ASTA 503: ARREDI E DIPINTI ANTICHI | COLLEZIONI DALLE RESIDENZE DI CESARE E GINA ROMITI | ARREDI E DIPINTI ANTICHI DI VILLA ORLANDO, BELLAGIO | UNA SELEZIONE DI BENI PROVENIENTI DALLA COLLEZIONE PHILIPPE DAVERIO
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Lot 96 Cerchia della famiglia Volò (i Vicenzino), fine del secolo XVII - inizio XVIII
Composizione con fiori, limoni, cedri e pernici
Olio su tela, cm 55x102,5
In cornice (restauri)
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Circle of the Volò Family (the Vicenzino), late 17th - early 18th century
Still life with flowers, lemons, cedars and partridges
Oil on canvas, 55x102.5 cm.
Framed (restorations) -
Lot 97 Pittore nordico attivo in Italia nel secolo XVII
Annunciazione
Olio su tela, cm 36,3x53
Firmato in basso "Salomon de Gencender" (?)
(difetti)
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North European painter active in Italy, 17th century
Annuntiation
Oil on canvas, 36.3x53 cm.
Signed at the bottom "Salomon de Gencender" (?)
(defects) -
Lot 98 Ambito di Alessandro Magnasco e Antonio Francesco Peruzzini, secolo XVIII
Paesaggio con figure e frate
Olio su tela, cm 73,5x98,5
In cornice (difetti)
Expertise
Carlo Volpe, 15 febbraio 1966 (con attribuzione a A. Magnasco)
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Circle of Alessandro Magnasco and Antonio Francesco Peruzzini, 18th century
Landscape with figures and friar
Oil on canvas, 73.5x98.5 cm.
Framed (defects)
Expertise
Carlo Volpe, 15 febbraio 1966 (attribution to A. Magnasco) -
Lot 99 Scuola dell'Italia centrale, seconda metà del secolo XVII
Diana ed Endimione
Olio su tela, cm 78x97
In cornice dorata (difetti e restauri)
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Italian Central school, second half of the 17th century
Diana and Endymion
Oil on canvas, 78x97 cm.
Gilt frame (defects and restorations) -
Lot 100 Tazza da brodo in vermeille sbalzato a foglie e fiori, anse a erme. Fascia e coperchio incisi e datati "1660 DBTW" entro volute. Londra, 1660. Argentiere "ET" non identificato (cm 14x19) (g 480)
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A vermeil caudle cup inscribed and dated "1660 DBTW". Not identified silversmith "ET" (cm 14x19) (g 480) -
Lot 101 Servizio di posate in argento con prese scanalate e cifrate M.F. Composto da ventiquattro forchette, coltelli e diciotto cucchiai grandi, dodici forchette, coltelli e cucchiai piccoli, dodici forchette e coltelli da pesce, dodici cucchiaini da caffè, diciotto cucchiaini, dodici forchettine e coltelli da dolce e sei forchettine piccole, dodici palette da gelato e diciannove posate a servire di diverso uso. Contenuto in cassettiera di epoca posteriore. Titolo 800. Argentiere Calderoni (g 9600) (segni d'uso)
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A silver flatware service ciphered M.F. Titled 800. Silversmith Calderoni (g 9600) In a case of a later date (signs of wear) -
Lot 102 Scultura di Santa in vesti regali in legno laccato e parzialmente dorato (h. cm 67) Francia, secolo XV (difetti e mancanze)
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A lacquered and partially gilded wooden sculpture of a Saint (h. cm 67) France, 15th century (defects and losses) -
Lot 103 Coppia di candelieri a cinque fiamme in argento Fusti con putti baccanti e suonatore a tutto tondo, bracci a volute. Base a rocaille. Titolo 800. Argentiere milanese 1940 ca. (h. cm 51,5) (g lordi 8600)
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A pair of silver five-light candelabras. Titled 800. Milanese silversmith, 1940 ca. (h. cm 51,5) (g gross 8600) -
Lot 104 Maestro romano del secolo XVII
San Girolamo in meditazione
Olio su tela, cm 111x86
In cornice barocca in legno intagliato e dorato del secolo XVII (restauri)
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Roman master, 17th century
Saint Jerome in meditation
Oil on canvas, 111x86 cm.
