DIPINTI E SCULTURE ANTICHI E DEL XIX SECOLO, LIBRI ANTICHI, STAMPE E DISEGNI - SOLO ONLINE E TELEFONO
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Lot 25 Scuola Napoletana del XIX secolo
L'ERUZIONE DEL VESUVIO
tempera su carta, cm 40x51
firma
eseguito nel 1858
Danni -
Lot 26 Charles Glass
NAPOLI VEDUTA DALLA STRADA NUOVA DEL CAMPO
I CAMPI ELISI DIETRO BAIA
coppia di aquerelli e gouache su carta, cm 27x41 ciascuno
uno firmato e iscritto
(2) -
Lot 27 Wilhelm Hans Braun
PONTE E NINFEE
olio su tela, cm 53x72,5
firma -
Lot 28 Attribuito a Hans Makart
SALAMBO' E MATHO'
olio su tela, cm 108x108
Salammbò è un romanzo storico di Gustave Flaubert, pubblicato nel 1862, ambientato nella città di Cartagine (odierna Tunisia) durante la Rivolta dei mercenari.
La vicenda ha luogo tra il 241 ed il 238 AC, durante la guerra condotta da Cartagine contro i suoi mercenari ribelli. Il libico Matho, capo dei soldati barbari è innamorato di Salambò, figlia del suo nemico cartaginese Amilcare Barca.
Salambò, che incarna l'immagine della donna fatale, ispirò molti altri artisti simbolisti. -
Lot 29 Elisabetta Marchioni
VASO DI FIORI ALL'APERTO CON PIATTO RIVERSO
olio su tela, cm 82x114
L'opera è accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
Provenienza
Elleni Arte Antiquariato, Bergamo
Collezione privata, Verona
Bibliografia
Dipinti Antichi dal XVII al XVIII secolo, Elleni Arte Antiquariato, Bergamo, s.i.p.
L'opera di Elisabetta Marchioni oggi presentata offre un saggio eloquente della straordinaria abilità di questa artista nel declinare in tutte le varianti la presentazione di fiori all'aperto.
Disposti entro un piatto e in un ampio vaso entrambi di metallo sbalzato, i fiori sono qui rappresentati con una sublime e vivace resa naturalistica.
Una capacità che valse alla pittrice un ampio successo di pubblico, sebbene circoscritto alla città di Rovigo dove, secondo Francesco Bartoli a cui si devono le uniche notizie su di lei, le composizioni floreali di Elisabetta Marchioni erano presenti in tutte le collezioni e addirittura in coppie o in serie più numerose.
Elisabetta Marchioni fu infatti una delle più note pittrici di natura morta dell'età barocca e attiva nel capoluogo polesano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Con la sua opera anticipò le fantasie floreali veneziane riferibili all'ambito di Francesco Guardi, caratterizzate da vasi di svelta e quasi impressionistica modellazione, con una base di fondo scuro-rossastro, per far risaltare al meglio le cromie.
La produzione artistica di Elisabetta Marchioni si caratterizza in realtà per alcuni elementi peculiari: spesso la pittrice predilige la collocazione dei recipienti su due livelli diversi per creare cascate floreali policrome ed esuberanti, le composizioni costituite da un vasto assortimento di fiori resi con libertà e fantasia piuttosto che copiati dal vero; le immancabili "cascatelle di verde".
Caratteristica della Marchioni è infatti la pennellata spumeggiante, che definisce le corolle variopinte, ma su una gamma cromatica più contenuta e sommessa di quella, squillante, della collega Margherita Caffi, con cui sovente condivide similari scelte compositive.
Bibliografia di riferimento:
F. Porzio e F. Zeri, La natura morta in Italia, Milano, 1989
G. e U. Bocchi, Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private, Torino, 1992
G. e U. Bocchi, Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra XVII e XVIII secolo, 1998 -
Lot 30 R. Frederick Wagner
SPIAGGIA
olio su tela, cm 64x109 -
Lot 31 Scuola del XIX secolo
VEDUTA CAMPESTRE
olio su tela, cm 83x110 entro cornice coeva -
Lot 32 Attribuito ad Antonio Maria Marini
MARE IN TEMPESTA CON VELIERI
olio su tela, cm 100x130
Bibliografia di riferimento
Maria Silvia Proni, Antonio Maria Marini. L'opera completa, Napoli 2000
Il dipinto può essere attribuito a Antonio Maria Marini per confronto con opere note dell'artista veneziano attivo tra fine Seicento e primo Settecento. Del Marini sono conosciute numerose tele raffiguranti burrasche e scene di mare in tempesta lungo le coste, delineate da pennellate veloci e da nubi dense.
L'opera che presentiamo è caratterizzata da una pittura rapida e sintetica, nonchè da una facilità di scioltezza di segno, che rendono perfettamente la situazione raffigurata. -
Lot 33 Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino
SOLDATI E PITOCCHI IN UN INTERNO
olio su tela, cm 55x116
L'opera è accompagnata da expertise della dottoressa Laura Muti su fotografia
Bibliografia
Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano, A tu per tu con la pittura. Studi e ricerche di storia dell'arte, Faenza 2002, p. 329
L'opera qui presentata, "Sodati e pitocchi in un interno", raffigura un interno di locanda con una moltitudine di personaggi intenti in varie occupazioni, tema del resto consueto nel Magnasco.
