ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

Monday 12 July 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)
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  • Luigi Montesanto (Palermo 1887 – Milano 1954)
    Lot 121

    Luigi Montesanto (Palermo 1887 – Milano 1954)
    Dopo avere studiato nella sua città con il maestro Nino Santoro, esordi in Carmen a Conegliano Veneto nel 1909 e con la stessa opera debuttò alla Scala nella stagione 1912-13. Primo interprete de Il tabarro di Giacomo Puccini nel 1918 al Metropolitan, svolse una brillante carriera internazionale, cantando anche a Lisbona, Mosca, Madrid, Parigi, Prague, Buenos Aires, Chicago. In Italia cantò in vari teatri, tra cui Firenze, Genova e Palermo, dove al Teatro Massimo, tra il 1909 e il 1936, interpretò La bohème, Tristano e Isotta, La Gioconda, Rigoletto, Un ballo in maschera, Andrea Chénier, Otello. Ritratto fotografico dell’artista con dedica autografa a Ruggero Randaccio, datata Milano 11 maggio 1911.
    Ottimo stato
    Fotografia; 25,5x35 cm

  • Ramón Vinay (1911 – 1996)
    Lot 122

    Ramón Vinay (1911 – 1996)
    Ricordato come il più famoso Otello verdiano del secondo dopoguerra insieme a Mario Del Monaco, ebbe in repertorio anche altri importanti ruoli, in particolare del melodramma italiano e wagneriano. Ritratto autografo del celebre tenore cileno raffigurato in abito civile e in due costumi di scena, con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 18x13 cm

  • Mario Sammarco (Palermo 1868 – Milano 1930)
    Lot 123

    Mario Sammarco (Palermo 1868 – Milano 1930)
    Sammarco fu attivo in un'epoca affollata di baritoni italiani di eccezionale abilità. Fu un risultato non da poco per lui ritagliarsi una carriera internazionale con buoni guadagni, di fronte alla forte concorrenza di artisti come Mattia Battistini, Antonio Magini Coletti, Giuseppe Campanari, Mario Ancona, Giuseppe Pacini, Antonio Scotti, Eugenio Giraldoni, Riccardo Stracciari, Titta Ruffo, Domenico Viglione Borghese, Pasquale Amato e Carlo Galeffi. Ritratto del baritono con dedica autografa datata 5 marzo 1927.
    Ottimo stato
    Cartolina fotografica

  • José Carreras (Barcellona 1946)
    Lot 124

    José Carreras (Barcellona 1946)
    Celebre tenore spagnolo, molto apprezzato per i ruoli ricoperti specialmente nel repertorio del melodramma donizettiano, verdiano e pucciniano. Una parte della fama che ha ottenuto in tutto il mondo è dovuta anche alla partecipazione ai concerti dei Tre Tenori, accanto a Luciano Pavarotti e a Plácido Domingo. Ritratto autografato dell'artista.
    Ottimo stato
    Fotografia cm

  • José Carreras (Barcellona 1946)
    Lot 125

    José Carreras (Barcellona 1946)
    Celebre tenore spagnolo, molto apprezzato per i ruoli ricoperti specialmente nel repertorio del melodramma donizettiano, verdiano e pucciniano. Una parte della fama che ha ottenuto in tutto il mondo è dovuta anche alla partecipazione ai concerti dei Tre Tenori, accanto a Luciano Pavarotti e a Plácido Domingo. Ritratto autografato dell'artista con dedica datata Teatro Alla Scala, 1995.
    Ottimo stato
    Fotografia cm

  • Joan Pons Álvarez (Ciutadella de Menorca 1946)
    Lot 126

    Joan Pons Álvarez (Ciutadella de Menorca 1946)
    Il suo repertorio comprende i maggiori ruoli di baritono, da Falstaff, nuovamente cantato al Teatro alla Scala nel 1983 sotto la direzione di Riccardo Muti, in occasione del centenario della prima esecuzione dell'opera, ai più noti ruoli verdiani nelle opere Il trovatore, Ernani, Un ballo in maschera, Rigoletto, La forza del destino, La traviata, Simon Boccanegra, e Macbeth. Fra le opere di altri autori si ricordano Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Tosca, Gianni Schicchi, Il tabarro, La fanciulla del West e Madama Butterfly di Giacomo Puccini. È stato più volte protagonista all'apertura delle stagioni del Teatro Metropolitan di New York, dove ha cantato per più di quindici anni di seguito. Ritratto dell'artista in vesti di Rigoletto, con dedica autografa datata 1993.
    Ottimo stato
    Fotografia cm

