-
Lot 146 Gabuzio, Giovanni Antonio - De vita et rebus gestis Pii V. Pont. Max. libri sex.
Roma, ex typographia Aloisij Zannetti, 1605. In 4°. Stemma papale calcografico al frontespizio, bel ritratto di Papa Pio V a +6v, iniziali xilografiche, la pagina 243 erroneamente numerata 323, marca tipografica all'ultima carta, alcune carte leggermente brunite, sporadiche fioriture e arrossature, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a 4 nervi, alcune macchie e lievi segni di usura.§ Insieme nel lotto la placchetta Instruttione per li soccollettori delle tre decime imposte dalla santità di nostro signore papa Clemente decimo a cleri d'Italia, e delle Isole adiacenti. Dell’eminentissimo, e reuerendissimo sig. card. Altieri camerlengo. Roma, stamparia della R. Cam. Apost, 1674. In 4°. Stemma del cardinale Altieri al frontespizio in inchiostro rosso e nero, legatura moderna in cartoncino. -
Lot 147 Geografia / Cluver, Philipp - Introductio in universam geographiam
Amsterdam, J. Wolters, 1697. In 4°. Antiporta allegorica figurata incisa in rame, frontespizio stampato in rosso e nero e con vignetta figurata, testatine ornate, con 43 tavole, la maggior parte delle quali ripiegate, bruniture e qualche macchia, legatura cova in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso, piccole mancanze e lievi macchie.
NOTE
Bella edizione seicentesca dell'opera di maggior successo del famoso umanista e geografo di Danzica, considerato come il fondatore della geografia storica. -
Lot 148 Geometria / Euclide - Viviani, Vincenzo - Elementi, piani e solidi d'Euclide
Firenze, Cesare e Francesco Bindi, 1690. In 8. 3 parti in 1 volume, ciascuna con proprio frontespizio. La seconda parte con titolo Quinto libro degli elementi d'Euclide, ovvero scienza universale delle proporzioni spiegata colla dottrina del Galileo, con nuov' ordine distesa. Capilettera e finalini xilografici, numerose illustrazioni nel testo, sporadiche fioriture, legatura in pergamena, forellini di tarlo. Ex libris manoscritto al foglio di guardia.
NOTE
Rara edizione in barbe di uno delle più importanti opere di Viviani. L' autore fu matematico e fisico ed ammiratore e conoscitore profondo della matematica greca, sdegnò i nuovi concetti della geometria degli "indivisibili" e si dedicò a ricostruzioni e commenti della geometria degli antichi. il più giovane discepolo di Galilei. Riccardi I/2, 628.
-
Lot 149 Giovenale, Decimo Giunio - Iunii Iuvenalis et Auli Persii Flacci Satyre
Amsterdam, J. Hondius, 1625.in 24 °. Frontespizio architettonico, difetti, legatura in pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso, lievi difetti. -
Lot 150 Giovio, Paolo - Campo, Antonio - Vite dei dodeci Visconti
Milano, Gio. Battista Bidelli, 1645. In 2°. Antiporta calcografica con lo stemma araldico dei Visconti fiancheggiato da tritoni e ritratto calcografico di Mons. Honorato Visconti dedicatario dell'opera al verso del frontespizio inciso da Bianchi, 13 ritratti incisi in rame a piena pagina (l'ultimo ripetuto due volte), iniziali, testatine e finalini xilografici, marginali restauri alle prime due cc., Legato con: Antonio Campo. Historia delle vite de' duchi et duchesse di Milano con i loro veri ritratti cavati al naturale. Milano, Filippo Ghisolfi, 1642. Frontespizio inquadrato da una cornice xilografica e ornato da un piccolo fregio inciso in legno, 24 grandi ritratti entro medaglione ovale incisi su rame raffiguranti i duchi e le duchesse di Milano, restauro al margine inferiore delle ultime 8 carte con qualche perdita di testo, legatura in mezza pelle e cartone del sec.XIX.
NOTE
I OPERA: Seconda edizione delle Vite dei Visconti del Giovio, nella traduzione italiana di Lodovico Domenichi; la prima fu pubblicata a Venezia nel 1558.