17th century baroque carved and gilt wood frame (restorations) -
Lot 105 Trumeau lastronato in radica di noce con profili e cartelle sagomate in legno ebanizzato. Parte superiore a due ante a specchio e due tiretti portacandele nella fascia, cimasa di linea spezzata decorata da pinnacoli. Parte inferiore a tre cassetti di forma mossa, anta ribaltabile celante cassettini e segreto, montanti sagomati. Lombardia, secolo XVIII (cm 119x246x54) (restauri)
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A 18th-century Lombard walnut veneered bureau-cabinet (cm 119x246x54) (restorations) -
Lot 106 Filippo Abbiati (Milano 1640 - 1715)
Salomone sacrifica agli idoli
Olio su tela, cm 117x146
In cornice antica (restauri)
Il dipinto è citato in F. M. Ferro e M. Dell'Omo, Filippo Abbiati, regista del barocco in Lombardia, Interlinea, Novara 2018, p. 139 e p. 249
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Solomon making a sacrifice to the idols
Oil on canvas, 117x146 cm.
Antique frame (restorations)
The work is mentioned in F. M. Ferro and M. Dell'Omo, Filippo Abbiati, regista del barocco in Lombardia, Interlinea, Novara 2018, p. 139 e p. 249 -
Lot 107 Tavolo da gioco con piano apribile lastronato e intarsiato in legni vari. Piano centrato da allegoria militare entro bordura filettata ed intarsiata a motivi vegetali. Gambe ad obelisco rovesciato. Lombardia, secolo XVIII (cm 67x78,5x67) (difetti)
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A 18th-century Lombard various woods inlaid game table (cm 67x78,5x67) (defects) -
Lot 108 Manifattura di Faenza, Virgilio Calamelli, detto Virgiliotto Calamelli (Faenza dal 1531 - 1570), 1550/1570 circa. Alzata in maiolica baccellata smaltata bianca in stile compendiario, centrata da stemma gentilizio. Al retro il monogramma "VRAF" di Virgilio Calamelli (d. cm 30) (felature e sbeccature)
Alla base etichetta cartacea "Gianetti Antonia Antichità Milano Via Gesù 3"
Accompagnata da autentica su foto di Gianetti Antichità, Faenza, 2 ottobre 1988
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Faenza manufacture, Virgilio Calamelli, called Virgiliotto Calamelli (Faenza from 1531 - 1570), 1550/1570 ca. A majolica stand decorated with coat of arms.
Initials "VRAF" of Virgilio Calamelli (h. cm 30) (cracks and chips)
Paper label "Gianetti Antonia Antichità Milano Via Gesù 3"
Photo authenticity certificate by Gianetti Antichità, Faenza, 2 October 1988 -
Lot 109 Manifattura di Faenza, Virgilio Calamelli, detto Virgiliotto Calamelli (Faenza dal 1531 - 1570), 1560 circa. Grande fiasca da pellegrino con tappo in maiolica sbalzata e baccellata con decoro compendiario. Al centro stemma gentilizio con iniziali "P.M." Al retro il monogramma "RAF" di Virgilio Calamelli (h. cm 40) (difetti di cottura e rotture al piede)
Accompagnata da due certificati di autenticità rilasciati da Mario Vigna, datati 9 giugno 1972 e 27 aprile 1982
Questa fiasca da pellegrino probabilmente apparteneva ad una nobile famiglia che la volle decorata con il monogramma delle loro iniziali e la sigla del ceramista Virgiliotto Calamelli
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Faenza manufacture, Virgilio Calamelli, called Virgiliotto Calamelli (Faenza from 1531 - 1570), 1560 ca. A large majolica pilgrim flask, coat of arms with initials "P.M."
Initials "RAF" of Virgilio Calamelli (h. cm 40) (baking defects and breakage)
Two authenticity certificates by Mario Vigna, 9 June 1972 and 27 April 1982 -
Lot 110 Acquamanile in avorio scolpito, versatoio estroflesso sostenuto da una coppia di baccanti e centrato da maschera dionisiaca. Corpo ovoidale tripartito e decorato a figure di menadi nella parte superiore, al centro scena di baccanale con processione di satiri, putti e baccanti, e nella fascia inferiore mascheroni grotteschi e busti femminili alati, base con tre figure femminili con zoccoli caprini su piede repoussè. Ansa a guisa di fanciullo a tutto tondo. Base, ghiere e montatura in argento cesellato. Germania, secolo XIX (h. cm 57,5) (difetti)
Per confronto si veda:
Christie's, New York "19th Century Furniture, Sculpture, Works of Art and Ceramics" 25 ottobre 2005, lotto 308
Il presente lotto potrebbe essere soggetto a restrizioni di Importazione ed Esportazione a seguito della regolamentazione CITES di alcuni Paesi extra UE.