  • Luciano Pavarotti (Modena 1935 – ivi 2007)
    Lot 127

    Luciano Pavarotti (Modena 1935 – ivi 2007)
    Luciano Pavarotti è ricordato tra i dieci tenori più grandi di tutti i tempi, dalla voce squillante negli acuti e ricca nel mezzo, con un fraseggio chiaro e timbro limpido. Con Carlo Bergonzi, Enrico Caruso, Franco Corelli, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Beniamino Gigli e Tito Schipa, permane uno dei tenori italiani "storici" di notorietà mondiale. Con il Pavarotti & Friends e le sue numerose collaborazioni (fra le quali è da ricordare in particolare la costituzione del gruppo dei Tre Tenori, con Plácido Domingo e José Carreras), ha consolidato una popolarità che gli ha dato fama mondiale anche al di fuori dell'ambito musicale. Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo, si stima sia, anche per vendite, fra i primissimi cantanti di ogni genere musicale, nonché il cantante italiano di maggior successo a livello internazionale. Ritratto fotografico ufficiale del famosissimo tenore con autografo datato 1992.
    Ottimo stato
    Fotografia; cm

  • Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Lot 128

    Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Considerata una specialista nel repertorio di Bellini: Norma, La sonnambula, Il pirata, I puritani, I Capuleti e i Montecchi, Beatrice di Tenda, La straniera. Gli altri più importanti compositori de repertorio sono Donizetti, Rossini e Verdi. È stata la Guest Star nei Gala-Concert internazionali dell'UNESCO e dell'UNICEF ed ha cantato per Papa Giovanni Paolo II in Vaticano, in occasione del giubileo mondiale per le famiglie. Musicista e compositrice, contemporaneamente al canto si è dedicata allo studio del pianoforte e di altri strumenti musicali (chitarra, fisarmonica, violino, mandolino, ecc.). Ha composto molti brani per pianoforte, clarinetto, flauto e voce. Ritratto autografo dell'artista in vesti di scena della Traviata.
    Ottimo stato
    Fotografia; 16,5x23 cm

  • Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Lot 129

    Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Considerata una specialista nel repertorio di Bellini: Norma, La sonnambula, Il pirata, I puritani, I Capuleti e i Montecchi, Beatrice di Tenda, La straniera. Gli altri più importanti compositori de repertorio sono Donizetti, Rossini e Verdi. È stata la Guest Star nei Gala-Concert internazionali dell'UNESCO e dell'UNICEF ed ha cantato per Papa Giovanni Paolo II in Vaticano, in occasione del giubileo mondiale per le famiglie. Musicista e compositrice, contemporaneamente al canto si è dedicata allo studio del pianoforte e di altri strumenti musicali (chitarra, fisarmonica, violino, mandolino, ecc.). Ha composto molti brani per pianoforte, clarinetto, flauto e voce. Ritratto autografo dell'artista.
    Ottimo stato
    Fotografia; 16,5x23 cm

  • Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Lot 130

    Lucia Aliberti (Messina 1959)
    Considerata una specialista nel repertorio di Bellini: Norma, La sonnambula, Il pirata, I puritani, I Capuleti e i Montecchi, Beatrice di Tenda, La straniera. Gli altri più importanti compositori de repertorio sono Donizetti, Rossini e Verdi. È stata la Guest Star nei Gala-Concert internazionali dell'UNESCO e dell'UNICEF ed ha cantato per Papa Giovanni Paolo II in Vaticano, in occasione del giubileo mondiale per le famiglie. Musicista e compositrice, contemporaneamente al canto si è dedicata allo studio del pianoforte e di altri strumenti musicali (chitarra, fisarmonica, violino, mandolino, ecc.). Ha composto molti brani per pianoforte, clarinetto, flauto e voce. Ritratto autografo dell'artista.
    Ottimo stato
    Fotografia; 16,5x23 cm

  • Adelina Scarabelli (1953)
    Lot 131

    Adelina Scarabelli (1953)
    Ritratto fotografico dell'artista con dedica autografa, datata 24 marzo 1995.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Giovanna Casolla (Napoli 1945)
    Lot 132

