Paris, 2009, pag. 64;
-C. Strinati, Modigliani tra Classicismo e Cubismo, Ed. Casa Modigliani, Roma, 2010, Pag. 69;
-C. Parisot, Modigliani ritratti dell’anima, Ed. Sanfilippo, Catania, 2010, pag. 126;
-Art Gallery Modigliani, n. I6, De Agostini, Taiwan, 2011, pag. 9;
-Pei-ni Beatrice Hsieh, Modigliani and his circle, Museum of Fine Arts, Kaohsiung, 2011;
-Catalogo mostra, Modigliani, imagens de uma vida, Palacio Anchieta, Vitoria-ES, 2011, p. 54;
-Catalogo mostra, Modigliani, imagen de uma vida, Museu a Céu Aberto, São Paulo, SP, Brasile, 2012.
Ottime condizioni -
Lot 129 GIORGIO DE CHIRICO (Volo, 1888 - Roma, 1978)
Guerriero con spade sguainata, 1957
Olio su tela, 30 x 40 cm
Firmato in basso a destra “G. De Chirico”
Inserita nel Catalogo Generale dell’opera di Giorgio De Chirico a cura della Galleria la Medusa, Roma, 2 maggio 1968
Cornice, vetro e passepartout, alcune piccole cadute di colore sulla superficie pittorica -
Lot 130 EMILIO VEDOVA (Venezia, 1916 - 2006)
Senza titolo, 1945 ca.
Tempera su carta, 27,3 x 37,5 cm
Autentica della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, 25 febbraio 2019
Ottime condizioni, cornice e vetro -
Lot 131 EMILIO VEDOVA (Venezia, 1916 - 2006)
Spazio opposto n° 21, 2006
Monotipo su carta, 57 x 75 cm
Firmato “Vedova” in basso a destra, firma e anno al retro: “Vedova 2006”
Autentica dell’archivio Emilio Vedova di Venezia, 5 maggio 2006
Ottime condizioni, cornice e vetro -
Lot 132 LEONOR FINI (Buenos Aires, 1907 - Parigi, 1996)
Le lavandaie
Gouache su carta, 64,5 x 39 cm
Autentica dell’artista su foto
Buone condizioni, carta frastagliata sul bordo -
Lot 133 MIMMO ROTELLA (Catanzaro, 1918 - Milano, 2006)
FOLATE, 1954
Retro di manifesti su tela, 23 x 19 cm
Firmato e datato in basso a destra "Rotella, 54" al retro etichetta del Musée D’Art Moderne et Contemporain di Nizza;
Autentica della Fondazione Mimmo Rotella, 26 novembre 2015;
PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI:
-Esslingen, Galerie der Stadt "Zero und Paris 1960. Und heute", 19 ottobre - 14 dicembre 1997, p. 176;
-“Zero International”, Musée D’Art Moderne et Contemporain, Nizza, 11 aprile - 8 giugno 1998;
-Celant Germano, "Mimmo Rotella, Catalogo ragionato", Vol. I, tomo II, 1944-61, Ed. Skira, pp. 261/523
Buone condizioni
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Lot 134 CORRADO CAGLI (Ancona, 1910 - Roma, 1976)
Ritmi Cellulari in chiave di giallo, 1949
Olio su carta intelata, 90 x 70 cm
L’opera Ritmi Cellulari in chiave di giallo si annovera tra quelle del ciclo dei così detti ‘motivi cellulari’ nato contestualmente agli studi di Corrado Cagli sulla quarta dimensione e sulle ‘impronte dirette’ realizzata a cavallo tra il 1949 e il 1950. Per Cagli questo è un momento fondamentale perché si inserisce con il suo lavoro nel dibattito in atto in Italia in quegli anni e relativo alla ricerca di nuovi linguaggi nell’ambito dell’Informale: una ricerca, la sua, non figurativa ma lontana dall’esperienza