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A 19th-century German silver-mounted carved ivory ewer and charger (h. cm 57,5) (defects)
For comparison see:
Christie's, New York "19th Century Furniture, Sculpture, Works of Art and Ceramics" 25 October 2005, lot 308
This lot may be subject to Import/Export restrictions due to CITES regulations in some extra UE countries -
Lot 111 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
Il venditore di selvaggina
Olio su tela, cm 90x115
(difetti e restauri)
Per confronti si rimanda a: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, fig. 16, pag. 60
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Game seller
Oil on canvas, 90x115 cm.
(defects and restorations)
For comparisons see: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, fig. 16, p. 60 -
Lot 112 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
La truffa
Olio su tela, cm 117x92,5
In cornice (difetti e restauri)
Si ringrazia la dott.ssa Maria Silvia Proni per la conferma dell'attribuzione in seguito alla visione diretta dell'opera.
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The scam
Oil on canvas, 117x92.5 cm.
Framed (defects and restorations)
We thank Maria Silvia Proni for confirming the attribution after viewing the work. -
Lot 113 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
La chiromante
Olio su tela, cm 90x115
(difetti e restauri)
Per confronti si rimanda a: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, n. 2 a pag. 40 e n. 27 a pag. 92
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Fortune teller
Oil on canvas, 90x115 cm.
(defects and restorations)
For comparisons see: Maria Silvia Proni, Giacomo Francesco Cipper detto il "Todeschini", Edizioni dei Soncino, Soncino, 1994, no. 2 at p. 40 and no. 27 at p. 92 -
Lot 114 Giacomo Francesco Cipper (Feldkirch 1664 - Milano 1736)
Ritratto del pittore
Olio su tela, cm 118x94
In cornice (difetti, restauri e mancanze)
Si ringrazia la dott.ssa Maria Silvia Proni per la conferma dell'attribuzione in seguito alla visione diretta dell'opera.
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Painter's portrait
Oil on canvas, 118x94 cm.
Framed (defects, restorations and losses)
We thank Maria Silvia Proni for confirming the attribution after viewing the work. -
Lot 115 Cestino ovale da pane in argento con presa a torciglione cesellata all'attacco a mascheroni. Corpo traforato e cesellato a finto vimini e decorato nel bordo a volti femminili e volute fiorite. Argentiere Elizabeth Godfrey, Londra, 1748 (cm 38x32x30) (g 2400)
Provenienza: E.T. Biggs & Sons LTD., 28, 30 & 32 Maidenhead
come da fattura di acquisto
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A chiselled silver basket with handle. Silversmith Elizabeth Godfrey, London, 1748 (cm 38x32x30) (g 2400)
Provenance: E.T. Biggs & Sons LTD., 28, 30 & 32 Maidenhead -
Lot 116 Coppia di antichi leoni accovacciati in marmo giallo (cm 61x43x20) (difetti e restauri)
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A pair of marble sculptures of lions (cm 61x43x20) (defects and restorations) -
Lot 117 Ercole Drei (Faenza 1886 - Roma 1973)
"Abbandono" 1913, scultura in marmo bianco statuario (cm 118x93x96) (difetti e restauri)
Provenienza: Collezione privata dell'Artista, Villa Strohl-Fern, Roma Collezione Eredi Drei
Bibliografia:
Catalogo "11. Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia" 1914
LIllustrazione italiana, 3 giugno 1921, Milano, Treves 1875-
Esposizioni:
Esposizione Belle Arti, Milano 1913
XI Biennale dArte di Venezia, 1914
Prima Biennale Romana d'Arte, 1921
IV Mostra Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, Roma 1934
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"Abbandono" 1913, white statuary marble (cm 118x93x96) (defects and restorations)
Provenance: Artist's private collection, Villa Strohl-Fern, Rome Eredi Drei Collection
Bibliography:
Catalogue "11. Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia" 1914
LIllustrazione italiana, 3 giugno 1921, Milano, Treves 1875-
Exhibitions:
Esposizione Belle Arti, Milano 1913
XI Biennale dArte di Venezia, 1914
Prima Biennale Romana d'Arte, 1921
IV Mostra Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, Roma 1934 -
Lot 118 Gruppo di quattro legumiere di forma polilobata. Coperchi bombati con prese a finti tronchi con foglie e ghiande, incisi a stemma nobiliare con motto "FIDE ET VIRTUTE". Basi concave decorate nella tese a valve di conchiglie, motivi vegetali ed elementi concatenati, incise con leone alato con spada. Argentiere John Bridge. Londra, 1824-25 (cm 27,7x18,5) (g 7100)
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A group of four silver entrée dishes with covers decorated with coat of arms and motto "FIDE ET VIRTUTE". Silversmith John Bridge. London, 1824-25 (cm 27,7x18,5) (g 7100) -
Lot 119 ANONIMO
Grande orologio astronomico da incasso in ferro e ottone. Mostra di forma architettonica divisa in due ordini principali.