    Giovanna Casolla (Napoli 1945)
    Si è diplomata in canto e pianoforte presso il Conservatorio San Pietro a Majella e successivamente ha continuato a studiare canto con il maestro Michele Lauro e con il maestro Walter Ferrari. Giovanissima entra a fare parte del Coro del Teatro San Carlo di Napoli. Il suo debutto avviene con la prima mondiale dell'opera Napoli milionaria del Maestro Nino Rota al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1977 con la regia del grande Eduardo De Filippo. Il maestro Rota propone alla Casolla la parte della madre, pensata per Maria Callas. Questo successo la porta velocemente a debuttare nei prestigiosi teatri italiani. È Tosca di Giacomo Puccini al Teatro Coccia di Novara, al Teatro Verdi di Trieste si presenta nel ruolo di Magda nell'opera La campana sommersa di Respighi, sostenendo successivamente il ruolo di Maria nell'opera Mazepa (in lingua italiana) e il ruolo di Silvana nell'opera La Fiamma. Successivo è il debutto al Teatro Regio di Torino con il ruolo di Judith nell'opera Il castello di Barbablù di Bartók in lingua italiana e interpretando successivamente Giorgetta nell'opera Il Tabarro. Ritratto della soprano in vesti di scena per l'opera Cavalleria Rusticana, Teatro Verdi di Trieste. Dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Mirella Freni, Mirella Fregni (Modena 1935 – ivi 2020)
    Lot 133

    Mirella Freni, Mirella Fregni (Modena 1935 – ivi 2020)
    Fu una "bambina prodigio", essendosi esibita in pubblico già all'età di dieci anni in un concorso EIAR cantando Un bel dì vedremo da Madama Butterfly. Aveva cominciato ad amare la musica in famiglia e a cantare da voce bianca le arie d'opera popolari, mentre uno zio materno le aveva insegnato a leggere le prime note. Beniamino Gigli, dopo averla ascoltata in un'audizione privata a Roma, le consigliò di dedicarsi in maniera sistematica allo studio del canto. Come insegnante ebbe il baritono, noto nel primo Novecento, Gigi Bertazzoni, accompagnato al pianoforte dal maestro Leone Magiera, che ne divenne il preparatore musicale per i primi venticinque anni di carriera. Dopo qualche anno di studio, debuttò con grande successo il 3 febbraio 1955 al Teatro Comunale di Modena come Micaela in Carmen. Subito dopo il brillante esordio, la Freni interruppe la carriera in seguito al matrimonio col maestro Magiera e alla nascita della figlia Micaela, riprendendo soltanto tre anni dopo, quando, dopo l'affermazione al "Concorso internazionale Giovanni Battista Viotti" a Vercelli, cantò nel ruolo di Mimì al Teatro Regio di Torino. Seguirono gli esordi a Glyndebourne nei ruoli mozartiani di Susanna e Zerlina e al Covent Garden in Nannetta nel 1961. Nel 1962, ancora con Falstaff, esordì alla Scala di Milano. Il primo grande successo scaligero da protagonista fu nel 1963 nella celebre edizione de La bohème diretta da Herbert von Karajan, del quale divenne ben presto una delle cantanti preferite in assoluto. Nello stesso anno debuttò, ancora come Mimì, alla Staatsoper di Vienna, dove interpretò il suo personaggio prediletto in trentatré rappresentazioni, fino al 1992. Altro importante debutto fu al Metropolitan nel 1965, ancora in Bohème, accanto al pure esordiente Gianni Raimondi. Seguirono apparizioni negli altri principali teatri statunitensi e poi in tutti i più grandi teatri del mondo, prevalentemente in ruoli squisitamente lirici o lirico-leggeri. Ritratto fotografico in vesti di Adriana Lecouvreur, con dedica autografa, datata 1993.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Giusy Devinu (Cagliari 1960 – ivi 2007)
    Lot 134

    Giusy Devinu (Cagliari 1960 – ivi 2007)
    Interprete - nel registro di soprano - di numerose opere liriche, si è esibita nei più importanti teatri del mondo interpretando ruoli e repertori diversi. Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali, ha cantato in opere del repertorio del melodramma italiano ottocentesco, da Rossini, a Donizetti, a Verdi, a Bellini, a Puccini. Ritratto del soprano italiano con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Norma Fantini (Cuneo 1980)
    Lot 135