di Forma 1, tesa a portare avanti un’indagine inconsueta dello spazio e legata alle più recenti scoperte fisiche e delle geometrie non euclidee innestate sul recupero della spazialità cubista e su temi metafisici. Tra il 1949 e il 1950 l’artista inizia a praticare differenti tecniche e forme linguistiche nel tentativo di differenziarsi all’interno dell’astrattismo italiano: inizialmente legato ad un certo concretismo geometrico derivante da Magnelli e Soldati il suo lavoro si apre man mano alle influenze euristiche dell’astrattismo nordeuropeo e in modo particolare derivante da Kandinsky e Klee;
Firmato e datato in basso a sinistra "Cagli '49"; al retro varie etichette:
"Burri, Cagli, Fontana, Guttuso, Moreni, Morlotti - Sei pittori italiani dagli anni Quaranta ad oggi", Istituto italo-latino americano, Roma;
Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, 1954;
"Aspetti dell'arte contemporanea - Omaggio a Cagli - Omaggio a Fontana - Omaggio a Quaroni", Rassegna Internazionale di architettura, pittura, scultura e grafica, L' Aquila;
Etichetta non leggibile della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Chiesa S. Ignazio;
"L'Informale in Italia", Galleria d'arte moderna, Bologna;
"Scuola Romana", Galleria d'arte moderna e contemporanea, Verona
Ottime condizioni, cornice e passepartout senza vetro -
Lot 135 MIRKO BASALDELLA (Udine, 1910 - Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti, 1969)
La barcarola, 1947
Tempera su carta intelata, 48 x 33 cm
Ottime condizioni, cornice, vetro e passepartout -
Lot 136 MIRKO BASALDELLA (Udine, 1910 - Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti, 1969)
Uragano , 1950
Tempera su carta intelata
(monotipo), 38.7 x 49.8 cm
Firmato in basso a destra "Mirko"
Ottime condizioni, cornice e passepartout senza vetro -
Lot 137 MIRKO BASALDELLA (Udine, 1910 - Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti, 1969)
Piccola Stele, 1964
Bronzo, 40 cm
Questa Piccola stele si inserisce coerentemente nella serie dei ‘totem’ realizzati da Mirko durante l'arco della sua attività artistica, ispirandosi a soluzioni formali di volta in volta diverse. L'opera in questione esprime la vocazione favolistica propria delle peculiari figure totemiche di Mirko: il moderno si fonde col primordiale, ne costituisce lo scheletro portante, ma diventa immaginativamente qualcosa d’altro. Il suo primitivismo non è dunque acquisito acriticamente secondo una moda, ma è assunto dal punto di vista interiore, percependone il valore magico e la qualità a suo modo apotropaica. Di pari passo con una società intenta alla mitizzazione del processo tecnologico, la conoscenza da parte di Mirko delle forme del primitivismo si approfondisce nel tempo anche durante il periodo in cui docente, negli Stati Uniti, visitava i musei di storia e antropologia, ricavandone un'impressione profonda a proposito delle contraddizioni tra l’estrema modernità e la possibilità di riscoprire un certo primitivismo.