Parte superiore formata da un quadrante a fascia argentata a due cicli da dodici indicante ore e minuti divisi tra ore di luce e ore di buio.
Al centro della fascia sono presenti tre quadrantini indicanti il calendario annuale. Nella parte esterna della fascia sono presenti altri due quadrantini che regolano il ritardo e l'avanzamento e la selezione delle suonerie.
Nella parte inferiore della mostra si trovano tutte le funzioni astronomiche divise in quadranti, fasce e dischi concentrici.
Nella fascia più esterna è inciso il calendario astronomico e astrologico con indicazioni dei segni zodiacali, dei solstizi, degli equinozi e delle stagioni. Il disco annuale che compie una rivoluzione in 365 giorni è corredato rispettivamente da: un quadrantino indicante l'equazione del tempo (ovvero la differenza tra tempo solare e tempo medio), un quadrantino indicante l'ora siderale, un quadrantino indicante gli anni bisestili e un tellurio dinamico (Orrery) indicante la rotazione terrestre con anche il mantenimento dellasse rispetto al sole, le fasi e i giorni della luna.
Al centro altri due dischi concentrici indicano dinamicamente le orbite di Venere (229 giorni) e di Mercurio (87 giorni) e riportano i loro periodi sinodici (Venere 583 giorni e Mercurio 115 giorni).
Al centro della mostra astronomica è rappresentato il sole.
Movimento a pendolo suonante ore e quarti con sveglia su campanelli.
Italia, epoca XIX Secolo.
Misure h. cm 75
Montato su base in legno
(difetti, lievi sostituzioni e lievi mancanze)
Si tratta di un orologio estremamente complicato i cui calcoli e la cui costruzione sono il frutto di moltissimo tempo di lavoro e altrettanta competenza astronomica, geometrica e matematica. La mancanza di unattribuzione e la tipologia costruttiva non possono che far pensare allopera di un soggetto estraneo alla professione orologiera ma bensì ad uno studioso (probabilmente un monaco) che si è abilmente arrangiato con i mezzi e le attrezzature di cui disponeva. La struttura ad incasso fa altresì pensare che lorologio potesse essere stato concepito per essere inserito in un grande mobile (magari da sagrestia). Non sono rari infatti gli esempi di importanti orologi con indicazioni astronomiche allinterno di ambienti "di servizio" per il Culto come ad esempio il grande orologio notturno e astronomico presente nella Sagrestia di Santa Maria delle Grazie a Milano
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ANONYMOUS
Large iron and brass astronomical clock with two main orders. The upper part with a dial with two cycles indicating hours and minutes divided between hours of light and hours of darkness. At the center there are three small dials indicating the annual calendar. In the lower part there are all the astronomical functions divided into dials, bands and concentric discs. In the external band the astronomical and astrological calendar is engraved with indications of the zodiac signs, solstices, equinoxes and seasons. The calendar disk, that completes one revolution in 365 days, includes: a dial indicating the equation of time, a dial indicating the sidereal time, a dial indicating leap years and an orrery indicating the earth's rotation. At the centre is the sun and two other concentric disks that indicate the orbits of Venus (229 days) and Mercury (87 days) and report their synodic periods (Venus 583 days and Mercury 115 days).
Pendulum movement striking the hours and the quarters with alarm on bells.
Italy, 19th century.
H. cm 75.
On a wooden base
(defects, minor replacements and losses)
It is an extremely complicated clock whose calculations and construction are the result of a great deal of work time and as much astronomical, geometric and mathematical competence. The lack of an attribution might suggest that the constructor was not related to the clockmaking profession but a scholar (probably a monk). The structure also suggests that the clock could have been designed for a large piece of furniture (perhaps a sacristy). Churchs sacristy commonly displayed good quality clocks as well as astronomical clocks; a famous example of that can be seen in the Sacristy of Santa Maria delle Grazie in Milan.