    Norma Fantini (Cuneo 1980)
    Ha calcato i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, RHO Covent Garden di Londra, Metropolitan Opera di New York, San Francisco Opera, Wiener Staatsoper, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Berlino, Staatsoper di Amburgo, Semperoper di Dresda, Liceu de Barcelona, Teatro Real di Madrid, Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, New National Theatre di Tokyo, Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Parma e Teatro San Carlo di Napoli. Ha lavorato con direttori d’orchestra quali Daniel Barenboim, Christian Thielemann, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Simon Yang, Nello Santi, Fabio Luisi, Stéphane Denève, Daniele Gatti, Pichas Steinberg, e con registi quali Hugo de Ana, Luca Ronconi, Graham Vick, Bob Wilson, Franco Zeffirelli. Ritratto fotografico con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Anna Moffo (Wayne 1932 – New York 2006)
    Lot 136

    Anna Moffo (Wayne 1932 – New York 2006)

    Nata da genitori italiani (Nicola Moffo e Regina Cinti, emigrati da Ascoli Piceno), frequentò il Curtis Institute of Music di Filadelfia. Nel 1955 vinse una borsa di studio Fulbright e poté recarsi a studiare dapprima a Venezia e poi al Conservatorio Santa Cecilia a Roma, debuttando nello stesso anno a Spoleto in Don Pasquale, in seguito alla vittoria del concorso Teatro lirico sperimentale Adriano Belli. Successivamente fu selezionata dalla Rai per il ruolo di Cio-Cio-San in un'edizione televisiva di Madama Butterfly trasmessa il 24 gennaio 1956 con la produzione e la regia di Mario Lanfranchi, che divenne suo marito nel 1957. Il '57 fu anche l'anno del debutto alla Scala, al Festival di Salisburgo e all'Opera di Stato di Vienna (in tutti e tre i casi come Nannetta in Falstaff diretto da Herbert von Karajan) e, ancora per la televisione, de La sonnambula. Continuò a esibirsi a Vienna fino agli anni Settanta, interpretando Rigoletto, Manon, Faust, Micaela in Carmen, Mimi ne La bohème, La traviata. Particolare successo ebbe ne La sonnambula. Esordì al Metropolitan Opera House di New York nel 1959 nel ruolo di Violetta e vi ritornò nella stagione 1960-1961 per interpretare Gilda, Adina e Liù. Apparve regolarmente al Met fino al 1976, comprese tournée del teatro in altre città, per un totale di oltre 200 recite. Grazie anche all'avvenenza, ottenne diverse scritture cinematografiche anche in film non musicali, come La battaglia di Austerlitz (1960) con Rossano Brazzi, Ménage all'italiana (1965) con Ugo Tognazzi, Il divorzio (1970) con Vittorio Gassman. Nel 1969 una scena nel film Una storia d'amore, in cui sembrava apparire nuda, provocò un certo scandalo, ma Moffo dichiarò poi che in quella scena non era completamente senza vestiti. Nel 1970 offrì però un mezzo nudo nel giallo italiano Concerto per pistola solista. Alla televisione italiana apparve anche come ospite in spettacoli di varietà e condusse per due stagioni la trasmissione "Anna Moffo Show", nel 1964 e nel 1967. Alla televisione tedesca apparve nel 1971 in una versione filmata de La principessa della ciarda. Verso la fine degli anni '70 affrontò titoli verdiani più drammatici, come Il trovatore e Stiffelio, ma la carriera di cantante, nonostante fosse poco più che quarantenne, poteva considerarsi conclusa, anche a causa di un'attività molto intensa (all'apice della popolarità era arrivata a cantare in un anno ben 12 nuovi ruoli) che aveva provocato un progressivo deterioramento vocale: nel 1976 la sua interpretazione di Violetta al Met fu accolta piuttosto freddamente. Ritratto fotografico con dedica autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 14,5x18,5 cm

  • Giuseppe Krismer (Salerno 1876 - Pozzuoli 1946)
    Lot 137

    Giuseppe Krismer (Salerno 1876 - Pozzuoli 1946)
    Nato in una nobile famiglia studiò con il maestro Abramo Petillo. Debuttò nel 1902 al Malibran di Venezia in Favorita. Si ritirò intorno al 1922 continuando ad incidere dischi. Ritratto fotografico con dedica autografa ai coniugi Poli Randaccio.
    Ottimo stato
    Fotografia; 17x24,5 cm