II OPERA: L'opera nasce come quarto libro e seconda parte del testo del Campo, Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani... In Milano: In Casa di Gio. Battista Bidelli, 1645; questa breve raccolta di biografie e ritratti dei duchi e delle duchesse di Milano ha tuttavia un proprio frontespizio ed è tipograficamente autonoma, pertanto ebbe anche diffusione indipendente. Tutti i ritratti sono incisi da Agostino Carracci su disegno dello stesso Campi. Brunet II, 1526; Graesse III, 30.
-
Lot 151 Giraldi, Lilio Gregorio - Opera omnia duobus tomis distincta, complectentia historiam de deis gentium, musis et Hercule, rem nauticam, sepulcralia, et varios sepeliendi ritus, historiam poetarum Graecorum et Latinorum, kalendarium Romanum et Graecum
Leida, Hackium, Boutesteyn, Vivie, Vander AA, & Luchtmans, 1696. In 2°. 2 voll. in 1. I parte con occhietto, bella antiporta calcografica e 2 carte ripiegate e 5 a piena pagina fuori testo disegnate da Francois Boitard e incise da Jan van den Areele, II parte completa delle 2 tavole a piena pagina, frontespizi in rosso e nero con marca xilografica, capilettera e finalini incisi in legno, leggera brunitura diffusa, su alcune carte più intensa, lievi fioriture, legatura coeva in pergamena, piatti impressi a secco, autore e titolo manoscritti al dorso a 7 nervi, qualche alone. Nota manoscritta alla carta di guardia.
NOTE
La produzione letteraria dell'umanista Lilio Gregorio Giraldi (Ferrara 1479 - 1552) è caratterizzata da grandi sintesi tematiche e storiche della cultura classica, oggetto dei suoi intensi studi. Si tratta di opere di erudizione grandemente apprezzate e ritenute fondamentali da insigni umanisti suoi contemporanei. Come molti eruditi del tempo, andò in cerca di mecenati spostandosi tra Roma, Mirandola, Carpi, Milano, Modena e infine Ferrara. Michel De Montaigne lo ricordò come modello di pregevole studioso morto in situazione di indigenza anche se, in realtà, il G. continuò a beneficiare dell’aiuto economico della duchessa di Ferrara. -
Lot 152 Golius, Jakob - Lexicon Arabico-Latinum, contextum ex probatioribus Orientis lexicographis. Accedit index Latinus copiosissimus, qui lexici Latino-Arabici vicem explere possit
Leida, Bonaventurae & Abrahami Elseviriorum [ Johannes e Daniel Elzevier], 1653. In 2°. Marca tipografica al frontespizio stampato in rosso e nero, testo in caratteri latini e arabi, rinforzi a A1 e C2, leggere fioriture e arrossature, qualche lieve alone, alcune carte con leggera brunitura, piccola macchia alle ultime carte, legatura coeva in pergamena con autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso liscio, qualche alone, lievi difetti a bordi e cuffia.
NOTE
Prima edizione di uno dei più importanti dizionari di lingua araba del sec XVII scritto dal matematico e orientalista olandese Jakob Golius (1596-1667). Rimarrà per i linguisti e studiosi di arabo un punto di riferimento fino al sec. XIX.
Lotto non passibile di restituzione.
-
Lot 154 Inquisizione / Albizzi, Francesco - Risposta all'historia della Sacra Inquisitione composta già dal R.P. Paolo Seruita. O sia Discorso dell'origine, forma ed' vso dell'vfficio dell'Inquisitione nella cittá, e dominio di Venetia del P. Paolo dell'ordine de' Serui
[Roma, Tipografia della Congregazione di Propaganda Fide,1678]. In 4°. Frontespizio inquadrato da cornice di duplice filetto, fregi e iniziali xilografici, parte inferiore dei primi e ultimi fascicoli con mancanze dovute a lavoro di tarlo, gora d'acqua, 2Y2 e 2Y3 parzialmente staccate, legatura coeva in pergamena con titolo e autore manoscritti al dorso a 5 nervi, tassello cartaceo, leggeri aloni, lievi difetti a cuffia e cerniera. Timbro "duplum bibliothecae" al frontespizio.
NOTE
Francesco Albizzi (Cesena, 24 ottobre 1593 – Roma, 5 ottobre 1684) è stato un inquisitore, teologo e cardinale, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, ricordato per la sua tenace e inarrestabile opposizione al giansenismo, avendo ricoperto un ruolo essenziale nella stesura dei documenti pontifici contro le dilaganti dottrine gianseniste.