Ottime condizioni -
Lot 138 AFRO BASALDELLA (Udine, 1912 - Zurigo, 1976)
La Creola, 1964
Tecnica mista su tela, 40 x 55 cm
L' opera di Afro La Creola, del 1964, ricorda un insieme di influenze, derivanti dalla commistione di lingue che danno origine ad esempio a quella creola e che, a loro volta, hanno dato origine ad un linguaggio pittorico ben preciso dal sapore Informale che ricalca le vibrazioni coloristiche venete tipiche delle origini dell’artista. Afro infatti, a partire dagli anni ‘60, vive il suo personale ritorno alla natura con l’utilizzo di frequenze cromatiche riconoscibili nei rossi vermigli, gli ocra, i neri e le terre bruciate visibili anche nell' opera La Creola;
Firmato e datato in basso a destra “Afro ‘64”, al retro sul telaio il titolo e l’anno “La Creola 1964”;
PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI:
-Darmstadt, Kunsthalle, Nationalgalerie, Berlino, 1969;
-Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 1969-70;
-Catalogo Generale Ragionato dai documenti dell'Archivio Afro, ed. Dataars, pg. 250, tav. 547;
-C. Brandi, Roma, 1977 (r.b/n)
Ottime condizioni, senza cornice e senza vetro -
Lot 139 ALIGHIERO BOETTI (Torino 1940 - Roma 1994)
Calendario, 1989
Collage di fogli di calendario su carta, 25 x 35 cm
Per Boetti, il tempo è una potenza che lavora in tutte le direzioni e il pensiero di un giorno nel futuro ne mette in moto l’energia. “Le date? Sai perché sono molto importanti? Perché se tu scrivi ad esempio su un muro ‘1970’ sembra niente, ma tra trenta anni… Ogni giorno che passa questa data diventa più bella, è il tempo che lavora. Le date hanno proprio questa bellezza, più passa il tempo e più divengono belle” (intervista con Mirella Bandini, 1972, in catalogo Boetti 1965-1994, Mazzotta 1996, p. 200). L’opera qui inserita fa parte della serie dei ‘calendari’: lavori che venivano realizzati attraverso la tecnica del collage. Assemblando le pagine di vecchi calendari di anni diversi l’artista mirava a ricontestualizzare il significato dei numeri delle date. In questi lavori geometria e matematica si auto-organizzano in composizioni che richiamano alla mente opere come l'Orologio annuale: serie di orologi che segnano gli anni invece che l’ora.
Autentica dell' Archivio Alighiero Boetti, 10 giugno 2021
Ottime condizioni -
Lot 140 ALIGHIERO BOETTI (Torino 1940 - Roma 1994)
Senza Titolo, 1987
Tecnica mista su carta, 25 x 150 cm
Autentica dell' Archivio Alighiero Boetti, 10 giugno 2021
Ottime condizioni -
Lot 141 ALIGHIERO BOETTI (Torino 1940 - Roma 1994)
Un filo di voce un filo di luce, 1987 ca.
Ricamo su tessuto, 21,7 x 23,2 cm
L’opera rientra nella serie dei così detti ‘arazzi’ cominciata da Boetti agli inizi degli anni ’70 e legata alla sua presenza sul territorio afgano. Nel marzo del 1971 Boetti era stato per la prima volta in Afghanistan, a Kabul dove, successivamente decise di aprire il One Hotel. Inizia così il progetto delle opere ricamate, in un primo momento delle Mappe: una serie di arazzi che rappresentano il planisfero politico e che documentano, nel corso degli anni, gli spostamenti dei confini nazionali. Intessute per lui da un gruppo di donne afghane secondo la tecnica ancestrale locale della lavorazione dei tappeti, le mappe sono per Boetti anche un motivo di riflessione sulla delega del lavoro manuale da parte dell’artista. Alle mappe segue la produzione di arazzi quadrati o rettangolari di misure diverse che seguono precise “regole del gioco” e assumono spesso la forma di estenuanti esercizi di ripetizione di figure o simboli, basati su ritmi musicali o matematici. L’opera Un filo di voce un filo di luce del 1987 di Alighiero Boetti rientra in quei lavori in cui emerge la mania di moltiplicare, dividere e contare gli aspetti del linguaggio e dei suoi segni; ogni modo di dire e ogni assonanza viene pensata in modo tale che possa essere inserita all’interno di un quadrato e che possa essere ripetuta due volte all’interno dello stesso. Un filo di voce un filo di luce non fa eccezione e rientra perfettamente nelle caratteristiche del gioco numerico che l’artista propone durante tutta la sua carriera;
Autentica dell' Archivio Alighiero Boetti.
Ottime condizioni -
Lot 142 MIMMO PALADINO (Paduli, 1948)
Senza titolo, 2003
Olio su cartone, 103 x 72 cm
Firmato e datato al retro “M. Paladino, 03”;
Autentica dell'artista su foto
Ottime condizioni, cornice senza vetro -
Lot 143 ARTURO DI MODICA (Vittoria, 1941 – Vittoria, 2021)
Senza titolo, serie erotica, 2000
Acciaio, 30 x 17 x 22 cm
Opera unica, firma, luogo e data incisi al retro: “A. Modica, NY, 2000”;
Lettera della moglie dell’artista come attestato di autenticità
Ottime condizioni