  • Mary Violet Leontyne Price (Laurel 1927)
    Lot 138

    Mary Violet Leontyne Price (Laurel 1927)
    Nel 1960 debuttò alla Scala con Aida, che interpretò anche a Filadelfia, rifiutando il debutto nello stesso ruolo al Metropolitan di New York solo perché "non possedeva il costume adatto". Il debutto al Met avvenne comunque ne Il trovatore, contemporaneamente all'esordio americano di Franco Corelli, il 27 gennaio 1961, anniversario della morte di Giuseppe Verdi. Nello stesso anno al Met interpretò Aida, Madama Butterfly, Liù in Turandot, Donna Anna nel Don Giovanni, La Fanciulla del West, divenendo rapidamente una stella del massimo teatro statunitense, al quale resterà legata per quasi 25 anni. Nel 1967 ne inaugurò la nuova sede al Lincoln Center con Antony and Cleopatra di Samuel Barber. Sempre negli anni sessanta, durante i quali raggiunse il pieno della maturità artistica, fece tour in Europa interpretando opere di Puccini e Verdi. Memorabile in particolare l'interpretazione della Messa di Requiem verdiana nel 1967, in occasione del decennale della morte di Arturo Toscanini, con i complessi della Scala guidati da Herbert von Karajan. Con Karajan aveva già collaborato qualche anno prima incidendo Carmen, lasciando un'importante testimonianza, rimasta solo su disco, avendo sempre rifiutato di interpretare tale ruolo in teatro. La collaborazione col grande direttore austriaco continuò fino al 1978, quando interpretò Il trovatore a Salisburgo. Negli anni successivi si assentò per qualche tempo dal palcoscenico per dedicarsi allo studio intensivo di compositori moderni, come Gershwin e Poulenc, dei quali eseguì vari lavori. Verso la fine della carriera si dedicò anche alla musica cameristica, specie di compositori russi, fra cui Stravinskij, e suoi connazionali come il già citato Samuel Barber, di cui è considerata una delle migliori esecutrici. Nel 1985 si congedò dal pubblico del Met e dai palcoscenici operistici interpretando ancora una volta Aida; complessivamente cantò in 204 rappresentazioni nel massimo teatro americano. Proseguì l'attività concertistica, ritirandosi definitivamente nel 1997. Nell'ottobre 2001, a 74 anni, partecipò a un concerto alla Carnegie Hall in memoria delle vittime della strage dell'11 settembre. Ritratto fotografico della soprano con firma autografa.
    Ottimo stato
    Fotografia; 17,4x24 cm. La fotografia è incollata su una cartellina di cartone.

  • Margherita Carosio (Genova 1908 – ivi 2005)
    Lot 139

    Margherita Carosio (Genova 1908 – ivi 2005)
    Nel 1924, all'età di 16 anni, debuttò nell'opera a Novi Ligure come protagonista di Lucia di Lammermoor. Nel 1928, a 19 anni, grazie anche alla raccomandazione del soprano irlandese Margaret Sheridan, fu Musetta ne La bohème e Feodor in Boris Godunov alla Royal Opera House di Londra, dove ritornò solo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Divenne rapidamente famosa in Italia, esibendosi in tutti i principali teatri in ruoli di soprano di coloratura: Amina, Norina, Konstanze, Oscar, ruolo con cui esordì al Teatro alla Scala nel 1929. Alla Scala si esibì con successo in diversi ruoli, ma il suo cavallo di battaglia fu Rosina ne Il barbiere di Siviglia. Interpretò inoltre parti più desuete, come Zerlina in Fra Diavolo, la regina di Shemakhan in Il gallo d'oro, Volkhova in Sadko, il ruolo di protagonista in Le rossignol di Stravinskij, Aminta nella prima esecuzione italiana de La donna silenziosa, Egloge nel Nerone mascagnano. Più avanti nella carriera si cimentò in ruoli lirici più spinti, fra i quali Mimì e Violetta. Nel 1946, in tournée col Teatro San Carlo di Napoli, ritornò a Londra interpretando La traviata e L'elisir d'amore, eseguito poi anche alla Scala e inciso per la EMI. Nel 1949, sempre alla Scala, fu protagonista de La bohème con la direzione di Victor De Sabata (di cui esiste una ristretta selezione dal vivo) e nel 1954 interpretò la parte principale in Amelia al ballo, che registrò poi su disco. Fin dagli anni '30 iniziò anche una piccola carriera cinematografica, in film musicali o dove la musica era una componente principale. Tra questi Regina della scala (1936) di Camillo Mastrocinque, Angeli sulla terra (1942), dove interpreta la parte del soprano Adelina Patti, L'elisir d'amore (1947) di Mario Costa. Lavorò inoltre come musicista nel film drammatico di Giorgio Walter Chili Ripudiata (1954). Si ritirò dai palcoscenici nel 1959 e nei successivi quarant'anni seguì quel mondo a lei tanto caro come giornalista e critica musicale. Si spense nella sua Genova alla veneranda età di 96 anni. La sua voce ci è stata tramandata in numerose registrazioni realizzate prima e dopo l'avvento del microsolco. Ritratto autografo della artista con dedica a Ilia Comesani.
    Ottimo stato
    Fotografia; 17,7x26 cm