La presente opera, alla sua seconda edizione, fu data alle stampe allo scopo di confutare le tesi sul Concilio di Trento e l’intera opera di Paolo Sarpi, grande pensatore dallo spirito moderno tanto da scrivere sulla condanna di Galileo "Verrà il giorno, e ne sono quasi certo, che gli uomini, da studi resi migliori, deploreranno la disgrazia di Galileo e l'ingiustizia usata a sì grande uomo". -
Lot 155 Maccio, Paolo - Emblemata
Bologna, Clemente Ferroni, 1628. In 4°. Frontespizio illustrato calcografico sottoscritto da G.B.Coriolano, raffinate illustrazioni calcografiche ad opera di G.B. Coriolano, O. Gatti e A. Parisini, note di possesso al frontespizio con restauro al margine inferiore bianco (secondo frontespizio originale conservato nel volume), restauro al margine bianco superiore di c.a3, marginali bruniture su alcune carte, note sparse, legatura in zigrino del sec.XIX.
NOTE
Prima edizione di questo vivace, e riccamente illustrato, libro-emblema del modenese Paolo Maccio, che presenta un'interessante iconografia della vita contemporanea di Bologna. Le pregevoli incisioni sono opera dei maggiori artisti attiva a Bologna in quegli anni; una delle tavole raffigura una delle primissime rappresentazioni del canocchiale, c.C1r.
-
Lot 156 Manoscritto / Lippi, Lorenzo - Malmantile racquistato. Poema di Lorenzo Lippi con gli argomenti del Sig.Antonio Malatesti
Manoscritto cartaceo della prima metà del Seicento, 340 x 210 mm., carte [1], 265 n.n. (di cui 12 bianche) , scrittura umanistica cancelleresca, chiara ed elegante con due Ottave per pagina, richiamo a fine carta, frontespizio in lettere capitali racchiuso in cornice a triplice filetto, marginali fioriture su alcune carte, legatura coeva in piena pergamena con titolo al dorso.
NOTE
Si tratta di una bella copia del celebre capolavoro di Lippi, quasi certamente precedente la prima edizione a stampa che apparve nel 1676 (Firenze, G.T.Rossi). -
Lot 157 Marino, Giambattista - La Murtoleide fischiate... con la Marineide risate del Murtola
Norinbergh [ma Venezia], per Ioseph Stamphier, 1619. In 12°. Piccolo fregio xilografico al frontespizio, a carta B4 lacuna per difetto della carta con perdita di poche lettere, qualche piccola macchia, un fascicolo allentato, legatura di epoca successiva in cartonato, autore e titolo manoscritti al dorso.
NOTE
Prima edizione del feroce diverbio tra il Marino e Gasparo Murtola, il poeta genovese segretario del duca, che si concluse con un attentato alla vita del Marino e la condanna a morte del Murtola, poi graziato. Iniziano con proprio occhietto a c. D7r La Marineide, di Gasparo Murtola e a c. G10r Le strigliate a Tomaso Stigliani, di Andrea Barbazza. Vinciana 2964. -
Lot 158 Medicina - Mercado, Luis - De mulierum affectionibus libri quatuor
Venezia, Società veneta, 1602. In 4°. Frontespizio stampato in rosso e nero con piccola veduta di Venezia incisa in legno, aloni di umidità, fioriture, legatura del secolo XVIII in pergamena rigida, dorso liscio con rotelle in oro e doppio falso tassello, tagli a spruzzo. Insieme nel lotto: "Note intorno al metodo di cura praticato cogli attaccati di colera asiatico" di Ambrogio Brogi, 1838 e "Cenni storici di alcune pestilenze" di A. Coppi, 1832. -
Lot 159 Medicina / Bovio, Zefriele Tommaso - Opere [...] cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la risposta dell'eccell. dottor Claudio Gelli
Venezia, Francesco Baba, 1626. In 8°. Marca xilografica al frontespizio con un compasso sopra il globo terrestre e il motto "non ultra", iniziali istoriate, Legato con Risposta dell'eccellente dottor Claudio Gelli con proprio frontespizio, strappo con piccola lacuna al margine esterno superiore di A7 senza perdita di testo, tracce di inchiostro al verso di E2, K1 parzialmente allentata, leggero lavoro di tarlo al margine interno superiore da K3 a O1, poche carte leggermente bruniture, sporadiche e lievi fioriture marginali, mancante l'ultima carta bianca, legatura coeva in pergamena con autore e titolo manoscritti al dorso con piccolo tassello cartaceo, piccoli strappi e lacune al dorso, alcuni aloni.
