Asta 15 - Asta di design, antiquariato e collezionismo d'autore
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Lot 556 Stampa “Le minuet”, Claude Gillot (Langres, 28 aprile 1673 – Parigi, 4 maggio 1722). Cm 43x61
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Lot 557 Litografia “La Voicine” di Paul Ricard ”64. Cm 42x33. L. Dechaume
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Lot 558 Stampa raffigurante volto di bimbo, XX Secolo. Cm 29x22
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Lot 559 Stampa raffigurante Etna su Catania, Sebastiano Milluzzo (Catania, 1915 – Catania,2011). Cm 34 x24. In cornice cm 48x38.
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Lot 560 Incisione ad acquaforte raffigurante duello rusticano. Firmato Guido Galfamostella e datato 1929. Cm 49x39.
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Lot 562 Dipinto ad olio su tela raffigurante mandolino e spartiti, Saro Tricomi (Catania, 1937). Cm 40x50. Firmato in basso a destra. Datato 2015 e firmato sul retro.
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Lot 563 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta con cesto. Saro Tricomi (Catania, 1937). Cm 50x40. Firmato in basso a sinistra. Datato 2011 e firmato sul retro.
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Lot 564 Dipinto ad olio su tela raffigurante barche sulla spiaggia, Saro Tricomi (Catania, 1937). Cm 35x50, olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Datato 2017 e firmato sul retro.
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Lot 565 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di limoni, Saro Tricomi (Catania, 1937). Cm 30x60, olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Datato 2013 e firmato sul retro.
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Lot 566 Disegno a china su carta raffigurante Madonna con bambino e San Giovannino, Domenico Tudisco (1919 a Catania- 2013, Catania). Cm 70x50. Firmato in basso a destra.
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Lot 567 Incisione raffigurante figura maschile, Bruno Caruso (Palermo, 1927 – Roma, 2018). Cm 70x50. Firmata in basso a destra
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Lot 568 Dipinto a tecnica mista su carta raffigurante composizione astratta, Enzo Brunori (Perugia, 1924 – Roma, 1993). Cm 33x22
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Lot 569 Dipinto a tecnica mista su carta raffigurante vaso con i fiori, Giovanni Omiccioli (Roma, 1901 – Roma, 1975). Cm 45x31. Firmato in basso a sinistra.
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Lot 570 Scultura “La perla dell’Ogaden”, Salvatore Fiume (Comiso,1915 – Canzo, 1997).44/499, anno 1983, scultura in argento 925 policromo, con fondo placcato in oro 24kt. Firmato ad incisione in basso a destra. Cm 29x39. In cornice cm 65x75
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Lot 571 Dipinto ad olio su tela raffigurante composizione astratta. Leonardo Spreafico (Monza, 1907 – Milano, 1974). Cm 40x27. In cornice cm 50x37. Firmato in basso a sinistra. 1600
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Lot 572 Acrilico su cartoncino Donna e bocche, Luciano Castelli (1951, Lucerna, Svizzera). Cm71x51. Firmato in basso a destra. "Uno dei più importanti artisti della Bohémien di Lucerna degli anni 70. La produzione artistica di Castelli è vastissima e variegata, e spazia tra la fotografia, la grafica e la pittura, considerato uno dei rappresentanti della pittura neo-espressionista. Dal 78 al 90 si trasferisce a Berlino, e divenne uno dei "Junge Wilde ", un importante movimento artistico neo-espressionista. Negli anni successivi, l'artista sperimenta nuove tecniche pittoriche tramite l'utilizzo di una camera oscura fatta in casa, sviluppa i dipinti rotanti, che possono essere ruotati fino a 360°. A seconda di come sono appesi, il dipinto mostra allo spettatore nuovi volti, corpi o vedute di città. Nelle opere di Castelli vengono rappresentati momenti intimi e personali che l'artista riporta tramite colori accesi e contrastanti, tipici della sua pittura. Il dipinto in questione, battuto all'asta nel 2006 dalla Metropol, una casa d'asta Svedese. Mostra l'uso di una cromia a tratti psichedelici, in contrasto con il tratto nero del pennello, che con decisione delinea la figura del volto raffigurato. Questo espediente pittorico è utilizzato per enfatizzare l'intensità del momento, e alterare la percezione dello spettatore."