  • Alexander Sved (Alessandro De Sved) (Budapest 1906 - Vienna 1979)
    Lot 140

    Alexander Sved (Alessandro De Sved) (Budapest 1906 - Vienna 1979)
    Prima ha ricevuto la sua educazione come violinista all'Accademia di Musica Franz Liszt. Poi ha studiato canto sotto Fritz Feinhals a Berlino. Più tardi andò a Milano e perfezionò la sua tecnica vocale con Mario Sammarco e Riccardo Stracciari. Debutta nel 1928 all'Opera Nazionale di Budapest come conte di Luna ne "Il Trovatore". Ritratto fotografico del famoso baritono con autografo.
    Ottimo stato
    Fotografia; 11x17,5 cm

  • Cesare Valletti (Roma 1922 – Genova 2000)
    Lot 141

    Cesare Valletti (Roma 1922 – Genova 2000)
    Cominciò ad acquisire notorietà interpretando Il turco in Italia nel 1950 al Teatro Eliseo di Roma, nella storica ripresa dell'opera rossiniana diretta da Gianandrea Gavazzeni, con Maria Callas e Mariano Stabile. Seguì, nello stesso anno, il debutto con Falstaff alla Scala, dove apparve regolarmente fino al 55, anno in cui, ancora con la Callas, partecipò a una storica edizione de La sonnambula, diretta da Leonard Bernstein con la regia di Luchino Visconti. Sempre accanto alla Callas cantò in Traviata alla Royal Opera House di Londra nel 1958. In Europa fu presente inoltre a Vienna, Salisburgo, Glyndebourne. Apparve anche in Messico e Argentina. Del 1953 fu il debutto negli Stati Uniti, alla San Francisco Opera, in Werther accanto a Giulietta Simionato, e dello stesso anno l'esordio al Metropolitan in Don Giovanni. Fu presente regolarmente al Met fino al 1960 con svariati titoli, tra cui Il flauto magico, Il barbiere di Siviglia, L'elisir d'amore, Don Pasquale. Il divorzio dal massimo teatro statunitense avvenne in modo piuttosto traumatico in seguito a incomprensioni con il sovrintendente Rudolf Bing, che ne decise la sostituzione durante le prove di un'edizione de L'elisir d'amore. Successivamente non accettò più di tornare al Met continuando la carriera prevalentemente in Italia, con una predilezione per il Maggio Musicale Fiorentino, e ritirandosi ufficialmente dalle scene nel 1967, ma apparendo per l'ultima volta l'anno successivo al "Festival Caramoor" di New York ne L'incoronazione di Poppea. Ritratto fotografico dell'artista con dedica autografa, datata Roma 1949.
    Ottimo stato
    Cartolina fotografica