NOTE
Rara edizione veneziana che raccoglie in un unico volume tre opere dell'autore di origine veronese (1521 - 1609). Flagello de' medici rationali, dato alle stampe a Venezia nel 1583 ha suscitato la replica di Claudio Gelli (Venezia 1584), a cui sono quindi seguiti il Melampigo nel 1585 e nel 1592, il Fulmine. Molti sono i riferimenti all'ambiente veronese e padovano e sono di particolare interesse le posizioni di Bovio, che si faceva chiamare Zefiriele per convinzione magico-cabalistica, il quale attingeva a piene mani dalla cultura paracelsiana e alchimistica, arrivando ad attribuire grande importanza all'astrologia nelle pratiche mediche. -
Lot 160 Micalori, Giacomo - Crisis... de Eryci Puteani Circulo urbaniano... in qua disputatur, an sit constituendum Dierum in Orbe principium ab ipso Puteanum excogitatum
Urbino, Marco Antonio Mazzantini e Luigi Ghisoni, 1682. In 4°. Stemma xilografico del dedicatario cardinale Giovanni Francesco Guidi al frontespizio, capilettera e fregi incisi in legno, legatura coeva in piena pergamena impressa in oro con doppio filetto, motivi angolari firtomorfi e fiore centrale, piccola porzione marginale del piatto posteriore mancante, solo 2 lacci in seta preservati.
NOTE
Nell'opera intitolata "Circolo urbaniano" Ericio Puteano aveva determinato la suddivisione dell'anno in giorni civili. Il Micalori fu incaricato dal cardinale Guidi di confutare lo scritto, operazione che condusse con "modesta e giudiziosa censura" nella "Crisis". A quest'ultima seguì la risposta del Puteano che manifestò nell'"Apocrisis" il proprio risentimento per essersi visto contestato. La disputa ebbe fine con l'"Antapocrisis" del Micalore, vincitore della disputa. cfr. Degli uomini ilustri di Urbino, 1818, p.69. -
Lot 161 Mizauld, Antoine - Centuriae IX memorabilium [...] in Aphorismos Arcanorum omnis generis [...] Secretorum, Experimentorum, Antidotorumque contra varios morbos [...] Harmonia coelestium corporum, dialogi XI, et item, Arcanorum Symbola
Francoforte, Nikolaus Hoffmann, 1613. In 16°. 3 parti in 1 volume ciascuna con proprio frontespizio. Marca xilografica ai frontespizi, esemplare brunito, due fori di tarlo su tutti i fascicoli che interessano marginalmente lo specchio del testo, leggero alone all'angolo esterno inferiore, rare piccole macchie, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a due nervi, tracce di bindelle in tessuto verde, tagli blu, tassello cartaceo al dorso, qualche piccola macchia. Annotazioni di mano antica alle carte di guardia.
NOTE
L'astrologo e medico francese (1510-1578) offre al lettore una curiosa raccolta di argomenti in una prospettiva mistico-alchemica. L'opera, organizzata in nove centurie, presenta in forma di aforismi credenze popolari che intersecano le scienze naturali con la sfera del soprannaturale e degli arcani. -
Lot 162 Padova / Portenari, Angelo - Portenari, Della felicità di Padova .. libri nove
Padova, Pietro Paolo Tozzi [Pasquati], 1623. In 2°. Frontespizio in edicola architettonica e figure allegoriche ai lati, nella predella le allegorie dei fiumi Bacchiglione e Brenta, fregi, capilettera silografici, illustrazioni xilografiche nel testo, 3 tavole incise in rame e ripiegate fuori testo raffiguranti raffiguranti il Carroccio, Padova e le antiche mura, Padova fra le mura nuove, a p. 1, un foglio ripiegato ed incollato al margine con legenda di 158 posti della città, figure xilografiche nel testo tra le quali macchine da guerra e una veduta della basilica di S. Antonio, aloni, qualche macchia, le 3 carte ripiegate staccate, bruniture e con restauri, legatura in vitello marrone, ai comparti del dorso decorazione impressa in oro, tagli a spruzzo rossi, difetti. Al contropiatto tassello cartaceo de "Magasin de Pierre et Joseph Vallardi de de Milan".