Studio ASOR -
Lot 573 Acrilico su cartoncino Donna e ragno, Luciano Castelli (1951, Lucerna, Svizzera). Cm71x51. Firmato in basso a destra. "Uno dei più importanti artisti della Bohémien di Lucerna degli anni 70. La produzione artistica di Castelli è vastissima e variegata, e spazia tra la fotografia, la grafica e la pittura, considerato uno dei rappresentanti della pittura neo-espressionista. Dal 78 al 90 si trasferisce a Berlino, e divenne uno dei "Junge Wilde ", un importante movimento artistico neo-espressionista. Negli anni successivi, l'artista sperimenta nuove tecniche pittoriche tramite l'utilizzo di una camera oscura fatta in casa, sviluppa i dipinti rotanti, che possono essere ruotati fino a 360°. A seconda di come sono appesi, il dipinto mostra allo spettatore nuovi volti, corpi o vedute di città. Nelle opere di Castelli vengono rappresentati momenti intimi e personali che l'artista riporta tramite colori accesi e contrastanti, tipici della sua pittura. Il dipinto in questione, battuto all'asta nel 2006 dalla Metropol, una casa d'asta Svedese. Mostra l'uso di una cromia a tratti psichedelici, in contrasto con il tratto nero del pennello, che con decisione delinea la figura del volto raffigurato. Questo espediente pittorico è utilizzato per enfatizzare l'intensità del momento, e alterare la percezione dello spettatore."
Studio ASOR -
Lot 574 Acrilico su cartoncino Donna con cappello, Luciano Castelli (1951, Lucerna, Svizzera). Cm 71x51. Firmato in basso a destra. "Uno dei più importanti artisti della Bohémien di Lucerna degli anni 70. La produzione artistica di Castelli è vastissima e variegata, e spazia tra la fotografia, la grafica e la pittura, considerato uno dei rappresentanti della pittura neo-espressionista. Dal 78 al 90 si trasferisce a Berlino, e divenne uno dei "Junge Wilde ", un importante movimento artistico neo-espressionista. Negli anni successivi, l'artista sperimenta nuove tecniche pittoriche tramite l'utilizzo di una camera oscura fatta in casa, sviluppa i dipinti rotanti, che possono essere ruotati fino a 360°. A seconda di come sono appesi, il dipinto mostra allo spettatore nuovi volti, corpi o vedute di città. Nelle opere di Castelli vengono rappresentati momenti intimi e personali che l'artista riporta tramite colori accesi e contrastanti, tipici della sua pittura. Il dipinto in questione, battuto all'asta nel 2006 dalla Metropol, una casa d'asta Svedese. Mostra l'uso di una cromia a tratti psichedelici, in contrasto con il tratto nero del pennello, che con decisione delinea la figura del volto raffigurato. Questo espediente pittorico è utilizzato per enfatizzare l'intensità del momento, e alterare la percezione dello spettatore."