  • Giuseppe Valdengo (Torino 1914 – Aosta 2007)
    Lot 142

    Giuseppe Valdengo (Torino 1914 – Aosta 2007)
    Studiò violino privatamente ed oboe e canto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Intrapresa la carriera di cantante lirico, dopo alcune apparizioni in ruoli secondari dette inizio a una prestigiosa carriera, apparendo nel 1936 a Parma come Figaro ne Il barbiere di Siviglia ed esordendo nel 1938 alla Scala ne La traviata. La carriera dovette subire però una precoce interruzione dovuta agli obblighi militari, riprendendo soltanto nel 1942 con La bohème, ancora a Parma. Nel 1946, con una rappresentazione di Madama Butterfly alla New York City Opera, iniziò l'importante attività internazionale e, l'anno successivo, il lungo rapporto col Metropolitan, ove debuttò come Tonio in Pagliacci e dove apparve regolarmente fino al 1954. Fu presente anche a Philadelphia e San Francisco, in importanti sedi europee, come Parigi e Glyndebourne, e nei maggiori teatri italiani, tra i quali ancora La Scala (1953). Le non comuni doti interpretative e musicali e la pronuncia perfetta, che consentiva di capire ogni parola, lo portarono a specializzarsi nel repertorio verdiano, diventando il baritono preferito di Arturo Toscanini, con cui eseguì a New York per la N.B.C. Otello, Aida e Falstaff, dei quali rimangono le registrazioni. Pubblicò il volume autobiografico Ho cantato con Toscanini (Pietro Cairoli 1962). Cartolina fotografica, tratta dal libro di Giuseppe Valdengo "Scusi, conosce Toscanini?" con dedica autografa dell'artista, datata 30 ottobre 1986.
    Ottimo stato
    Cartolina fotografica; 17,5x11,5 cm

  • Maria Carbone Rossini (Castellammare di Stabia 1908 – Roma 2002)
    Lot 143

    Maria Carbone Rossini (Castellammare di Stabia 1908 – Roma 2002)
    Nel 1929 ha debuttato al Teatro San Carlo di Napoli nel Mefistofele di Boito, e subito dopo in Micaela nella Carmen e in Mimì ne La bohème. È stata un grande soprano mascagnano, del quale ha interpretato praticamente tutti i ruoli principali da soprano (nel Guglielmo Ratcliff, Lodoletta, Pinotta, Le maschere, Parisina, Isabeau, Il Piccolo Marat, le ultime due negli anni 1932-40). Era una fine musicista, e il suo vasto repertorio prevedeva anche le opere dei contemporanei: Maria Egiziaca e Lucrezia di Ottorino Respighi, Fra Gherardo, Debora e Jaele e Lo straniero di Ildebrando Pizzetti e il Cyrano de Bergerac di Franco Alfano. Ha preso parte anche ad alcune prime rappresentazioni, tra cui Antonio e Cleopatra di Malipiero (al Maggio Musicale Fiorentino nel 1938), Turandot di Busoni del 1940, Ecuba di Malipiero (Opera di Roma nel 1941), Lo stendardo di San Giorgio di Peragallo (Genova 1941). Ha cantato anche spesso all'estero in importanti tournée. Ritratto fotografico con autografo.
    Ottimo stato
    Fotografia; 17x26 cm