Secondo l'autorevole parere della dottoressa Laura Muti si può ben osservare la tipica impostazione che il Lissandrino "realizza per dar vita al racconto attingendo al proprio repertorio iconografico, un leit-motive decisamente singolare volto a illustrare un mondo di necessità e di miseria, cosμ come altrettando tipica e inconfondibile è la grafia che ne traduce il tema in pittura, sul filo di un'espressività inimitabile, correlata da un tocco di pennello rapido e nervoso caratterizzante, per l'appunto, il particolare linguaggio del Magnasco".
L'opera può essere quindi sicuramente accostata, secondo la dottoressa Muti, anche ad altre opere del Magnasco, come le note tele in pendant raffiguranti delle "Rovine architettoniche con pitocchi e soldati" e dei "Soldati e lazzaroni tra le rovine" entrambe conservate a Brescia in collezione privata (cfr. L. Muti - D. de Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, 1994, pp. 205, 223 catt. 34, 35, 128, figg. 215, 218, 219) alle quali il dipinto in questione si collega per stile e per livello qualitativo. -
Lot 34 Stefano Bruzzi
DON CHISCIOTTE CHE SI SLANCIA CONTRO LE PECORE
olio su tela, cm 130x219
firma
eseguito nel 1897
Esposizioni
Seconda Esposizione internazionale d'arte della citta di Venezia, 22 aprile - 31 ottobre 1897; ivi cit. sala G
Bibliografia
In memoriam: Stefano Bruzzi, Emporium, 1911, n. XXXIII, n. 194, p. 167
Francesco Sapori, Bruzzi pittore, Torino, 1919, s.i.p. -
Lot 35 Giovanni Domenico Ferrucci
SAN GIUSEPPE CON IL BAMBINO
olio su tela, cm 72x56,5
L'opera è accompagnata da expertise del dottor Maurizio Marini
Bibliografia di riferimento:
La pittura a Lucca nel primo Seicento, Lucca, 1994, si vedano per riferimenti pp. 62-63
Dalla Banca al Museo. La collezione d'arte del credito Bergamasco, Milano, 1996, si vedano per riferimenti pp. 55-57 -
Lot 36 Scuola Emiliana del XVII secolo
SAN GIROLAMO
olio su tela, cm 88,5x72 -
Lot 38 Scuola del XVIII secolo
GESU' AL POZZO
olio su tela, cm 120x95 -
Lot 39 Scuola fiamminga della fine del secolo XVI
CROCIFISSIONE
olio su tavola parchettata, cm 40x29
Provenienza
Galleria D'Ambrosio, Brescia
Collezione privata -
Lot 40 Scuola Italiana del XVI secolo
SAN ROMMOLDO
olio su tavola, cm 24,5x17 -
Lot 41 Dolci Da Carlo
SANTA MARIA MADDALENA
olio su tela, cm 72,5x59
L'opera è una replica della celebre Santa Maria Maddalena
di Carlo Dolci realizzata intorno al 1660-1670 circa e conservata presso Palazzo Pitti di Firenze. -
Lot 42 Barolomeo Passerotti
FRATE ANTONIO DA MONTECICCARDO
olio su tela, cm 90,5x76
iscritto: "F. ANTONIUS A MONTE SICARDO.SA"
sul retro: cartigli
realizzato negli anni Ottanta del XVI secolo
L'opera è accompagnata da expertise del professor Daniele Benati
L'iscrizione al sommo dell'opera permette di identificare il personaggio raffigurato. Si tratta di Frate Antonio da Monteciccardo, nell'attuale provincia di Pesaro-Urbino, un cappuccino morto a Macerata nel 1550 e di cui si hanno notizie nei Flores Seraphici, un compendio della vita dei Frati Minori Cappuccini più illustri dell'epoca.
Della composizione, come evidenziato dal professor Benati, esiste un'altra redazione di dimensioni inferiori pervenuta con la corretta attribuzione al Passerotti dalla collezione Zambeccari alla Pinacoteca Nazionale di Bologna -
Lot 43 Scuola Italiana del XVIII secolo
FRATE
olio su tela, cm 84x72
datato
eseguito nel 1717 -
Lot 44 Scuola dell'Italia Centrale del XVI secolo
NATIVITA'
Olio su tela, cm 74x59,5 -
Lot 45 Scuola fiamminga del XVII secolo
SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA
olio su tela, cm 43x31,5 -
Lot 46 Scuola Emiliana del XVIII secolo
MADONNA CON BAMBINO
olio su tela, cm 105x74 -
Lot 47 Giovanni Camillo Sagrestani
GIUDITTA E OLOFERNE
olio su tela, cm 89x117 -
Lot 48 Scuola Italiana della fine del XIX secolo
MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
olio su tela, cm 119x96 -
Lot 50 Johann Carl Loth [cerchia di]
CRISTO CORONATO DI SPINE
olio su tela, cm 118x87