Studio ASOR -
Lot 575 Acrilico su cartoncino Donna con collana che chiude gli occhi, Luciano Castelli (1951, Lucerna, Svizzera). Cm71x51. Firmato in basso a destra. "Uno dei più importanti artisti della Bohémien di Lucerna degli anni 70. La produzione artistica di Castelli è vastissima e variegata, e spazia tra la fotografia, la grafica e la pittura, considerato uno dei rappresentanti della pittura neo-espressionista. Dal 78 al 90 si trasferisce a Berlino, e divenne uno dei "Junge Wilde ", un importante movimento artistico neo-espressionista. Negli anni successivi, l'artista sperimenta nuove tecniche pittoriche tramite l'utilizzo di una camera oscura fatta in casa, sviluppa i dipinti rotanti, che possono essere ruotati fino a 360°. A seconda di come sono appesi, il dipinto mostra allo spettatore nuovi volti, corpi o vedute di città. Nelle opere di Castelli vengono rappresentati momenti intimi e personali che l'artista riporta tramite colori accesi e contrastanti, tipici della sua pittura. Il dipinto in questione, battuto all'asta nel 2006 dalla Metropol, una casa d'asta Svedese. Mostra l'uso di una cromia a tratti psichedelici, in contrasto con il tratto nero del pennello, che con decisione delinea la figura del volto raffigurato. Questo espediente pittorico è utilizzato per enfatizzare l'intensità del momento, e alterare la percezione dello spettatore."
Studio ASOR -
Lot 576 Dipinto ad olio su tela raffigurante uomo su trampoli, Franz Borghese (Roma 1941- Roma 2005). Firmato in basso a destra Borghese. Cm 82x62, in cornice cm 100x80
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Lot 577 Montevago, Natura Morta, Tecnica mista vernice e smalti su masonite, cm 50x70, in cornice 65x85, firmato e datato in basso a destra Montevago 69
Montevago, all’anagrafe Giovanni Carmelo Sciuto, pittore che predilige l’espressionismo e l’astrattismo dai toni cromatici vivaci. Allievo di Milluzzo alterna l’attività d’artista con quella d’attore (Nicovanni).
Trasferitosi a Roma familiarizza con la corrente informale e comincia a utilizzare la tecnica del dripping.
Tra 1965 e 1970 aumenta le proprie esposizioni presso le gallerie e quindi la propria produzione, usando i materiali più disparati quali smalti, vernici, gessi, pastelli etc.
Nel 1970 apre uno studio a Milano dove viene conosciuto da tutto l’ambiente artistico e le gallerie gli dedicano mostre e monografie.
L’action painting che sviluppa accende molti interessi e le sue opere, astratte ed espressioniste, vengono usate per copertine editoriali e per scenografie di films.
Alla fine degli anni ‘70 si apre alla Francia con una produzione che copre 15 anni della sua vita artistica e riscuote notorietà e ottimi successi.
Purtroppo la sua salute viene minata da quello che viene detto “piccolo male” per cui è costretto a tornare a Milano dove continuerà a realizzare opere.
I suoi dipinti sono presso diversi musei in Francia e Italia e la sua tecnica ha dato vita a una scuola pittorica denominata Montevaghismo.
ASORstudio
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Lot 579 Dipinto ad olio su tela raffigurante donna con specchio, Russia. XX secolo.Cm 118 x 89
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Lot 580 Dipinto naif ad olio su tela raffigurante vaso con fiori. Cm 100x50. Firmato A.Drago e datato ’89 in basso a destra. Angelo Drago vince il Premio Leone d'oro a Firenze 1979, 1° Premio internazionale Occasionart , Milano ai frati "Naif". Bibiliografia: "I naifs italiani", Mario De Micheli, Renzo Margonari, Ed. Passera e Agosta Tota, prefazione di Cesare Zavattini pg 156. Catalogo Bolaffi dei Natif Italiani, Giulio Bolaffi Editore 1973, pg 60.
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Lot 581 Dipinto naif ad olio su tela raffigurante donne nel deserto. Cm 51x40. Firmato Angelo Drago e datato ’77 in basso a sinistra. Angelo Drago vince il Premio Leone d'oro a Firenze 1979, 1° Premio internazionale Occasionart , Milano ai frati "Naif". Bibiliografia: "I naifs italiani", Mario De Micheli, Renzo Margonari, Ed. Passera e Agosta Tota, prefazione di Cesare Zavattini pg 156. Catalogo Bolaffi dei Natif Italiani, Giulio Bolaffi Editore 1973, pg 60.