  • Giannina Russ (Lodi 1873 – Milano 1951)
    Lot 144

    Giannina Russ (Lodi 1873 – Milano 1951)
    Per l'anagrafe, Giovanna Cerri era figlia di Paolo e di Luigia Pellizzani. La famiglia Cerri nel 1885 si trasferì a Milano, dove nel 1894 Giannina sposò Carlo Russ, del quale assunse il cognome con cui divenne celebre. Giannina studiò canto e pianoforte al Conservatorio di Milano (oggi Conservatorio Giuseppe Verdi), sotto la guida del maestro Alberto Leoni. A maggio 1903 debuttò in concerti, al Circolo della Stampa di Milano, cantando in duetti con Francesco Tamagno. Nello stesso anno sostenne, al Politeama D'Azeglio di Bologna, la parte di Mimì ne La bohème di Giacomo Puccini, poi quella di Amelia in Un ballo in maschera; al Teatro Dal Verme di Milano cantò ne L'Africana di Giacomo Meyerbeer e nel ruolo di Leonora de Il trovatore. Scritturata al Teatro San Carlo di Lisbona, nella stagione 1903-1904, cantò nella Semiramide di Rossini, nel Nabucco nel ruolo di Abigaille e ne I vespri siciliani. Nel 1904 si esibì al Royal Opera House di Londra, nella parte di Aida e in Un ballo in maschera, a fianco di Enrico Caruso. Al Politeama di Palermo cantò nel ruolo di Paolina nel Poliuto di Gaetano Donizetti, nell'Ernani e ne La forza del destino e fu Musetta ne La bohème. La sua voce, allora definita di soprano drammatico d'agilità, aveva grande volume, una lucentezza argentea e una versalità vocale che le permettevano di assumere vari registri e d'interpretare ruoli diversi: ricopriva così sia parti da soprano drammatico, sia quelli da soprano lirico e leggero. Eppure, Giannina Russ era di temperamento freddo e di limitate capacità sceniche, per cui il suo ricordo non rimase stampato nell'immaginario collettivo. In Sud America fece una tournée nel 1905 e cantò al Teatro Solis di Montevideo; al Teatro Colón di Buenos Aires cantò in Edgar di Puccini e nel Rigoletto. Al Cairo, nel 1906, cantò nell'Asrael di Alberto Franchetti e ne La Wally di Catalani; a New York, al Manhattan Opera Company, nel 1907, cantò nel Don Giovanni, sostenendo la parte di Donna Anna. A Firenze, nel 1908, ricoprì il ruolo principale della Norma, che divenne un suo cavallo di battaglia. Alla Scala di Milano, nel 1912, si esibì nel Don Carlo di Verdi, nell'Oberon di Weber e nel Mosè di Rossini nella parte di Anaide. Durante la Grande guerra, nella stagione nel 1916-1917 fece una tournée in Australia. Dopo il ritiro dalle scene, che avvenne nel 1922, insegnò canto. Tra le sue allieve: Margherita Grandi, la cantante ungherese Mária Németh e Clara Petrella. Ritratto dell'artista con dedica autografa su cartolina postale.
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ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

Grandi cantanti d'opera:

la collezione La Guardia di fotografie con autografo

(1890 – ‘2000)


Curatore del catalogo

Alessandro Ubiglia


Inizio Asta Live

12 luglio 2021 ore 15:00 CEST


Luogo

Roma


Offerte pre-asta

Le offerte pre-asta potranno essere effettuate fino alle ore 12:00 CEST del 12 Luglio 2021


Diritti D'asta: 26%

Sessions

  • 12 July 2021 hours 15:00 Grandi cantanti d'opera: la collezione La Guardia di fotografie con autografo (1890 – ‘2000) (1 - 546)

Buyer's Premium

Commissioni d'asta 26%

More information

INFORMAZIONI SULL’ASTA 94

1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 30 giugno 2021 a partire dalle ore 15,00 CEST presso la sede di Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021.

a. Partecipazione in sala

Eventuali limitazioni per la partecipazione in sala, per il contenimento della pandemia da Covid 19, saranno attuate nel pieno rispetto delle disposizioni di legge del futuro DPCM che regolamenterà il mese di maggio per la Regione Lazio. 

b. Partecipazione telefonica

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021 specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

Per prenotare la partecipazione telefonica contattare il numero di telefono +39 0632609795 oppure tramite posta elettronica scrivendo ai seguenti indirizzi e-mail: info@bertolamifineart.com -amministrazione@bertolamifineart.com

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue, Bidspirit, Drouot, Invaluable, Live Auctioneers

 d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura ( https://auctions.bertolamifinearts.com/docs/Modulo-Offerta-2018.pdf ) o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12,00 CEST del 30 giugno 2021 e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), fax (+39 063230610), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

 

 2. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 12,00 CEST del 30 giugno è possibile:

cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

Nel caso di:


 a. unica offerta pre asta su un lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

b. offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

c. offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce.

Esempio: offerta cliente A € 1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

 3. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

 assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della fattura);

 carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

 Paypal

 Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX oppure BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX (nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

4. Diritti d’asta

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 26% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Arsvalue (www.arsvalue.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit (www.bidspirit.com) +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

Drouot (www.drouot.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Invaluable (www.invaluable.com) +5% del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) +5% del prezzo di aggiudicazione


5. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente.

 

6. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente. 

 

 7. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione al seguente link: https://auctions.bertolamifinearts.com/it/cnt/2/condizioni-di-vendita-italia/ 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 

 Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

TABELLA A

INCREMENTI AUTOMATICI 

Importo offerta €

Incremento automatico prestabilito €

0-99

5

100-199

10

200-499

20

500-999

50

1.000-1.999

100

2.000-4.999

200

5.000-9.999

500

10.000-19.999

1.000

20.000-49.999

2.000

50.000+

5.000

Bidding increments

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