NOTE
Prima ed unica edizione padovana. Lozzi 3257; Schlosser-Magnino 459, 487; Vinciana 913 "rara". -
Lot 163 Panciroli, Guido - Notitia utraque dignitatum cum orientis, tum occidentis ultra Arcadij, Honorijque Tempora. Et in eam Guidi Panciroli ... Commentarium
Venezia, Giovanni Antonio & Iacopo De Franceschi 1602. In 2°. Tre parti in un volume, con 4 frontespizi, grandi marche tipografiche, numerosi capilettera xilografici e 95 belle xilografie nel testo a mezza pagina, raffiguranti insegne civili e militari dell'Impero d'Occidente e quello d'Oriente, allegorie di nazioni e paesi, rappresentazioni di citta e castelli, paesaggi, sacerdoti ecc., fori di tarlo, aloni di umido, bruniture, arrossature sparse e qualche macchia, primo fascicolo ed ultimo staccati, angoli inferiori sinistri in parte tagliati, delle legatura dell'epoca in mezza pergamena, piatti staccati e solo alcune porzioni del dorso.
NOTE
Accurata ristampa (1 ed. Basilea 1552) di questo celebre "Manuale" d'amministrazione civile e militare del tardo impero romano redatto verosimilmente nel quarto secolo dopo Cristo. La trattazione e divisa in due sezioni, corrispondenti alle due parti dell'impero, Oriente e Occidente, enumerando per ciascuna le insigna con i titoli ufficiali, i funzionari, i prefetti, ecc. Di ciascuna sono indicati la competenza territoriale, gli uffici o le truppe dipendenti e la composizione dell'Officium. E' dunque un quadro prezioso dell'ordinamento dell'Impero, che offre notizie sulla dislocazione delle truppe, le aziende di stato e fa conoscere numerosi nomi di luoghi. Affascinante l'apparato iconografico. Brunet IV, 111; Ebert 14905; Berlin Katalog 1768. -
Lot 164 Panciroli, Guido - Rerum memorabilium libri duo. Quorum prior deperditarum: posterior nouiter inuentarum est
Amberg, Michael Forster, 1607-1608. In 8°. 2 voll. Marca tipografica al frontespizio e in fine, foro di tarlo all'angolo bianco esterno del primo fascicolo di entrambi i volumi, brunitura, fioriture marginali. Sigla di appartenenza manoscritta alla carta di guardia, timbro di appartenenza al verso del frontespizio di entrambi i volumi, rilegatura coeva in pergamena con dorso probabilmente posteriore in pelle, titoli impressi in oro entro tassello rosso al dorso, decorazioni in oro.
NOTE
Giurista di origini emiliane (1523 - 1599) e studioso di antichità fu uomo di vasta cultura nonché scrittore autorevole ed elegante. -
Lot 165 Raimondi, Eugenio - Delle caccie […] libri quattro aggiuntovi ‘n questa nuova ‘mpressione il quinto libro della villa
(Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1626). In 4°. Antiporta in cornice architettonica figurata incisa a piena pagina, 20 tavole incise nel testo (su 21), iniziali e fregi xilografici, marca in fine, rinforzi, diverse carte e fascicoli parzialmente staccati, mancano le cc. O2-7 e 2R1, bruniture e fioriture per lo più marginali e qualche segno di umidità in particolare sulle prime carte che presentano piccoli strappi marginali, legatura in mezza pelle con angoli completamente staccata dal corpo dei fascicoli. -
Lot 166 Regno di Napoli / Beltrame, Ottavio - Descrittione del regno di Napoli diviso in dodeci provincie
Napoli, Ottavio Beltrano & Novello de Bonis, 1671. In 4. Armi nobiliari al frontespizio, testatine, capilettera, e finalini ornati xilografici, illustrazioni nel testo, 13 tavole a piena pagina incise in legno raffiguranti le Province descritte, manca la carta 2Gg8, fori di tarlo che in alcuni casi toccano lo specchio di stampa, arrossature, legatura in pergamena coeva, al dorso liscio autore impresso in oro, tagli a spruzzo rossi, piccoli fori di tarlo. Ex libris nobiliare inciso incollato al frontespizio.
NOTE
Ottavio Beltrano nacque a Terranova ed inizio la sua modesta attività di tipografo a Cosenza, intorno al 1620, la prosegui a Napoli e in varie città del Regno per concluderla ad Ancona, nel 1660 circa. Nel 1640 e ancora a Napoli, e vi pubblica la sua opera maggiore, Breve descrizione del Regno di Napoli, più volte ristampata. -
Lot 167 Roger, Abraham - Le theatre de l'idolatrie, ou La porte ouverte [...]
Amsterdam, Jean Schipper, 1670. In 4°. Antiporta incisa in rame, 3 tavole incise in rame a piena pagina e 1 ripiegata, fregio xilografico al frontespizio, iniziali e finalini xilografiche, lavoro di tarlo al margine interno inferiore dalla prima carta a B2 che interessa l'angolo inferiore dell'incisione all'antiporta, carte leggermente brunite, poche carte con piccole macchie, legatura in mezza pelle del sec. XIX con titolo e autore impressi in oro al dorso a 5 nervi, leggere spellature al dorso, lievi difetti ai piatti.
NOTE
Prima edizione tradotta in francese di questa interessante opera postuma sulle religioni indiane realizzata dal missionario danese Abraham Roger, che ha vissuto a Pazhaverkadu, in India, dal 1631 al 1641. -
Lot 168 Roma / De Angeli, Paolo - Basilicae S. Mariae Maioris de Urbe a Liberio Papa I. usque ad Paulum V. Pont. Max. descriptio et delineatio […] Lib. XII.
Roma, Bartolomeo Zanetti, 1621. In 2°. Con 16 (di 17) carte di tavole ripiegate incise in rame fuori testo e numerose incisioni in rame a piena pagina nel testo, frontespizio calcografico entro struttura architettonica con quadri e didascalie riguardanti la storia della Basilica, iniziali e fregi xilografici, lievi fioriture, qualche carta leggermente brunita, piccolo lavoro di tarlo ai margini, tav. di pag. 65 parzialmente staccata, mancante la carta a1 in fine al volume, rinforzo a una tavola, legatura in pergamena, dorso e cerniere mancanti, aloni, difetti. Timbro di appartenenza alla carta di guardia, firma di appartenenza al frontespizio.
NOTE
Prima edizione, raro. Importante trattato sulla Basilica di Santa Maria Maggiore Basilica. -
Lot 169 Roma / [De Rossi, Domenico] - Romanae magnitudinis monumenta quae urbem illam orbis dominam velut redivivam exhibent posteritati
Roma, Domenico De Rossi, 1699. In 2°. oblungo (mm. 277 x 410). Con 137 (di 138) tavole numerate, mancante la tavola n. 123, compreso il frontespizio inciso, qualche arrossatura e leggere macchie sparse, piccolo strappo all'angolo bianco inferiore della tav. 135, legatura originale in bazzana marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti, tassello in marocchino rosso con titolo e fregi impressi in oro, mancanze, sciupati i piatti. Ex libris nobiliare incollato al contropiatto anteriore; nota di possesso al frontespizio.
NOTE
Edizione rara dedicata al Cardinale Geronimo Casanate. Nell'opere figurano 17 tavole incise dal perugino Pietro Santi Bartoli. Brunet IV, 1405; Cicognara 3857: "Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate in rame; sono tav. 138 raccolte in questa Calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine" -
Lot 170 Roma / Dempster, Thomas - Rosinus, Johannes - Antiquitatum romanarum corpus absolutissimum
Genova, Chouet, 1569 [i.e. 1659]. In 4°. Con 2 tavole ripiegate, frontespizio con testo in rosso e nero e marca tipografica, testatine, fregi e iniziali xilografiche, numerose illustrazioni nel testo, fioriture e arrossature sparse, gora d'acqua al margine inferiore destro dei primi fascicoli, legatura in mezza pergamena con titolo impresso in oro entro tassello verde al dorso, alcuni fori di tarlo, difetti.